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Akhnaten

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Akhenaton
Titolo originaleAkhnaten
Lingua originaleegiziano antico con testo del narratore in inglese
Genereopera lirica
MusicaPhilip Glass
LibrettoPhilip Glass
Fonti letterariestorico
Atti3
Epoca di composizione1983
Prima rappr.24 marzo 1984
TeatroStaatsoper Stuttgart
Versioni successive
  • 12 ottobre 1984 Boston Grand Opera
Personaggi
  • Akhnaten (Controtenore)
  • Nefertiti, moglie di Akhnaten (Contralto)
  • Regina Tye, madre di Akhnaten (Soprano)
  • Horemhab, generale e futuro faraone (Baritono)
  • Gran sacerdote di Amon (Tenore)
  • Aye, padre di Nefertiti e consigliere del faraone (Basso)
  • Le figlie di Akhnaten (3 Soprano e 3 Contralto)
  • Scriba (narratore)
  • Piccolo coro (Sacerdoti)
  • Grande coro (il popolo d'Egitto)

Akhnaten è un'opera in tre atti ed un epilogo sulla vita del faraone Akhenaton (Amenhotep IV) scritta dal compositore minimalista statunitense Philip Glass nel 1983.

Secondo il compositore quest'opera è il compimento della trilogia di opere Einstein on the Beach e Satyagraha (sul Mahatma Gandhi). Questi tre personaggi, Akhenaton, Einstein e Gandhi, erano tutti guidati da una visione interiore che travalicava l'epoca in cui vissero. Akhenaton per la religione, Einstein per la scienza e Gandhi per la politica.

Il libretto è del compositore, Shalom Goldman, Robert Israel, Richard Riddell e Jerome Robbins da Oedipus and Akhnaton di Immanuil Velikovskij. Il testo, preso dalle fonti originali, è cantato nella lingua egiziana antica mentre il commento del narratore è in lingua inglese. Il testo egizio è tratto da una poesia, dello stesso Akhenaton, dal Libro dei morti e da estratti di lettere e decreti del periodo Amarna, i diciassette anni del regno di Akhenaton. Altre lingue usate sono la lingua accadica e la lingua ebraica antica. L'Inno al Sole di Akhenaton è cantato nella lingua dell'uditorio.

Il complesso orchestrale è quello impiegato in un'orchestra dei primi anni del XIX secolo: 2 flauti, 2 oboi (raddoppiabili con oboe d'amore), 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, 2 tromboni, tuba, percussioni (3 esecutori), celesta (raddoppiabile con sintetizzatore), 12 viole, 8 violoncelli, 6 contrabbassi.

Poiché la Kleines Haus del Württembergisches Staatstheater di Stoccarda o Stuttgart State Opera era stata restaurata nel 1984 e la buca dell'orchestra era piuttosto piccola, Glass decise di eliminare completamente i violini (circa 20) dando all'orchestra un colore scuro in linea con il soggetto dell'opera. A parte ciò, questa era l'orchestra più "convenzionale" usata da Glass fino ad allora (dopo Einstein on the Beach, scritta per i sei strumenti del Philip Glass Ensemble, e Satyagraha, suonata da fiati e archi soltanto).

Generalmente parlando, per spettatori non musicalmente preparati, quest'opera è più accessibile delle precedenti; la minimalista Einstein e il simil-oratorio Satyagraha. La musica segue e sottolinea il contesto drammatico della storia ed il linguaggio melodico e armonico è più vario e cambia molto spesso, donando alla musica maggiore teatralità ed una qualità quasi romantica.

  • Stuttgart State Theater, prima mondiale, Programma di sala (1984)
  • CD booklet (Soloists, chorus and orchestra of the Stuttgart State Opera, Dennis Russell Davies, cond., CBS 1987)
  • P. Glass and R. T. Jones, Music by Philip Glass, Harper Collins 1987

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Controllo di autoritàVIAF (EN181865375 · LCCN (ENn84152878 · GND (DE300059329 · BNF (FRcb139125099 (data) · J9U (ENHE987007588283705171
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