Coros: Manuale
Coros: Manuale
Coros: Manuale
Introduzione
Operator Panel
Messa in servizio e
OP25, OP35, OP45 funzionamento
Manuale
Descripzione dell’apprecchiatura,
installazione, manutenzione
Appendici
6AV3991–1AD02–0AD0
Edizione 04/96
Avvertenze tecniche Il presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle persone e alla
di sicurezza prevenzione dei danni materiali che vanno assolutamente osservate. Le avvertenze sono
contrassegnate da un triangolo e, a seconda del grado di pericolo, rappresentate nel modo
seguente:
Pericolo di morte
! significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza provoca la morte, gravi
lesioni alle persone e ingenti danni materiali.
Attenzione
! significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte,
gravi lesioni alle persone e ingenti danni materiali.
Avvertenza
è una informazione importante sul prodotto, sull’uso dello stesso o su quelle parti della
documentazione su cui si deve prestare una particolare attenzione.
Personale qualificato La messa in servizio ed il funzionamento del dispositivo devono essere effettuati solo in
base al manuale.
Interventi nel dispositivo vanno effettuati esclusivamente da personale qualificato. Perso-
nale qualificato ai sensi delle avvertenze di sicurezza contenute nella presente documenta-
zione è quello che dispone della qualifica a inserire, mettere a terra e contrassegnare, se-
condo gli standard della tecnica di sicurezza, apparecchi, sistemi e circuiti elettrici.
Pericolo
! Il dispositivo deve essere impiegato solo per l’uso previsto nel catalogo e nella descrizione
tecnica e solo in connessione con apparecchiature e componenti esterni omologati dalla Sie-
mens.
Per garantire un funzionamento inaccepibile e sicuro del prodotto è assolutamente necessario
un trasporto, immagazzinamento, una installazione ed un montaggio conforme alle regole
nonché un uso accurato ed una manutenzione appropriata.
La messa in servizio è proibita finché non è stato verificato che la macchina in cui andrà
inserito il componente in riguardo sia conforme alle disposizioni della norma
88/392/EWG.
Marchio di prodotto SIMATIC SINEC sono marchi di prodotto della SIEMENS AG
Le altre sigie di questo manuale possono essere marchi, il cui utilizzo da parte di terzi per i
loro scopi può voilare i diritti dei proprietari.
Scopo Il presente manuale contiene informazioni precise sulla funzionalità e la struttura tec-
nica dell’Operator Panel OP25, dell’OP35 e dell’OP45.
Modifiche rispetto Le diverse edizioni del manuale dell’apparecchiatura si riferiscono alle seguenti ver-
ad edizioni prece- sioni del firmware OP e di ProTool:
denti
10/95 Ampliamenti funzionali per la ver- OP25: dalla V 1.31 fino alla V 2.0
sione 2 OP35: dalla V 1.31 fino alla V 2.0
OP45: dalla V 1.31 fino alla V 2.0
04/96 Ampliamento OP45 e SINEC OP25: dalla V 2.0 fino alla V 2.0
L2-DP e MPI per il SIMATIC S7 OP35: dalla V 2.0 fino alla V 2.0
OP45: dalla V 1.40 V 2.01
1) come pure un dischetto di upgrade
Ulteriore supporto In caso di problemi tecnici rivolgersi alla controparte e filiale Siemens della propria
zona. Gli indirizzi relativi possono essere trovati, ad esempio, nell’appendice F del
presente manuale, nei cataloghi e in Compuserve (go autforum) ... . Oltre a ciò si ha a
disposizione la nostra Hotline con il numero di telefono +49(911) 895-7000 (Fax
7001).
Documentazione Il seguente schema mostra una panoramica riguardante l’intera struttura della docu-
complessiva mentazione, i manuali come pure la guida in linea. Il manuale presente è quello a
sfondo grigio.
PC
Progettazione
OP
Installazione
Utilizzo
Controllore
Accoppiamento
Parte I: Introduzione
1 Descrizione del prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-1
1.1 Panoramica degli Operator Panel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-3
1.2 Comando e visualizzazione del processo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-5
2 Funzionalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-1
Parte V: Appendici
A Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-1
B Configurazione delle interfacce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-1
B.1 Configurazione delle interfacce dell’OP25 e dell’OP35 . . . . . . . . . . . . . . . . B-1
B.2 Configurazione delle interfacce dell’OP45 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-3
C Funzioni di test . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-1
C.1 Utilizzo generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-2
C.2 I Singoli test . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-3
C.3 Adattatori dei test . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . C-6
D Segnalazioni di sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D-1
E Normative EGB (ESD) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . E-1
F La Siemens nel mondo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . F-1
Glossario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Glossario-1
Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indice-1
Aree di impiego Gli Operator Panel OP25/35/45 rendono possibile una rappresentazione grafica vicina
dell’Operator Panel alla realtà della macchina o dell’impianto da sorvegliare e sono concepiti per un uti-
lizzo comodo della macchina.
Con gli Operator Panel OP25/35/45 si può
pilotare e sorvegliare il processo tramite menù: l’utente può, ad esempio, immet-
tere valori di setpoint o regolare elementi di attuazione tramite introduzione di-
retta, tramite Softkey tasti funzione e di sistema;
rappresentare macchine ed impianti sotto forma di pagine grafiche e semigrafiche;
visualizzare segnalazioni di servizio o di allarme come pure variabili di processo
sotto forma, ad esempio, di campo di uscita, bar graph, curve o visualizzazione di
stato;
intervenire nello svolgimento del processo tramite la tastiera integrata.
Possibilità di mon- Gli Operator Panel OP25, OP35, OP45 sono apparecchiature da montare per l’utilizzo
taggio diretto in loco presso la macchina.
Grazie al loro elevato grado di protezione (frontalmente IP65) sono adatti per am-
bienti industriali.
Essi Possono essere installati in:
armadio di comando o pulpito
armadio/rack da 19” (solo OP35, OP45)
Configurazione del Tramite l’interfaccia integrata l’OP può essere direttamente collegato al controllore.
sistema
All’OP può essere collegata una stampante per le stampe e l’hard-copy.
Controllore
OP25, OP35, OP45
Stampante
OP45
OP35
OP25
Pagine La rappresentazione dei valori di processo e l’andamento del processo avviene sotto
forma di pagine che contengono grafici, testi e valori. Spesso i valori di processo di un
impianto sono raggruppati in modo funzionale. Le pagine visualizzano questo rag-
gruppamento e sono per questo un’immagine del processo.
Pagine d’impianto L’OP permette di rappresentare macchine e impianti sotto forma di pagine in grafica
in grafica completa completa. Questo facilita l’orientamento dell’operatore.
Bar graph, curve I valori di processo istantanei come, p.e., livello, numero di giri possono essere emessi
sotto forma di valori di contatore, sotto forma simbolica come testo, o come bar
graph. La rappresentazione delle curve è utile quando valori di processo variabili
devono essere rappresentati ad intervalli di tempo (p.e. andamenti di temperature).
Simboli grafici Un altro modo di rappresentare i valori di processo è quello dei simboli grafici. Questi
sono elementi grafici (bitmap), che in funzione dello stato del processo vengono vi-
sualizzati alternativamente, p.e., la posizione della valvola aperta o chiusa.
Comando del Tramite la tastiera integrata nell’OP, l’operatore può interagire col processo.
processo
Così, p.e., è possibile, assegnando valori di processo (setpoint), comandare gli attua-
tori (p.e. valvole).
Importanti esigenze operative sono facilmente eseguibili, si apprendono velocemente
e con un’alta sicurezza d’utilizzo.
La struttura dell’interfaccia operativa dell’OP è liberamente progettabile, cioè l’uti-
lizzo può essere ”tagliato su misura” per ogni applicazione.
Alcune caratteristiche:
tasti funzionali liberamente progettabili
softkey
finestra di Pop-Up per l’introduzione simbolica
Segnalazioni Gli stati del processo o della macchina, come p.e. i tipi di funzionamento istantanei,
vengono visualizzati all’OP come segnalazione di servizio in testo chiaro.
Le segnalazioni di allarme danno informazioni sugli stati critici della macchina.
Nel testo della segnalazione di servizio o di allarme possono essere contenuti anche
valori di processo istantanei come p.e. valori di temperature, valori di numero di giri
ecc..
Le segnalazioni di servizio e di allarme che si sono verificate vengono memorizzate
con data e ora in un buffer delle segnalazioni. Se la stampa delle segnalazioni è abili-
tata, queste possono essere direttamente stampate tramite la eventuale stampante col-
legata.
Testi di info I testi di info progettabili offrono, p.e. nel caso in cui arriva una segnalazione di al-
larme, la possibilità di visualizzare importanti informazioni aggiuntive per l’operatore.
Ricette Nell’OP possono essere memorizzati completi set di dati della macchina come ricette.
La struttura di una ricetta viene fissata durante la progettazione. Per questo è indiffe-
rente se si tratta veramente di ricette o dell’assegnazione di numeri di pezzi, posizio-
namenti o andamenti di temperature.
I dati di una ricetta possono essere ridefiniti o modificati direttamente all’OP.
Protezione con L’OP offre una protezione con password, questo permette di attribuire ai singoli ope-
password ratori password differenti. In questo modo un operatore può essere abilitato ad acce-
dere a certe funzioni operative e non ad altre attribuendogli un certo livello di pas-
sword. Così si evitano gli errori di utilizzo ed aumenta la sicurezza dell’impianto.
Multilingue Tutte le segnalazioni e i testi delle pagine possono essere memorizzati sull’OP in tre
lingue diverse.
Questo permette all’OP di essere impiegato in tutto il mondo con personale operativo
di lingua diversa.
1) A causa delle caratteristiche hardware dell’OP45, la sicurezza contro i disturbi non può essere garantita!
2) Driver ordinabile a parte
Suddivisione della Una pagina occupa tutto il display. Essa può avere la seguente suddivisione:
pagina
Finestra permanente
Zona della pagina Nella zona della pagina di sfondo si trova il contenuto della pagina appena visualiz-
di sfondo zata.
Le altre finestre (p.e. finestra delle segnalazioni, finestra di help, finestra di Pop-Up)
vengono visualizzate sia tramite la zona della pagina di sfondo che la finestra perma-
nente.
Icone Con le icone vengono simbolizzate le funzioni dei softkey specifiche della pagina.
3.1 Tastiera
La tastiera dell’OP è composta da due blocchi funzionali,
i tasti funzionali e
i tasti di sistema
Tasti funzionali/ Un tasto funzionale attiva all’OP o nel controllore sempre la stessa azione indipen-
softkey dentemente dalla pagina che è visualizzata (significato globale all’OP).
Queste azioni possono essere p.e.:
la visualizzazione di una pagina
la visualizzazione delle segnalazioni di allarme attuali
l’avvio della stampa della pagina (hardcopy)
la visualizzazione della finestra dell’orologio
Softkey vuol dire che i tasti funzionali assumono un significato specifico (locale)
della pagina.
La funzione di un softkey può essere diversa da pagina a pagina. Nella pagina che è
visualizzata la funzione associata ad un softkey viene rappresentata nella corrispon-
dente icona sul margine dello schermo.
I seguenti tasti possono essere utilizzati come softkey:
per l’OP25: F1 a F14
per l’OP35/OP45: F1 a F20
OP25 OP35/OP45
A B C D E F
7 8 9
A B C D E F G H
/ 7 8 9
G H I J K L
4 5 6
I J K L M N O P
* 4 5 6
M N O P Q R
1 2 3
Q R S T U V W X
– 1 2 3
S T U V W X
. 0 +/–
Y Z : \ = , ( )
+ . 0 +/–
Y Z INS
ALT
A–Z A–Z
ACK
A–Z
ACK
A–Z
CTRL
A–Z
SHIFT
HELP ENTER
HELP ENTER
= Tasti di comando
Figura 3-2 Assegnazione dei tasti di sistema
Avvertenza
I tasti TAB, ALT, CTRL e SHIFT dell’OP35 non sono attivi.
Tasto Descrizione
Tasto di info Apre una finestra col testo di help per l’oggetto (p.e. segnala-
HELP zione, campo d’introduzione) selezionato.
Il LED è acceso per l’oggetto selezionato se per esso è presente
un testo di help.
Premendo un qualsiasi tasto viene chiusa la finestra di help.
Introduzione di Di seguito viene data una descrizione di principio di come si esegue l’introduzione dei
valori all’OP valori all’OP.
1. Posizione il cursore con i tasti cursore sul campo d’introduzione interessato.
2. Introdurre il valore. L’introduzione è diversa a secondo del tipo di camop. Le in-
formazioni relative all’utilizzo dei singoli campi si trova nei seguento sottocapitoli
3. Confermare l’introduzione col tasto di ENTER.
Correggere/inter- Nel caso d’introduzione errata, prima di confermare, si hanno le seguenti possibilità di
rompere l’introdu- correzione.
zione
inserire/cancellare i singoli caratteri marcati dal cursore col taso INS/DEL e con-
fermare il valore giusto con ENTER.
interrompere l’introduzione con tasto di ESC.
In questo modo, nel campo riappare automaticamente il valore originario. Ripetere
l’introduzione col valore corretto e confermare col tasto di ENTER.
Modo editazione Con l’OP25/35 e disponibile la funzione di editazione che permette di editare anche
(solo OP25/OP35) introduzioni già confermatic.
1. Posizionare il cursore net campo d’introduzione interessato.l
2. Attivare il modo editazione premendo il tasto INS/DEL.
A differnza del modo introduzione, il valore visualizzato vienc mentenuto.
