2009 DD45
2009 DD45 | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 27 febbraio 2009 |
Scopritore | Siding Spring Survey[1] |
Classificazione | NEA, asteroide Apollo |
Classe spettrale | S[2] |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2455000,5 18 giugno 2009[2]) | |
Semiasse maggiore | 1,2408 au |
Perielio | 0,9866 au |
Afelio | 1,495 au |
Periodo orbitale | 504,896 giorni (1,38 anni) |
Inclinazione sull'eclittica | 13,743° |
Eccentricità | 0,2048 |
Longitudine del nodo ascendente | 161,965° |
Argom. del perielio | 13,848° |
Anomalia media | 67,657° |
Par. Tisserand (TJ) | 5,122 (calcolato) |
Dati fisici | |
Dimensioni | 20[3] - 40[4] m (diametro) |
Periodo di rotazione | 1,2 ore |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 25,8[2] |
2009 DD45 è un meteoroide Apollo del Sistema solare[2] che il 2 marzo 2009 alle 13:44 UTC è transitato a circa 72.000 km dalla Terra (circa 1/5 della distanza lunare).[2][4][6] L'asteroide è stato scoperto il 27 febbraio 2009 nel corso del Siding Spring Survey,[1] un programma per la ricerca di oggetti near-Earth gestito dall'Osservatorio di Siding Spring, in Australia.
2009 DD45 è transitato ad una distanza dieci volte maggiore del meteoroide 2004 FU162 di 6 m di diametro, che il 31 marzo 2004 è transitato a 6400 km dalla superficie terrestre. Se avesse colpito la superficie del nostro pianeta, avrebbe potuto generare un'esplosione equivalente ad un migliaio di bombe atomiche. Infatti è stato stimato che l'oggetto fosse di circa 40 m di diametro,[4] confrontabili con quelle di 2004 FH. Alcuni studiosi ritengono che un oggetto di simili dimensioni sia stato all'origine dell'evento di Tunguska nel 1908.[6]
Secondo altre stime, proposte da alcuni studiosi dell'Osservatorio di Mauna Kea, il meteoroide potrebbe avere un diametro di 19 ± 4 m.[3][7] Questo dato è stato estrapolato interpretando la misurazione della luminosità massima raggiunta dall'oggetto con un valore per l'albedo caratteristico per un asteroide near-Earth di tipo S, pari a 0,36.[3][7]
Scoperto come un oggetto della 19ª magnitudine, durante il massimo avvicinamento ha raggiunto per qualche ora magnitudini superiori alla 13ª. È stato stimato che nel momento di massimo potrebbe aver raggiunto una luminosità confrontabile con una stella di magnitudine 10,5.[5]
Alcuni studiosi hanno osservato che l'orbita percorsa dal meteoroide potrebbe portarlo in futuro ad avvicinarsi al nostro pianeta, costituendo un potenziale pericolo.[8] In effetti, l'orbita calcolata ha permesso di stimare che l'oggetto era già passato nelle vicinanze del nostro pianeta il 1º marzo 1948, sebbene ad una distanza dieci volte maggiore, 758.0000 km, pari a circa 2 volte la distanza lunare.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Minor Planet Electronic Circular (MPEC) n. 2009-D80, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center, 28 febbraio 2009. URL consultato il 21 dicembre 2014.
- ^ a b c d e f (EN) (2009 DD45), su JPL Small-Body Database Browser, Jet Propulsion Laboratory. URL consultato il 16 marzo 2009.
- ^ a b c (EN) Daniel W. E. Green, International Astronomical Union Circular (IAUC) n. 9024: 2009 DD45 [collegamento interrotto], su lists.ipac.caltech.edu, Unione Astronomica Internazionale, 4 marzo 2009. URL consultato il 17 marzo 2009.
- ^ a b c Franco Foresta Martin, Ore 14,44: sfiorati dall'asteroide, su corriere.it, 2 marzo 2009. URL consultato il 16 marzo 2009.
- ^ a b (EN) Kelly Beatty, Space Rock 2009 DD45 Buzzes Earth, su skyandtelescope.com, Sky and Telescope, 1º marzo 2009. URL consultato il 16 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2009).
- ^ a b (EN) Space rock makes close approach, su news.bbc.co.uk, BBC News Online, 3 marzo 2009. URL consultato il 16 marzo 2009.
- ^ a b (EN) Cosmic Thoughts Roundup [collegamento interrotto], su i.twp.com, the Washington Post. URL consultato il 17 marzo 2009.
- ^ (EN) Ben Sandilands, Sky Not Falling, Just Passing Quite Close, su crikey.com.au, Crikey, 2 marzo 2009. URL consultato il 16 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 2009 DD45
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 2009 DD45 - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 2009 DD45 - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) Albert Quijano Vodniza (Osservatorio dell'Università di Nariño, Colombia), Immagine dell'asteroide 2009 DD45 (GIF), su spaceweather.com. URL consultato il 16 marzo 2009.
- (EN) Asteroid Flyby [collegamento interrotto], su What's up in Space, Spaceweather.com, 2 marzo 2009. URL consultato il 16 marzo 2009.
- (EN) NEO Asteroid 2009 DD45 from Canberra, su YouTube, 2 marzo 2009. URL consultato il 17 marzo 2009.