Cecilia Gonzaga: differenze tra le versioni

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Perché non destinata a una politica matrimoniale, probabilmente per via di ristrettezze economiche che impedirono di crearle un dote adeguata, o perché, promessa sposa a [[Oddantonio II da Montefeltro]], preferì la vita religiosa, dopo la morte del padre avvenuta nel [[1444]]. Sciolto il contratto nuziale, il 2 febbraio [[1445]], accompagnata dai fratelli tra due ali di folla, entrò nel convento di Santa Lucia<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0006D9/ Lombardia Beni Culturali. Convento di Santa Lucia, clarisse. (1380 - 1786).]</ref> a Mantova, dove rimase fino alla morte.
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== Ascendenza ==
== Ascendenza ==

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Cecilia Gonzaga (disambigua).
Cecilia Gonzaga
Pisanello, Medaglia di Cecilia Gonzaga, recto.
Nobildonna
Stemma
Stemma
NascitaMantova, 18 gennaio 1426
MorteMantova, 3 novembre 1451
Luogo di sepolturaMantova
DinastiaGonzaga
PadreGianfrancesco I Gonzaga
MadrePaola Malatesta
ReligioneCattolicesimo
Marchesato di Mantova
Gonzaga

Gianfrancesco
Figli
Ludovico
Federico I
Francesco II
Figli
Federico II
Figli

Cecilia Gonzaga (Mantova, 18 gennaio 1426[1]Mantova, 3 novembre 1451[2]) fu una nobildonna e religiosa italiana, figlia del primo marchese di Mantova Gianfrancesco I Gonzaga e di Paola Malatesta.

Pisanello, Medaglia di Cecilia Gonzaga, verso.

Ultimogenita della coppia marchionale di Mantova, fu educata alla Ca' Zoiosa, la scuola umanistica fondata a Mantova da Vittorino da Feltre. Giovinetta di brillante intelligenza, si dice che all'età di sette anni conoscesse perfettamente il greco antico.

Perché non destinata a una politica matrimoniale, probabilmente per via di ristrettezze economiche che impedirono di crearle una dote adeguata, o perché, promessa sposa a Oddantonio II da Montefeltro, preferì la vita religiosa, dopo la morte del padre avvenuta nel 1444. Sciolto il contratto nuziale, il 2 febbraio 1445, accompagnata dai fratelli tra due ali di folla, entrò nel monastero di Santa Lucia[3] a Mantova, dove rimase fino alla morte.

Cecilia è soprattutto famosa per la medaglia che il fratello le fece dedicare nel 1447, forse in compensazione delle sue sventure personali, da Pisanello, dove venne ritratta, sul verso, accanto a un unicorno, simbolo di purezza verginale. La medaglia, per l'eleganza e la purezza di motivi, è considerata il capolavoro dell'artista[4].

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ludovico I Gonzaga Guido Gonzaga  
 
Beatrice di Bar  
Francesco I Gonzaga  
Alda d'Este Obizzo III d'Este  
 
Lippa Ariosti  
Gianfrancesco Gonzaga  
Galeotto I Malatesta Pandolfo I Malatesta  
 
Taddea da Rimini  
Margherita Malatesta  
Gentile da Varano Rodolfo II da Varano  
 
Camilla Chiavelli  
Cecilia Gonzaga  
Pandolfo II Malatesta Malatesta III Malatesta  
 
Costanza Ondedei  
Malatesta IV Malatesta  
Paola Orsini Bertoldo Orsini  
 
Jacopa Orsini  
Paola Malatesta  
Rodolfo II Da Varano Berardo II da Varano  
 
Bellafiore da Brunforte  
Elisabetta da Varano  
Camilla Chiavelli Finuccio Chiavelli  
 
 
 
  1. ^ Giancarlo Malacarne, I Gonzaga di Mantova. Una stirpe per una capitale europea · Volume 1, Il bulino, 2004, p.337
  2. ^ Giancarlo Malacarne, I Gonzaga di Mantova. Gonzaga: genealogie di una dinastia : i nomi e i volti, Il bulino, 2004, p.118
  3. ^ Lombardia Beni Culturali. Convento di Santa Lucia, clarisse. (1380 - 1786).
  4. ^ AA.VV., L'opera completa di Pisanello, Rizzoli, Milano 1966, pag. 101.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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