DDL 2492 - 323392
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N. 2492
DISEGNO DI LEGGE
d’iniziativa dei senatori MANDELLI, ZUFFADA, SERAFINI, SCILIPOTI ISGRÒ,
SCOMA, BERNINI, FLORIS, D’AMBROSIO LETTIERI, RIZZOTTI, BIANCONI,
BARANI e MALAN
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ONOREVOLI SENATORI. – Il presente dise- � di trentasei articoli che di seguito si sintetiz-
�
gno di legge propone ulteriori disposizioni � zano:
�
rispetto al testo in elaborazione presso la �
� TITOLO I – FINALITÀ
14a commissione sulla medesima materia � E DEFINIZIONI
�
ed è volto a revisionare il complesso dei � Con l’articolo 1 si descrivono le finalità, i
�
servizi e delle funzioni in ambito funebre, � princìpi e l’ambito di applicazione del pre-
�
cimiteriale e di polizia mortuaria. � sente disegno di legge identificando ed in-
�
� quadrando le attività e le funzioni discipli-
In particolare, il testo elaborato si pre- �
� nate dalla legge stessa in un contesto di ef-
figge di regolamentare l’attività del settore �
� ficientamento ed ottimizzazione delle risorse
funerario, la conservazione, cremazione e di- �
� badando a garantire e tutelare gli interessi
spersione delle ceneri, riformando il settore �
� delle persone colpite da lutto.
funebre e cimiteriale italiano, dopo una �
� Nell’articolo 2 (Definizioni) vengono de-
lunga stagione di normative regionali, a se- �
� finite le attività funerarie per un’applica-
guito della modifica del titolo V della Costi- �
� zione omogenea a livello nazionale.
tuzione italiana, al fine di dare, finalmente, �
�
un quadro di riferimento certo ed unificante �
� TITOLO II – COMPETENZE E ATTRIBUZIONI
alle tante norme introdotte sul territorio nel �
�
corso dell’ultimo decennio. � L’articolo 3 (Compiti e attribuzioni delle
�
� regioni) definisce ruoli e competenze delle
Il presente disegno di legge vuole essere �
� regioni in materia funeraria.
un contributo ad individuare per le varie �
� L’articolo 4 (Compiti e attribuzioni dei
funzioni, servizi e competenze, le soluzioni �
� comuni) definisce il ruolo e la competenza
migliori per la garanzia dei diritti delle fami- �
� dei comuni in materia funeraria.
glie colpite da un lutto, indipendentemente �
� L’articolo 5 (Programmazione territo-
dalle loro convinzioni filosofiche e religiose, �
� riale), al fine di assicurare le migliori fun-
per l’ammodernamento delle competenze �
� zionalità e produttività dei servizi resi agli
alla luce dello sviluppo della ricerca scienti- �
� utenti, prevede nel rispetto dei princìpi di
fica e dei rinnovati assetti dello Stato, per il �
� trasparenza e di concorrenza e fatte salve
�
rinnovamento e la qualificazione del settore � le autorizzazioni esistenti, una programma-
�
e degli operatori interessati, sia funebri che � zione territoriale delle sedi autorizzabili.
�
cimiteriali, nel rispetto dei rapporti concor- � L’articolo 6 (Compiti delle ASL) defini-
�
renziali presenti tra operatori imprenditoriali, � sce il ruolo e la competenza delle ASL in
�
nonché per una semplificazione di regole e � materia funeraria.
�
procedure ormai obsolete introducendo, al �
�
contempo, adeguati sistemi di vigilanza e � TITOLO III – DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ FUNEBRE
�
controllo. �
� Nel titolo III si dettano le norme di riferi-
�
Il disegno di legge si compone di sei ti- � mento per l’impresa funebre con la definizione
�
toli di cui uno con due capi per un totale delle sua attività, i requisiti, compresi quelli
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XVII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
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�
�
formativi, ed i rapporti tra imprese al fine di � pubblica alla luce delle mutate propensioni
�
salvaguardare gli operatori, indipendente- � della società maturate nel corso degli ultimi
�
mente dalla loro dimensione e consistenza, � decenni. Particolare attenzione, quindi, ai
�
ma garantendo nel contempo correttezza e � ruoli programmatori e gestionali delle Istitu-
�
qualificazione dei servizi. Particolare atten- � zioni interessate, alle forme di sepoltura, alle
�
zione è stata posta sulle modalità di continuo � esigenze delle famiglie con evidente ri-
�
monitoraggio e controllo di una attività parti- � guardo ai problemi derivanti dalla diffusione
�
colarmente delicata, come è quella funebre. � esponenziale della scelta cremazionista dei
�
Altrettanto particolare rilevanza viene posta � cittadini italiani e dal trattamento delle ce-
�
alla formalizzazione dei rapporti tra l’impresa � neri.