3. Portare il cursore sul punto interessato del campo d’introduzione.
Col tasto INS/DEL si posono inserire/cancellare i caratteri marcati dal cursore.
4. Confermare l’introduzione col tasto di ENTER
Col tasto di ESC l’introduzione può essere interrotta, in questo caso viene visualiz-
zato nuovamente il vecchio valore.
Nel modo introduzione cambia il senso del cursore. L’introduzione inizia dal margine
destro nel campo d’introduzione. Le cifre introdotte vengono fatte scorrere verso sini-
stra (come nelle calcolatrici tascabili).
0 9
...
+/– , .
Introduzione S B T
A E F I caratteri A...F devono essere introdotti nel modo
di un valore ... ALPHA.
esadecimale 0 9
...
Introduzione S0 1
,
di un valore
digitale
2 Confermare Il valore introdotto viene convalidato
Se un valore introdotto supera un valore limite
ENTER
un’introdu-
zione o viene eseguito un errore d’introduzione, l’in-
troduzione viene invalidata e viene mantenuto
valido il ”vecchio” valore.
o
Correggere In caso di introduzione errata, prima della conferma, si hanno le seguenti possibilità di
l’introduzione correzione:
Se... Allora...
Cifra errata Posizionare il cursore sulla cifra e sovra-
scrivere (il cursore rimane fermo su questa
posizione)
Troppe cifre INS Cancella la cifra che si trova nella posizione del cursore e fa
DEL
scorrere tutta l’introduzione da sinistra
Poche cifre 1. Con A–Z si passa nel modo ALPHA
INS
2. Con DEL si inserisce un blank nella posizione del cursore ( dopo
la posizione del cursore l’introduzione scorre verso sinistra)
A–Z
3. Con si commuta sul significato numerico dei tasti d’introdu-
zione
4. Sovrascrivere il blank
In un campo di stringa possono essere introdotti sia caratteri numerici (cifre) che ca-
ratteri alfanumerici (lettere). Nella stringa possono essere contenuti anche dei blank.
Nel modo introduzione cambia il senso del cursore. L’introduzione inizia dal margine
sinistro nel campo di introduzione. Il cursore salta di una posizione verso destra dopo
l’introduzione del carattere.
Correggere In caso di introduzione errata, prima della conferma, si hanno le seguenti possibilità di
l’introduzione correzione:
Se... Allora...
Carattere errato Posizionare il cursore sul carattere e sovra-
scrivere
(dopo la sovrascrittura, il cursore salta di
una posizione verso destra)
Troppi caratteri INS Cancella il carattere che si trova nella po-
DEL
sizione del cursore e fa scorrere tutta
l’introduzione da destra
Pochi caratteri 1. Con A–Z si passa nel modo ALPHA
INS
2. Con DEL si inserisce un blank nella posizione del cursore
( dopo la posizione del cursore l’introduzione scorre verso destra)
3. Sovrascrivere il blank
Tasto Display
A–Z
U V
A–Z
, V
E F
A–Z VE
,
M N
A–Z
, VEN
S T
VENT
I J
A–Z VENTI
,
K L
A–Z
, VENTIL
A–Z
, VENTIL
0 VENTIL 0
5 VENTIL 05
ENTER
Confermare l’introduzione
2 Selezionare
la registra-
zione
–
OFF
ON
–
OFF
ON
Tasti Descrizione
A–Z Ogni volta che si preme il tasto il cursore viene spostato da una fine-
stra alla successiva.
La finestra in cui si trova il cursore è la finestra attiva in cui si possono eseguire intro-
duzioni/comandi.
Limitazioni/ Non è possibile passare alle finestre che non contengono alcun campo d’introduzione.
patrticolarità
Un’eccezione è rappresentata dalla riga delle segnalazioni, finestra delle segnalazionik
pagina delle segnalazioni.
Qui il cursore viene posizionato sulla prima segnalazione e si ha eventualmento la
possibilità di richiamare il testo di info relativo alla segnalazione.
Finestra statica e Con l’OP25 la posizione della finestra visualizzata è statica, cioè:
dinamica
se viene visualizzata la finestra delle segnalazioni o la finestra di PoP-Up, um compo
d’introduzione che si trova sotto questa non può essere utilizzato.
In generale, con l’OP25 le introduzioni sono possibili se tutte le finestre sono chiuse.
Per l’OP35 la posizione di una finestra può essere progettata dinamica.
In questo modo una finestra visualizzata si sposta automaticamente in una posizione
in cui il campo d’introduzione o il cursore non vengono coperti.
Cosi è sempre possibile, indipendentemente dal contenuto del sidplay, eseguire delle
introduzioni.
Stazione di Gli ingredienti per i succhi di frutta si trovano in tre serbatoi. A secondo del succo
miscelazione che si sta preparando gli ingredienti vengono miscelati in un determinato rapporto.
Stazione Il preparato di succo di frutta passa nel serbatoio di imbottigliamento dopo aver
d’imbottigliamento aperto una valvola e da qua viene suddiviso nelle bottiglie. Le bottiglie si muovono
su un nastro trasportatore. Prima di essere riempita viene controllato se il vetro della
bottiglia è rotto. Dopo il riempimento, le bottiglie vengono tappate etichettate e
posate sul pallet.
MISCELATORE
M
Stazione d’imbottigliamento
Etichettazione
Dal miscelatore
Palettizzazione
Per la rappresentazione di una pagina all’OP vengono usati diversi elementi della
pagina, p.e.
testi fissi
simboli semigrafici
campi d’introduzione per i valori di processo
campi di emissione per i valori di processo
bar graph
curve
simboli grafici.
I diversi elementi della pagina vengono mostrati in una pagina d’esempio per la sta-
zione di miscelazione dell’impianto di succhi di frutta descritto sopra. La pagina
potrebbe essere costruita come segue:
3
4
Livello 5
del mi- Valvola 4
scelatore
6
(l)
4 4 7
Tasto funzionale Premendo un tasto funzionale (o un softkey) viene richiamata una determinata pa-
gina.
Campo Una pagina viene richiamata dopo un’introduzione in un campo di introduzione pro-
d’introduzione gettato per la selezione della pagina.
Ordine dal Il controllore attiva la selezione di una pagina all’OP in funzione dello stato del pro-
controllore cesso o dell’impianto.
Nell’OP vengono fornite delle pagine standard che possono essere legate alla pro-
gettazione o essere modificate (adattate).
Pagina principale Le pagine standard vengono richiamate da una pagina principale tramite i softkey.
Pagina principale
1 2 3 4 5 6
Segnalazioni di L’impianto dei succhi di frutta ha portato a termine la miscelazione. Questo viene
servizio comunicato all’operatore tramite una segnalazione di servizio che si potrebbe pre-
sentare così:
Miscelazione terminata
Livello miscelatore: 500 l
Imbottigliamento interrotto
Valvola imbottigliamento chiusa!
Possibilità di L’OP offre le seguenti possibilità per la visualizzazione delle segnalazioni di servi-
visualizzazione zio e di allarme:
Riga di Una segnalazione di servizio o di allarme attuale può essere visualizzata in una riga
segnalazione, di segnalazione o in una finestra di segnalazione.
finestra di
Durante la progettazione si può stabilire una delle seguenti combinazioni:
segnalazione
Pagina delle Sulle rispettive pagine di segnalazioni l’operatore può vedere tutte le segnalazioni di
segnalazioni di servizio e tutte le segnalazioni di allarme esistenti.
servizio, pagina
delle segnalazioni
di allarme
Buffer delle L’OP memorizza tutte le segnalazioni in una memoria tamponata da batteria. Queste
segnalazioni segnalazioni memorizzzate possono essere viste
Priorità di Ogni segnalazione riceve durante la progettazione una definita priorità che precisa
visualizzazione quanto essa è importante.
Se esistono più segnalazioni, viene visualizzata per prima quella che ha la più
alta priorità.
Se esistono più segnalazioni di allarme non acquisite viene visualizzata o la
prima (la più vecchia) o l’ultima (la più recente).
Il tipo di visualizzazione progettato , Prima/Ultima, può essere modificato
dall’operatore.
Se esistono più segnalazioni di servizio con la stessa priorità, viene visualizzata
la più recente.
Stati della Gli eventi della segnalazione possono avere i seguenti stati:
segnalazione
Arrivata Identifica l’arrivo della segnalazione
Andata La causa della segnalazione non esiste più
Acquisita Solo per le segnalazioni di allarme.
La segnalazione è stata riconosciuta e confermata dall’opera-
tore o tramite il controllore.
Questi stati della segnalazione vengono acquisiti al momento giusto dall’OP e
emessi durante la visualizzazione della pagina delle segnalazioni o del buffer delle
segnalazioni.
Indicatore di Se questo simbolo appare lampeggiante sul display dell’OP vuol dire che è presente
segnalazione almeno una segnalazione di allarme.
Acquisizione delle Le segnalazioni di allarme devono essere acquisite o dall’operatore o tramite il con-
segnalazioni di trollore.
allarme
Tasto Descrizione
Si acquisisce la segnalazione di allarme visualizzata
ACK
Miscelazione terminata
Livello miscelatore: 5000 l
Lampeggio delle Per differenziare le segnalazioni di servizio da quelle di allarme, queste ultime sono
segnalazioni di rappresentate lampeggianti.
allarme
Finestra delle Le segnalazioni in una finestra delle segnalazioni contengono, oltre al testo della
segnalazioni segnalazione, informazioni aggiuntive come p.e. il numero della segnalazione, data
e ora dell’”arrivo” della segnalazione.
Esempio di una finestra delle segnalazioni di allarme
Finestra delle La finestra delle segnalazioni di servizio non viene visualizzata automaticamente,
segnalazioni di ma deve essere richiamata e poi chiusa dall’operatore o dal controllore.
servizio
Se non esiste nessuna segnalazione di servizio viene visualizzata la segnalazione di
riposo.
i
0050 11:42:17 11.11.93 12
Caldaia 25: Temperatura nei
limiti 94 Gradi
Pagina delle Le pagine delle segnalazioni danno all’operatore una panoramica delle segnalazioni
segnalazioni di di allarme o di servizio non ancora ”andate”.
allarme,
La selezione della pagina delle segnalazioni di servizio o di allarme può avvenire
pagina delle
tramite l’operatore all’OP o tramite il controllore.
segnalazioni di
servizio I singoli eventi delle segnalazioni vengono visualizzati a secondo della priorità di
visualizzazione ed elencati a secondo dell’impostazione della visualizzazione delle
segnalazioni di Prima/Ultima.
Esempio di una pagina delle segnalazioni di allarme:
Nella pagina delle segnalazioni per ogni evento della segnalazione sono contenute le
seguenti informazioni:
Numero della segnalazione
Stato della segnalazione con ora e data
La visualizzazione dello stato della segnalazione (p.e. K per ”arrivata”, Q per
”acquisita”) viene aggiornata dall’OP.
Gruppo di acquisizione, a cui la segnalazione di allarme appartiene
Testo della segnalazione con eventualmente valori di processo
Se una segnalazione contiene valori di processo, l’OP visualizza i valori presenti
al momento dell’”arrivo” e dell’”andata”.
Per lo stato della segnalazione ”acquisita”, l’OP non acquisisce alcun valore
istantaneo dei valori di processo.
Entrare e uscire Ripremendo il tasto funzionale con cui è stata richiamata la pagina delle segnala-
dal buffer delle zioni di allarme/servizio, si può commutare tra la visualizzazione della pagina delle
segnalazioni segnalazioni e il buffer delle segnalazioni.
Stampa delle Se la stampa delle segnalazioni è stata abilitata tutti gli eventi delle segnalazioni
segnalazioni vengono emessi direttamente sulla stampante collegata.
L’OP registra tutti gli eventi delle segnalazioni in una memoria tamponata da batteria.
Questo permette anche in un secondo tempo di visualizzare le segnalazioni che si
sono verificate.
Buffer delle Gli eventi delle segnalazioni memorizzati vengono visualizzati, a secondo del tipo
segnalazioni di di segnalazione, nel buffer delle segnalazioni di allarme o in quello delle segnala-
allarme, zioni di servizio.
buffer delle
La selezione di una pagina del buffer può essere eseguita dall’operatore o tramite il
segnalazioni di
controllore.
servizio
Tutte le segnalazioni vengono visualizzate secondo la loro sequenza temporale; la
più recente in alto al display.
Esempio di visualizzazione del buffer delle segnalazioni di allarme:
Valore di processo
Stato della segnalazione Gruppo di
acquisizione
Numero della Ora e data dell’”arrivo”
segnalazione della segnalazione
Se nel testo della segnalazione sono contenuti valori di processo, l’OP visualizza qui
i valori che essi presentavano all’istante in cui gli eventi della segnalazione ”arri-
vata”, ”andata” si sono verificati.
In caso contrario le informazioni sono uguali come nel caso della pagina delle se-
gnalazioni di servizio o di allarme.
Cancellazione del La pagina del buffer delle segnalazioni di servizio/di allarme può essere cancellata
buffer tramite l’OP o tramite il controllore.
Fanno eccezione:
Le segnalazioni ancora presenti
Le segnalazioni di allarme non ancora acquisite
Overflow del buffer Gli eventi delle segnalazioni vengono memorizzati in un’area di memoria comune
per le segnalazioni di servizio e di allarme, il cosiddetto buffer delle segnalazioni.
Se nel buffer delle segnalazioni è libera solo una determinata quantità di memoria
(buffer residuo), dall’OP può essere emessa una segnalazione di sistema che informa
su ciò.
