Ashcan School
La Ashcan School o Ash Can School era un movimento pittorico statunitense attivo fra la fine del diciannovesimo e gli inizi del ventesimo secolo.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Gli esponenti della Aschcan School ritraevano scene di vita quotidiana solitamente ambientate nei quartieri più poveri di New York e si ispiravano alle poesie di Walt Whitman.[1] Fra i più noti e importanti esponenti del movimento vi erano Robert Henri (1865–1929), George Luks (1867–1933), William Glackens (1870–1938), John Sloan (1871–1951) ed Everett Shinn (1876–1953).
L'epoca è quella di Theodore Roosevelt, nemico dei monopoli, cui corrispondeva, in letteratura, l'opera di Theodore Dreiser, «ovunque la riforma sociale era ispirata da un nuovo interesse per la classe proletaria». I pittori della Ashcan School, la scuola che fu tradotta, nel 1966, Bidone della spazzatura, nel volume della casa editrice Cappelli La pittura americana, «dichiaravano che i poveri erano soggetti artistici più interessanti dei ricchi perché erano più vicini alla natura». George Bellows, riconosciuto come uno degli artisti più importanti dell'arte americana del XX secolo[2] è stato valutato, benché il più giovane del gruppo, «il più grande pittore della Scuola del Bidone della spazzatura».[3] In effetti lo stesso nome del movimento viene da un'opera di George Bellows dal titolo Disappointments of the Ash Can.[4]
L'Ashcan School è connessa al gruppo the Eight per quanto concerne l'arte americana ed il pittore Robert Henri rappresenta un punto di collegamento dei due movimenti che di fatto hanno caratterizzato la nuova concezione nata in opposizione alla National Academy of Design. La grafica dei nuovi mezzi di comunicazione, a partire dai giornali e dal cinema, viene ad essere tendenza specifica del nuovo continente pur investendo il mondo intero. «Non è un paradosso. La grafica è l'arte del nostro tempo» e questo linguaggio riguarda il taglio delle foto (e dei fotogrammi), il carattere, il disegno.[5] I componenti dei due gruppi furono, oltre che pittori, illustratori e disegnatori di giornali e il legame con l'humour era alla base del loro stile. Il disegno di Bellows Disappointments of the Ash Can appare nell'aprile 1915 sul Philadelphia Record[6], George Luks continuerà a disegnare Yellow Kid, «la serie (...) ideata da Outcault» [7] sostituendolo nella realizzazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Thomas B. Connery, Journalism and Realism: Rendering American Life, Northwestern University, 2011, p. 22.
- ^ (EN) Charles L. Mo, Mint Museum. Guide to the Collection, Charlotte North Carolina, Carleton English Montgomery, 1985, p. 84.
- ^ James Thomas Flexner, La pittura americana, in Traduzione di Pacifico Montanari, n. 110, Bologna, Universale Cappelli, 15 aprile 1966, pp. 72 - 83.
- ^ Artlex, Movimento artistico della Scuola Ashcan. Storia, artisti e opere d’arte, in Art Dictionary. URL consultato il 27 giugno 2023.
- ^ Alfredo Barberis, La vetrina del libraio. Recensione a Giorgio Fioravanti, "Il manuale del grafico", Zanichelli 1988, in Millelibri, Anno secondo, n. 2, Milano, Editoriale Editoriale Giorgio Mondadori, 2 gennaio 1988, p. 13.
- ^ (EN) H. Barbara Weinberg, Ashcan School. Introduction, in Art & Artists, Department of American Paintings and Sculpture, New York, The Metropolitan Museum of Art, Thursday, 4 October 2012. URL consultato il 28 giugno 2023.
- ^ Fernanda Pivano, America rossa e nera, Firenze, Vallecchi Editore, 1964, pp. 48 - 57.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bennard B. Perlman, Painters of the Ashcan School: The Immortal Eight, Courier Corporation, 2012.
Altri progetti
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