Aloidendron dichotomum
Aloidendron dichotomum | |
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Aloidendron dichotomum, Capo Settentrionale, Sudafrica | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Asphodelaceae |
Sottofamiglia | Asphodeloideae |
Genere | Aloidendron |
Specie | A. dichotomum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Liliales |
Famiglia | Aloeaceae |
Genere | Aloidendron |
Specie | A. dichotomum |
Nomenclatura binomiale | |
Aloidendron dichotomum (Masson) Klopper & Gideon F.Sm. | |
Sinonimi | |
Aloe dichotoma |
Aloidendron dichotomum (Masson) Klopper & Gideon F.Sm., nota come albero faretra (quiver tree in inglese, kokerboom in afrikaans), è una specie della famiglia Asphodelaceae diffusa nelle Province del Capo (Sudafrica) e Namibia.[1] Il nome comune si riferisce al fatto che i suoi rami e le sue foglie sono usate dai boscimani (che chiamano la pianta choje) per costruire faretre per le loro frecce.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il tronco di A. dichotomum può arrivare a 7 m, e presenta una superficie coperta da scaglie estremamente taglienti. I rami sono lisci e resi biancastri da una polvere prodotta dalla pianta, che ha lo scopo di proteggerli dal calore solare. I rami si biforcano ripetutamente (da cui il nome dichotomum, "diviso in due") e danno luogo a una corona complessivamente tondeggiante. Le foglie, di colore verde e blu marino, si trovano alle estremità dei rami, e sono strette e appuntite. All'inizio dell'inverno (giugno-luglio), produce fiori di un colore giallo acceso.[2]
A. dichotomum può vivere oltre 80 anni.[2]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]A. dichotomum è diffusa nelle zone di deserto roccioso del Sudafrica nordoccidentale e della Namibia.[2]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]I boccioli dei fiori della A. dichotomum sono simili ad asparagi per forma e sapore; forniscono nutrimento a diverse specie di uccelli. Le piante sono anche frequentemente scelte dagli uccelli tessitori, che vi costruiscono enormi nidi coloniali; le scaglie sul tronco contribuiscono a proteggere il nido dai predatori in grado di arrampicarsi.
I San (Boscimani) del Kalahari chiamano A. dichotomum choje. La usano per costruire faretre per le loro frecce avvelenate. Le faretre vengono realizzate strappando i rami dell'albero e svuotandoli della polpa. Inoltre, i San utilizzano tronchi svuotati di A. dichotomum per riporvi il cibo; il tessuto della pianta è infatti poroso, e il passaggio dell'aria attraverso di esso mantiene la temperatura interna del tronco relativamente fresca.
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]Il primo europeo a descrivere A. dichotomum fu Simon van der Stel (governatore della Colonia del Capo), che annotò diversi appunti sulla pianta nel proprio diario, il 15 ottobre 1685.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Aloidendron dichotomum, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 15/7/2021.
- ^ a b c (EN) Aloidendron dichotomum, su plantzafrica.com. URL consultato l'8 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2020).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aloe dichotoma
- Wikispecies contiene informazioni su Aloe dichotoma
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Scheda presso desert-tropicals, su desert-tropicals.com. URL consultato il 27 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2017).