Aulonocara jacobfreibergi
Aulonocara jacobfreibergi | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Cichlidae |
Sottofamiglia | Pseudocrenilabrinae |
Tribù | Haplochromini |
Genere | Aulonocara |
Specie | A. jacobfreibergi |
Nomenclatura binomiale | |
Aulonocara jacobfreibergi (Johnson, 1974) |
Aulonocara jacobfreibergi (Johnson, 1974) è un pesce d'acqua dolce, appartenente alla famiglia Cichlidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è endemica del lago Malawi, vive in acque relativamente profonde, su fondali sabbiosi.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo pesce raggiunge al massimo i 15 cm[2] e il dimorfismo sessuale è abbastanza marcato perché il maschio è più grande, colorato e ha le pinne più lunghe. È caratterizzato da fossette sensorie meno sviluppate rispetto alle altre specie del genere, e in natura vive in folti gruppi (anche 100 individui) composti esclusivamente da femmine e da un solo maschio adulto dominante, difendendo il proprio territorio all'interno delle piccole caverne dal fondo sabbioso dove generalmente vive.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Questi ciclidi sono incubatori orali, quindi la femmina tiene le uova in bocca finché non si schiudono. Questa specie non costruisce nidi di sabbia, preferendo, come sito di riproduzione, le fessure della roccia poste sulle pareti delle grotte o, semplicemente, il substrato delle medesime. La femmina depone fino a 50 uova[3].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Viene classificato come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché non è minacciato da particolari pericoli a parte la pesca che però non è così intensiva da mettere a rischio la specie[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Kazembe, J. & Makocho, P, Aulonocara jacobfreibergi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Aulonocara jacobfreibergi, su FishBase. URL consultato il 9 giugno 2014.
- ^ Reproduction of Aulonocara jacobfreibergi, su FishBase. URL consultato il 9 giugno 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A. Konings: Malawi Cichlids in their natural habitat. III ed. (2001) – Cichlid Press, El Paso, USA
- A. Konings: Back to Nature guide to Malawi Cichlids (1997) - Cichlid Press, El Paso, USA
- P. V. Loiselle: Butterflies and peacocks from Lake Malawi (1985) - Freshwater and Marine Aquarium 3: 10-21
- W. Staeck, H. Linke: Ciclidi dell'Africa orientale (1994) – Tetra-Werke, Melle, Germania
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aulonocara jacobfreibergi
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