Se non c’è più spazio nel buffer delle segnalazioni e arrivano nuove segnalazioni,
l’OP cancella tanti eventi dal buffer delle segnalazioni fino a quando non viene rag-
giunta una determinata quantità di buffer residuo.
Vengono cancellati gli eventi più vecchi e nella seguente sequenza:
1. Segnalazioni di servizio che sono già ”andate”
2. Segnalazioni di allarme che sono ”andate” e acquisite”.
3. Segnalazioni di servizio ancora presenti
4. Segnalazioni di allarme ancora presenti
Le segnalazioni cancellate vengono forzatamente stampate sulla stampante collegata
se è stata abilitata la stampa delle segnalazioni e se, nella progettazione, è stato abi-
litato l’overflow.
Configurazione L’elaborazione delle segnalazioni di servizio e di allarme può essere effettuata con
la pagina standard ”Elaborazione delle segnalazioni”.
ES Softkey
C
1 2 3 Titorno alla pagina
principale
Figura 5-1 Pagina standard ”Elaborazione delle segnalazioni”
Finestra delle Non appena si verifica un determinato errore/stato di funzionamento, l’OP visua-
segnalazioni di lizza automaticamente una finestra con una segnalazione di sistema.
sistema
Esempio di una finestra delle segnalazioni di sistema:
Una segnalazione di sistema è costituita dal numero della segnalazione e dal testo
della segnalazione. Nel testo della segnalazione possono essere contenute variabili
di sistema interne. Queste precisano la causa della segnalazione di errore.
Per alcune segnalazioni di sistema ci si aspetta una conferma o decisione dell’opera-
tore, p.e.:
”Formattare il supporto dati? 0 Si / 1 No”
Introducendo 0 (Si) o 1 (No) viene determinato il passo successivo.
Causa dell’errore, Nell’appendice di questo manuale si trova una lista con le segnalazioni di sistema la
rimedio quale dà informazioni particolareggiate sulla causa della segnalazione e eventual-
mente sulla variabile di sistema visualizzata e anche sul possibile rimedio.
Serbatoio 1
Serbatoio 2
Tempo di miscelazione
Dimensione della bottiglia
Etichetta
Bottiglie per cassetta
Un tipo di succo può essere miscelato con differenti concentrazioni, p.e. come be-
vanda all’arancia, nettare d’arancia, semplice succo di arancia. Questi poi possono
essere imbottigliati in bottiglie di dimensioni diverse. Per tutti vale la stessa ricetta,
però le singole registrazioni hanno valori diversi.
I valori di una registrazione (p.e. bevanda all’arancia) costituiscono un set di dati.
Set di dati I set di dati di una ricetta vengono messi insieme nell’OP. Per l’esempio essi potreb-
bero essere:
LIMONE
.......
Succo
Nettare
Bevanda
ARANCIA
Per l’elaborazione dei set di dati è disponibile la pagina standard ”Elaborazione del
set di dati”. Un’altra pagina standard, ”Trasferimento del set di dati”, completa le pos-
sibilità di elaborare il set di dati tramite speciali funzioni di trasferimento.
ESC Softkey
Softkey Descrizione
A-Z MEMORIZZA Copiare i valori attuali dal controllore nell’OP e salvare come
record di dati sul supporto di memoria desiderato ( Cap. 13):
OP25/35: Flash interna o modulo Jeida / PCMCIA-
OP35/45: Dischetto
OP45: Disco fisso
A-Z Caricamento del set di dati selezionato dal supporto dati sele-
CARICA
zionato all’OP e suo trasferimento al controllore.
Cancellazione del set di dati selezionato dal supporto dati sele-
A-Z CANCELLA
zionato.
Avvertenza
Per la cancellazione di tutti i set di dati deve essere formattato
il supporto dati: la Flash o il dischetto.
A-Z MODIFICA Editazione (modifica) del set di dati selezionato sul supporto
dati selezionato
Pagina I valori istantanei possono essere trasferiti dall’OP al controllore e viceversa senza che
”Trasferimento del essi vengano memorizzati su un supporto dati. In questo modo, p.e, viene portata a
set di dati” termine facilmente la fase di avviamento di un processo.
Allo stesso modo è possibile il trasferimento tra OP e supporto dati. Per questo trasfe-
rimento è disponibile la pagina standard ”Trasferimento del set di dati”.
ESC Softkey
Softkey Descrizione
Trasferimento dei valori istantanei dal controllore all’OP
PLC OP (aggiornamento dei valori nell’OP)
Trasferimento dei valori istantanei dall’OP al controllore
OP PLC (caricamento dei valori nel controllore)
Utilizzo generale L’utilizzo nelle pagine standard, ”Elaborazione del set di dati” e ”Trasferimento del
set di dati, avviene secondo il seguente schema:
ARANCIA Ricetta
Bevanda 10.05 11:34 Commento
Nettare 12.05 20:17 Commento
Succo 13.05 08:56 Commento
Durante la progettazione dell’OP viene fissata la strullura della ricetta. I set di dati
ancora non esisteno. Questi vengono creati/memorizzati all;OP.
Memorizzazione/ La gabina standard ”Elaborazione dei set di dati” offre una funzione di editazione
editazione dei set Questa perimette.
di dati
di memorizare nuovi set di dati sul supporto dati selezionato
die modificare il contenuto dei set di dati che sono memorizzati su un supporto
dati.
Procedimento per memorizzareitare i set di dati.
1. Selezionare la ricetta
2. Digitare il nome del set di dati
Per memorizzare un nuovo set di dati, digitare un nome di set di dati non ancora
esistente.
3. Selezionare il supporto dati su cui deve essere memorizzato il set di dati
Avvertenza
Prima della prima memorizzazione il supporto dati deve essere formattato.
Per la flash ed il dischetto è disponibile una funzione di formattazione nel pagina
”Elaborazione del set di dati”.
Ricevere i valori Se si devono ricevere dei set di dati i cui valori istantanei si trovano nel controllore,
dal controllore esiguere i seguenti passi nella pagina ”Elaborazione dei set di dat”.
1. Selezionare la ricetta a cui deve essre associato il set di dati
2. Introdurre il nome della ricetta ed il commento opzionale
3. Selezionare il supposto dati su cui deve essere memorizzato il set di dati.
4. Memorizzare il set di dati
I valori istantanei vengono cosi trasferiu dal controllore nell’OP e memorizzati
come set di dati sul supporto dati selezionato. Viene anche registrato l’istante in
cui è avvenuto il salvataggio.
Avvertenza
Se nella ricetta non esiste un nome uguale a quello del set di dati considerato il set di
dati viene memorizzato immediatamente.
In caso contrario, prima della sovrascrittura, viene posta una domanda di sicurezza.
5. Per memorizzare altri set di dati ripetere i passi da l a 4 per ogni set di dati.
Copiare i set di Copiare i set di dati vuol dire utilizzare come mase i valori istantanei che si trovano
dati nell’OP e trasferire questi sul supporto dati ma sotto un nome sempre diverso di set di
dati.
I set di dati memorizzati possono essere editati/adattati successivamente.
I singoli passi da eseguire nella pagina ”Trasferimento dei set di dati”:
1. Selezionare la ricetta
2. Introdurre il nome della ricetta ed il commento opzionale
3. Trasferire il set di dati dall’OP sul suppoert dati
4. Ripetere i passi da 1 a 3 per ogni nuovo set di dati.
Definizione Il set di parametri è un insieme di set di dati ognuno appartenente ad una ricetta di-
versa e con un nome comune.
Un set di parametri contiene nei suoi set di dati tutti i valori che sono necessari per
l’impostazione di una macchina o di un impianto; p.e. può essere caricata l’imposta-
zione di base di una macchina che ha delle produzioni parallele.
Esempio Per chiarire il tutto viene ampliato l’impianto di succhi di frutta in tre linee tutte
uguali. Su queste linee vengono elaborate parallelamente le ricette ARANCIA, POM-
PELMO e LIMONE. Ognuna di queste ricette contiene un set di dati ”bevanda”. Que-
sti tre set di dati costituiscono il set di parametri ”bevanda”.
All’inizio del turno, a modo di esempio, con una operazione di caricamento possono
essere impostate le singole linee di produzione per produrre le diverse bevande.
Elaborazione Un set di parametri viene elaborato nella pagina ”Elaborazione del set di dati” come
un set di dati.
Possibili elaborazioni sono:
Selezione
Memorizzazione (salvataggio)
Caricamento
Cancellazione.
Selezione Nel campo simbolico ricetta: deve essere selezionato come nome di ricetta ”Set di
parametri”.
Avvertenza
Se come ricetta è stato selezionato ”Set di parametri”, dopo aver premuto il softkey
SCELTA, nella finestra di selezione del set di dati vengono visualizzati tutti i set di
dati di tutte le ricette.
I set di parametri ( set di dati che sono presenti più volte con lo stesso nome) vengono
contrassegnati con un * prima del nome.
Memorizzazione Un set di parametri può essere salvato in due modi, nella pagina ”Elaborazione del set
(salvataggio) di dati”, cioè memorizzato sul supporto dati:
a) Per ogni ricetta viene memorizzato un set di dati:
1. Selezionare come ricetta ”Set di parametri”
2. Fissare il nome del set di dati e il supporto dati
3. Memorizzare il set di parametri come il set di dati
b) Per la ricetta selezionata memorizzare di volta in volta un set di dati:
1. Scegliere il nome della ricetta
2. Fissare il nome del set di dati e il supporto dati
3. Memorizzare il set di dati
4. Ripetere i passi 1 e 3 per ciascun set di dati.
Caricamento Vengono caricati sull’OP tutti i set di dati esistenti sul supporto dati col nome selezio-
nato e poi trasferiti al controllore.
La sequenza operativa verrà descritta nel cap. 6.1.1.
Avvertenza
A seconda della lunghezza della ricetta il trasferimento di un set di parametri al con-
trollore può durare anche molto. Per questo un set di parametri dovrebbe contenere
solo le ricette che sono strettamente necessarie.
7.1 Hardcopy
Avviare l’hardcopy L’hardcopy viene attivato premendo un tasto funzionale. In questo modo viene stam-
pata la pagina visualizzata al display come caratteri (ASCII) o grafica a pixel. Le fine-
stre attuali aperte nella pagina (p.e. finestra delle segnalazioni) non vengono stampate
con l’hardcopy.
Interrompere Se un hardcopy è stato già avviato può essere interrotto ripremendo il tasto di
l’hardcopy ”HARDCOPY”. L’interruzione di un hardcopy vengono segnalate tramite una segna-
lazione di sistema.
Progettazione della Se è stata progettata la stampa forzata, le segnalazioni, che in caso di overflow del
stampa forzata buffer delle segnalazioni vengono cancellate dall’OP, vengono emesse automatica-
mente sulla stampante collegata.
Funzione Per scopi di protocollo è possibile progettare una lista contenente fino a 20 pagine che
all’avvio della stampa vengono stampate una di seguito all’altra con una pagina per
foglio.
Se in una pagina esistono campi di emissione vengono stampati i valori istantenei dei
valori di processo che si irovano nel controllore ed associati a questi campi di emis-
sione.
Avviare la stampa La stampa viene avviata o tramite un tasto funzionale o tramite l’ordine 85 del con-
trollore. Se la stampa viene avviata tramite un ordine di controllo, è allora possibile
stampare al massimo 3 pagine.
Stampa di più liste È possibile definire e stampare più liste di pagine differenti se si collega tale funzione
di pagine più volte nella propria progettazione (ad esempio se si occupano più tasti funzione con
la funzione) o se si trasferisce più volte l’ordine di controllo 85.
Limitazioni La stampa avviene in formato ASCII ciò vuol dire che gli elementi grafici (p.e. pagine
in grafica completa, curve, var graph) coutenuti nelle pagine non vengono stampati.
Durante la stampa non è possibile eseguire alcun hardcopy.
Password, livello Per l’utilizzo di una funzione protetta è necessario l’introduzione di una password che
di password si riferisce ad un determinato livello di password. Tramite il livello di password viene
fissata l’autorizzazione dell’operatore.
Il livello di password di volta in volta necessario viene assegnato durante la progetta-
zione e può andare da 0 (il livello più basso) fino a 9 (il livello più alto).
Superuser Il superuser ha una speciale password fissata durante la progettazione che ha il livello
di password 9 che permette di eseguire qualsiasi operazione all’OP.
Nella pagina standard, la password di superuser preimpostata nella fornitura è ”100”.
La password del superuser può essere modificata direttamente all’OP.
Pagina della Per l’introduzione delle password e l’assegnazione delle password/livelli esiste la pa-
password gina standard ”Elaborazione delle password”.
Lista delle Le password assegnate possono essere visualizzate in una lista delle password.
password
Login:
Edit:
ESC
Logout automatico Se entro un determinato tempo progettato non viene effettuata nussuna operazione
all’OP, l’operatore viene disconnesso automaticamente.
Modificare la Procedimento:
password/livello
1. Nel campo ”Edit”: introdurre la password che deve essere modificata o a cui deve
essere associato un nuovo livello.
2. Modificare la password:
cancellare la vecchia password,
e poi introdurre la nuova password.
(non è possibile midificarla direttamente)
Modificare il livello di password:
sovrascrivere il vecchio livello di password con quello nuovo.
Cancellare la Procedimento:
password
1. Nel campo ”Edit”: introdurre la password da cancellare.
L’OP visualizza il livello di password associato.
2. Sovrascrivere il livello di password con 0.
Dopo la conferma la passsword è cancellata.
