Aerei della Luftwaffe nella seconda guerra mondiale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Luftwaffe (Wehrmacht).

Aerei dell'Aeronautica Militare Tedesca (Luftwaffe), 1935-1945. La Luftwaffe venne istituita ufficialmente il 1º marzo 1935,[1] anche se l'addestramento e lo sviluppo procedevano in segreto dal 1925 grazie all'organizzazione Deutsche Verkehrsfliegerschule, abbreviata DVS. Tuttavia l'inizio della guerra viene indicato da gran parte della storiografia nel 1º settembre del 1939 dunque questa lista comprende solo apparecchi utilizzati dopo tale data.

La Luftwaffe fu l'aviazione militare tedesca durante il secondo conflitto mondiale. Contribuì, soprattutto durante i primi anni di scontri, alla buona riuscita della tattica della "guerra lampo" adottata dalle forze armate tedesche. Vittoriosa in Polonia e in Francia, subì una prima battuta d'arresto nella battaglia d'Inghilterra scontrandosi contro la Royal Air Force britannica. Rivolse poi gran parte della sua attenzione al fronte orientale, dove durante l'operazione Barbarossa conquistò in poco tempo la superiorità aerea a scapito dell'inesperta aviazione sovietica.

Il rovesciamento delle sorti della guerra portarono la Luftwaffe ad un progressivo cambio di attività e l'occupazione preminente divenne la difesa dello spazio aereo tedesco minacciato dai bombardieri britannici e statunitensi. L'aviazione tedesca, in inferiorità numerica e con scarse quantità di carburante, non riuscì ad arginare l'offensiva Alleata. Nel periodo finale della guerra comparvero anche i rivoluzionari caccia a reazione ma la loro scarsa produzione non fu sufficiente a cambiare gli esiti del conflitto.

Avvertenza: nonostante il titolo di questa voce, per completezza, l'elenco comprende anche alcune aerodine di tipo diverso dagli aerei.

Hermann Göring fu a capo della Luftwaffe dalla sua istituzione fino al 1945

A seguito del trattato di Versailles, alla Germania fu imposto lo scioglimento dell'aviazione militare. Ciononostante, fu mantenuta segretamente una forza aerea fin dal 1926. L'addestramento clandestino dei piloti iniziò nei club privati, compagnie aeree civili, alianti e ultraleggeri su cui i futuri piloti militari poterono addestrarsi. Nel 1930 il partito nazista si dotò di un proprio organo di volo e tre anni dopo fu costituita la Deutsche Luftsportverband (associazione aerea sportiva tedesca).[2]

Venne poi la decisione di Hitler di riarmare la Germania. La Luftwaffe venne fondata clandestinamente nel 1933 con circa 4000 addetti[3] mentre erano già da tempo in produzione vari tipi di aerei militari; il 1º gennaio 1934 nacque a Berlino-Tempelhof il Bombengeschwader 1, la prima unità da bombardamento della Luftwaffe e un documento dello stesso anno propose la costruzione di 4021 aerei entro il 30 settembre 1935.[4] Il 1º marzo 1935 la creazione della nuova forza aerea tedesca venne resa pubblica a tutto il mondo.[5] A capo dell'Oberkommando der Luftwaffe (OKL) nel 1935 fu incaricato il ministro dell'aviazione Hermann Göring.[6]

Vi erano, inizialmente, due linee di pensiero distinte: da una parte i sostenitori dell'importanza dei bombardamenti strategici compiuti da aerei quadrimotore; dall'altra la convinzione che l'aviazione dovesse essere usata solamente a supporto delle truppe a terra e per contrastare i velivoli nemici. L'esperienza bellica in Spagna dove i bombardieri in picchiata svolsero egregiamente il loro compito convinse il comando della Luftwaffe che quest'ultima linea di pensiero fosse quella da seguire. I progetti per i grandi aerei da bombardamento, come il Dornier Do 19 e lo Junkers Ju 89, vennero quindi abbandonati.[7]

La guerra di Spagna

[modifica | modifica wikitesto]
Lo Stuka. Progettato nel 1933 dalla Junkers, restò in produzione per oltre nove anni

La guerra civile spagnola fu un banco di prova per la Luftwaffe che ebbe modo di constatare l'efficacia del bombardamento in picchiata effettuato dagli Junkers Ju 87 e dagli Heinkel He 51,[8] e mettere alla prova i piloti ed i caccia Messerschmitt Bf 109).[9] Ebbero il battesimo del fuoco aerei come il Dornier Do 17, Heinkel He 111, Junkers Ju 52, Junkers Ju 86, Junkers Ju 87, Henschel Hs 123.

