ARISTOTELE
ARISTOTELE
ARISTOTELE
Fisica Logica
Lettura Lettur
statica a
dinam
La sostanza è il sinolo, nonché l’unione indissolubile tra:
• Materia, ciò di cui una cosa è fatta (elemento recettivo)
• Forma, la natura propria di una cosa (elemento attivo)
FORM
A
MATERIA
La lettura dinamica tiene conto della
trasformazione della sostanza, possiamo
quindi distinguere tre componenti:
• Hile, materia propriamente detta,
nucleo ed essenza
FORM
• Materia Privazione, ciò che ancora la
materia non è A
•HILE MATERIA
Forma, la natura propria di una cosa
PRIVAZION
E
La materia privazione si va restringendo, e tende
ad aumentare l’Hile.
Per esprimere meglio questo continuo “divenire”
Aristotele ha introdotto i concetti di Atto e
Potenza.
Aristotele sostiene che a ogni ente o evento si deve
assegnare più di una causa. Egli ne propose quattro: causa
materiale, formale, finale ed efficiente.
• Causa materiale: di che
materiale è composta la
statua?
• Causa formale: che forma
ha la statua?
• Causa efficiente: chi ha
fatto la statua?
• Causa finale: perché la
statua è stata realizzata?
Aristotele ritiene che il divenire sia un passaggio tra la
potenza e l’atto.
•La Potenza esprime la possibilità o potenzialità
propria di qualcosa di trasformarsi in qualcos’altro.
•L’Atto indica la condizione presente di qualcosa.
Ogni cosa è contemporaneamente potenza ed atto di
qualcos’altro, quindi intercorre un rapporto di
relatività.
Esiste una priorità gnoseologica, cronologica ed
ontologica dell’atto nei confronti della potenza.
Il termine Metafisica deriva dal greco metà tà
physicà (metà= oltre; tà= le; physicà= cose fisiche) e
tratta di tutto ciò che va oltre le cose fisiche, di tutto
ciò che è astratto. Esistono inoltre tre principi su cui
Aristotele basa i suoi studi sulla metafisica: Identità,
Terzo Escluso e Non Contraddizione.
Nella sua opera Aristotele dà 4 definizioni di
Metafisica:
• studia le cause e i principi primi
•Studia l’essere in quanto essere
•Studia la sostanza
• Studia Dio e la Sostanza Immobile
“....la metafisica è la scienza prima che si occupa di
ATTO POTENZA
Bambino Ragazzo
Ragazzo Adulto
Adulto Anziano
NATURALE
Ciascun elemento ha un movimento che lo caratterizza
ARIA e FUOCO dal basso verso l’alto
ARIA FUOCO
I
O
y x y
x
CONTRARIETA’
CO S
NT
S RA U
DD
U IT B
TO
B RI
ET A
A A’
L
L TA’ T
T RIE
TTO E
E DDI R
R TRA
N N
N CO
E
E
SUB-CONTRARIETA’
I rapporti tra le proposizioni possono
essere sintetizzati da una tabella.
Aristotele individua quattro tipi di proposizioni che si
differiscono qualitativamente e quantitativamente. Esse
sono:
o A: Universale Affermativa (Tutte le x sono y)
o E: Universale Negativa ( Nessuna x è y )
o I: Particolare Affermativa (qualche x è y)
o O: Particolare Negativa (qualche x non è y)
Possiamo riportare queste quattro proposizioni nel
Quadrato di Psello, oppure rappresentarle con degli
insiemi.
Due proposizioni contrarie, in virtù della
loro posizione, non possono essere entrambe
vere anche se possono essere entrambe false.