�
e la famiglia, nel rispetto della normativa ge- � Il titolo IV comprende il capo I inerente
�
nerale dello Stato, al fine di garantire la mas- � la disciplina delle attività cimiteriali ed il
�
sima trasparenza, correttezza e puntualità di � capo II sulla disciplina della cremazione.
�
questi servizi. Nella proposta sono stati inseriti �
�
elementi di regolamentazione propedeutici ad � Il capo I è articolato come segue:
�
una ristrutturazione del settore utili a garantire �
� articolo 19 (Competenze e funzioni
il rispetto delle imperative normative in mate- �
� delle regioni, dei comuni ed aree metropoli-
ria contributiva, assicurativa e fiscale. In tale �
� tane); articolo 20 (Piano generale dei cimi-
direzioni sono stati inseriti alcuni importanti �
� teri e dei crematori); articolo 21 (Piani rego-
elementi forniti dall’Antitrust e dall’Autorità �
� latori cimiteriali); articolo 22 (Disposizioni
nazionale anticorruzione (ANAC) nella lotta �
� per la costruzione e l’ampliamento dei cimi-
contro le storture presenti nel comparto fune- �
� teri); articolo 23 (Disposizioni in materia di
bre, introducendo necessarie incompatibilità �
� sepolture); articolo 24 (Tumulazione aerata e
tra attività funebri ed attività adiacenti ed ele- �
menti di adeguata tutela dei dolenti. � caratteristiche dei feretri); articolo 25 (Affi-
�
� damento della gestione dei cimiteri, crema-
Il titolo III è articolato come segue: l’ar- �
� tori e servizi cimiteriali) e l’articolo 26
ticolo 7 (attività funebre); L’articolo 8 (im- �
� (Oneri di gestione e di manutenzione).
presa funebre); l’articolo 9 (Requisiti dei �
�
soggetti esercenti l’attività funebre e dei �
� Il Capo II contiene i seguenti articoli:
soggetti a essa collegati); l’articolo 10 (Re- �
�
quisiti del personale dei soggetti esercenti � articolo 27 (Princìpi fondamentali in
�
l’impresa funebre e dei soggetti a essa colle- � materia di cremazione); articolo 28 (Manife-
�
gati); l’articolo 11 (Accertamento dei requi- � stazione di volontà del defunto); articolo 29
�
siti); l’articolo 12 (Mandato); l’articolo 13 � (Disposizioni concernenti l’affidamento, la
�
(Trasporti funebri); l’articolo 14 (Caratteri- � custodia e la dispersione delle ceneri); arti-
�
stiche dei feretri e confezionamento); l’arti- � colo 30 (Sanzioni per la dispersione illegit-
�
colo 15 (Case funerarie e servizi mortuari); � tima delle ceneri) e articolo 31 (Modalità
�
l’articolo 16 (Tanatoprassi); l’articolo 17 � di cremazione e garanzie).
�
(Attività collaterali e integrative) e l’articolo �
�
18 (Vigilanza e sanzioni). � TITOLO V – IMPIANTI
� CIMITERIALI PER ANIMALI
�
�
TITOLO IV – DISCIPLINA � Il Titolo V che contiene il solo articolo
DELLE ATTIVITÀ CIMITE- �
� 32 (Cimiteri per animali d’affezione), intro-
RIALI E DELLA CREMAZIONE �
� duce la regolamentazione di una pratica
�
Il titolo IV affronta i complessi temi dei � sempre più diffusa nel Paese, quella, cioè,
�
cimiteri e della loro gestione al fine di ga- � del trattamento e sepoltura degli animali di
�
rantire in modo equilibrato la loro funzione affezione per offrire ai proprietari una rispo-
Atti parlamentari – 4 – Senato della Repubblica – N. 2492
XVII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
�
�
�
sta dignitosa e sempre più richiesta, oltre � di sicuro interesse per il futuro, la previ-
�
che regolamentata. � denza funeraria, collegandola strettamente
�
� agli operatori funebri e cimiteriali diretta-
�
TITOLO VI – DISPOSIZIONI DI ADEGUAMENTO E �
� mente interessati minimizzando i rischi di
FINALI �
� una nuova e pericolosa polverizzazione di
�
Il Titolo VI affronta il tema del tratta- � procacciatori d’affare ad opera di soggetti
�
mento fiscale dei servizi funebri e cimiteriali � extra settore.
