Davide Cabassi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 10 apr 2018 alle 18:49 di ZimbuBot (discussione | contributi) (WPCleaner v1.43 - Disambigua corretti 2 collegamenti - Respighi, Schumann)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Davide Cabassi
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereMusica classica
Periodo di attività musicale1990 – in attività
StrumentoPianoforte
EtichettaDecca, Sony BMG, Concerto Classics, Allegro, Col legno

Davide Cabassi (Milano, 25 luglio 1976) è un pianista italiano.

Biografia

Davide Cabassi inizia lo studio del pianoforte quando è ancora molto piccolo. Studia presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nella classe di Edda Ponti, diplomandosi con lode nel 1995.

Debutta nel mondo concertistico quando è ancora studente: ha infatti appena 13 anni quando nel 1990 esegue il Secondo concerto di Šostakovič con l'Orchestra Sinfonica della RAI di Milano sotto la direzione di Vladimir Delman[1]. Negli anni di studio si afferma in numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali (fra cui il concorso F.I.D.A.P.A di Pisa nel 1988 e il concorso Città di Pavia nel 1992).

Terminati gli studi pianistici presso il conservatorio della sua città natale, gli si aprono le porte della prestigiosa Fondazione Internazionale per il Pianoforte di Cadenabbia, sul Lago di Como, primo italiano ad esservi ammesso. Comincia dunque un percorso di 5 anni, durante il quale ha l'opportunità di studiare e di confrontarsi con alcuni dei più affermati concertisti e didatti dei nostri giorni, tra cui Rosalyn Tureck, William Grant Naborè, Leon Fleisher, Karl Ulrich Schnabel, Dmitri Bashkirov e Alexis Weissenberg. In questo periodo riceve il Premio Franco Alfano di Sanremo (1999), e il secondo premio (primo non assegnato) al 51º Concorso internazionale Gian Battista Viotti di Vercelli (2000).

In seguito continua ad ottenere svariati risultati in importanti concorsi pianistici italiani. Nel 2002 consegue infatti sia il secondo premio alla European Piano Competition Luciano Gante di Pordenone che il terzo premio nella sezione concerto classico alla International Piano Concerto Competition di Cantù.

La definitiva affermazione a livello internazionale arriva però solo nel 2005, quando entra nei 6 finalisti del prestigioso Concorso pianistico internazionale Van Cliburn, di cui diviene Top-prize winner. Questo importante risultato gli consente di avviare una nutrita attività concertistica negli Stati Uniti, che prosegue ancora oggi con notevole successo.

A partire dal 2006, oltre a calcare i palchi delle maggiori sale concertistiche, Cabassi inizia ad affermarsi anche in campo discografico. Le prime incisioni, per etichette come Sony BMG, Concerto Classics e Col-legno, vengono accolte dalla critica con recensioni lusinghiere quando non entusiastiche. Il suo primo album Dancing with the orchestra ottiene nel 2007 anche il Premio della critica della rivista Classic Voice per il miglior esordio discografico dell'anno.

Non mancano le apparizioni sulle principali riviste musicali italiane (incide alcuni dischi anche per Suonare news e Amadeus) e su alcune reti televisive specializzate (il canale Classica gli dedica una puntata della trasmissione "Notevoli"[2] e due monografie per "Contrappunti"). Svariate sono le registrazioni televisive per la RAI e quelle per radiofoniche per Radio Tre, Radio Popolare, Radio Svizzera Italiana e Radio France.

Il 2012 vede il suo esordio per Decca, un disco con alcune Sonate e Variazioni di Mozart accolto in genere assai positivamente. Segue nel 2015 un disco con alcune Sonate giovanili di Beethoven, che visto l'eccezionale successo si preannuncia essere solo il primo di una serie. Considerato ormai un pianista nel pieno della sua maturità artistica, assoluta fedeltà al testo e perfetta coerenza stilistica sono probabilmente le due caratteristiche che gli vengono attribuite con maggiore frequenza.

Residente con la sua famiglia a Milano, assieme alla moglie Tatiana Larionova ha fondato e dirige la Primavera di Baggio, stagione concertistica e festival multidisciplinare che con cadenza annuale anima il quartiere milanese di Baggio. L'iniziativa si è contraddistinta sia per la qualità della proposta musicale che per l'inedita valenza sociale: oltre al voler recuperare spazi confiscati alle mafie, la manifestazione ha lo scopo di coinvolgere fasce di pubblico generalmente lontane dal mondo della musica classica. La risposta è stata immediata e ogni appuntamento registra una notevole presenza di bambini e ragazzi, oltre ad adulti ed anziani. I concerti, gratuiti, vedono la partecipazione di nomi già affermati nel panorama musicale a fianco di giovani talenti. Alla Primavera di Baggio il concerto diventa occasione di ritrovo, socializzazione, divertimento e accrescimento. Anche su questo progetto l'attenzione mediatica non si è fatta attendere.

Cabassi, oltre all'attività concertistica e discografica, è anche un apprezzato didatta. Dopo aver insegnato per diversi anni al Conservatorio "Claudio Monteverdi" di Bolzano, a partire dall'Anno Accademico 2015/2016 è titolare di una cattedra di pianoforte presso il Conservatorio di Piacenza. Alla scuola si sono formati pianisti emergenti come Luca Buratto, Emanuele Delucchi, Alberto Chines e Arseni Sadykov, tutti vincitori di importanti riconoscimenti in diversi concorsi internazionali (Honens, Cliburn, Schumann/Zwickau e Epinal, per citarne alcuni). Oltre ad essere spesso ospite di importanti istituti musicali, dal 2013 tiene un corso di perfezionamento estivo all'interno del festival pianistico "Kawai a Ledro".

