Vai al contenuto

Angelo Di Castro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando il giurista tardomedievale, vedi Angelo da Castro.

Angelo Di Castro (Roma, 25 gennaio 1901Roma, 28 novembre 1989) è stato un architetto italiano.

Progetto per la Palazzata di Messina
Interno della Sinagoga di Livorno

Negli anni successivi alla prima guerra mondiale frequentò la facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino, ma già nel 1920 fece ritorno a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di Architettura, all'epoca influenzata da personalità quali Marcello Piacentini, Gustavo Giovannoni, Arnaldo Foschini ed altri. Di Castro si laureò nel 1924 e nel 1927 aprì uno studio di progettazione.

Si dedicò così alla realizzazione di alcune palazzine romane, partecipando anche ad alcuni concorsi, come quello della nuova Palazzata di Messina, dove si classificò al terzo posto. Tuttavia, la sua attività professionale fu interrotta intorno al 1939, quando, con la proclamazione delle leggi razziali fasciste, l'architetto, di religione ebraica, fu cancellato dall'Ordine. Ciononostante, in questo periodo Di Castro insegnò presso l'Università Ebraica Clandestina, le cui lezioni si tenevano in uno scantinato nel centro di Roma.

Nel dopoguerra riprese l'attività, partecipando al concorso per la Stazione Termini e progettando, sempre a Roma, alcuni uffici in via Piave (1948) ed un edificio per appartamenti e negozi in via Tembien (1949-1954); lavorò quindi a Bari, Firenze (case d'abitazione nel quartiere Isolotto) e Copparo (FE). Quindi operò nuovamente a Roma, dove continuò a mettersi in luce in diversi concorsi, partecipando alla sistemazione del Roseto comunale di Roma.

La Sinagoga di Livorno, costruita nei primi anni sessanta, rappresenta una delle sue opere più celebri. L'edificio, innalzato sui resti del precedente tempio parzialmente distrutto durante la seconda guerra mondiale, si richiama alla forma la Grande Tenda destinata a custodire l'Arca dell'Alleanza, avvicinandosi a coeve progettazioni del dopoguerra, soprattutto tedesche.

Si occupò anche dei piani di ricostruzione di Bordighera e Ceprano, mentre nell'ultima parte della sua carriera si dedicò, assieme al figlio Marcello, a numerosi restauri.

  • F. Balducci, Angelo Di Castro. Tra le pieghe del Moderno, Collana DiAP Print/Dottorato, Macerata, Quodlibet, 2022
  • S. H. Antonucci e G. Piperno Beer, Sapere ed essere nella Roma razzista. Gli ebrei nelle scuole e nell’università (1938-1943), Roma, Gangemi editore, Collana Roma ebraica-7, 2015
  • F. Antonacci, M. Bisozzi, M.V. Miceli, L'attività di Angelo Di Castro analizzata attraverso lo studio di alcune sue opere romane, tesi di Storia delle arti Industriali, Roma, A.A. 1988/1989, a cura di G. Muratore.
  • A.M. Batti, Angelo Di Castro: opere romane, tesi di laurea, A.A. 1985/1986, Università di Roma La Sapienza, facoltà di Architettura.
  • F. Mariano, Angelo di Castro. Disegni, pitture, architetture, catalogo della mostra, Roma 1983.
  • C. Ligini, Il Tempio di Livorno Angelo Di Castro, nell'attività dell'architetto, in "L'Architettura, cronache e storia", n.1, maggio 1964, pp. 20–29.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN74720046 · ISNI (EN0000 0000 2373 1632 · ULAN (EN500339670 · LCCN (ENn82233721 · GND (DE121863603