1 Le fonti_I
1 Le fonti_I
1 Le fonti_I
① Il codice della navigazione è frutto della considerazione unitaria del fenomeno della
navigazione marittima e interna nonché aerea (r.d. 30 marzo 1942 n. 327). È coevo del
codice civile (r.d. 16 marzo 1942, n. 262).
In passato il codice di commercio del 1882 dedicava un libro al commercio marittimo e
della navigazione; nel codice per la marina mercantile del 1877, vi erano anche norme
applicabili alla navigazione interna.
③ Supera ostacoli frapposti dai cultori del diritto marittimo (c.d. “Scuola
genovese”) e di quelli del diritto aeronautico (come diritto autonomo)
④ Unicum nel panorama legislativo mondiale. Gli altri Paesi europei non hanno
un codice unitario.
Art. 1 - Fonti del diritto della navigazione
Aspetti privatistici:
es. i contratti
Aspetti pubblicistici:
es. i porti, che sono
beni del demanio
Quali sono i rapporti tra le
disposizioni relative al
trasporto per acqua e per
aria rispetto al trasporto
come previsto dal codice
civile (v. art. 1680 c.c.)?
LA NUOVA Il trasporto
può essere
FRONTIERA considerato
in chiave
: IL unitaria?
DIRITTO
DEI
TRASPORTI
Quesiti avanzati da Gustavo Romanelli nella Prolusione al
corso tenuto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università
di Bologna
(Diritto aereo, diritto della navigazione e diritto dei
trasporti, in Riv. trim. dir. proc. civ., 1975, 1331)
Fonti del Diritto della Navigazione
individuate per materia sulla base
dell’art. 1 c. nav
Diritto internazionale
Art. 117, comma 1, cost.
Diritto europeo Diritto interno
a potestà legislativa è esercitata dallo Stato
e dalle Regioni nel rispetto della
Costituzione, nonché dei vincoli derivanti
dall'ordinamento comunitario e dagli
obblighi internazionali.
N.B.
La gerarchia delle fonti è desunta dall’art. 1 disp. prel. cod.
civ., il quale recita che sono fonti del diritto: 1) le leggi; 2) i
regolamenti; 3) norme corporative, abrogato ad opera del d.
lgs. lgt. 23 novembre 1944, n. 369; 4) gli usi.
Fonti di
Diritto interno
Regolamenti -
espressione di
un potere normativo
Cod. Nav. Leggi
attribuito alla Pubblica
amministrazione
Leggi (statali e
regionali) in materia di
Diritto della Norme corporative
navigazione (fonte normativa Usi Regolamenti
abrogata)
Norme corporative
Analogia
(abrogate)
tramvie e linee
automobilistiche
d’interesse regionale,
turismo, pesca nella
acque interne
navigazione e porti
lacuali
ART. 117 nella formulazione originaria
Art. 117
«La Regione emana per le seguenti materie norme legislative nei limiti dei principî fondamentali
stabiliti dalle leggi dello Stato, sempreché le norme stesse non siano in contrasto con l’interesse
nazionale e con quello di altre Regioni:
Le leggi della Repubblica possono demandare alla Regione il potere di emanare norme per la loro
attuazione».
Riforma del titolo V della Carta
costituzionale, operato dalla l.
cost. 21 ottobre 2001, n. 3,
https://www.guardiacostiera.gov.it/orton
a/Documents/ORDINANZA%2017_2019
%20Sicurezza%20Ormeggi%20MM_PP.p
df
fonte non scritta
Comportamento costante (diuturnitas), posto in essere con la
convinzione che sia doveroso (opinio iuris ac necessitatis)
Secondo tesi diffusa, art. 1 cod. nav. implicherebbe deroga ad art. 8 preleggi
Art. 8 Usi
«Nelle materie regolate dalle leggi e dai regolamenti gli usi hanno
efficacia solo in quanto sono da essi richiamati»
Subordinatamente al contratto (per es. art. 384 «Noleggio - Il noleggio è il contratto per il
quale l’armatore, in corrispettivo del nolo pattuito, si obbliga a compiere con una nave
determinata uno o più viaggi prestabiliti, ovvero, entro il periodo di tempo convenuto, i
viaggi ordinati dal noleggiatore alle condizioni stabilite dal contratto o dagli usi» ma anche
390, 433, 448, 456)
Dispositive
(per es. art. 390 «Pagamento del nolo a tempo - Il nolo a tempo,
in mancanza di patto o uso diverso, è dovuto in rate mensili
anticipate»
imperative
(art. 468 «Norme applicabili - Ai contratti di utilizzazione delle navi addette
alla navigazione interna si applicano Le norme di questo titolo, in quanto gli
usi speciali non dispongano diversamente»)
Il ruolo delle Camere di Commercio
L'Ente nel predisporre la nuova revisione degli usi di sua competenza provvede
ad assorbire fenomeni nuovi, prassi contrattuali e comportamenti non
agevolmente inseribili negli schemi normativi offerti dalla legislazione.
Le raccolte degli usi che hanno recepito queste istanze, hanno permesso di
preparare il terreno agli interventi normativi contribuendo direttamente al disegno
della nuova disciplina codicistica, come per esempio per qua
nto riguarda la cessione dei crediti d'impresa (factoring) regolati con norme
specifiche solo con la Legge 21.2.91 n. 52.
Questa attribuzione, in merito alla quale le Camere di Commercio hanno già una
consolidata esperienza, rientra nell'ambito della "Regolazione del mercato" e si
ricollega alle stesse finalità di accertamento delle regole di equità contrattuale che
oggi si intendono perseguire attraverso la repressione di clausole a danno delle
parti contrattualmente più deboli e non giustificate dall'equilibrio degli interessi
regolati dal mercato. Fonte: Sito Camera di Commercio Chieti Pescara
In mancanza di disposizioni espresse del diritto della navigazione,
deve farsi ricorso all'analogia del diritto speciale