Sol
e
Il sistema di Aristotele era geocentrico : intorno
alla terra vi erano delle sfere luminosissime di
cristallo trasparente, sulla prima sfera vi era
poggiata la luna e sulle successive tutti gli altri
corpi celesti compreso il sole. Fra una sfera e
l’altra vi era la presenza di un quinto elemento:
l’etere che permetteva il mantenimento di una
certa distanza tra i pianeti, risolvendo per
Aristotele il problema del vuoto. All’estremità
di queste sfere concentriche ve ne era una di
copertura, opaca, chiamata il Cielo delle Stelle
Fisse che essendo forata lasciava intravedere il
Grande Fuoco che la circondava: le stelle. La
visione Aristotelica fu accettata dalla Chiesa ed
Visita l’universo di
è stata considerata esatta fino al 1.600 con le
Ogni proposizione modale è composta da un modus e un
dictum, essi possono essere positivi o negativi quindi
avremo quattro proposizioni:
Modus Dictu
m E’ possibile che sia
A + +
E’ possibile che non sia
E + -
Non è possibile che sia
I - +
U - - Non è possibile che non sia
p c
È impossibile che sia
Non è
possibile Non è contingente che
che sia sia
S S
u u
b Con b
tra
a ddi a
l tto l
r ie rie
t t to t
e d di e
t ra
r n r
Co
n n
e e
Subcontrarie
Il sillogismo (dal greco sylloghismòs, che significa
“conto”, “calcolo”, “connessione di concetti”) è «un
discorso in cui poste talune cose segue necessariamente
qualcos´altro per il semplice fatto che quelle sono state
poste» (Analitici primi)
Il sillogismo-tipo è composto da tre proposizioni,
•la premessa maggiore
• la premessa minore
•la conclusione
Ogni proposizione può essere di quattro tipi, A E I O,
dunque si possono costruire 64 combinazioni, non tutte
valide, di queste infatti solo 19 sono accettate e in
Per Aristotele l’ambiente della conoscenza spazia dagli
universali (“ciò che può essere per sua natura predicato
di più cose”) ai particolari (la realtà accessibile ai nostri
sensi).Per colmare lo spazio che si trova tra queste due
categorie si può procedere in due modi diversi:
• Induzione: dal Particolare all’Universale
produce una dimostrazione che può essere
sia vera che falsa.
• Deduzione: dall’Universale al Particolare
produce una definizione sempre vera.
Fra i Generi Sommi (Universali) e le Species
Infimae( Particolari) ci sono tanti altri livelli di
conoscenza cheCome conoscere allora…?
sono contemporaneamente generi
Per Aristotele per arrivare ad un buon livello di
conoscenza bisogna attuare un processo combinato di
Deduzione e Induzione…
Clicca con il testo destro sullo schermo per
GENERE SOMMO
visualizzare l’esempio…Sostanza
Animato
Vivente
GENERE E Razionale
SPECIE Europeo
Italiano
Siciliano
SPECIES INFIMAE Elio
Camilleri
Aristotele articola sulla politica un discorso molto
più completo rispetto a Platone, le sue idee sono
sintetizzabili nelle tre domande sottostanti…
POLITIA: DEMOCRAZIA:
Governo della Politia in cui al
moltitudine vantaggio di tutti si è
sostituito il vantaggio
dei meno abbienti
Le idee di Aristotele riguardanti la politica sono molto
meno utopistiche dello stato di Platone. Il suo
problema fondamentale è di trovare la costituzione a
tutte le città: ‘’Bisogna avere in mente un governo
non solo perfetto ma anche attuabile e che possa
facilmente adattarsi a tutti i popoli’’. (Politica 4)
E’ necessario proporre una costituzione che abbia le
sua basi in quelle esistenti, e miri a realizzare in esse
correzioni e mutamenti che le avvicinino a quella
perfetta.
Per Aristotele l’ Estetica (dal greco áisthesis,
"sensazione") è una disciplina filosofica che
mira a formulare una definizione del bello e
dell'arte. L'estetica si chiede, ad esempio, se
esista un peculiare modo estetico della
percezione o se, invece, gli oggetti stessi
possiedano in sé "qualità estetiche", e inoltre
quali siano le arti e in che cosa consista il loro
riferimento alla bellezza. All’interno
dell’estetica un concetto fondamentale è l’Arte
definita da Aristotele Mimesi (dal greco
mímesis cioè imitazione).