La schiacciante superiorità numerica e qualitativa degli aerei tedeschi fece sì che il collaudo avesse esito largamente positivo.[10] Tuttavia questo stesso esito positivo influenzò in modo determinante la mentalità dei comandi tedeschi, spingendoli verso la dotazione di bombardieri medi come arma strategica e verso il bombardiere in picchiata come arma tattica. Nella successiva "battaglia d'Inghilterra" si videro poi i limiti di questa impostazione che contribuì non poco alla perdita della supremazia da parte della Luftwaffe.[10]

La battaglia d'Inghilterra

[modifica | modifica wikitesto]
Lo Ju 88, il primo aereo della Luftwaffe ad effettuare una incursione in Gran Bretagna

Nel 1940 la Germania tentò l'attacco alla Gran Bretagna noto come operazione Seelöwe. Per la riuscita dell'operazione era necessario neutralizzare l'aviazione britannica, la RAF, per assicurare protezione totale alle navi che avrebbero dovuto attraversare La Manica. Tra il giugno e luglio del 1940 si scatenò così la Battaglia d'Inghilterra, con priorità di attacco alle basi aeree e alle industrie aeronautiche britanniche.

Fu subito constatata la grande vulnerabilità degli Stuka nei confronti dei caccia britannici, fatto che si manifestò in tutta la sua evidenza nei mesi a seguire.

Nella seconda settimana di agosto furono riuniti 1482 bombardieri a medio raggio, 365 Stuka e altri cacciabombardieri, 976 caccia monomotore, alcune centinaia di aerei da ricognizione e 280 caccia bimotore. I bombardieri tedeschi non erano stati progettati per condurre bombardamenti strategici a lungo raggio, inoltre si rivelarono vulnerabili agli attacchi aerei nemici, complice anche la scarsa protezione offerta loro dai Bf 110 che non si dimostrarono all'altezza dei più veloci e agili caccia britannici. I Ju 87 Stuka erano efficaci e precisi nel bombardamento, ma in scontri con altri caccia di solito aveva la peggio; l'unico elemento di parità era quando si scontravano Bf 109 e Spitfire.

La battaglia d'Inghilterra fu la prima grande battuta d'arresto per le forze armate tedesche, con la Luftwaffe che perse un totale di 1789 velivoli, dei quali 1385 in combattimento.[11]

Le ostilità con l'Unione Sovietica

[modifica | modifica wikitesto]

L'aeronautica sovietica (VVS) al momento dell'invasione, il 22 giugno 1941, aveva piloti inesperti e aerei inadatti a fronteggiare un potente attacco. Con oltre 1945 aerei,[12] tra cui i vecchi Henschel Hs 123 per ingrossare le file, per i piloti tedeschi fu dunque facile spazzare via dai cieli e dalle basi a terra il nemico: in un solo giorno la Luftwaffe distrusse 1800 aerei perdendone solo 35.[13]

Seguì un periodo di stasi; ma l'anno successivo, all'inizio della primavera del 1942, la Luftwaffe ricominciò le azioni di supporto al suolo, caccia libera e bombardamento. Il principale aereo schierato al fronte era il Focke-Wulf Fw 190, che eccelleva sia nel ruolo di caccia che in quello di cacciabombardiere.

Con 2 100 aeroplani la Luftwaffe tornò in massa a supportare l'attacco a Sebastopoli, dove in sole tre settimane fu sganciata una quantità di bombe superiore a quella lanciata in Gran Bretagna nel 1940,[14]. In assenza di una valida opposizione di caccia, gli Stuka ritornarono alla loro funzione principale di eliminare il nemico per liberare la strada alla Wehrmacht.

