Cesare Biscarra
Cesare Biscarra (Torino, 9 novembre 1866 – Torino, 12 marzo 1943) è stato uno scultore e pittore italiano.
Vita e opere
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del pittore Carlo Felice Biscarra, nacque a Torino il 28 aprile 1866[1] e studiò all'Accademia Albertina dove ebbe, tra i propri docenti, Giulio Monteverde e Odoardo Tabacchi. Nel 1891 espose per la prima volta una piccola scultura in bronzo alla Società promotrice di belle arti di Torino, e nell'agosto dello stesso anno un suo busto di Vittorio Emanuele II venne collocato sulla vetta del Rocciamelone.[2] Negli anni successivi lavorò principalmente bronzetti e ritrattistica; partecipò alle edizioni 1894 e 1896 dell'Esposizione triennale di belle arti di Torino e, più tardi, a tre edizioni consecutive della Esposizione internazionale d'arte di Venezia (1905, 1907, 1910).[1] Data 1903 la scultura Monumento alla guida alpina Felice Ollier, collocata a Courmayeur.[3] Altre opere importanti sono la tomba della famiglia Bona al Cimitero monumentale di Oropa, il monumento ai caduti sul lungolago di Baveno e l'obelisco celebrativo che orna Piazza degli Eroi Taggesi (Taggia, IM). Nel 1914 realizzò con Giorgio Ceragioli un monumento ad Ascanio Sobrero[4], inizialmente collocato davanti alla stazione di Porta Susa e spostato nel 2002 al Parco del Valentino di Torino[5]. Nel 1926 Biscarra si trasferì a Mogadiscio (Somalia) dove realizzò varie opere tra le quali il Monumento ai pionieri della Somalia. Al soggiorno in Africa Orientale risalgono anche alcuni paesaggi, dipinti in Eritrea. Nel corso della sua carriera artistica Biscarra, appassionato di caccia, dipinse o raffigurò plasticamente molti animali, in particolare cani. Morì a Torino il 12 marzo 1943.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Paolo Venturoli, BISCARRA, Cesare, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 10, Istituto Treccani, 1968. URL consultato il 3 novembre 2021.
- ^ Il busto di Vittorio Emanuele II sul Rocciamelone, in Le Alpi, vol. 10, Club Alpino Italiano, 1891, p. 265. URL consultato il 3 novembre 2021.
- ^ 5.1 Courmayeur, in Torino e Valle d'Aosta, Touring club italiano, 1996, p. 651. URL consultato il 3 novembre 2021.
- ^ Monumento ad Ascanio Sobrero – Cesare Biscarra e Giorgio Ceragioli, Cristina Beltrami, scheda su www.duesecolidiscultura.it Archiviato il 12 ottobre 2010 in Internet Archive.
- ^ www.museotorino.it, Busto di Ascanio Sobrero, su museotorino.it, Comune di Torino. URL consultato il 3 novembre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La Somalia nelle pitture di Lidio Ajmone e nelle sculture di Cesare Biscarra: mostre personali al Museo coloniale, Ministero delle colonie, Palazzo della COnsulta, Roma, Sindacato italiano arti grafiche, 1929, ISBN non esistente.
- Visioni alpine - Cesare Biscarra e la scultura piemontese tra Ottocento e Novecento, Usseglio, Museo Civico Arnaldo Tazzetti, 2017, ISBN 9788894190021.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Venturoli, BISCARRA, Cesare, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 10, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1968.
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