Vai al contenuto

Anton von Maron

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Autoritratto, Museo Fesch, Ajaccio

Anton von Maron (Vienna, 8 gennaio 1733Roma, 3 marzo 1808) è stato un pittore austriaco, attivo soprattutto alla corte viennese e nell'allora capitale degli Stati Pontifici: Roma.

Johann Joachim Winckelmann in un ritratto eseguito da Anton von Maron, 1768

Von Maron nacque a Vienna, ma giunse a Roma con la famiglia in giovane età. Qui egli studiò sotto la direzione di Anton Raphael Mengs, di cui sposò la sorella, Therese, anch'ella pittrice. Divenne un quotato ritrattista per la sua epoca, dipingendo in particolare ritratti di alcuni regnanti come Maria Teresa d'Austria ed alcune vedute della città di Roma. Visse il resto della sua vita a Roma ove morì nel 1808. Fu membro dell'Accademia di San Luca e la diresse nel 1784.

  • Gustav Ebe (1898). Der deutsche Cicerone, Vol. III, Malerei - deutsche Schulen. Otto Spamer. p. 291. [1]
  • Antonello Cesareo, Studi su Anton von Maron: 2001-2012, in Saggi di storia dell'arte, vol. 30, Roma, Campisano, 2014, SBN IT\ICCU\AQ1\0110297.
  • Francesco Petrucci, Pittura di Ritratto a Roma. Il Settecento, 3 voll., Andreina & Valneo Budai Editori, Roma 2010, ad indicem.
  • Clario Di Fabio, Prima della tempesta. Anton von Maron, i ritratti Cambiaso e le altre opere genovesi , in Anton von Maron e Angelica Kauffmann, Ritrattisti europei per i Genovesi alla moda, catalogo della mostra (Genova, Galleria Nazionale della Liguria, 13 dicembre 2018-XXXX 2019) a cura di G. Zanelli, Genova 2018, pp. 14-43.
  • Clario Di Fabio, Von Maron a Genova: il ritratto di Geronima Gentile Cambiaso, in “Ricche Minere”, III, 2016, 6, pp. 113-119.
  • Piero Boccardo, Clario Di Fabio (a cura di), Le immagini dei dogi di Genova dal Medioevo alla fine della Repubblica, in El Siglo de los Genoveses e una lunga storia di Arte e Splendori nel Palazzo dei Dogi, catalogo della mostra di Genova, a cura di P. Boccardo e C. Di Fabio, Milano 1999, pp. 170-179.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN817899 · ISNI (EN0000 0001 1585 1359 · BAV 495/88650 · CERL cnp00551405 · Europeana agent/base/23764 · ULAN (EN500003123 · LCCN (ENnr91024192 · GND (DE119261197 · BNE (ESXX1517625 (data) · BNF (FRcb13176438f (data) · J9U (ENHE987007440184005171