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Alessandro Gonzaga

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Alessandro Gonzaga (disambigua).
Alessandro Gonzaga
Andrea Mantegna: Camera degli Sposi, presunto ritratto di Alessandro Gonzaga (a sinistra) a fianco del fratello Ludovico[1][2]
Marchese di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino
Stemma
Stemma
In carica1444 –
1466
SuccessoreLudovico II Gonzaga
Altri titoliSignore di Ostiano
NascitaMantova, 26 agosto 1427[3]
MorteMantova, 16 gennaio 1466 (38 anni)
DinastiaGonzaga
PadreGianfrancesco Gonzaga
MadrePaola Malatesta
ConsorteAgnese da Montefeltro
Figlinessuno
Marchesato di Mantova
Gonzaga

Gianfrancesco
Figli
Ludovico
Federico I
Francesco II
Figli
Federico II
Figli

Alessandro Gonzaga (Mantova, 26 agosto 1427Mantova, 16 gennaio 1466) era il terzo figlio maschio di Gianfrancesco I Gonzaga, I marchese di Mantova, e di Paola Malatesta figlia di Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro.

Terme di Petriolo, frequentate da Alessandro Gonzaga, che soffriva di rachitismo[4]
Castel Goffredo, piazza Mazzini e torre civica

Fu educato nella "Ca' Zoiosa" di Vittorino da Feltre, costruita dal padre, e ne divenne il discepolo prediletto,[5] facendone un letterato amante del greco e del latino.[6] Fu nominato cavaliere in occasione della visita a Mantova dell'imperatore Sigismondo nel settembre del 1433 quando consegnò le insegne marchionali a suo padre Gianfrancesco Gonzaga, che poté fregiarsi del titolo di I marchese di Mantova.[7]

Era molto religioso e caritatevole verso i suoi simili. Alla morte del padre Gianfrancesco nel 1444, per eredità al marchese[8] Alessandro toccarono le terre di Castel Goffredo assieme a Medole, Castiglione, Ostiano, Canneto, Redondesco, Guidizzolo, Solferino, Volongo, Casalromano e Rocca di Mariana,[9] delle quali terre ottenne l'investitura da Federico III il 21 marzo 1451. Sotto la sua dominazione Castel Goffredo divenne un feudo imperiale[10] autonomo e distinto da quello di Mantova,[11][12] ma qui non risiedette mai, lasciando il governo della città al vicario. Sotto la sua dominazione, iniziò al completo restauro del castello di Canneto, che si concluse nel 1474, otto anni dopo la sua morte[13] e per opera del fratello Ludovico II, marchese di Mantova.

Il 5 marzo 1445[14] sposò Agnese (1431-1447), figlia di Guidantonio conte di Urbino e di Caterina Colonna, sorella del cardinale Prospero Colonna, umanista, antiquario e mecenate, nipote di Papa Martino V, dalla quale non ebbe figli.

Rimasto vedovo, andò pellegrino in Terrasanta[15] e nel 1457, seguendo la vocazione religiosa entrò, nei frati dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus a Milano, per passare poi nel convento di san Nicolò di Mantova.[16]

Di salute cagionevole, morì improvvisamente senza eredi nel gennaio 1466[17] nel convento di san Nicolò e i suoi possedimenti, ad eccezione dei feudo imperiale di Castel Goffredo,[18] passarono al fratello Ludovico, detto il Turco, marchese di Mantova per il quale aveva sempre avuto una predilezione particolare.

Gli Statuti Alessandrini

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Lo stesso argomento in dettaglio: Statuti Alessandrini.

Con decreto del 1º luglio 1457 istituì a Castel Goffredo il mercato settimanale del giovedì e l'annuale fiera di San Luca[19] e nel 1460 rafforzò le mura del castello costruendo il rivellino. Amico e protettore di letterati, resse con prudenza le terre a lui assegnate per le quali emanò uno Statuto contenente norme amministrative, che dal suo nome si chiamò Alessandrino[20][21] e che rimase in vigore sino al 1796.[6]

La Camera Picta

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Il suo presunto ritratto dal naso adunco è stato dipinto da Andrea Mantegna tra il 1465 e il 1474 nel celebre affresco della Corte nella Camera degli Sposi, presente nel Castello di San Giorgio di Mantova. Il fratello Alessandro appare sulla sinistra in piedi e conversa con il marchese Ludovico, in procinto di leggere una lettera.[1][18] Il controverso personaggio raffigurato nel dipinto, secondo altri, potrebbe essere anche Raimondo Lupi di Soragna,[22] oppure il suo segretario, Marsilio Andreasi.[23][24][25][26][27]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ludovico I Gonzaga Guido Gonzaga  
 
Beatrice di Bar  
Francesco I Gonzaga  
Alda d'Este Obizzo III d'Este  
 
Lippa Ariosti  
Gianfrancesco Gonzaga  
Galeotto I Malatesta Pandolfo I Malatesta  
 
Taddea da Rimini  
Margherita Malatesta  
Gentile da Varano Rodolfo II da Varano  
 
Camilla Chiavelli  
Alessandro Gonzaga  
Pandolfo II Malatesta Malatesta III Malatesta  
 
Costanza Ondedei  
Malatesta IV Malatesta  
Paola Orsini Bertoldo Orsini  
 
Jacopa Orsini  
Paola Malatesta  
Rodolfo II Da Varano Berardo II da Varano  
 
Bellafiore da Brunforte  
Elisabetta da Varano  
Camilla Chiavelli Finuccio Chiavelli  
 