In seguito la situazione si capovolse in favore dei sovietici e, nel 1944, di fronte all'avanzata dell'Armata Rossa, la Wehrmacht non poté fare altro che ritirarsi mentre la Luftwaffe era in affanno, con soli 1700 aerei disponibili. Nonostante l'introduzione del Messerschmitt Me 410 per sostituire i Bf 110, la Luftwaffe non riuscì a contrastare la sopraggiunta schiacciante superiorità della VVS.

Ultime offensive e difesa di Berlino

[modifica | modifica wikitesto]
Un Fw 190 viene armato con un lanciarazzi. Queste armi furono usate contro i bombardieri statunitensi.

Nel gennaio 1944 la Luftwaffe mise in atto l'operazione stambecco, un'offensiva notturna allo scopo di distruggere obiettivi militari e civili nell'Inghilterra meridionale. Era una risposta ai continui bombardamenti che il Bomber Command effettuava sulla Germania. Si riuscirono a raccogliere, anche sottraendoli al fronte orientale e italiano, 499 bombardieri tra He 177, He 111, Ju 88, Ju 188, Do 217 e Me 410 e 25 cacciabombardieri Fw 190.[15] Gli attacchi si susseguirono fino a marzo. Aerei tedeschi puntarono su Londra riuscendo ad appiccare qualche incendio e a distruggere numerosi edifici, ma la contraerea e i caccia notturni britannici riuscirono a limitare in modo significativo i danni a terra.[16]

Le pesanti perdite subite dall'aeronautica tedesca nella prima metà del 1944 resero evidente la necessità di un vantaggio tattico dato che gli alleati disponevano ormai della superiorità aerea sul continente. Adolf Galland riconobbe che la Luftwaffe stesse perdendo la guerra di logoramento. Riteneva fosse opportuno puntare sulla qualità; in un rapporto del 27 aprile affermava:[17]

«In questo momento preferirei avere in servizio un Me 262 che cinque Bf 109. In precedenza dissi tre Bf 109, ma la situazione cambia e si evolve...»

Il 1º gennaio 1945 la Luftwaffe scatenò la sua ultima offensiva ad occidente per ridurre l'attività della caccia nemica colpendo a sorpresa gli aerei a terra: l'operazione Bodenplatte. Vi presero parte circa 800 aerei tra cui i Messerschmitt Me 262.[18] 396 velivoli Alleati vennero messi fuori uso; ma le perdite subite dalla Luftwaffe furono pesanti: 143 aerei persi, 120 piloti uccisi e 67 catturati.[18].

Per contrastare l'avanzata sovietica a est, il 12 aprile 1945 furono riuniti 1850 caccia da impiegare nella difesa di Berlino,[19] anche se il carburante era scarsissimo e l'aviazione sovietica numericamente superiore.

Dal 1º settembre 1939 gli arruolati nella Luftwaffe furono più di 3 400 000; andarono persi in totale 95 000 aerei e più di 512 000 uomini.[20]

La propulsione a reazione

[modifica | modifica wikitesto]
L'Me 262 fu il primo aereo militare con motore a reazione ad entrare in servizio operativo ma il suo contributo non riuscì a essere decisivo

La Luftwaffe fu la prima forza aerea del mondo ad impiegare in missioni di guerra aerei a reazione.

Il primo fu il Messerschmitt Me 262, prodotto in diverse versioni come caccia e cacciabombardiere.[21] Capace di toccare gli 870 km/h, l'Me 262 entrò nei ranghi nel luglio 1944.[22] Gli Me 262, quasi invincibili in aria, erano estremamente vulnerabili in fase di atterraggio e decollo, perciò gli aviatori britannici e statunitensi si specializzarono ad attaccarli proprio in queste situazioni.

Il Messerschmitt Me 163 iniziò anch'esso ad essere operativo nel luglio 1944. Con una velocità massima di 960 km/h e una maneggevolezza fuori dal comune,[23] l'Me 163 era di gran lunga superiore a qualunque caccia a pistoni dell'epoca. Il suo punto debole era una limitatissima autonomia.[24]

La Luftwaffe fu anche la prima forza aerea ad impiegare in missioni di guerra un bombardiere a reazione, l'Arado Ar 234, operativo dall'estate 1944.[25] Ultimo aereo a reazione ad essere effettivamente usato fu il caccia Heinkel He 162, mentre altri progetti vennero abbandonati o rimasero allo stadio di prototipo.