Visualizzare la lista La lista delle password viene richiamata dalla pagina standard ”Elaborazione delle
delle password password” tramite un softkey.
Le password vengono visualizzate, insieme al livello associato, in una finestra di Pop-
Up.
Avvertenza
Vengono visualizzate solo le password il cui livello ße uguale o minore al livello di
password con cui ci si è connessi all’apparechiatura.
Stato Variabile Con Stato variabile è possibile farsi mostrare lo stato degli operandi di un SIMATIC
S5/S7.
Forzamento Con Forzamento Variabile è possibile influenzare gli operandi di un SIMATIC S5/S7,
Variabile modificandone i valori delle variabili e ritrasferendoli al controllore.
Pagina standard La pagina standard Stato Variabile viene scelta dalla pagina di base tramite Softkey .
Stato Variabile
STATO VARIABILE
Stato: ESC
123
Stato In Corso
Nel caso di un OP35/45 in ogni riga si trovano i dati per un operando, nel caso
dell’OP25 la rappresentazione, a causa di limiti di spazio del display, è suddivisa in
due righe:
STATO VARIABILE
Operandi per il La figura 9-3 mostra la struttura di una riga per il SIMATIC S5.
SIMATIC S5
DB, DW 28 34 KF 20
Valore dell’operando
Formato dei dati
Indirizzo dell’operando
(col tipo di dati DB, DW e DB, DD:
numero della DW o DD)
Numero della DB
(rilevante solo per il tipi di
dati DB, DW e DB, DD)
Tipo di dati
Operandi per il La figura 9-4 mostra a modo di esempio la struttura di una riga per il SIMATIC S7
SIMATIC S7
Valore dell’operando
Formato dei dati
Indirizzo dell’operando (col tipo
di dati DB, DW e DB, DB, DBD,
DB; numero della DB, DD)
Numero della DB (rilevante solo
per il tipo di dati DBB, DBW e
DBD, DBX)
Tipo di dati
Indirizzo MPI Indica l’indirizzo
del controllore
Sequenza Procedimento per visualizzare i valori degli operandi che si trovano nel controllore:
operativa
Avvertenza
In caso d’introduzione errata (p.e. il formato dei dati è discordante col tipo
di dati introdotto) appare una segnalazione di sistema. Per default, la prima
registrazione dalla finestra di Pop-Up viene portata nel campo.
Pagina standard La pagina standard Forzamento Variabile deve essere progettata in ProTool e viene
Forzamento scelta tramite un tasto funzionale.
Variabile
FORZAMENTO VARIABILE
123
123 Stato: ESC
Forzamento Introduzione
Forzamento Introduzione/Start
Aggiornamento Start/Stop Ritorno alla pagina principale
Figura 9-5 Pagina Forzamento Variabile con l’OP35 e un SIMATIC S7
Nal caso dell’OP35/45 in ogni riga si trovano i dati per un operando, nel caso
dell’OP25, a causa della limitazione dello spazio del display, la rappresentazione è
suddivisa in due righe (analogamente alla pagina 9-2).
Indicatore di modifica
4 Forzamento 123 Premendo di nuovo il softkey si ha quanto segue:
START Tutti i valori degli operandi che sono contrassegnati con l’indicatore di modifica
vengono trasferiti al controllore,
Gli indicatori di modifica vengono resettati e
Si passa automaticamente di nuovo alla elaborazione dello stato (stato ”Aggiorna-
mento in corso”).
o
interrompere ESC
I valori modificati non vengono trasferiti al controllore, se si abbandona la pagina
l’introduzione ”FORZAMENTO VARIABILE” o
Alimentare l’OP
OP25/OP35 OP45
Installazione
del software
Pagina iniziale
Attenzione
! Se un OP è collegato, nel Simatic S5 non è permessa la compressione della memoria
di programma interna (funzione PG ”Compressione”, FB integrato COMPR)! Duran-
te la compressione, nella memoria di programma vengono modificati gli indirizzi
assoluti dei blocchi. Siccome l’OP legge l’elenco degli indirizzi solo all’avvio, non si
accorge del cambiamento degli indirizzi e accede ad aree di memoria errate.
Se durante l’esercizio non è proprio possibile evitare la compressione, è allora neces-
sario spegnere l’OP prima della compressione.
Avvertenza
Il procedimento esatto è descritto nel manuale utente del software di progettazione
ProTool.
Dopo aver trasferito i dati con successo, l’OP effettua un nuovo avviamento.
Premendo il tasto di ESC sparisce la segnalazione di ”Avviamento PLC (AG)
terminato” e viene visualizzata la pagina iniziale.
Installazione del Nella fornitura del ProTool è compreso un dischetto d’installazione dell’OP45.
software
Attenzione
! Produrre una copia di sicurezza del dischetto originale e lavorare solo con la copia di
sicurezza!
Trasferimento della Il procedimento per trasferire la progettazione è descritto nel manuale utente del Pro-
progettazione Tool.
Panoramica Di seguito è descritto come procedere per sostituire la progettazione già esistente
sull’OP con una nuova.
Trasferimento Col trasferimento seriale viene eseguito il trasferimento della pregettazione tramite un
seriale collegamerito V.24/TTY tra PC/PG e OP.
Procedere come segue:
1. Collegare l’interfaccia IF2 dell’OP25/35 o la COM2 dell’OP45 con il computer di
progettazione (PC/PG) con un cavo apposito.
2. Alimentare l’OP
1 Per l’OP35: premere i tasti quando è terminato il test della RAM (”Testing Memory ....”) e tenerli
premuti fino a quando il risultato del test non scompare.
Trasferimento via Le progettazioni per il SIMATIC S7 possono essere trasferite all’OP tramite il colle-
MPI (solo OP25/35) gamento MPI/PPI.
Il presupposto è che sull’OP sia stata caricata una progettazione per l’S7 e sia stato
progettato un trasferimento via MPI.
Procedere come segue:
1. Collegare col cabo standard dell’OP25/35 l’interfaccia IF1B dell’OP col calcola-
tore di progettazione
Avvertenza
Se l’OP ed il cacolatore di progettazione sono già collegai al bus MPI, per il
trasferimento non è necessarion collegare e scollegare alcun cavo.
Col bus PPI si deve scollegare l’OP dal bus. Questo permette di eseguire il trasfe-
rimento con un Baudrate più alto di quello previsto per il bus PPI (9600 Baud).
2. Alimentare l’OP
3. Sceglire, nella pagina standard Impostazioni di sistema Tipo di funzionamento
MPI-Transfer. L’OP esegue un nuovo avviamento.
4. Nel modo MPI-Transfer viene visualizzata la seguente pagina:
MPI TRANSFER
V.24/
TTY ESC
Avviamento dell’OP
I risultati del test vengono cancellati.
Se sull’OP non esiste alcuna progettazione, l’OP va automaticamente in modo
Non esiste alcuna trasferimento.
progettazione o è
stato premuto ?
+
ESC
No Si
Modo
trasferimento
Costruzione del In questa fase dell’avviamento l’OP tenta di costruire il collegamento al controllore.
collegamento al
controllore Se non è possibile alcuna comunicazione (p.e. cavo al controllore non collegato),
l’OP visualizza una segnalazione di sistema.
La sicurezza dei dati di funzionamento dell’OP (valori delle variabili, buffer delle
segnalazioni) è garantita anche nel caso in cui venga a mancare l’alimentazione.
Questo, per l’OP25/35 e l’OP45, viene raggiunto in questo modo:
OP25, OP35 Con l’OP25 e l’OP35 i dati di funzionamento vengono memorizzati in una SRAM
tamponata.
Nel caso in cui dovesse venire a mancare o cadere l’alimentazione, i dati di funziona-
mento non vengono persi.
OP45 I dati di funzionamento dell’OP45 vengono memorizzati ciclicamente ogni minuto sul
disco rigido.
Attenzione
! Prima di spegnere l’OP45, deve essere eseguita la chiusura del sistema (v. la pagina
standard ”Impostazioni di sistema”). Se questa non viene eseguita i dati di funziona-
mento possono andar persi.
Impostazioni di sistema
Tipo di funzionamento:
Visualizzazione segnalazione:
Stampa segnalazione:
Data:
Ora:
I USA
D
F GBR
E ESC
La definizione del tipo di stampante e dei parametri di trasmissione, può essere effet-
tuata tramite la pagina standard ”Impostazioni della stampante”.
Alla stampante devono essere impostati gli stessi parametri di trasmissione che sono
stati impostati all’OP.
Normalmente questi sono:
Baudrate: 9600
Bit di dati: 8
Bit di stop: 1
Parità: nessuna
ESC
Durata del tubo Il display viene retroilluminato con un tubo CCFL (Cold Cathode Fluorescence
CCFL Lamp).
Per limiti tecnologici, la luminosità del tubo CCFL diminuisce all’aumentare del
tempo di funzionamento.
I costruttori indicano che la durata del display è di 10 000 ore.
Per aumentare la durata del display esiste la possibilità di oscurare automaticamente il
tubo CCFL.
Avvertenza
Per l’OP45 non è possibile progettare l’oscuramento del display.
A–Z +
Contrasto del Più alto:
display
Più basso:
A–Z +
A–Z +
Luminosità della Più alta:
retroilluminazione
del display A–Z
+
Più bassa:
Assegnazione dei L’OP 45 viene consegnato con l’assegnazione dei tasti descritta nel presenta manuale.
tasti al momento
della fornitura
Dischetto di confi- Col software ProTool viene fornito un dischetto che contiene il driver della tastiera
gurazione TASTDRV.EXE. Questo permette di impostare, a secondo del software di sistema,
l’adatta tabella dei codici.
Panoramica A seconda delle esigenze della macchina o dell’impianto è possibile impostare una
diversa assegnazione della tastiera. Il procedimento relativo viene spiegato nelle pa-
gine seguenti.
Fornitura Nella fornitura è contenuto un pacchetto di programmi con il quale è possibile pro-
grammare da sé ambedue le tastiere (di sistema e funzionale) dell’OP45.
Il pacchetto di programmi sul dischetto comprende i seguenti file:
KEYVERS.EXE per il controllo della versione del controller della tastiera
DEFPAD.EXE per la compilazione del file di configurazione
TASTDRV.EXE per il trasferimento del file di configurazione compilato al
controller della tastiera
TSCAN.EXE per il controllo dei codici dei tasti
OP45_FUN.DEF file con esempio di configurazione per la tastiera funzionale
OP45_FUN.PAD file-esempio compilato per la tastiera funzionale
OP45_SYS.DEF file con esempio di configurazione per la tastiera di sistema
OP45_SYS.PAD file-esempio compilato per la tastiera di sistema
La creazione di un Sotto MS-DOS si crea per ogni tastiera da programmare (di sistema e/o funzionale) un
file di configura- file di configurazione che contiene le definizioni dei tasti.
zione
Della definizioni dei tasti fa parte il codice tasti e la caratteristica del tasto (ad esem-
pio ripetente). Il codice del tasto viene emesso al momento della pressione o del rila-
scio del tasto.
Avvertenza
Prestare attenzione al fatto che sulla tastiera di sistema un LED è correlato solo ai
tasti 1...16.
ALPHA 1 ALPHA 2
Livello ALPHA 1
S T Livello ALPHA 2
A–Z 1
Livello normale
make codes codice tasto che viene emesso al momento della pressione del tasto
(esadecimale ad esempio 6C)
break codes codice tasto che viene emesso al momento del rilascio del tasto
(esadecimale ad esempio F0 6C)
key flags caratteristiche del tasto
KEYPAD e KEY devono essere introdotti anche se non è però necessario correlare
per intero tutti i tasti di una tastiera. La definizione di al massimo tre tasti ALPHA
è opzionale. Ogni definizione deve trovarsi su una nuova riga e deve essere con-
clusa anche sulla stessa riga. Una definizione divisa su due righe non è permessa.
I tasti vengono numerati progressivamente in ogni modo tasti da sinistra a destra e
da sopra a sotto. Il tasto in alto a sinistra ha il valore 1.
Il nome del file è sceglibile a piacere. L’estensione deve però essere sempre ”.DEF”.
Esempio: PADSYS.DEF per la tastiera di sistema
PADFUNC.DEF per la tastiera funzionale
Compilazione del Ogni file di configurazione va compilato tramite il programma DEFPAD. In tal caso
file di configura- viene controllata la congruenza delle definizioni dei tasti e viene creato un file con
zione l’estensione ”.PAD”.
Trasferimento del Il file compilato viene trasferito al controller della tastiera tramite il driver TASTDRV.
file compilato
Controllo dei co- Tramite TSCAN è possibile controllare quale codice venga emesso alla pressione di
dici dei tasti un certo tasto. Il controllo può essere fatto con tutte le tastiere collegabili.
A tale scopo richiamare il programma TSCAN. Quando si preme un tasto sul display
comparirà il codice corrispondente al tasto premuto. Con ESC si esce dal programma.
Validità della pro- Le correlazioni di tasti programmate e trasferite sono valide fino al momento dello
grammazione spegnimento dell’OP45. Un RESET non cancella la correlazione. Alla prossima riac-
censione sarà valida la correlazione standard del controller della tastiera.
Se la correlazione dei tasti programmata deve essere attiva ad ogni accensione
dell’OP45 è necessario inserire nel file AUTOEXEC.BAT quanto segue:
C:\KEYDEF\TASTDRV
C:\[pfad]\FILE1.PAD
C:\[pfad]\FILE2.PAD
Funzionamento In questo tipo di funzionamento non esiste alcuna comunicazione col controllore.
normale offline
La visualizzazione e il comando del processo non sono possibili. L’OP è ancora utiliz-
zabile.