 
 
  1. ^ a b Marsilio Andreasi e la Camera degli Sposi. (PDF), su societapalazzoducalemantova.it. URL consultato l'11 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
  2. ^ Camera degli Sposi Nuove attribuzioni per i personaggi dipinti, su gazzettadimantova.gelocal.it.
  3. ^ Giancarlo Malacarne, Gonzaga, Genealogie di una dinastia, Modena, Il Bulino, 2010.
  4. ^ Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990.
  5. ^ Rosmini, pp. 345-346.
  6. ^ a b Amadei-Marani, p.120.
  7. ^ Carlo de' Rosmini, Idea dell'ottimo percettore, nella vita e disciplina di Vittorino da Feltre., Milano, 1845.
  8. ^ Berselli, p. 68. Il Documento conservato presso la Biblioteca Comunale di Mantova inizia con Alexander de Gonzaga marchio.
  9. ^ Lombardia Beni Culturali. Il marchesato, poi ducato di Mantova.
  10. ^ Istitutore, p. 227.
  11. ^ Piero Gualtierotti, Il Tartarello, n. 2, giugno 1983, pp. 9-10.
  12. ^ Togliani, p. 29.
  13. ^ Leopoldo Pinelli, Istoria di Canneto, Canneto sull'Oglio, 2007.
  14. ^ Giancarlo Malacarne, I Gonzaga di Mantova: Appendice]. Gonzaga : genealogie di una dinastia : i nomi e i volti, Il bulino, 2004, p.118.
  15. ^ Ruggero Regonini, I Gonzaga signori di Ostiano, Ostiano, 2001.
  16. ^ Roberto Brunelli, I Gonzaga con la tonaca, Ciliverghe, 2005.
  17. ^ Storia di Mantova dalla sua origine fino all'anno 1860.
  18. ^ a b Nosari-Canova, p.142.
  19. ^ Francesco Bonfiglio, Notizie storiche di Castelgoffredo, Brescia, 1922.
  20. ^ Gualtierotti (2022), p. 75.
  21. ^ Statuta civilia et criminalia Castri Guffredi (PDF), su senato.it. URL consultato il 20 marzo 2024.
  22. ^ Guide turistiche di Mantova. Camera degli Sposi
  23. ^ Ritratto del segretario Marsilio Andreasi, su fe.fondazionezeri.unibo.it, Fondazione Federico Zeri, novembre 2017. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  24. ^ (EN) Ludovico Gonzaga and counselor Marsilio Andreasi
  25. ^ (EN) Getty Images. Ludovico Gonzaga and counselor Marsilio Andreasi
  26. ^ Turisti per caso. Pianura padana, il quadrilatero dell'UNESCO
  27. ^ Alessandra De Romanis, Il palazzo ducale di Mantova, su italica.rai.it, Italica. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  • AA.VV., L'istitutore, giornale pedagogico per le scuole infantili, elementari, reali e tecniche, Venezia, 1857-Anno IX, ISBN non esistente.
  • Giuseppe Amadei;Ercolano Marani (a cura di), Signorie padane dei Gonzaga, Mantova, 1982. ISBN non esistente.
  • Francesco Bonfiglio, Notizie storiche di Castelgoffredo, Brescia, 1922.
  • Costante Berselli, Castelgoffredo nella storia, Mantova, 1978.
  • Roberto Brunelli, I Gonzaga con la tonaca, Ciliverghe, 2005. ISBN non esistente
  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Gonzaga di Mantova, Torino, 1835, ISBN non esistente.
  • Guido Sommi Picenardi, Castel Goffredo e i Gonzaga, Milano, 1864. ISBN non esistente.
  • Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990.
  • Massimo Marocchi, Storia di Solferino, Castiglione delle Stiviere, 1994. ISBN non esistente.
  • Giancarlo Malacarne, Gonzaga, Genealogie di una dinastia, Modena, Il Bulino, 2010.
  • Galeazzo Nosari, Franco Canova, I Gonzaga di Mantova. Origini di una famiglia dinastica, Reggiolo, 2019, ISBN 978-88-99339-67-8.
  • Leopoldo Pinelli, Istoria di Canneto, Canneto sull'Oglio, 2007, ISBN 978-88-902413-3-8.
  • Ruggero Regonini, I Gonzaga signori di Ostiano, Ostiano, 2001.
  • Carlo de' Rosmini, Idea dell'ottimo precettore nella vita e disciplina di Vittorino da Feltre e de' suoi discepoli, Rovereto, 1801, ISBN non esistente.
  • Massimo Marocchi, Piervittorio Rossi (a cura di), Attraverso l'Italia del Rinascimento. Lettere di Alessandro Gonzaga ai marchesi Ludovico e Barbara (1458-1466), Mantova, 2014. ISBN 978 88 909364 1 8
  • Carlo Togliani, Il principe e l'eremita, Mantova, 2009, ISBN 978-88-7495-327-1.
  • Leandro Zoppè, Itinerari gonzagheschi, Milano, 1988, ISBN 88-85462-10-3.
  • Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti (a cura di), Piero Gualtierotti. Le confessioni di un castellano, in Supplemento Quaderni dell'Accademia N.21, Mantova, Publi Paolini, 2022, ISBN 979-12-81050-04-4.

Voci correlate

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