La Luftwaffe sul mare

[modifica | modifica wikitesto]
Un Ju 52 MS (MagnetSpule) dotato del dispositivo di individuazione delle mine conosciuto come anello Mausi

Le forze di mare della Luftwaffe (Seeluftstreitkräfte, forze aeree navali) erano organizzate principalmente con aerei Do 18, He 59, He 60 ed He 115. Le loro missioni, erano di ricognizione o di posa di mine navali, siluramento.

Per le operazioni di ricognizione a lungo raggio la Luftwaffe adottò nella primavera del 1940[26] il Focke-Wulf Fw 200 Condor, che con la sua elevata autonomia era particolarmente adatto allo scopo.[27]

Altri aerei adottati dalla Luftwaffe per operazioni marittime furono gli Junkers Ju 188, Ju 88, Ju 52 e Ju 290, l'Ar 196, gli Heinkel He 177 ed He 111, ed i Dornier Do 24 e Do 217.

Gli equipaggi che si occupavano di rendere inoffensive le mine antinave avevano aerei in cui era montato il Minensprengring, una struttura metallica che faceva detonare le mine grazie ad un campo magnetico indotto nell'anello (in cui scorreva corrente) dalla struttura metallica delle mine stesse, ed erano soprannominati Mausiflugzeug (cacciatopi). Due delle unità più coinvolte erano dotate di Do 17 Z e He 111 J.

La produzione di velivoli, negli anni della guerra, raggiunse cifre che sembravano semplicemente impossibili nel periodo precedente.[10]

La produzione tedesca ebbe la caratteristica di concentrarsi su pochi tipi producendoli in grosse quantità anziché differenziare la produzione. Il caso dei caccia è eclatante: due soli tipi (il Bf 109 e l'Fw 190) sono prodotti in un totale di 55000 esemplari. Il terzo tipo, staccatissimo, è un caccia pesante (il Bf 110) prodotto in circa 6000 esemplari. Per fare un paragone negli Stati Uniti i tipi principali di caccia furono almeno otto, tutti prodotti in più di 8000 esemplari ciascuno.

Qui di seguito i tre principali tipi (per ogni categoria) con le cifre di produzione. I dati sono tratti da Angelucci-Matricardi.[10]

Caccia
  • Messerschmitt Bf 109: circa 35 000
  • Focke-Wulf Fw 190: 20 001
  • Messerschmitt Bf 110: circa 6 050
Bombardamento
  • Junkers Ju 88: 14 980
  • Heinkel He 111: circa 7 450
  • Dornier Do 217: 1 905
Attacco
  • Junkers Ju 87: 5 079
  • Heinkel He 115: circa 300
  • Henschel Hs 129: circa 866
Ricognitori
  • Fieseler Fi 156: circa 2 900
  • Focke-Wulf Fw 189: 864
  • Henschel Hs 126: circa 850
Trasporto
  • Junkers Ju 52/3m: 4 835
  • Dornier Do 24: 220
  • Messerschmitt Me 323: 198