Maestr Allievo
o
Ammette l’esistenza di Concepisce la realtà in
due mondi: quello reale un unico mondo,
e quello delle idee quello che viviamo.
Le cose sono immagini Tutto ciò che esiste è
imperfette dell’idea reale e si identifica
con la sostanza.
Dialettica: contiene Analitica: contiene
un numero infinito di solo le dieci
idee. categorie.
Tutte le scienze Ogni scienza
convergono in conserva la propria
un’unica:la autonomia.
dialettica
La filosofia è al La filosofia si
vertice del Sapere. identifica con
l’insieme delle
conoscenze.
Virtù = Virtù = Volontà
Conoscenza
Arte: critica la Arte(tragedia) : vista in
Commedia, in quanto termini positivi, come
copia del mondo reale, purificazione
cioè imitazione di una dell’individuo (carattere
imitazione catartico) .
Politica:si immagina uno Politica:osserva e
stato utopico dove commenta le forme di
ciascuna classe svolge il governo conosciute a
ruolo assegnatogli quel tempo e ne individua
Aristotele e Platone risultanoi però essere
caratteri peculiari
accomunati dalla ricerca filosofica che nasce dalla
meraviglia,, dalla curiosità e dal bisogno
dell’uomo di conoscere in modo spassionato e
disinteressato.
Aristotele è il più importante degli allievi di
Platone. Durante la lunga formazione presso
l’accademia Platonica, Aristotele ha occasione di
meditare a fondo la dottrina del maestro, ma
nonostante ciò egli mostra di non condividere le
teorie fondamentali del maestro
allontanandosene ben presto.
Le regole che riguardano il
teatro in particolare sono:
• L’unità di luogo
• L’unità di tempo
• L’unità di azione
Tali regole saranno sfruttate da tutti i tragediografi
posteriori in particolare dalla produzione elisabettiana del
XVI sec
L’arte è definita in generale da Aristotele come
Imitazione
Aristotele quindi attua una valorizzazione della
Proiettarsi aldilà, uscire
ARTE E
poesia e dell’arte:
da sé, entrare in
POESIA
un’universalità
L’ARTE E’
IMITAZIONE DELLA
FORME ESTERNE E
IDEALI
Le ‘’ARTI’’ si differenziano tra loro per il MEZZO
(linguaggio, musica, ritmo), per l’OGGETTO
(persone ed eventi) e per i MODI o GENERI
LETTERARI ( poema,dramma).
Per Aristotele la forma più elevata di
poesia si identifica con:
LA
TRAGEDIA
PRINCIPIO DI NON
CONTRADDIZIONE
È impossibile che la stessa cosa sia e insieme non
sia ( a=a e non può essere non-a).
Tra queste categorie qual è
l’intruso?
Relazione
Subire
Qualità
Quantità
Quando (tempo)
Stato
Perché (causa)
La filosofia Aristotelica
può essere definita:
Finalistica
Materialistica
Meccanicistica
La concezione
Aristotelica dell’
Essere si avvicina di
più alla visione di:
Parmenide
Eraclito
I seguenti aspetti della filosofia
Aristotelica sono tutti contestati da
Platone tranne uno, sai dire quale?
Considera tutte le scienze e le realtà
su un piano di pari dignità
La ricerca filosofica nasce dalla
meraviglia e dal bisogno spassionato di
conoscere il mondo
Esiste un solo mondo
Tenendo conto che A=atto,
P=potenza, M=materia,
F=forma, An=Anima e
C=corpo; quali di queste
opzioni è corretta:
M:F=A:P= C :An
M:F=P:A= An :C
M:F= A:P= An: C
M:F= P:A= C. An
La Sensazione è:
L’intelletto del
sensibile
Sensibilità in atto
Il divenire della
coscienza
Una tabula rasa
Segnala quali di
queste opzioni è
sbagliata, l’universo
Aristotelico è:
Unico
Eterno
Omogeneo
Perfetto
In che rapporto sono queste due
proposizioni:
NON E’ NECESSARIO CH E PIOVA