Filosofi A Confronto UMANESIMO e RINASCIMENTO
Filosofi A Confronto UMANESIMO e RINASCIMENTO
Filosofi A Confronto UMANESIMO e RINASCIMENTO
Filosofi a confronto
Medioevo/Umanesimo-Rinascimento
Uomo Il Medioevo pone l'uomo in un sistema Nel Rinascimento si sviluppa l'idea che sia a partire
teocentrico. Fine della vita umana è il destino dal mondo e nel mondo che l'uomo determina il
ultraterreno, nella prospettiva del quale l'opera proprio destino e rende grazie a Dio.
umana deve orientarsi.
Libertà La filosofia medievale dibatte lungamente il tema La libertà umana è la condizione in cui Dio ha posto
della libertà umana. Si sviluppa una riflessione l'uomo allo scopo di celebrare e riconoscere la Sua
su come conciliare libero arbitrio umano e opera. Pertanto l'uomo è arbitro del proprio
predestinazione da parte di Dio. destino.
Rapporto con Il sapere antico deve essere adattato e utilizzato L'Umanesimo-Rinascimento riscopre le humanae
dai cristiani nella misura in cui può essere loro utile. litterae e propone una lettura consapevole e
il pensiero
filologicamente corretta dei testi antichi.
greco classico
Fede e ragione Fede e ragione sembrano orientate nella stessa La ragione si ritaglia spazi propri d'indagine e
direzione, pur con diverse competenze e campi di riflessione e la filosofia tende maggiormente a
d'indagine, poiché non è possibile che la parola di laicizzarsi, cioè a separarsi e rendersi autonoma
Dio contraddica la ragione. Laddove la ragione o rispetto ai vincoli del pensiero religioso.
la filosofia contraddicono la fede, non fanno altro
che mostrare i propri limiti.
Natura La natura è pensata in modo ambivalente. Da Lina La natura è manifestazione della bellezza e della
parte, autori come Francesco dAssisi la celebrano vitalità. L'uomo che apprezza la natura e la conosce
come manifestazione dell'opera creatrice nelle sue intime componenti comprende Dio e il
divina; dall'altra, essa viene spesso presentata disegno della creazione.
come labirintica, tentatrice e fuorviarne per
l'uomo (la "selva oscura" di Dante).
Vita La comunità civile deve essere preparatoria alla La politica e la morale vanno separandosi. Le
"Città eterna" e conformarsi alla legge morale regole della politica possono e talvolta devono (con
pubblica
cristiana. Anche se il vero regno è altrove (la Machiavelli) non coincidere con quelle della morale
agostiniana "Città di Dio"), la città dell'uomo deve e della religione. Poiché la politica si occupa della
costituire il più possibile un'immagine di quella preservazione dello Stato, il bene e il male sono il
perfezione. successo o l'insuccesso nel mantenere lo Stato.
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