Lista di aerei della Luftwaffe

[modifica | modifica wikitesto]
Nome Immagine Tipo Note
Arado Ar 68[28] caccia biplano
Arado Ar 240".[10] caccia pesante, caccia notturno, attacco, ricognitore
Dornier Do 335
Pfeil" (freccia)".[10]
caccia-bombardiere bimotore in configurazione traente-spingente
Focke-Wulf Fw 187
Falke" (falco)".[10]
caccia pesante
Focke-Wulf Fw 190
Würger" (averla)[10]
caccia, caccia-bombardiere
Focke-Wulf Ta 152".[10] caccia evoluzione del Fw 190
Focke-Wulf Ta 154
Moskito" (zanzara)[10]
caccia notturno costruzione lignea
Heinkel He 51[28] caccia, scorta biplano
Heinkel He 112".[10] caccia
Heinkel He 162
Salamander" (salamandra)".[10]
caccia turbogetto
Heinkel He 219
Uhu" (gufo)".[10]
caccia notturno
Junkers Ju 388
Störtebeker"[10]
caccia pesante, caccia notturno, ricognitore, bombardiere
Messerschmitt Bf 109".[10] caccia il caccia prodotto in più esemplari nella storia dell'aviazione
Messerschmitt Bf 110
Zerstörer" (distruttore)".[10]
caccia pesante, caccia notturno
Messerschmitt Me 163
Komet" (cometa)".[10]
caccia intercettore motore a razzo
Messerschmitt Me 210 caccia pesante, ricognitore
Messerschmitt Me 262
Schwalbe" (rondine)".[10]
caccia, caccia notturno, attacco turbogetto
Messerschmitt Me 410
Hornisse" (calabrone)".[10]
caccia pesante, caccia-bombardiere, ricognitore

Bombardieri e siluranti

[modifica | modifica wikitesto]
Nome Immagine Tipo Note
Arado Ar 234
Blitz" (lampo)"[10]
bombardiere primo ricognitore/bombardiere turbogetto in servizio
Dornier Do 17
matita volante"[10]
bombardiere, ricognitore, caccia notturno
Dornier Do 24[10] bombardiere, ricognitore marittimo e trasporto idrovolante
Dornier Do 215 bombardiere, caccia notturno
Dornier Do 217[10] bombardiere, caccia notturno
Fieseler Fi 167[10] silurante, ricognitore imbarcato biplano
Heinkel He 45 inizialmente dichiarato aereo da addestramento, in seguito bombardiere
Heinkel He 50 bombardiere in picchiata, bombardiere notturno biplano
Heinkel He 111[10] bombardiere
Heinkel He 115".[10] silurante idrovolante
Heinkel He 177
Greif" (grifone)[10]
bombardiere strategico
Heinkel He 274 bombardiere d'alta quota
Junkers Ju 86[10][28] bombardiere, ricognitore
Junkers Ju 88[10] bombardiere, ricognitore, caccia notturno
Junkers Ju 188[10] bombardiere
Junkers Ju 390 bombardiere a lungo raggio
Junkers Ju 488 bombardiere pesante

Aerei da attacco

[modifica | modifica wikitesto]
Nome Immagine Tipo Note
Henschel Hs 123[10][28] attacco, caccia biplano
Henschel Hs 129".[10] attacco
Junkers Ju 87
Stuka"[10]
bombardiere in picchiata
Nome Immagine Tipo Note
Arado Ar 95 ricognitore, attacco biplano idrovolante
Arado Ar 196[10] ricognitore imbarcato idrovolante
Blohm und Voss BV 138[10] idrovolante (prime versioni designate come Ha 138)
Blohm und Voss BV 141[10] ricognitore aeroplano asimmetrico
Blohm und Voss BV 142[10] ricognitore, trasporto
Blohm und Voss Ha 139[10] ricognitore a lungo raggio, posamine idrovolante
Dornier Do 15 "Wal" (balena) ricognitore idrovolante
Dornier Do 18[10] bombardiere, ricognitore idrovolante
Dornier Do 22 lancia siluri, ricognitore idrovolante
Dornier Do 26 ricognizione marittima e trasporto idrovolante)
Fieseler Fi 156 Storch (cicogna)[10] ricognitore STOL
Focke-Wulf Fw 189 "Das Fliegende auge" (l'occhio volante)[10] ricognitore
Focke-Wulf Fw 62 ricognitore imbarcato biplano idrovolante
Heinkel He 46 ricognitore
Heinkel He 59[10] ricognitore biplano idrovolante
Heinkel He 60 ricognitore, imbarcato biplano idrovolante
Heinkel He 70 "Blitz" (lampo)[28] ricognitore, bombardiere, addestratore
Heinkel He 114 ricognitore idrovolante
Heinkel He 116 originariamente aereo da trasporto fu impiegato militarmente come ricognitore a lungo raggio
Henschel Hs 126[10] ricognitore
Nome Immagine Tipo Note
Arado Ar 65 caccia, addestratore biplano; originariamente aereo da caccia fu in seguito utilizzato come addestratore e addirittura come traino alianti
Arado Ar 66 addestratore, caccia notturno
Arado Ar 76 caccia, addestratore monoplano con ala a parasole; fu utilizzato come addestratore dopo essere stato dimesso dal suo ruolo principale
Arado Ar 96[10] addestratore avanzato
Arado Ar 199 addestratore idrovolante
Arado Ar 396 addestratore
Bücker Bü 131 Jungmann[28] (giovane uomo), addestratore basico biplano
Bücker Bü 133 Jungmeister[10] (giovane campione), addestratore avanzato ed acrobatico biplano
Bücker Bü 180 Student (studente) addestratore monoplano da addestramento, concepito come sostituto del Bü 133
Bücker Bü 181 Bestmann (il migliore)[10] addestratore monoplano da addestramento
Bücker Bü 182 Kornett (ufficiale di cavalleria) addestratore monoplano da addestramento
Focke-Wulf Fw 44 "Stieglitz" (cardellino)[28] addestratore biplano
Focke-Wulf Fw 56 "Stösser" (astore) addestratore monoplano
Göppingen Gö 4 aliante
Gotha Go 145 addestratore
Heinkel HD 38 caccia, addestratore caccia fino al 1934, in seguito ad addestratore (biplano)
Heinkel He 72 "Kadett" (cadetto) addestratore
Messerschmitt Bf 108 Taifun (tifone)[10] aereo da turismo, addestramento, collegamento identificato inizialmente come BFW 37

