Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Dilettantistica Bardolino Verona Calcio Femminile nelle competizioni ufficiali della stagione 2009-2010.
Prima dell'inizio della stagione la società annuncia un cambio nella direzione tecnica della squadra, affidata a Roberto Marchesini, già allenatore della formazione Primavera, al posto del dimissionario Renato Longega, che lascia la società dopo la conquista di tre Scudetti, tre Coppe Italia, tre Supercoppe e una qualificazione alla semifinale di Champions League.[2] Tuttavia la dirigenza dopo i risultati insiddisfacenti della prima parte della stagione affianca nuovamente Longega a Marchesini dal 26 gennaio 2010 riprendendo di fatto la guida della squadra.[3]
La stagione 2009-2010 si è aperta con la sconfitta nella partita che, il 28 settembre 2009 allo Stadio V. Bacigalupo di Taormina, con il risultato di 2-1 vede conquistare da parte della Torres la Supercoppa 2009, con le sassaresi in grado di rimontare la rete di svantaggio siglata da Melania Gabbiadini al 40', con il rigore realizzato al 73' da Sandy Iannella che riporta in parità il risultato prima che all'83 Silvia Fuselli realizzi la seconda rete che chiude la partita.
La stagione prosegue con Bardolino Verona iscritto al campionato di Serie A, massima serie del campionato italiano femminile di calcio, che conclude al secondo posto con 53 punti conquistati in 22 giornate, frutto di 17 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, con 90 reti realizzate delle quali 20, su 21 incontri disputati, da Gabbiadini, miglior attacco del campionato, e 16 reti subite, seconda migliore difesa dietro alla Torres con 9 reti e a pari merito con il Tavagnacco.[4]
Nella Coppa Italia è sceso in campo dalla terza fase di qualificazione: dopo aver sconfitto 4-1 il Südtirol Vintl e la Roma CF 4-2 ai tiri di rigore, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi con una rete per parte, accede alla fase finale dove nel triangolare con Chiasiellis e Torres vince con un rotondo 7-0 la prima ma perde 2-0 con la seconda venendo eliminato dal torneo.
La tenuta della squadra ripropone lo schema già utilizzato precedentemente e che rappresentano i colori di Verona, la prima con maglia a strisce gialloblu abbinata a calzoncini blu e calzettoni gialli, la seconda completamente bianca e la terza completamente rossa. In evidenza sulla maglia la presenza dello Scudetto e della coccarda tricolori come detentore di campionato e Coppa Italia.