Funzionamento in Questo è un caso speciale del funzionamento normale. In cascata all’OP può essere
cascata collegato un dispositivo di programmazione o un secondo OP.
Avvertenza
Il funzionamento in cascata è possibile solo se l’OP è collegato al controllore tramite
il protocollo AS 511.
Modo Nel modo trasferimento i dati di progettazione possono essere trasferiti dal PC/PG
trasferimento all’OP. In questo tipo di funzionamento l’OP non è utilizzabile.
MPI-Transfer Se è stato progettato il modo MPI-Transfer i dati di progettazione possono essere tra-
(solo OP25/35) sferiti all’OP tramite il collegamento MPI.
Panoramica Il tipo di funzionamento dell’OP può essere impostato/cambiato sia all’OP sia con un
ordine dal controllore.
Il tipo di funzionamento attuale viene memorizzato dall’OP in caso di mancanza della
tensione di rete. Col ritorno della tensione l’OP si porta di nuovo nell’ultimo tipo di
funzionamento impostato.
Durante il L’impostazione/cambio del tipo di funzionamento può avvenire p.e. tramite la pagina
funzionamento standard ”Impostazioni di s istema”.
All’avviamento Tramite combinazioni di tasti, durante l’avviamento dell’OP2 , possono essere impo-
stati i seguenti tipi di funzionamento:
Combinazione di Descrizione
tasti
Modo trasferimento (trasferimento seriale)
ESC +
Fino a quando tra il PC/PG e l’OP non è in corso
nessun trasferimento di dati, il modo trasferi-
mento può essere abbandonato con ESC .
2 Per l’OP35: premere i tasti quando è terminato il test della RAM (”Testing Memory ....”)
e tenerli premuti fino a quando il risultato del test non scompare.
Stati di funziona- L’OP 45 può operare con due diversi sistemi operativi. A tale scopo il disco fisso è
mento dell’OP45 suddiviso in due partizioni:
Partizione RMOS: l’OP45 opera normalmente come Operator Panel.
Partizione DOS: l’OP45 opera come PC compatibile AT nel quale girano pro-
grammi utente DOS/Windows.
L’OP45 come Il vantaggio più importante del funzionamento DOS è che sull’OP45 può essere ese-
calcolatore di guita la progettazione col ProTool. In questo modo l’OP è contemporaneamente sia
progettazione calcolatore di progettazione che apparecchiatura di destinazione della progettazione.
Avvio del funziona- Per caricare il sistema operativo ”DOS” procedere come segue:
mento DOS
1. Accendere l’OP45
Uscire dal funzio- Durante l’installazione del software dell’OP45 nella directory OP45TOOL viene regi-
namento DOS strato il programma BOOT.EXE
Questo programma permette di commutare dal funzionamento DOS al funzionamento
normale dell’OP45.
Procedimento:
1. Chiudere tutti i programmi applicativi di DOS/Windows
2. Passare nella directory OP45TOOL
3. Digitare:
BOOT /OP45
L’OP45 esegue un nuovo avviamento e passa nel tipo di funzionamento normale.
Scopo I dati, a seconda della loro complessità e del tipo, vengono caricati nella memoria di
massa per
l’archiviazione (Backup),
per riaccedere ai dati salvati (Restore),
caricare e salvare i record di dati della ricetta,
essere caricati dal luogo di progettazione in un altro OP-destinazione.
Tipo di dati In base alla propria appartenenza i dati vengono suddivisi in:
dati di progettazione,
dati di Firmware e
dati di ricetta.
Principio di salva- Un salvataggio sensato dei dati è possibile solo nelle combinazioni che seguono:
taggio
Firmware e progettazione e record di dati della ricetta o
Firmware e progettazione3 o
dati della ricetta.
Flash interna La memoria standard nel caso dell’OP25/35 è la Flash interna con una capacità di 1
Mbyte per l’OP25 e di 2 Mbyte per l’OP35. Nella Flash possono essere salvati tutti i
tipi di dati: progettazione, firmware e dati di ricetta.
Modulo di memoria A partire dalla versione di ProTool 2.0 è possibile impiegare nell’OP25/35 anche mo-
duli di memoria. Quando ciò avviene, è necessario prima caricare nell’OP il Firmware
V2.0 (vedi file Readme ProTool).
Attenzione
! I moduli Jeida / PCMCIA con progettazioni salvate possono essere impiegati solo
negli OP del tipo corrispondente. L’innesto dei moduli in altri tipi di OP causa un
crash del sistema.
Standard I moduli di memoria usano lo standard Jeida / PCMCIA con il quale vengono stabiliti,
Jeida / PCMCIA tra l’altro, il formato di salvataggio dei dati, la loro organizzazione e le specifiche del
sistema.
Vantaggi In confronto alla Flash interna il modulo Jeida / PCMCIA4 ha i seguenti vantaggi:
Il moduloJeida / PCMCIA è trasportabile ed è ad esempio possibile trasferire così i
dati di ricetta da un OP all’altro.
Le progettazioni possono girare direttamente dal modulo poiché l’OP riconosce se
un modulo è innestato ed accede prima ad esso e poi alla Flash interna.
Capacità di fino a 16 MByte per progettazioni complesse o per un numero elevato
di record di dati di ricetta.
3) Tale funzione non è contenuta nella pagina standard e deve essere progettata.
4) Personal Computer Memory Card International Association = PCMCIA
Japan Electronic Industry Development Association = JEIDA
Suddivisione dei La progettazione e il Firmware devono essere salvati sempre insieme su un supporto
dati salvati di memoria. I dati di ricetta non andrebbero salvati suddivisi su supporti di memoria
diversi.
La tabella che segue mostra alcune possibilità di salvataggio dei dati:
Floppy drive da L’OP35 può essere fornito opzionalmente anche con un floppy drive da 3,5”. L’OP45
3,5” (OP35/45) è invece già dotato di un floppy drive.
Avvertenza
Su un dischetto si possono salvare esclusivamente i record di dati della ricetta.
Vantaggio Se si necessita o si devono caricare spesso dati di ricetta nuovi o modificati nell’im-
pianto e la progettazione rimane però immodificata, il drive da 3,5” è una soluzione
comoda e vantaggiosa poichè il dispositivo è accessibile dal davanti dell’OP35/45.
Disco fisso (solo Il disco fisso dell’OP45 è suddiviso in due partizioni per i due sistemi operativi
OP45) RMOS e DOS, cosicché l’OP45 può essere utilizzato come OP o PC.
Vantaggio In tal modo l’utente ha la possibilità, previo il collegamento di una tastiera esterna, e
di un mouse, di effettuare la progettazione direttamente con l’OP35/45 stesso.
Pagina standard La pagina standard per Backup/Restore viene richiamata dalla pagina standard Impo-
Backup/Restore stazioni di sistema tramite Softkey. Le Softkey hanno il significato spiegato in figura
13-1:
ESC
Interrompi
Restore: record di dati
Backup: record di dati
Restore: Firmware + progettazione + record di dati
Backup: Firmware + progettazione + record di dati
Figura 13-1 Le Softkey per Backup/Restore
Avvertenza
Per l’utilizzo della funzione Backup/Restore l’utente deve essere Superuser!
Cancellare il mo- Prima di salvare nuovi dati di ricetta o una progettazione modificata sul supporto di
dulo Flash/di me- memoria, è meglio impostare una situazione di base definita. All’inizio non è ancora
moria innestato alcun modulo.
1. Passare al modo Transfer:
+
– Durante l’avvio premere i tasti ESC .
o
– Nella pagina standard ”Impostazioni di sistema” scegliere il Modo di funziona-
mento ”Transfer seriale”.
2. Prima che l’Op passi al modo Transfer premere all’OP i tasti
+ +
ESC
3. Innestare adesso il modulo Jeida / PCMCIA. All’OP comparirà il seguente mes-
saggio:
Press ’DEL’ to erase total Flash.
Press ’DEL’ to init Flash.
Press ’DEL’ to erase total Module.
Press ’DEL’ to init Module.
Attenzione
! Quando si cancella/formatta un dischetto o un modulo memoria/Flash tutti i dati
vanno persi.
Quando si inizializza un modulo di memoria o flash, le progettazioni presenti ven-
gono cancellate ma i record di dati della ricetta rimangono intatti.
ENTER
4. Scegliere con la funzione che si desidera eseguire:
Ad esempio:
Quando si desidera cancellare la Flash scegliere:
Press ’DEL’ to erase total Flash
o
quando si vuole cancellare il modulo Jeida / PCMCIA scegliere:
Press ’DEL’ to erase total Module
INS
Area di memoria ri- Sulla Flash e sul modulo Jeida / PCMCIA, per i dati della ricetta è riservata un’area di
servata per i dati memoria. Le preimpostazioni sono pari a
della ricetta
S 64 kByte sulla Flash interna
S 128 kByte sul modulo Jeida / PCMCIA.
Se i valori preimpostati non dovessero essere sufficienti, è possibile reimpostare tale
area di dati. Non dimenticare però in questo caso che si avrà poi meno spazio a dispo-
sizione per la progettazione.
1. Aprire in ProTool tramite il punto di menù Sistema di destinazione Parametri
Altro il box di dialogo ”Altro”.
2. Nel quadrante in basso a destra è possibile riservare l’area di dati a blocchi di
128 kB sia per la Flash che per il modulo di memoria.
Avvertenza
Prestare attenzione al fatto che, oltre all’area di dati riservata per i record di dati della
ricetta, si necessita di altri 64 kB sulla Flash interna o 128 kB sul modulo
Jeida / PCMCIA per scopi di gestione.
Backup Un Backup dalla Flash interna Modulo può essere effettuato durante l’esercizio
Flash Modulo normale dell’OP :
1. Innestare il modulo di memoria nello slot apposito dell’OP.
2. Prima di effettuare un Backup cancellare o inizializzare il modulo.
3. Far partire con il tasto funzionale/Softkey la funzione di Backup: a trasferimento
correttamente effettuato verrà visualizzato all’OP un relativo messaggio di con-
ferma.
4. Togliere il modulo di memoria dall’OP.
Restore Se un modulo di memoria contiene solo i record di dati della ricetta, questi possono
Modulo Flash essere ricaricati durante il normale esercizio:
1. Innestare il modulo di memoria nell’apposito slot dell’OP.
2. Far partire con il tasto funzionale/Softkey la funzione di Restore.
I record di dati della ricetta nella Flash interna vengono sovrascritti con i record di
dati salvati sul modulo.
3. Togliere il modulo di memoria.
Avvertenza
I record di dati della ricetta che sono stati salvati con Backup sul modulo
Jeida / PCMCIA, prima di poter essere elaborati devono essere prima trasferiti nella
Flash interna dell’OP tramite Restore.
I record di dati della ricetta che sono stati creati direttamente sul modulo
Jeida / PCMCIA (ad esempio tramite la pagina standard), non possono essere ritrasfe-
riti nella Flash interna tramite Restore.
Restore Firmware/ Per ricaricare un Backup del Firmware/progettazione nell’OP, fare quanto segue:
progettazione
1. Innestare il modulo di memoria con il Firmware/la progettazione nell’apposito slot
dell’OP.
L’OP si avvierà adesso con il Firmware/la progettazione contenuta nel modulo di
memoria.
2. Avviare la funzione Restore tramite tasto funzionale/Softkey .
Il contenuto della memoria della Flash interna verrà sovrascritto con il Firmware/
la progettazione contenuta nel modulo di memoria.
Inizializzare Se la funzione Backup/Restore viene attaccata nel punto di salto ”Inizializzare” essa
Backup/Restore verrà richiamata ad ogni caricamento dal modulo di memoria. L’utente dovrà poi deci-
dere, in seguito ad una domanda, se la Flash interna debba essere sovrascritta con i
dati del modulo di memoria o meno.
1. Scegliere in ProTool il punto di menù Sistema di destinazione Funzioni
Inizializzare:
2. Introdurre la direzione del trasferimento e il tipo di dati che devono essere trasfe-
riti. I parametri hanno il seguente significato:
3. Trasferire la progettazione.
A trasferimento correttamente eseguito confermare all’avvio la domanda con ”Sì”.
4. Togliere il modulo di memoria.
Possibilità di Tramite il modulo Jeida / PCMCIA si ha la possibilità di caricare i dati salvati diretta-
impiego mente nell’OP di destinazione nella macchina o nell’impianto. Ciò vuol dire che la
progettazione o i record di dati della ricetta possono essere attualizzati o modificati
indipendentemente dal luogo della destinazione.
