Vai al contenuto

Airalo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Airalo eSIM
AirGSM Pte. Ltd.
Fondazione2019
FondatoreAbraham Burak, Bahadir Ozdemir
ScopoTelecomunicazioni, Viaggi
Area di azioneIn tutto il mondo
MembriOltre 10 milioni
Impiegati200+ (2024)
Sito web

Airalo è un marketplace di eSIM. Fornisce ai viaggiatori eSIM per oltre 200 paesi e regioni in tutto il mondo, consentendo loro un accesso immediato a Internet all'estero. Al 31 marzo 2024, l'applicazione Airalo conta oltre 10 milioni di utenti ed è disponibile su App Store e Google Play Store in 53 lingue.[1][2][3][4][5][6]

Airalo è una startup con sede negli Stati Uniti, fondata nel 2019 da Abraham Burak e Bahadir Ozdemir. Il loro obiettivo è dare ai viaggiatori l'accesso a una connettività globale istantanea e conveniente attraverso la tecnologia eSIM.[7][8]

Abraham e Bahadir sono imprenditori nomadi digitali che hanno sperimentato in prima persona le limitazioni della connettività in viaggio. La tecnologia eSIM ha rappresentato un'opportunità per fornire un'alternativa più conveniente e accessibile ai viaggiatori.

Nel 2019, Airalo ha ottenuto un finanziamento iniziale di 1,9 milioni di dollari da parte di Antler e dal fondo di avviamento inidano Surge di Sequoia Capital.[9] Nel 2021 si è assicurata un finanziamento nel round di Serie A per 5 milioni di dollari.[9][10] Nel 2023, 60 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie B. e& Capital, il ramo venture di e& (meglio conosciuto come il vettore Etisalat con sede negli Emirati Arabi Uniti), ha guidato il round con la partecipazione del "generatore" di startup Antler Elevate, Liberty Global, Rakuten Capital, Singtel Innov8, Surge (il fondo early-stage gestito da Peak XV, precedentemente noto come Sequoia Capital India e SEA), Orange, T Capital (il ramo venture di Deutsche Telecom), KPN Ventures, Telefónica Ventures e I2BF Global Ventures.[1][2][5][7][11][12][13][14]

  1. ^ a b (EN) Kudakwashe Muzoriwa, Airalo raises $60m in fundraising round led by e& Capital, su gulfbusiness.com, 2 agosto 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  2. ^ a b (EN) Ingrid Lunden, Airalo locks in $60M to expand its eSIM-based global roaming 'marketplace', su TechCrunch, 31 luglio 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  3. ^ (EN) UAE's e& leads $60 million funding round for Airalo's eSIM marketplace - Edge Middle East, in Edge Middle East, 2 agosto 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  4. ^ (EN) Daphne Yow, eSIM platform Airalo raises US$60 million in Series B funding, su The Business Times, 2 agosto 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  5. ^ a b Airalo eSIM marketplace raises USD 60 mln in new funding round, su telecompaper.com, 2 agosto 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  6. ^ (EN) Shubham Sharma, Airalo is world’s first eSIM store and here’s how it plans to change the telecommunication industry forever, su Silicon Canals, 11 ottobre 2019. URL consultato il 22 aprile 2024.
  7. ^ a b (EN) Yeoh Siew Hoon, A minute of silence for the physical SIM card, please, su WiT, 21 agosto 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  8. ^ (EN) Miguel Cordon, Sequoia Capital reveals 20 startups in second Surge cohort, su techinasia.com, 9 ottobre 2019. URL consultato il 22 aprile 2024.
  9. ^ a b (EN) Deepti Sri, Rakuten, Sequoia, and more pour $5.4m into traveltech firm, su techinasia.com, 11 ottobre 2021. URL consultato il 22 aprile 2024.
  10. ^ (EN) Anne Morris, Wayra buys into eSIM startup Airalo, su TelcoTitans.com, 13 ottobre 2021. URL consultato il 22 aprile 2024.
  11. ^ People thought we were crazy to invest in Airalo during the pandemic…They just raised a $60M Series B, su wayra.uk, 8 agosto 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  12. ^ (EN) Airalo Raises $60M in Series B Financing, su FinSMEs, 1º agosto 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  13. ^ (EN) Airalo Secures $60 Million To Expand Its eSIM-Based Global Roaming Marketplace, su Tech Company News, 1º agosto 2023. URL consultato il 22 aprile 2024.
  14. ^ Airalo, a company in GO Ventures’ portfolio, raises $60 million in Series B financing -, su independent.com.mt, The Malta Independent. URL consultato il 22 aprile 2024.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]