Governo Pellegrini
Governo Pellegrini | |
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Stato | Slovacchia |
Capo del governo | Peter Pellegrini (SMER-SD) |
Coalizione | SMER-SD, SNS, Most-Híd |
Legislatura | VII |
Giuramento | 22 marzo 2018 |
Dimissioni | 20 marzo 2020 |
Il Governo Pellegrini è stato il secondo governo della VII Legislatura della Repubblica Slovacca. È succeduto al Governo Fico III.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La fine del Governo Fico III
[modifica | modifica wikitesto]In seguito al duplice assassinio del giornalista Ján Kuciak e della fidanzata Martina Kušnírová avvenuto il 22 febbraio 2013 il Governo Fico III è entrato in crisi.
Il giornalista, prima dell'omicidio, stava lavorando su una possibile connessione tra il governo slovacco e la 'Ndrangheta.[1] Precedentemente aveva scritto su presunte frodi fiscali tra noti uomini d'affari ed il partito politico Direzione - Socialdemocrazia (Smer-SD) del Primo Ministro Robert Fico ed in particolare sul Ministro dell'Interno Robert Kaliňák e quello delle Finanze Ján Pociatek. In aggiunta a queste indagini le sue attenzioni si erano concentrate sull'imprenditore Marian Kocner, accusato di frode ed evasione fiscale, ma il cui caso è stato in seguito archiviato dalla magistratura nel 2017.[2][3]
Il 28 febbraio il sito Aktuality.sk ha pubblicato l'ultimo articolo incompleto di Kuciak che riguardava delle attività collaborative tra Viliam Jasaň, Segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale slovacca e Mária Trošková, ex modella ed Assistente personale del Primo Ministro Fico con l'organizzazione criminale italiana. Entrambi hanno rassegnato le dimissioni e poco dopo è toccato anche al Ministro della Cultura Marek Maďarič.[2][3]
In seguito il ministro dell'Interno Robert Kaliňák è stato travolto dalle proteste di piazza, accusato di aver mentito sui rapporti del Governo con i criminali della 'Ndrangheta, sospettati, arrestati e poi rilasciati, di avere avuto un ruolo nell'omicidio Kuciak[4].
La situazione ha portato il partito di Most-Híd, uno dei tre partiti componenti la coalizione di governo, a richiedere nuove elezioni nel caso in cui Rober Fico non avesse proposto un rimpasto di governo. Il primo ministro Robert Fico ha quindi optato per dare le dimissioni.[5][6]
L'affidamento dell'incarico a Peter Pellegrini
[modifica | modifica wikitesto]Il 16 marzo 2018 il Presidente della Repubblica Andrej Kiska ha affidato a Peter Pellegrini, vice primo ministro del Governo Fico III, l'incarico di formare un nuovo Governo.[7] L'opposizione ha criticato la scelta poiché la figura di Peter Pellegrini era considerata troppo vicina a Robert Fico. Intanto si sono svolte diverse proteste di piazza in tutta la Slovacchia per invocare nuove elezioni.[8]
Il 20 marzo 2018 il Presidente Andrej Kiska ha respinto una prima richiesta del primo ministro designato di formare un nuovo governo, formulando specifiche riserve sulla proposta dei ministri.[9] Quindi ha chiesto a Pellegrini di proporre una nuova lista di nomine di membri del governo.[9]
Il 22 marzo 2018 Peter Pellegrini ha proposto una nuova lista di ministri e ha ottenuto l'incarico dal presidente Andrej Kiska.[10] L'incarico di ministro dell’Interno è stato affidato a Tomáš Drucker, politicamente indipendente, scelto dal Pellegrini per la sua imparzialità, con lo scopo (richiesto dal presidente Kiska) di garantire la regolarità dell'indagine sulla morte di Ján Kuciak.[10]
Il 21 marzo 2020 al governo Pellegrini succede il governo Matovič, sostenuto dalla nuova maggioranza uscita dalle Elezioni parlamentari del 2020.
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]- I nuovi ministri rispetto al Governo Fico III sono indicati in grassetto, quelli che hanno cambiato dicastero in corsivo.
Ministero | Nome | Partito | |
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Primo Ministro | Peter Pellegrini | SMER-SD | |
Vice primo ministro Responsabile per gli investimenti |
Richard Raši | SMER-SD | |
Ministro dell'Interno | Tomáš Drucker | Indipendente | |
Ministro della Giustizia | Gábor Gál | Most-Híd | |
Ministro delle Finanze | Peter Kažimír | SMER-SD | |
Ministro degli Affari Esteri ed Europei | Miroslav Lajčák | Indipendente | |
Ministro dell'Economia | Peter Žiga | SMER-SD | |
Ministro dei Trasporti, dei Lavori Pubblici e dello Sviluppo Regionale | Árpád Érsek | Most-Híd | |
Ministro dell'Agricoltura e dello Sviluppo rurale | Gabriela Matečná | Indipendente | |
Ministro della Difesa | Peter Gajdoš | Indipendente | |
Ministro del Lavoro, degli Affari Sociali e della Famiglia | Ján Richter | SMER-SD | |
Ministro dell'Ambiente | László Sólymos | Most-Híd | |
Ministro dell'Educazione, della Scienza, della Ricerca e dello Sport | Martina Lubyová | Indipendente | |
Ministro della Cultura | Ľubica Laššáková | SMER-SD | |
Ministro della Sanità | Andrea Kalavská | Indipendente |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il primo ministro slovacco Robert Fico si dimetterà in seguito all’omicidio del giornalista Ján Kuciak, in Il Post.it, 14 marzo 2018.
- ^ a b L'omicidio di Jan Kuciak, il giornalista che indagava sulla 'ndrangheta, in Panorama.it, 2 marzo 2018.
- ^ a b Ecco l'ultimo articolo di Ján Kuciak, il reporter slovacco ucciso a Bratislava, in Agi.it, 4 marzo 2018.
- ^ Omicidio giornalista Kuciak, ministro Interno si dimette travolto dalle proteste, in Repubblica.it, 12 marzo 2018.
- ^ L’omicidio del giornalista slovacco Ján Kuciak, in Il Post.it, 27 febbraio 2018.
- ^ Il primo ministro slovacco Robert Fico si dimetterà in seguito all'omicidio del giornalista Ján Kuciak, in Il Post.it, 14 marzo 2018.
- ^ Slovacchia, Pellegrini sarà premier dopo dimissioni di Fico, in RaiNews.it, 16 marzo 2017.
- ^ Le proteste in Slovacchia per chiedere nuove elezioni, in Il Post.it, 17 marzo 2017.
- ^ a b Peter Pellegrini è il nuovo primo ministro slovacco, in Il Post.it, 22 marzo 2017.