COROS OP25
A B C D E F
7 8 9
G H I J K L
F1 F1 4 5 6
M N O P Q R
F3 F3 1 2 3
S T U V W X
F5 F5 . 0 +/–
Y Z INS
F7 F7 DEL ESC
A–Z
A–Z
ACK
A–Z
K1 F9 F10 F11 F12 F13 F14 K2
Denominazione Descrizione
Display Display LCD (monocromatico) con retroilluminazione
Risoluzione di 320 x 240 pixel
Tasti di sistema 24 tasti di sistema con funzioni fisse
Tasti funzionali 24 tasti funzionali progettabili di cui 18 con LED
Denominazione Descrizione
Interfacce seriali Segnale Utilizzazione
IF1 A V.24/TTY (attiva/passiva) Controllore
IF2 V.24/TTY (attiva/passiva) PC, PG, stampante,
secondo TD/OP
IF1 B RS422/RS485 Controllore
(potenziale zero)
IF3 TTY (passiva) / Per adesso non utilizzata
RS422/RS485
Uscita a relè Contatto a relè per comandare, p.e., una sirena o una lampadina in caso di stati
pericolosi dell’impianto
Vano modulo Per il modulo PCMCIA/Jeida
Uscite digitali (opzionali) 8 uscite digitali (solo per gli OP con il modulo di tasti diretti)
296 59 8
COROS OP25
176
192
280
COROS OP35
A B C D E F G H
/ 7 8 9
I J K L M N O P
F1 F2 * 4 5 6
Q R S T U V W X
F3 F4 – 1 2 3
Y Z : \ = , ( )
F5 F6 + . 0 +/–
INS
F7 F8 TAB DEL
ESC
F9 F10 ALT
A–Z A–Z
ACK
A–Z
F11 F12 CTRL
SHIFT
HELP ENTER
TEMP
DISK F13 F14 F15 F16 F17 F18 F19 F20
HD BUSY
POWER
K1 K2 K3 K4 K5 K6 K7 K8
Denominazione Descrizione
Display Display LCD (monocromatico o a colori) con retroilluminazione
Risoluzione di 640 x 480 pixel
Tasti di sistema 32 tasti di sistema con funzioni fisse
Tasti funzionali 36 tasti funzionali progettabili (28 con LED),
descrizione su specifiche dell’utente tramite etichette di siglatura
Indicatori di funzionamento TEMP La temperatura interna supera il valore
limite ammesso
DISK Accesso in lettura/scrittura sul modulo PCMCIA
HD BUSY Senza funzione
POWER L’OP è in funzione
Floppy disk drive(opzionali) Drive da 3 ” per dischetti ad HD (1,44 MB)
Tastiera Per adesso non utilizzata
Chiusura frontale Grado di protezione IP65 chiusa
LPT1
Denominazione Descrizione
Interfacce seriali Segnale Utilizzazione
IF1 A V.24/TTY (attiva/passiva) Controllore
IF2 V.24/TTY (attiva/passiva) PC, PG, stampante, secondo TD/OP (in cascata)
IF1 B RS422/RS485 Controllore
(potenziale zero)
IF3 TTY (passiva) / RS422/RS485 Per adesso non utilizzata
Interfacce parallela LPT1 Per adesso non utilizzata
Uscita a relè Contatto a relè per comandare, p.e., una sirena o una lampadina in caso di stati
pericolosi dell’impianto
Vano modulo Per il modulo PCMCIA/Jeida
Uscite digitali (opzionali) 16 uscite digitali (solo per gli OP con il modulo di tasti diretti)
482,6
85
465,9 (158) 12
COROS OP35
293
310
235
287
53
8
434
I dati nelle parentesi () valgono per
55 368 l’OP35 col floppy disk drive e modulo
di tasti diretti.
Dettaglio foro:
6,8
10,3
COROS OP45
A B C D E F G H
/ 7 8 9
I J K L M N O P
F1 F2 * 4 5 6
Q R S T U V W X
F3 F4 – 1 2 3
Y Z : \ = , ( )
F5 F6 + . 0 +/–
INS
F7 F8 TAB DEL
ESC
F9 F10 ALT
A–Z
ACK
A–Z
F11 F12 CTRL
SHIFT
HELP ENTER
TEMP
DISK F13 F14 F15 F16 F17 F18 F19 F20
HD BUSY
POWER
K1 K2 K3 K4 K5 K6 K7 K8
Denominazione Descrizione
Display Display TFT a colori con retroilluminazione
Risoluzione di 640 x 480 pixel
Tasti di sistema 32 tasti di sistema con funzioni fisse
Tasti funzionali 36 tasti funzionali progettabili di cui 28 con LED,
descrizione su specifiche dell’utente tramite etichette di siglatura
Interruttore a chiave L’interruttore a chiave ha tre posizioni. La chiave si può estrarre da qualsiasi posizione
3 2 1
1 L’OP45 è acceso, è possibile eseguire
introduzioni tramite la tastiera
2 L’OP45 è acceso, la tastiera è disabilitata
3 L’OP45 è spento
Interfacce seriali, La figura 14-8 mostra la disposizione dei connettori sul lato destro del contenitore
connettore monitor dell’OP45.
e tastiera
Monitor
(VGA)
COM2
COM1
MPI
LPT1 5)
Connettore mouse
Connettore tastiera
Figura 14-8 OP45: Interfacce seriali, connettore della tastiera e del monitor
Denominazione Descrizione
Interfacce seriali Segnale Utilizzazione
COM1 V.24/TTY SIMATIC S5 (solo AS511)
COM2 V.24 Stampante, PC, PG secondo TD/OP (in cascata)
MPI RS485 Senza funzione
Interfaccia parallela LPT1 Connettore per la stampante (utilizzabile solo per il funzionamento DOS)
Connettore mouse (PS/2) (utilizzabile solo per il funzionamento DOS)
Uscite digitali (opzionali) 16 uscite digitali
Connettore tastiera Connettore per la tastiera MF2 esterna
(un altro connettore si trova sul lato frontale dell’OP)
Monitor Connettore VGA per il monitor esterno
Connettore dell’ali- La figura 14-9 mostra la disposizione dei connettori sul lato sinistro del contenitore
mentazione e se- dell’OP45:
lettore di tensione
Ventilatore
Ventilatore
+
+
+
+
Connettore
d’alimentazione Selettore di Connettore
monitor tensione d’alimentazione
Denominazione Descrizione
Connettore d’alimentazione L’OP45 può funzionare con una tensione di rete di 230V o 115V.
Connettore d’alimentazione monitor Connettore per un monitor esterno 230/115V
Selettore di tensione Possibilità di selezionare la tensione di rete tra 230V e 115V.
Quando l’OP45 viene fornito è preimpostato 230V.
Attenzione
! La selezione della tensione cambia anche la ten-
sione del connettore per il monitor!
Attenzione
! La selezione della tensione cambia anche la ten-
sione del connettore per il monitor!
482,6
465,9 180 12
COROS OP45
235
310
296
160
35 100
437
410
Dettaglio foro:
6,8
10,3
14.4 Opzioni
Moduli di tasti L’OP25 è ordinabile con un modulo di tasti diretti, l’OP35 con due.
diretti
Questi moduli di tasti diretti sono fissi, quindi non è possibile aggiornare, in un se-
condo tempo l’apparecchiatura con questo modulo.
Per l’OP45 i moduli dei tasti diretti possono essere ordinati separatamente. Insieme
alla scheda viene fornita una descrizione dettagliata.
Compito del Un modulo di tasti diretti (MTD) mette a disposizione otto uscite digitali.
modulo di tasti
Queste uscite vengono:
diretti
impostate premendo il corrispondente tasto funzionale o
comandate via software tramite le porte progettabili
La funzione è impostabile tramite i microinterruttori DIL.
Alimentazione Le uscite digitali sono separate galvanicamente dall’Operator Panel tramite optoisola-
esterna tori. Per questo motivo i MTD necessitano di una propria alimentazione esterna.
Elementi di impo- Il connettore maschio e i microinterruttori DIL del MTD si trovano sul lato posteriore
stazione e dell’OP.
collegamento
Microinter-
ruttori DIL
Connettore
maschio
Figura 14-11 OP25: Posizione degli elementi di impostazione e collegamento del MTD
I componenti (p.e. relè, ecc...) da comandare con le uscite digitali vengono collegati
tramite le due morsettiere a 5 poli:
collegare i cavi (sezione dei cavi 0,5 ... 2,5 mm2)
inserire le morsettiere sul connettore maschio del MTD.
Microinterruttori Le uscite digitali vengono impostate, a secondo di come sono stati posizionati i micro-
DIL interruttori DIL,
S premendo un tasto (F1 fino F8) o
S via software.
Impostazione dei microinterruttori DIL:
S1 S2 S3 S4
OFF
ON
OFF ON
MTD A
Microinterruttori DIL
MTD B MTD A
Connettori maschi
Figura 14-12 OP35: Posizione degli elementi di impostazione e collegamento dei MTD
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
6) potenziale zero
I componenti (p.e. relè, ecc...) da comandare con le uscite digitali vengono collegati
tramite le due morsettiere a 5 poli:
S collegare i cavi
(sezione dei cavi 0,5 ... 2,5 mm2)
S inserire le morsettiere sul connettore maschio del MTD.
Microinterruttori L’impostazione dei microinterruttori DIL definisce come devono essere comandate le
DIL uscite digitali del MTD:
S premendo un tasto se i microinterruttori sono posizionati su OFF
S via software se i microinterruttori sono posizionati su ON.
Impostazione dei microinterruttori DIL:
MDT A MTD B
S1 S2 S3 S4 S1 S2 S3 S4
OFF
ON
OFF ON
MTD A
Siglature specifi- Con l’OP viene fornito un set di etichette senza scritte. Questo permette di eseguire la
che dell’impianto siglatura dei tasti dell’OP secondo le specifiche dell’impianto.
Attenzione
! Le siglature sulle etichette devono resistere ad un’eventuale operazione di pulizia
prima che vengano inserite. Una tastiera a membrana che venisse sporcata, non può
essere pulita ed è sostituibile solo in fabbrica.
Etichette di siglatura
Apertura dell’Ope- Per inserire le etichette di siglatura è necessario aprire il contenitore dell’OP.
rator Panel
Attenzione
! Solo personale qualificato può eseguire l’intervento sull’apparecchiatura!
Lavorando con l’apparecchiatura aperta, bisogna osservare scrupolosamente le
misure ESD dell’appendice.
1 1
1 1
Figura 15-2 OP35: Apertura del contenitore dell’OP (svitamento delle viti del contenitore)
Attenzione
! Il contenitore dell’OP e il display sono collegati con un cavo
Le diverse esecuzioni dell’apparecchiatura hanno il cavo di collegamento al display
di lunghezza diversa.
Nel caso in cui il cavo di collegamento sia sufficientemente lungo, saltare il passo
numero 4.
Contenitore dell’OP
Cavo di collegamento
per il display
1
2
Figura 15-3 OP35: Apertura del contenitore dell’OP (sollevamento del contenitore)
Attenzione
! I restanti cavi di collegamento (p.e. della tastiera a menbrana) non devono essere sot-
toposti a carico tirante.
Contenitore dell’OP
Figura 15-4 OP35: Apertura del contenitore dell’OP (posa a lato del contenitore)
Attenzione
! Le siglature sulle etichette devono resistere ad un’eventuale operazione di pulizia
prima che vengano inserite. Una tastiera a membrana che venisse sporcata, non può
essere pulita ed è sostituibile solo in fabbrica.
Inserimento delle Inserire le etichette scritte nelle feritoie della piastra frontale
etichette di
siglatura
1 etichetta larga
8 etichette corte
1 etichetta lunga
Apertura dell’Ope- Per inserire le etichette di siglatura è necessario aprire il contenitore dell’OP.
rator Panel
Pericolo
! Prima di aprire l’apparecchiatura assicurarsi che la spina di rete sia non collegata!
Attenzione
! Solo personale qualificato può eseguire interventi sull’apparecchiatura!
Lavorando con l’apparecchiatura aperta, bisogna osservare scrupolosamente le
misure ESD dell’appendice.
1 1
Figura 15-6 OP45: Apertura del contenitore dell’OP (svitamento delle viti del contenitore)
2. Estrarre la piastra frontale/cornice dal contenitore dell’OP e ribaltarla fino alla fine
della sua corsa (la pista frontale è collegata al contenitore dell’OP tramite una cer-
niera).
Contenitore
Figura 15-7 OP45: Apertura del contenitore dell’OP (ribaltamento della piastra frontale)
Attenzione
! Le siglature sulle etichette devono resistere ad un’eventuale operazione di pulizia
prima che vengano inserite. Una tastiera a membrana che venisse sporcata, non può
essere pulita ed è sostituibile solo in fabbrica.
Inserimento delle Inserire le etichette scritte nelle feritoie della piastra frontale
etichette di sigla-
tura
8 etichette corte
1 etichetta lunga
1 etichetta larga
Attenzione
! La messa in servizio è vietata fino a quando non viene stabilito che l’armadio, in cui
questi componenti devono essere montati, non rispetta le normative 89/392/EWG.
Stabilire e prepa- Se l’OP viene montato nell’armadio di comando o sul pulpito, per il fronte–quadro
rare la sede dove bisogna prevedere la seguente sezione d’installazione:
viene montato
Largheza x altezza (in mm) 282-1 x 178-1
I dati relativi alla profondità d’incasso si trovano nel capitolo dei dati tecnici
(v. appendice).
Il fronte–quadro deve avere al massimo lo spessore di 16 mm.
Attenzione
! Per evitare il surriscaldamento dell’OP durante il servizio,
l’apparecchiatura non deve essere colpita direttamente dai raggi solari (in questo
modo si evita anche di scolorire il frontalino a membrana),
durante il montaggio, poi, non devono essere coperte le feritoie di ventilazione del
contenitore dell’apparecchiatura.
Avvertenza
Il grado di protezione frontale IP65 è assicurato solo se la guarnizione è inserita senza
difetti sulla piastra frontale dell’OP.
Attenzione
! Evitare con adeguate misure che l’OP fuoriesca dal fronte–quadro fino a quando non
venga fissato definitivamente.
1 2
1
2
1 3
A questo scopo aggangiare le viti tiranti al contenitore dell’OP (v. figura 16-2) e
avvitare la vite senza testa, dal lato posteriore, contro il fronte–quadro.