Aerei da trasporto

[modifica | modifica wikitesto]
Nome Immagine Tipo Note
Arado Ar 232 "Tausendfüßler" (millepiedi)[10] trasporto
Blohm und Voss BV 222 "Wiking" (vichingo)[10] trasporto idrovolante
DFS 230[10] trasporto aliante
Focke-Wulf Fw 58 "Weihe" (albanella) trasporto leggero, addestratore avanzato
Focke-Wulf Fw 200 Condor[10] trasporto, pattugliamento marittimo, bombardiere
Göppingen Gö 1 "Wolf" aliante
Göppingen Gö 3 "Minimoa" aliante
Gotha Go 242[10] trasporto aliante
Gotha Go 244 trasporto aliante
Heinkel He 111Z traino alianti unione di due He 111
Junkers W 34 aereo da trasporto, addestratore entrato in servizio nel 1926, nel 1944 la Luftwaffe ne aveva ancora in servizio 1134 esemplari, la maggior parte dei quali utilizzati nelle scuole di volo.
Junkers Ju 52 "Tante Ju" (zia Ju)[10][28] trasporto, bombardiere
Junkers Ju 90 aereo di linea, trasporto
Junkers Ju 252 trasporto
Junkers Ju 290[10] trasporto, bombardiere a lungo raggio
Junkers Ju 352 "Herkules" (Ercole)[10] aereo da trasporto
Messerschmitt Me 321 "Gigant" (gigante) trasporto aliante
Messerschmitt Me 323 "Gigant" (gigante)[10] trasporto evoluzione motorizzata del Me 321
Siebel Fh 104 "Hallore" trasporto
Siebel Si 204[10] collegamento, trasporto, addestramento equipaggio
Nome Immagine Tipo Note
Blohm und Voss BV 143 bomba planante
Blohm und Voss BV 246 "Hagelkorn" (chicco di grandine) aerodina a lungo raggio a guida radar|
Fieseler Fi 103 (V1) bomba volante
Flettner Fl 282 "Kolibri" (colibrì) elicottero da ricognizione elicottero
Focke-Achgelis Fa 223 "Drachen" (drago) elicottero da trasporto elicottero
Focke-Achgelis Fa 224 sostituto biposto dell'Fa 61; progettato come addestratore per elicotteri
Focke-Achgelis Fa 225 trasporto aliante d'assalto autogiro senza motore, trainato; trasporto truppe con capacità di atterraggio in spazi ristretti
Focke-Achgelis Fa 283
Focke-Achgelis Fa 284
Henschel Hs 117 "Schmetterling" (Farfalla) missile terra-aria motore a razzo
Henschel Hs 293 bomba planante propulsione: razzo
Henschel Hs 294 bomba planante anti-nave propulsione: razzo
Henschel Hs 298 missile aria-aria propulsione: razzo
Junkers Ju 268 bombardamento ridenominazione del Mistel 5
Mistel[10] bombardamento serie di velivoli compositi

