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Anastasia martire

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Sant'Anastasìa martire
Sant'Anastasia osiomartire rappresentata in una miniatura del XV secolo
 

Martire

 
NascitaRoma, 220 circa
MorteRoma, 250 circa
Venerata daChiesa ortodossa
Santuario principaleMonastero di Osiou Grigoriou
Ricorrenza29 ottobre

Anastasia, conosciuta anche come santa Anastasìa romana la maggiore o santa Anastasìa osiomartire (Roma, 220 circa – Roma, 250 circa), fu una martire cristiana, venerata dalle Chiese ortodosse.

Questa santa non deve essere confusa né con l'omonima santa martire del III secolo, nata anch'essa a Roma e nota come Anastasia di Sirmio, né con l'omonima santa romana del I secolo, martire insieme a santa Basilissa. Questa santa è detta "osiomartire", cioè monaca martire.

Secondo la tradizione, Anastasìa, vissuta sotto gli imperatori Decio e Valeriano, di nobile famiglia e molto bella, si rinchiuse volontariamente all'età di 20 anni circa in un monastero retto da una monaca di nome Sofia. Denunciata dai propri parenti, fu processata dal prefetto Probo il quale la sottopose a innumerevoli torture prima di farla decapitare. Subì la stessa pena un cristiano di nome Cirillo, reo di aver offerto ad Anastasia un bicchiere d'acqua.

Le Chiese orientali la commemorano il 29 ottobre.

Pur essendo una santa molto nota, il suo culto non è mai stato riconosciuto dalla Chiesa cattolica e pertanto il suo nome non è compreso nel Martirologio Romano.

È patrona di Santa Severina (Crotone), dove le è intitolata l'antica cattedrale, nella quale è custodita la reliquia di un suo braccio ed una statua d'argento, che è portata in processione ogni anno il giorno della sua festa, il 29 ottobre.

È compatrona (assieme alla Beata Maria Vergine di Caopocolonna) della Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, oltreché compatrona (assieme a San Vincenzo martire) del comune di Grottolella (AV), ove è venerata nella prima domenica di agosto.

  • «Historia di Santa Anastasia seniore vergine e martire, romana». In: Antonio Galloni, Historia delle sante vergini romane con varie annotationi e con alcune vite breui de' santi parenti loro, e de' gloriosi martiri Papia e Mauro soldati romani. Opera di Antonio Gallonio Romano, Roma: presso Ascanio, e Girolamo Donangeli, 1591, pp. 196–203 (Google libri)
  • «Santa Anastasia vergine e San Cirillo martire». In: Giovanni Croiset, Le Vite de' santi per tutti i giorni dell'anno, con brevi riflessioni morali nel fine d'ogni vita. opera del rev. padre Giovanni Croiset della Compagnia Di Gesù. Traduzione dal linguaggio francese nell'italiano di Selvaggio Canturani. tomo terzo, Venezia: Nella Stamperia Baglioni, 1728, pp. 323–326 (Google libri)
  • «Di S. Anastasia Vergine». In: Alfonso Maria de' Liguori, Vittorie de' martiri ovvero le vite dei più celebri martiri della chiesa, Bassano: tip. Giuseppe Remondini e figli, 1777, pp. 242–246 (Google libri)

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