�
attraverso un’ipotesi in grado di contempe- �
� Il Titolo VI è composto dai seguenti arti-
rare sia il riconoscimento di specifici van- �
� coli: l’articolo 33 (Disposizioni di adegua-
taggi per le famiglie colpite da un lutto, �
� mento e regolamento di attuazione); l’arti-
senza gravare sulla pubblica finanza ed indi- �
� colo 34 (Abrogazioni); l’articolo 35 (Previ-
viduando anche soluzioni utili alla manuten- �
� denza funeraria); l’articolo 36 (Misure fi-
zione delle tombe nei cimiteri. In questo �
�
contesto è stato affrontato anche un tema scali).
Atti parlamentari – 5 – Senato della Repubblica – N. 2492
XVII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
DISEGNO DI LEGGE
TITOLO I
FINALITÀ E DEFINIZIONI
Art. 1.
(Finalità, princìpi e ambito di applicazione)
Art. 2.
(Definizioni)
TITOLO II
COMPETENZE E ATTRIBUZIONI
Art. 3.
(Compiti e attribuzioni delle regioni)
Art. 4.
(Compiti e attribuzioni dei comuni)
Art. 5.
(Programmazione territoriale)
Art. 6.
(Compiti delle ASL)
TITOLO III
DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ FUNEBRE
Art. 7.
(Attività funebre)
Art. 8.
(Impresa funebre)
Art. 9.
(Requisiti dei soggetti esercenti l’attività
funebre e dei soggetti a essa collegati)
Art. 10.
(Requisiti del personale dei soggetti eser-
centi l’impresa funebre e dei soggetti a
essa collegati)
Art. 11.
(Accertamento dei requisiti)
Art. 12.
(Mandato)
Art. 13.
(Trasporti funebri)
Art. 14.
(Caratteristiche dei feretri e confeziona-
mento)
Art. 15.
Art. 16.
(Tanatoprassi)
Art. 17.
(Attività collaterali e integrative)
Art. 18.
(Vigilanza e sanzioni)
TITOLO IV
DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ CIMITE-
RIALI E DELLA CREMAZIONE
CAPO I
DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ CIMITE-
RIALI
Art. 19.
(Competenze e funzioni delle regioni, dei
comuni ed aree metropolitane)
Art. 20.
(Piano generale dei cimiteri e dei crematori)
Art. 21.
(Piani regolatori cimiteriali)
Art. 22.
(Disposizioni per la costruzione e l’amplia-
mento dei cimiteri)
Art. 23.
(Disposizioni in materia di sepolture)
Art. 24.
(Tumulazione aerata e caratteristiche dei
feretri)
Art. 25.
(Affidamento della gestione dei cimiteri,
crematori e servizi cimiteriali)
Art. 26.
CAPO II
DISCIPLINA DELLA CREMAZIONE
Art. 27.
(Princìpi fondamentali in materia di crema-
zione)
Art. 28.
(Manifestazione di volontà del defunto)
Art. 29.
(Disposizioni concernenti l’affidamento, la
custodia e la dispersione delle ceneri)
Art. 30.
(Sanzioni per la dispersione illegittima delle
ceneri)
Art. 31.
(Modalità di cremazione e garanzie)
TITOLO V
IMPIANTI CIMITERIALI PER ANIMALI
Art. 32.
(Cimiteri per animali d’affezione)
TITOLO VI
DISPOSIZIONI DI ADEGUAMENTO
E FINALI
Art. 33.
(Disposizioni di adeguamento e regolamento
di attuazione)
Art. 34.
(Abrogazioni)
Art. 35.
(Previdenza funeraria)
Art. 36.
(Misure fiscali)