Prototipi e aerei sperimentali

[modifica | modifica wikitesto]
Nome Immagine Tipo Note
Arado Ar 80 caccia
Arado Ar 197 caccia imbarcato biplano, derivato dall'Ar 68
Arado Ar 198 ricognitore
Arado Ar 231".[10] ricognitore anti-sommergibile
Arado Ar 440 caccia pesante, ricognitore solo progetto
Bachem Ba 349
Natter" (Vipera)[10]
caccia intercettore motore a razzo
Blohm und Voss BV 40 intercettore aliante
Blohm und Voss BV 144 aereo di linea, trasporto
Blohm und Voss BV 238 idrovolante
Blohm und Voss Ha 137 bombardiere a tuffo
Blohm und Voss Ha 140 idrovolante silurante idrovolante
Blohm und Voss BV 155 intercettore d'alta quota sviluppo dell'Me 155
DFS 228 ricognitore propulsione a razzo
DFS 331 trasporto aliante
DFS 346 apparecchio supersonico di ricerca prototipo incompleto
Dornier Do 19 bombardiere strategico quadrimotore bideriva; costruito in tre esemplari
Dornier Do 29 (1934) caccia pesante caccia pesante bimotore a lungo raggio, concorrente del Bf 110
Dornier Do 214 trasporto idrovolante
Focke-Achgelis Fa 266 "Hornisse" (calabrone) elicottero
Focke-Achgelis Fa 269 convertiplano progetto
Focke-Achgelis Fa 330 "Bachstelze" elicottero
Focke-Achgelis Fa 336 elicottero da ricognizione elicottero
Focke-Wulf Fw 57 caccia pesante, bombardiere
Focke-Wulf Fw 61 elicottero sperimentale primo aeromobile di questo tipo ad essere realizzato e prodotto in serie
Focke-Wulf Fw 186 ricognitore autogiro
Focke-Wulf Fw 191 bombardiere
Focke-Wulf Ta 183 caccia turbogetto
Focke-Wulf Ta 400 bombardiere esamotore
Göppingen Gö 9 prototipo velivolo di sviluppo per il Do 335 "Pfiel"
Gotha Go 147 ricognitore STOL
Gotha Go 345 aliante da assalto aliante in grado di trasportare dieci armati
Gotha Ka 430 trasporto aliante
Heinkel He 74 caccia, addestratore avanzato
Heinkel He 100[10] caccia
Heinkel He 113 caccia designazione alternativa –propagandistica- dell'He 100
Heinkel He 172 addestratore
Heinkel He 176 aereo sperimentale motore a razzo
Heinkel He 178[10] aereo sperimentale motore turbogetto
Heinkel He 277 bombardiere strategico sviluppo dell'He 177
Heinkel He 280[10] caccia turbogetto
Heinkel P.1073[10] caccia turbogetto
Henschel Hs 121 caccia, addestratore
Henschel Hs 124 caccia pesante, bombardiere bimotore mutiruolo ad ala bassa e costruzione metallica
Henschel Hs 125 caccia, addestratore
Henschel Hs 127 bombardiere turbogetto
Henschel Hs 130 ricognitore, bombardiere ricognitore d'alta quota bimotore ad ala bassa
Henschel Hs 132 bombardiere in picchiata - intercettore turbogetto
Horten Ho 229 caccia citato anche come Gotha Go 229 e Horten Ho IX; ala volante con propulsione a getto
Junkers EF 61 bombardiere d'alta quota, ricognitore bimotore ad ala media con cabina pressurizzata
Junkers EF 126 caccia prototipo di un aereo da caccia semplice ed economico, spinto da un pulsogetto
Junkers Ju 89 prototipo di bombardiere pesante
Junkers Ju 248 ridesignazione del Messerschmitt Me 263
Junkers Ju 287[10] bombardiere pesante turbogetto, ala a freccia negativa
Junkers Ju 288 bombardiere
Junkers Ju 322 "Mammut" (mammuth) trasporto alianti
Messerschmitt Bf 162 bombardiere bombardiere leggero bimotore ad ala bassa
Messerschmitt Bf 163 ricognitore aereo da ricognizione e collegamento con caratteristiche STOL
Messerschmitt Me 209 caccia, aereo da primato
Messerschmitt Me 209-II caccia aereo diverso dall'Me 209
Messerschmitt Me 261 ricognitore a lungo raggio
Messerschmitt Me 263 caccia evoluzione del Messerschmitt Me 163
Messerschmitt Me 264 "Amerika" (America)[10] bombardiere a lungo raggio
Messerschmitt Me 309 caccia
Messerschmitt Me 328 caccia parassita propulsione: 2 pulsoreattori
Messerschmitt Me 509 caccia caratterizzato dallo spostamento dell'unità motrice dietro all'abitacolo
Messerschmitt Me P 08.01 bombardiere pesante ala volante (solo progetto)
Siebel Si 201 aereo da ricognizione e collegamento velivolo con caratteristiche STOL