Attenzione
! Per evitare il surriscaldamento dell’OP durante il servizio,
– l’apparecchiatura non deve essere colpita direttamente dai raggi solari (in que-
sto modo si evita anche di scolorire il frontalino a menbrana) e
– durante il montaggio non devono essere coperte le feritoie di ventilazione del
contenitore dell’apparecchiatura.
Per l’OP35 col floppy disk drive bisogna osservare che:
l’inclinazione verticale dell’OP deve essere di massimo 25°, in caso contrario non
viene garantito un corretto funzionamento del drive.
Preparazione Se l’OP viene montato nell’armadio di comando o sul pulpito, per il fronte–quadro
bisogna prevedere la seguente sezione d’installazione:
largheza x altezza (in mm): 436–1,5 x 295–1,5
I dati sulla profondità d’incasso si trovano nel capitolo dei dati tecnici (v. appendice).
Il fronte–quadro deve avere al massimo lo spessore di 16 mm.
Avvertenza
Il grado di protezione frontale IP65 è assicurato solo se la guarnizione è inserita senza
difetti sulla piastra frontale dell’OP.
Attenzione
! Evitare con adeguate misure che l’OP fuoriesca dal fronte–quadro fino a quando non
venga fissato definitivamente.
Lato posteriore
dell’apparecchiatura
Brugola
Attenzione
! Per evitare il surriscaldamento dell’OP durante il servizio,
– l’apparecchiatura non deve essere colpita direttamente dai raggi solari e
– durante il montaggio non devono essere coperte le feritoie di ventilazione del
contenitore dell’apparecchiatura.
L’OP45 può funzionare solo in posizione verticale.
Fissaggio tramite Qui di seguito vengono mostrati i singoli passi da eseguire per fissare l’OP45 tramite
la squadretta di la squadretta di montaggio.
montaggio
1 1
2. Estrarre la piastra frontale/cornice dal contenitore dell’OP e ribaltarla fino alla fine
della sua corsa (la pistra frontale è collegata al contenitore dell’OP tramite una
cerniera).
2
3
Preparazione Se l’OP viene montato nell’armadio di comando o sul pulpito, per il fronte–quadro
bisogna prevedere la seguente sezione d’installazione:
Largheza x altezza (in mm): 438–1 x 297–1
Profondità d’incasso (in mm): 180
Il fronte–quadro deve avere al massimo lo spessore di 16 mm.
Avvertenza
Il grado di protezione frontale IP65 è assicurato solo se la guarnizione è inserita senza
difetti sulla piastra frontale dell’OP.
Attenzione
! Evitare con adeguate misure che l’OP fuoriesca dal fronte–quadro fino a quando non
venga fissato definitivamente.
Lato posteriore
dell’apparecchiatura
Brugola
Informazioni Per evitare malfunzionamenti è fondamentale che l’armadio venga costruito in modo
generali tale da essere immune ai disturbi elettromagnetici secondo quanto è stabilito dalle
sull’installazione normative e che i cavi siano immuni da disturbi.
Direttive EMV Per una struttura a prova di disturbi e per l’installazione dell’Operator Panel
OP25/35/45 valgono le direttive per il montaggio dei PLC a prova di disturbi.
Attenzione
! Le istruzioni di montaggio che si trovano nel manuale di sistema del proprio con-
trollore, valgono anche per l’OP!
Per tutti i collegamenti dei segnali sono ammessi solo cavi schermati.
Tutti connettori ad innesto devono essere avvitati o bloccare.
I cavi dei segnali non devono essere stesi nella stessa canalina dei cavi con forti
correnti.
Panoramica La figura 17-1 mostra alcune possibili configurazioni dell’OP, controllore e apparec-
chiature periferiche.
OP25/OP35
Alimentazione
A scelta
Calcolatore di Funzionamento
Stampante progettazione in cascata
DR215 PC Secondo TD/OP
DR235 PG 7xx PG 685/7xx
Attenzione
! Per la tensione di 24 V bisogna fare attenzione alle piccole tensioni per avere una
separazione elettrica sicura. Utilizzare solo alimentatori costruiti secondo IEC
364-4-41 o HD 384.04.41 (VDE 0100, parte 410)!
L’alimentazione deve appartenere solo al campo di tensione sopra indicato. In
caso contrario cattivi funzionamenti non sono da attribuire all’apparecchiatura.
GND
+ 24 V DC
Blocco morsettiera L’alimentazione viene collegata tramite la morsettiera a quattro poli fornita con
l’apparecchiatura:
collegare i cavi (sezione dei cavi: 0,5 .. 2,5 mm2)
inserire la morsettiera sul connettore maschio inferiore dell’OP.
Collegamento della La massa sul lato posteriore dell’apparecchiatura (v. figura 17-1) deve essere colle-
massa gata con la massa dell’armadio.
PC
V.24 COM1/2
OP25
(9 poli)
OP35
V.24
COM1/2
TTY passiva (25 poli)
Convertitore
IF2 TTY/V.24 PG 7xx
TTY passiva COM1
(25 poli)
V.24 COM2
(9 poli)
PC/PG con
IF1B
scheda MPI
Per i collegamenti rappresentati sono disponibili dei cavi standard (v. catalogo
ST 80.1)
Per i collegamenti rappresentati sono disponibili dei cavi standard (v. catalogo
ST 80.1)
SIMATIC S5
TTY attiva CPU
OP25 Interfaccia PG
TTY attiva
OP35 SI 2
TTY attiva
V.24 CP523
Adattatore PC
IF1 A7)
V.24 COM1/2 (9 poli)
V.24
COM1/2 (25 poli)
TTY passiva
Convertitore TTY/V.24 SIMATIC 500/505
V.24 V.24 (9 poli)
V.24 V.24 (25 poli)
V.24/TTY RS422 (9 poli)
Controllori non
RS422 SIMATIC
RS422/RS485
RS485 SIMATIC S7 8)
IF1 B7) RS485
*) SINEC L2-DP
*) qualsiasi accoppiatore di bus SINEC L2 (tranne FSK)
7) per il funzionamento con l’interfaccia seriale, la IF1A (V.24/TTY) e la IF1B (RS422/485) sono alternative.
8) per il collegamento al SIMATIC S7 sono ammessi solo cavi forniti dalla Siemens.
Stampante
OP25
OP35 TTY
DR 215
DR 235
IF2
V.24
Impostazioni della La scelta del tipo di stampante e i parametri di trasmissione può essere eseguita all’OP
stampante tramite la pagina standard ”Impostazioni della stampante”.
OP25 PG 685/7xx
OP35
COM1
TTY passiva
(25 poli)
IF2
Operator Panel
V.24 OP25, OP35
TTY passiva IF1 A
V.24 OP45
COM1
Per i collegamenti rappresentati sono disponibili cavi standard (v. catalogo ST 80.1).
Alimentazione
230 V/115 V
Monitor
Monitor VGA
VGA esterno
COM2 Stampante
DR 215
DR 235
A scelta
COM1
Calcolatore di
progettazione
PC
PG7xx
Controllore
SIMATIC S5
(solo AS511)
Tastiera
Tastiera MF2
esterna
Figura 17-6 OP45: Possibili configurazioni dell’OP45
Avvertenze sulla Prima che l’OP45 venga collegato alla rete bisogna assolutamente osservare le se-
sicurezza tecnica guenti avvertenze sulla sicurezza tecnica:
Pericolo
! Questa apparecchiatura può essere collegata solo ad una rete col conduttore di
protezione messo a terra e una presa di corrente con conduttore di protezione!
Se l’apparecchiatura presenta dei danni esterni non deve essere collegata!
Importante per l’utilizzo dell’apparecchiatura fuori dalla Germania:
Se al posto del cavo di rete fornito viene utilizzato un altro cavo di rete, questo
deve soddisfare le norme e le prescrizioni di sicurezza locali!
Selettore di ten- Controllare se la tensione nominale impostata al selettore di tensione coincide con la
sione 230/115 V tensione di rete locale. Quando viene fornita, l’apparecchiatura è impostato su 230 V.
Attenzione
! Un cambio della tensione di rete modifica anche la tensione al connettore per il colle-
gamento del monitor (eventualmente commutare opportunamente il selettore di ten-
sione al monitor).
PC
V.24 COM1/2
OP45
(9 poli)
V.24 COM1/2
(25 poli)
COM2
PG 7xx
V.24 COM1
(25 poli)
COM2
(9 poli)
Per i collegamenti rappresentati sono disponibili dei cavi standard (v. catalogo
ST 80.1)
La figura 17-8 offre una panoramica dei controllori che possono essere collegati
all’Operator Panel e quali interfacce vengono utilizzate:
OP45
Convertitore SIMATIC S5
V.24/TTY CPU
Interfaccia PG
COM1
Convertitore
V.24/TTY
SI2
Per i collegamenti rappresentati sono disponibili dei cavi standard (v. catalogo
ST 80.1)
OP45
Stampante
DR 215
COM2 DR 235
V.24
Impostazioni della La scelta del tipo di stampante e i parametri di trasmissione può essere eseguita all’OP
stampante tramite la pagina standard ”Impostazioni della stampante”.
All’OP45 può essere collegata, parallelamente alla tastiera a membrana integrata, una
tastiera MF2 esterna.
La tastiera esterna può essere collegata, a scelta:
al connettore della tastiera sotto la chiusura frontale o
al connettore della tastiera sul lato destro del contenitore dell’OP45.
Avvertenza
Non è ammesso il funzionamento contemporaneo di due tastiere esterne.
Assegnazione dei Alcuni tasti della tastiera MF2 non hanno un corrispondente tasto all’OP. L’introdu-
tasti zione avviene per questo tramite una combinazione di tasti. La seguente tabella mo-
stra quale combinazione di tasti della tastiera MF2 corrisponde al tasto dell’OP.
Particolarità Impiegando una tastiera MF2 esterna all’OP45 bisogna osservarc le seguenti partico-
larità:
Il tasto di NUM-Look della tastiera esterna funziona anche se commutandolo il
corrispondente LED rimane acceso.
Se il tasto di NUM-Lock è stato attivato, prima di scollegare la tastiera esterna,
deve essere ricommutato, ripremendolo di nuovo, sul controlle del cursore.
Se il tasto di Num-Lock non viene ricommutato i tasti dell’OP rispondono in modo
errato (p.e. premendo il tsto cursore viene emesso il numero ”2”)
Rimedi nel caso in cui i tasti non funzionano in modo corretto:
Possibilità A:
Collegare la tstiera estena all’OP, premere il tasto di NUM-Lock, scollegare nuova-
mente la tastiera.
Possibilità B:
– L’OP si trova nel funzionamento normale:
Chiudere il sistem (il controllo del cursore avviene tramite i tasti numerici), poi
spegnere ed accendere l’OP tramite l’interruttore a chiave.
– L’OP45 si trova nel funzionabento DOS:
Per resettare l’OP premere la combinazione di tasti CTRL + ALT + DEL
Durata della Per l’OP viene usata una batteria al litio. Essa viene fornita con l’apparecchiatura ed
batteria ha con condizioni normali di funzionamento, una durata tipica di circa 5 anni.
Stato della batteria L’esaurimento della batteria viene segnalato, durante il funzionamento dell’OP, tra-
mite una segnalazione di sistema. Al verificarsi della segnalazione si dovrebbe sosti-
tuire al più presto la batteria tampone.
Approvvigio- Le nuove batterie sono acquistabili tramite il servizio della Siemens. Esse sono pre-
namento confezionate (con cavo e connettore di collegamento).
Pericolo
! Un uso non appropriato della batteria al litio può causare l’esplosione della stessa.
Le batterie non vanno
– mai caricate
– aperte
– cortocircuitate
– scambiante di polarità
– riscaldate sopra i 100 °C
– esposte ai raggi solari diretti.
sulle batterie non deve condensarsi nessuna umidità.
se devono essere trasportate bisogna esporre il cartello di pericolo per il relativo
mezzo di trasporto (segnaletica obbligatoria).
Coperchio della Le seguenti figure mostrano la posizione del coperchio della batteria dell’OP25 e
batteria dell’OP35.
Coperchio
della batteria
Prima della Prima della sostituzione della batteria osservare quanto segue:
sostituzione
Attenzione
! La sostituzione della batteria può essere effettuata solo da personale qualificato.
Prima della sostituzione tenere presenti le normative ESD dell’appendice.
Avvertenza
Sostituire la batteria sempre con l’alimentazione inserita, per evitare che i dati vadano
persi.
Attenzione
! Le batterie al litio usate appartengono ai rifiuti speciali. Esse vanno buttate metten-
dole singolarmente in un robusto sacchetto di plastica.
18.2 Display
Pericolo
! Le riparazioni all’apparecchiatura possono essere eseguite solo da personale tec-
nico qualificato e autorizzato!
Se l’apparecchiatura viene aperta da personale non autorizzato e le riparazioni
non sono eseguite a ”regola d’arte”, possono essere creati seri pericoli per l’opera-
tore.
Da un display danneggiato può fuoriuscire del cristallo liquido.
Evitare assolutamente di venire a contatto col liquido e di inalare il vapore. Se si
dovesse venire a contatto col cristallo liquido, lavarsi la pelle subito con alcool.
Consultare immedialamente un médico!
Smaltimento Per lo smaltimento del display LCD bisogna osservarc quanto segne:
Pericolo
! Il display LCD non è un rifiuto domestico.
Per il suo smaltimento bisogna osservare le disposizioni vigenti nel proprio paese e
riguardanti i rifiuti spaciali!
Attenzione
! Assicurarsi che l’alimentazione sia scollegata.
