Ferrari LaFerrari
Ferrari LaFerrari | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Ferrari |
Tipo principale | Coupé |
Produzione | dal 2013 |
Sostituisce la | Ferrari Enzo |
Esemplari prodotti | 499 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4 702 mm |
Larghezza | 1 992 mm |
Altezza | 1 116 mm |
Passo | 2 665 mm |
Altro | |
Stile | Flavio Manzoni (Centro Stile Ferrari) e la divisione aerodinamica, ricerca e sviluppo Ferrari |
Auto simili | McLaren P1 |
La Ferrari LaFerrari è un'autovettura supersportiva prodotta dalla Ferrari dal 2013, erede della Ferrari Enzo.
Contesto
Presentata ufficialmente il 5 marzo 2013 al salone dell'automobile di Ginevra e contemporaneamente su un sito web dedicato, è uno dei primi modelli di serie ad incorporare il sistema HY-KERS, che permette di recuperare energia in frenata ed in curva da sfruttare poi per avere più potenza motore, portando su una vettura stradale la tecnologia sviluppata in Formula 1.[1]
Il nome della vettura si riferisce al senso di eccellenza che la casa italiana vuole esprimere con questo modello, ed è stato scelto dal presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo:
«Non è una Ferrari, ma LaFerrari, la summa di tutto quello che è la nostra azienda. Ed è l'antesignana di ciò che nei prossimi cinque o dieci anni trasferiremo sulle nostre vetture del futuro.[2]»
Stile
Esterni
Nella realizzazione della carrozzeria, il Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni ha cercato di creare delle linee avveniristiche e innovative, ma che al tempo stesso non inficiassero sulla funzionalità di aspetti come l'aerodinamica, la meccanica e la termica della vettura.
LaFerrari non riprende alcuno stilema delle passate hypercar di Maranello (ispirandosi solo in parte alle Sport Prototipo del Cavallino di fine anni sessanta[1]), ma si limita a citarne alcuni piccoli particolari; in questo senso va vista la fuga nera che corre tra portiere e parafanghi – già propria di Ferrari 308 e F40 – inserita sulla nuova vettura in forma più scultorea e dinamica. Il cockpit è il più compatto possibile, in modo da conferirgli un effetto "a goccia". La ricerca sui flussi d'aria ha inoltre permesso di ottenere un'auto che – a differenza delle sue antenate – non avesse alettoni o altre appendici aerodinamiche a vista, integrandoli nelle forme della carrozzeria per ottenere al contempo un design sì complesso, ma anche minimalista.
L'affilato frontale è strutturato in una particolare configurazione "a delta", con un'ala "sospesa" che rappresenta un'estremizzazione della soluzione portata al debutto nel 2012 dalla F12berlinetta. Derivato dall'esperienza in Formula 1 è invece l'alettone anteriore, collegato al piccolo musetto tramite un unico piloncino centrale.[3] Al posteriore spiccano invece il grande diffusore e lo spoiler retrattile.[1]
Interni
L'abitacolo della vettura spicca per l'essenzialità e la sportività delle forme, tese a trasmettere l'alto livello prestazionale di questa supersportiva.
È presente un volante con comandi integrati e levette del cambio fissate direttamente al piantone dello sterzo, soluzione che ne permette il miglior utilizzo in ogni condizione. Il "ponte" che corre tra i due sedili, disegnato come fosse un'ala sospesa, ospita altri strumenti legati al cambio a doppia frizione. Il posto di guida è fisso, ed è conformato sulla fisionomia dello stesso cliente finale, mentre volante e pedaliera possono essere tarati liberamente a seconda delle esigenze del guidatore; Fernando Alonso e Felipe Massa, i due piloti della Scuderia Ferrari, hanno preso parte allo sviluppo di questo specifico ambito.[1]
Caratteristiche tecniche
La vettura monta un motore V12 di 65° aspirato, montato in posizione centrale e da 6,3 litri di cilindrata, erogante 800 cavalli a 9250 giri/min. e con rapporto di compressione di 13,5:1. La coppia motrice complessiva è di 850 Nm. Inoltre questo sistema riesce a contenere le emissioni di CO2 a 330 g/km.
Telaio e carrozzeria con un peso di 1255 kg, sono interamente realizzati in quattro diversi tipi di fibra di carbonio e in kevlar, differenziandosi nelle varie aree adattandosi alle esigenze di rigidità ed assorbimento degli urti specifiche di ognuna. Le sospensioni sono a triangoli sovrapposti all'avantreno e di tipo multilink al retrotreno. I freni sono realizzati in composito ceramica-carbonio dalla Brembo e la potenza alle ruote posteriori viene gestita attraverso un cambio F1 a doppia frizione a 7 marce.
I dati che la casa fornisce riguardo l'accelerazione sono i seguenti: 0-100 km/h in 3 secondi, 0-200 km/h in 7 secondi e 0-300 km/h in soli 15 secondi; la velocità massima indicata è di 350km/h.[4] Ciò la rende la Ferrari stradale più prestazionale mai prodotta.
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Note
- ^ a b c d Fabio Gemelli, Ferrari "LaFerrari", in omniauto.it, 5 marzo 2013.
- ^ Franco Nugnes, Montezemolo: "LaFerrari è l'eccellenza dell’Italia", in omniauto.it, 8 marzo 2013. URL consultato il 9 marzo 2013.
- ^ Franco Nugnes, LaFerrari è nata così, in omniauto.it, 11 marzo 2013.
- ^ Scheda tecnica, su laferrari.com.
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