Aerei stranieri impiegati dalla Luftwaffe

[modifica | modifica wikitesto]
Italia (bandiera) Italia

LCecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia

Francia (bandiera) Francia
Jugoslavia
Norvegia (bandiera) Norvegia
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Polonia
Repubblica Sociale Italiana
Stati Uniti
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
  1. ^ Angelucci-Matricardi 1976.
  2. ^ Stedman 2005, p. 6.
  3. ^ Silvestri 2002, p. 1071.
  4. ^ Smith, Creek 2004, p. 6.
  5. ^ Smith, Creek 2004, p. 5.
  6. ^ Bishop 2008, p. 9.
  7. ^ Smith, Creek 2004, pp. 8 e 10.
  8. ^ Weal 2003, pp. 9-12 Smith, Creek 2004, p. 37.
  9. ^ (EN) Aces of the Legion Condor, su axishistory.com, Axis History Factbook. URL consultato il 28 luglio 2012.; Weal 2003, p. 15.
  10. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn Enzo Angelucci, Paolo Matricardi, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.3), Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1979.
  11. ^ Silvestri 2002, p. 1323.
  12. ^ Bishop 2008, p. 80.
  13. ^ Silvestri 2002, p. 1404.
  14. ^ Bishop 2008, p. 88.
  15. ^ Boog, Krebs, Vogel 2001, p. 377.
  16. ^ Bonacina 1975, p. 320.
  17. ^ Caldwell e Muller.
  18. ^ a b Bishop 2008, p. 178.
  19. ^ Bishop 2008, p. 184.
  20. ^ Silvestri 2002, p. 1493; (EN) Statistiche e numeri, su feldgrau.com. URL consultato l'8 dicembre 2010.
  21. ^ Chant 1977, p. 28.
  22. ^ Chant 1977, pp. 28-29.
  23. ^ Chant 1977, p. 26.
  24. ^ Bishop 2008, p. 157.
  25. ^ Chant 1977, p. 4.
  26. ^ Chant 1977, p. 10.
  27. ^ Bishop 2008, p. 114.
  28. ^ a b c d e f g h Enzo Angelucci, Paolo Matricardi, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.2), Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1979.
  • E.Angelucci, “Aerei: Italia, Francia, Paesi Bassi”
  • E.Angelucci, “Aerei: Germania”
  • E.Angelucci, “Atlante Enciclopedico degli Aerei Militari”
  • N.Arena, “L'Aeronautica Nazionale Repubblicana”
  • N.Arena, “L'Italia in guerra 1940-1945”
  • W.Boyne, “Scontro d'Ali”
  • C.Chant, “Aerei della 2ª Guerra Mondiale”
  • C.Dunning, “Solo Coraggio!”
  • J.Ethell, “Aerei della 2ª Guerra Mondiale”
  • A.Price, “Bombardieri nella 2ª Guerra Mondiale”
  • Schede Tecniche dell'Enciclopedia Aeronautica De Agostini
  • Enzo Angelucci, Paolo Matricardi, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.3), Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1979.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Aviazione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Aviazione