Dal 2011 al 2016 è stato membro del Comitato Artistico del Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano.[3]

Repertorio e attività concertistica

L'ampissimo repertorio solistico di Davide Cabassi spazia dalla musica barocca a quella contemporanea, comprendendo i principali monumenti pianistici ma anche diverse pagine inusuali e autentiche rarità. Spiccano diverse integrali, tra cui Concerti di Bach, Concerti e Sonate di Mozart, Concerti e Sonate di Beethoven e l'opera completa di Janacek, incisa anche per Amadeus.

Per quanto riguarda la musica da camera il repertorio di Cabassi è particolarmente esteso, specialmente vista la sua carriera solistica di successo. Avendo suonato in diverse formazioni cameristiche ha avuto modo di affrontare le principali opere della letteratura per duo pianistico (4 mani, 2 pianoforti), duo con violino, trio e quintetto con pianoforte. Anche in questo ambito non mancano comunque le perle rare e gemme da riscoprire.

Per quanto concerne l'attività concertistica, oltre all'Italia e agli Stati Uniti (dove ha suonato in più di 35 stati), si è esibito come solista in Austria, Cina, Francia, Germania, Giappone, Portogallo, Argentina, Russia e Svizzera. Meritano di essere citate le apparizioni alla Carnegie Hall di New York, al Louvre e alla Salle Gaveau a Parigi, nella Città Proibità di Pechino, al Mozarteum di Salisburgo, al Gasteig di Monaco, alla Rachmaninoff Hall di Mosca, a Roque d'Antheron e al Tiroler Festspiele di Erl, presso il quale tiene la rassegna concertistica "Cabassi & Friends".

Cabassi ha lavorato con numerosi direttori d'orchestra, tra cui James Conlon, Gustav Kuhn, Asher Fisch, Vladimir Delman, Tito Ceccherini, Antonello Manacorda, David Coleman, Marco Angius, Daniele Gatti, Kimbo Ishi-Ito, Carlo Goldstein, Philipp von Steinecker, Helmuth Rilling e Federico Maria Sardelli. Si è esibito a fianco delle principali orchestre italiane e varie orchestre del panorama internazionale. Tra le varie collaborazioni va segnalato il sodalizio artistico con Gustav Kuhn e l'Orchestra Haydn, tradottosi in concerti di grande successo (Parigi, Bolzano) e in collaborazioni discografiche per Col legno.

Tra gli ensemble da camera con cui ha suonato è opportuno citare i Five Lines, quintetto da lui fondato a Bolzano con Gisella Curtolo, Marco Bronzi, Andrea Repetto e Lucio Labella Danzi; collabora con il contrabbassista Enrico Fagone e il trombettista Marco Pierobon. Forma un apprezzato duo pianistico, nella vita e nella musica, con la pianista russa Tatiana Larionova.

Ha debuttato al Teatro alla Scala nel 2010 eseguendo il Concerto in La maggiore K 488 di Mozart. Vi è poi è tornato nel 2012 partecipando alla produzione Marguerite and Armand - Concerto DSCH, suonando le musiche di scena dei balletti che hanno visto protagonisti Svetlana Zakharova e Roberto Bolle. Altre étoiles con cui Cabassi ha avuto modo di lavorare sono Sylvie Guillem e Massimo Murru.

Cabassi ha scelto di abbandonare gradualmente la prassi del suonare a memoria, pronunciandosi più volte a favore di un maggior contatto con il testo anche durante la performance pubblica.

Discografia

  • Arte Nova Classics - Sony BMG (2006), Dancing with the orchestra, trascrizioni pianistiche di Stravinsky, Bartok, Falla, Ravel
  • Col legno (2008), Antonio Soler: Fandango e 11 sonate
  • Endeavour Classics (2008), Pictures, Mussorgsky: Quadri di un'esposizione, Debussy: Estampes, L'isle joyeuse
  • Endeavour Classics (2008), Escaping, Bach: Capriccio BWV 992, Beethoven: Sonata n. 31 op. 110, Brahms: Variazioni e fuga su un tema di Händel op. 24
  • Concerto (2010), Cervantes: Danze cubane (Tatiana Larionova)
  • Concerto (2011), Clementi: Trascrizioni cameristiche delle Sinfonie K550, K551 di Mozart (con Gisella Curtolo, Lucio Labella Danzi, Luigi Lupo)
  • Concerto (2011), Beethoven: Sonate op. 27, Cherubini: Capriccio ou Etude pour le Fortepiano
  • Col legno (2011), Schumann: Carnaval op. 9 e Concerto per pianoforte e orchestra op. 54 (Orchestra Haydn/Gustav Kuhn)
  • Suonare Records (2011), Brahms: Variazioni e fuga su un tema di Händel op. 24, 3 Intermezzi op.117, Klavierstücke op. 119
  • Amadeus (2011), Martucci: Quintetto op. 45, Respighi: Quintetto in fa minore (Five Lines Quintet)
  • Stradivarius (2012), Rossini: Petite Messe Solennelle (Tito Ceccherini)
  • Decca (2012), Mozart: Sonate K 331, K 332, K 570, Variazioni K 455
  • Amadeus (2013), Janáček: Suite "Nella nebbia", Capriccio, Concertino, Sonata I.X.1905 "Dalla strada" (Monteverdi Ensemble)
  • Decca (2014), Beethoven: Sonate op. 10 e op. 13 'Patetica'
  • Decca (2016), Beethoven: Sonate op. 53 'Waldstein', op. 54, op. 57 'Appassionata' e Andante favori

Note

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN56927834 · ISNI (EN0000 0000 5524 7538 · SBN REAV165156 · LCCN (ENno2006051786 · GND (DE13543145X · BNF (FRcb15566224z (data) · J9U (ENHE987007420509705171