Achille Mauri

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Achille Mauri

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato30 novembre 1871 –
15 ottobre 1883
Legislaturadalla XI (nomina 15 novembre 1871) alla XV
Tipo nominaCategorie: 3, 15
Incarichi parlamentari
Cariche
  • Segretario (6 marzo 1876–3 ottobre 1876)

Commissioni

  • Membro della Commissione per la Biblioteca (10 dicembre 1873–1º febbraio 1880)
  • Membro della Commissione di finanze (12 dicembre 1873–3 ottobre 1876)
  • Membro della Commissione per l'esame del del I libro del Codice penale (16 dicembre 1877)

Altri incarichi

  • Commissario di vigilanza all'Amministrazione del Fondo per il culto (8 dicembre 1874–21 febbraio 1876), (16 dicembre 1876–23 gennaio 1878)
  • Commissario alla Giunta liquidatrice dell'asse ecclesiastico nella provincia di Roma (20 dicembre 1874–21 febbraio 1876), (16 dicembre 1876–23 gennaio 1878)
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato6 novembre 1848 –
14 agosto 1849[1]
LegislaturaI, II, III
Gruppo
parlamentare
Destra
CollegioArona
Incarichi parlamentari
I legislatura
  • Membro della Commissione per la biblioteca della Camera (27 dicembre 1848–30 dicembre 1848)
Sito istituzionale

Dati generali
Professione
  • Magistrato
  • Docente

Achille Mauri (Milano, 16 settembre 1806[2]Pisa, 15 ottobre 1883) è stato un politico, scrittore, patriota e fotografo italiano. Le sue opere, gradite da Camillo Benso, diedero uno slancio alla preparazione dell'Unità d'Italia dal punto di vista culturale e letterario.

Nacque da Giuseppe Mauri e Angola Porro, ultimo di sei figli, di cui due morti bambini. Da giovane, dopo un'esperienza di seminario, si diede all'insegnamento letterario intorno al 1830. Nel 1835 pubblicò il suo primo libro, didattico, dal titolo Adolescenza e, successivamente, il romanzo biografico su Caterina Medici di Broni. Il volume fu pubblicato nel 1831[3] e nello stesso anno anche nell'Indicatore Lombardo e negli anni trenta usci in varie edizioni anche a Napoli. Successivamente fu pubblicato a Milano nel 1841[4]. Lu ebbe vasta eco e fu ristampato in varie edizioni. Nel 1848 divenne segretario del governo provvisorio costituitosi in Lombardia dopo le Cinque giornate di Milano e redasse il manifesto alle nazioni europee del 12 aprile. Esule quindi in Piemonte dopo l'armistizio di Salasco, fu poi deputato di Arona. Ritiratosi dalla politica nel 1849, vi tornò nel 1871, quando divenne senatore del Regno, assumendo in seguito la direzione generale per gli affari del culto presso il ministero della Giustizia.

La tomba di Achille Mauri al Cimitero Monumentale di Milano

Di particolare prestigio è una sua ricca opera di buone fotografie sullo sviluppo del regno di Umberto I nel periodo 1863-1870, titolata fotografo di Sua Maestà[5] e successivamente una direzione dell'edizione milanese di una collana su Galileo Galilei[6]. Dopo aver rilevato lo studio fotografico di Napoli di Alphonse Bernoud nel 1972, come sostiene Piero Becchetti, si appropria delle lastre negative dei soggetti napoletani di Bernoud rendendo difficile riconoscerne la paternità[7].

Mauri muore nel 1883 ed è tumulato nel Cimitero Monumentale di Milano, nella Cripta del Famedio.

  1. ^ Dimissioni volontarie.
  2. ^ Questa è la data indicata da N. Raponi nel Dizionario Biografico degli Italiani (Bibliografia). A. Monti nella voce della Enciclopedia Italiana (Bibliografia) riporta il 16 settembre 1805.
  3. ^ Achille Mauri, Caterina Medici di Brono: novella storica del secolo XVII, in dai torchi di Glauco Masi, Livorno, 1831. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  4. ^ Achille Mauri, Caterina Medici di Brono: novella storica del secolo XVII, in a spese degli editori, 1841. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  5. ^ Libri | Shop Alinari 24 ORE Archiviato il 18 agosto 2011 in Internet Archive.
  6. ^ Le Opere Di Galileo Da Galileo A Antonio Favaro Archiviato il 24 agosto 2011 in Internet Archive.
  7. ^ Alphonse Bernoud, in Luminous Lint. URL consultato l'8 gennaio 2023.
  • Achille Mauri, Caterina Medici di Brono. Novella storica del XVII secolo, Milano, 1841 (edita nel 1831 in volume e nel 1831 nell'Indicatore lombardo)
  • Rinaldo Caddeo, Achille Mauri. In: Epistolario di Carlo Cattaneo. Gaspero Barbèra Editore, Firenze 1949, pp. 135, 147, 223, 312, 346, 347
  • Antonio Monti, «MAURI, Achille» la voce nella Enciclopedia Italiana, Volume 22, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934
  • Nicola Raponi, «MAURI, Achille» in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 72, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008

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Controllo di autoritàVIAF (EN89293860 · ISNI (EN0000 0001 1577 3362 · SBN LO1V091221 · BAV 495/109450 · CERL cnp01227636 · LCCN (ENno98079689 · GND (DE141806788 · BNF (FRcb114752544 (data) · CONOR.SI (SL179770979
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