Prima di lavorare con l’apparecchiatura aperta, tenere presenti le normative ESD
dell’appendice.
Figura 18-3 OP25: Apertura del contenitore dell’OP (Svitamento delle viti)
Attenzione
! La batteria tampone sulla copertura posteriore è collegata all’unità elettronica tramite
un cavo.
Questo cavo non deve essere scollegato altrimenti vanno persi tutti i dati di funziona-
mento memorizzati nella SRAM!
Copertura posteriore
Unità
elettronica
Batteria tampone
Figura 18-4 OP25: Apertura del contenitore dell’OP (rimozione della copertura posteriore)
Attenzione
! Prima di estrarre il cavo piatto (pos. 3 ),
Connettore
ad U
levare il connettore ad innesto, per fare ciò Cavo
tirare verso l’alto il connettore ad U piatto
Zoccolo ZIF
2. Svitare le cinque viti 4 , estrarre poi l’unità elettronica e poggiarla su una super-
fice ESD.
4
4
3
2
Display
Rimontare l’OP Per rimontare l’OP eseguire gli stessi passi, ma al contrario.
Attenzione
! Assicurarsi che l’alimentazione sia scollegata.
Prima di lavorare con l’apparecchiatura aperta, tenere presenti le normative ESD
dell’appendice.
1 1
1 1
Figura 18-7 OP35: Apertura del contenitore dell’OP (svitamento delle viti del contenitore)
Contenitore dell’OP
3
2
Figura 18-8 OP35: Apertura del contenitore dell’OP (scollegamento del cavo del display)
6. Poggiare lateralmente con cura il contenitore dell’OP e assicurarsi che non scivoli.
Attenzione
! I restanti cavi di collegamento (p.e. della tastiera a menbrana) non devono essere sot-
toposti a carico tirante.
5
6
Figura 18-9 OP35: Apertura del contenitore dell’OP (posa a lato del contenitore)
Rimontare l’OP Per rimontare l’OP eseguire gli stessi passi, ma al contrario.
Pericolo
! Assicurarsi che l’alimentazione sia scollegata.
Attenzione
! Prima di lavorare con l’apparecchiatura aperta, tenere presenti le normative ESD
dell’appendice.
1 1
2
3
5 Display
Rimontare l’OP Per rimontare l’OP eseguire gli stessi passi, ma al contrario.
Contenitore
Dimensioni esterne (BxA) in mm 296 x 192 482 x 310 482 x 310
Sezione d’installazione (BxA) in mm 282-1 x 178-1 436-1,5 x 295-1,5 438-1 x 297-1
Profondità d’incasso senza opzioni in mm 59 85 180
con floppy disk drive
con modulo tasti diretti e cavo - 138 180
79 158 -
Grado di protezione
Frontalmente IP65 IP65 IP65
Posteriormente IP20 IP20 IP20
Peso 1,85 kg 6,35 kg 14 kg
con floppy disk drive 7,2 kg
Processore
Tipo F8680 386SL DX2-66
Clock 14 MHz 25 MHz 33 MHz
Memoria
FLASH 1 MByte 2 MByte -
DRAM 2 MByte 4 MByte 8 MByte
(espandibile a 64)
SRAM (tamponata) 128 KByte 128 KByte -
Floppy disk drive - 1,44 MByte 1,44 MByte
(opzionale)
Disco rigido - - 425 MByte1
Display
Tipo LCD STN LCD STN LCD TFT
Risoluzione (orizz. x vert.) 320 x 240 mm 640 x 480 640 x 480 mm
Superfice dello schermo attiva 115 x 86 mm 192 x 144 mm 211 x 158 mm
Retroilluminazione Tubo CCFL Tubo CCFL Tubo CCFL
durata1 Ca. 10 000 ore
Tastiera
Tipo Tastiera a menbrana Tastiera a menbrana Tastiera a menbrana
Tasti di sistema 24 32 32
Tasti funzionali 24 (18 con LED) 36 (28 con LED) 36 (28 con LED)
Alimentazione
Tensione nominale 24 V DC 24 V DC 115/230 V AC (50/60
Hz)
Campo ammesso 18 V fino 30 V 18 V fino 30 V + 10 %
Massimo transitorio ammesso 35 V (500 ms) 35 V (500 ms) -
Intervallo tra i transitori min. 50 s min. 50 s -
Assorbimento di corrente (senza opzioni)
tipico
massima durata di corrente 0,4 A 0,8 A 0,3 A
0,6 A 1,0 A 1,4 A
Fusibile Elettronico Elettronico Interno,
interno interno fusibile rapido
Contatto a relè
Potenza commutabile 24 V DC, 0,4 A 24 V DC, 0,4 A -
(senza carico (senza carico
induttivo) induttivo)
1) Tupo della retroilluminazione del display è un pezzo soggeto ad usura e per questo no soggetto a garanzia. Esso ha in fun-
zione della temperatura di esercizio, una durata di circa 10 000 ore. In caso di funziionamento in condizioni sfavorevoli
si consiglia di sostiture il tubo non appena questo tempo è trascorso. Il tubo può essere comprato come pezzo di ricambio;
la sua sostituzione deve essere eseguita dal personale del service della SIEMENS.
2) Con riserva di modifiche tecniche
Condizioni ambientali
Temperatura ambiente
esercizio
montaggio verticale 0...50° C 4...45° C 5...40° C3
montaggio orizzontale, 0...40° C 4...35° C -
(con floppy disk drive non ammesso)
trasporto, magazzinaggio
-20...60° C -20...60° C -25...60° C
Posizione di montaggio col floppy disk drive - Massimo 25°, davanti Massimo 25°, davanti
e dietro e dietro
Umidità relativa
Esercizio <85%, 20...80%, 5...85%,
Senza condensa Senza condensa Senza condensa
Trasporto, magazzinaggio 5...90%, 5...85%,
Senza condensa Senza condensa
Carico sotto shock
Esercizio 15 g / 11 ms 5 g/11 ms con accesso 5 g/11 ms
al floppy, altrimenti
15 g/11
Trasporto, magazzinaggio 50 g 50 g 50 g
Vibrazioni
Esercizio 0,055 mm (10 - 30 Hz) 0,075 mm (10 - 58 Hz) 0,035 mm (fino 58 Hz)
2 g (30 - 500 Hz) 1 g (58 - 500 Hz) 0,4 g (58 fino 500 Hz)
col floppy disk drive
0,5 g
Trasporto magazzinaggio 3,5 mm (5 - 12 Hz) 3,5 mm (5 - 8,5 Hz) 1g
2 g (12 - 500 Hz) 1 g (8,5 - 500 Hz)
Massima differenza di pressione 2 hPa
(frontalmente, posteriormente)
Pressione dell’aria
esercizio 706...1030 hPa 706...1030 hPa 706...1030 hPa
trasporto magazzinaggio 581...1030 hPa 581...1030 hPa 581...1030 hPa
La conformità dei prodotti indicati alle prescrizioni delle normative 89/336 EWG
viene dimostrata tramite l’osservanza delle seguenti norme:
Immunità ai disturbi
Scacia starica IEC 801–2 IEC 801–2 IEC 801–2
(scacia per contatto) 6 kV 6 kV 6 kV
Irradiazioni AF ENV 50140 ENV 50140 ENV 50140
10 V/m, 80% AM, 10 V/m, 80% AM, 10 V/m, 80% AM,
1 kHz 1 kHz 1 kHz
Modulatione ad impulsi ENV 50204 ENV 50204 ENV 50204
900 MHz 5 MHz 900 MHz 5 MHz 900 MHz 5 MHz
10 V/meff., 50% ED, 10 V/meff., 50% ED, 10 V/meff., 50% ED,
200 Hz 200 Hz 200 Hz
Corrente AF –– ENV 50141 ENV 50141
150 kHz – 80 MHz 150 kHz – 80 MHz
10 V, 80% AM, 1 kHz 10 V, 80% AM, 1 kHz
Connessione burst IEC 801–4 IEC 801–4 IEC 801–4
Cavi di rete
Cavi di alimentazioni 2 kV 2 kV 2 kV
Cavi dei dati di proceso 2 kV 2 kV 2 kV
Cavi dei segnali 1 kV 1 kV 1 kV
IF1 B Configurazione:
5 1
Connettore femmina sub–D, 9 poli
9 6
IF3 Configurazione:
8 1
Connettore femmina sub–D, 15 poli
15 9
COM1 Configurazione:
13 1
Connettore femmina sub–D,
25 poli
25 14
COM2 Configurazione:
5 1
MPI Configurazione:
5 1
Test hardware Il test hardware dell’OP25 offre la possibilità di controllare le seguenti unità fun-
dell’OP25 zionali:
memoria interna e interfaccia del modulo di memoria
interfacce seriali
tastiera e display
unità funzionali interne (p.e. watchdog o orologio)
Esecuzione del Il programma di test mette a disposizione una serie di singoli test che possono essere
test avviati premendo uno dei tasti funzionali F9 ... F14 e K1 ... K10.
Dopo la conclusione di un test al display appare il risultato del test:
OK : nessun errore
DEF : la unità funzionale testata è difettosa.
Conclusione del Il programma di test può essere concluso solo togliendo l’alimentazione all’OP.
programma di test
Memoria interna/ I moduli di memoria dell’OP vengono testati tramite test di scrittura–lettura.
esterna
Se si rileva un errore viene visualizzato al display l’indirizzo di memoria difettoso.
Avvertenza
Con la SRAM, EEPROM e flash il contenuto della memoria viene salvato nella
DRAM prima del test. Per questo motivo si dovrebbe testare prima la DRAM.
In caso di errore i dati salvati non vengono più ricaricati sulla memoria originaria. Il
contenuto della memoria testata è, per questo motivo, alterato. Lo stesso vale in caso
di mancanza di tensione.
Interfacce seriali Questi test sono possibili solo se sul corrispondente connettore sono inseriti degli
adattatori costruiti in proprio. I collegamenti elettrici degli adattatori sono descritti
nell’appendice C.3.
F14 Test della IF1
Per il test della IF1 deve essere inserito un adattatore sia sulla IF1A che sulla IF1B.
Segnale V.24: Adattatore 1 sulla IF1A e
Adattatore 4 sulla IF1B
Segnale TTY: Adattatore 2 sulla IF1A e
Adattatore 4 sulla IF1B
K2 Test della IF2
Segnale V.24: Adattatore 1
Segnale TTY: Adattatore 2
K3 Test della IF3
Segnale RS485: Adattatore 1
Segnale TTY: Adattatore 2
K4 Test della MPSS
Test interno del modulo dell’interfaccia multipoint.
Regola il contrasto
Regola la luminosità
Per gli adattatori dei test bisogna collegare o circuitare insieme i seguenti pin indicati:
Pin 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
8x
2,2 kOhm
+24 V DC 0V
Gli ESD possono essere danneggiati da tensione e livelli di energia sensibilmente in-
feriori a quelli percepibili dagli essere umani. Queste tensioni si verificano quando un
componente o un’unità viene toccato/a da una persona che non sia scaricata elettrosta-
ticamente. I componenti che hanno subito tali scariche possono, in molti casi, non
essere individuati subito come difettosi; il difetto può verificarsi anche dopo un lungo
periodo di funzionamento.
Importati misure La maggior parte dei materiali plastici sono altamente soggetti a caricarsi e devono
protettive contro le quindi essere tenuti il più lontano possibile dai componenti sensibili!
cariche statiche
Avendo a che fare con componenti sensibili a cariche elettrostatiche, bisogna preoccu-
parsi di una buona messa a terra delle persone, del tavolo di lavoro e degli imballaggi.
Manipolazione dei Una regola fondamentale da osservare è che i moduli elettronici siano toccati solo se
componenti ESD necessario per lavori indispensabili da eseguire su di essi. Non toccare in nessun caso
i piedini dei componenti o le piste di collegamento.
I componenti possono essere toccati solo se,
si è collegati stabilmente al potenziale di terra tramite l’apposito bracciale o
se si indossano scarpe antistatiche o scarpe con speciale collegamento al poten-
ziale di terra.
Prima di toccare un componente elettronico, la persona interessata deve assicurarsi di
non avere alcuna carica statica. Il modo più semplice è di toccare una parte dell’appa-
recchiatura con messa a terra, (p.e. una parte metallica pulita dell’armadio dei co-
mandi, un tubo dell’acqua, ecc..) prima di toccare il componente.
I moduli non devono essere messi a contatto con materiali isolanti o materiali che
creino una carica statica, p.e. fogli di plastica, tavoli con piano isolante, indumenti
sintetici, ecc...
I moduli devono essere appoggiati solo su superfici conduttrice (tavoli con piani anti-
statici, spugnette conduttrici, borse di plastica antistatica, contenitori antistatici per il
trasporto).
Le unità non devono essere messe in prossimità di terminali, monitor o apparecchi TV
(distanza minima dalla schermo > 10 cm).
Spedizione dei Si devono sempre impiegare materiali d’imballaggio antistatici (p.e. scatole di plastica
componenti ESD metallizzata, scatole metalliche) per l’immagazzinamento e la spedizione delle unità e
dei componenti.
Se l’imballaggio non è di per sè conduttivo, i moduli devono essere avvolti in mate-
riale conduttivo come spugna conduttiva, sacchetti di plastica antistatica, fogli di allu-
minio o carta (i sacchetti o i fogli di plastica normale non devono essere usati in nes-
sun caso).
Per le unità con batterie incorporate (a bordo) assicurarsi che gli imballaggi conduttivi
non tocchino o mettano in corto circuito i poli delle batterie: se necessario, coprire i
poli con nastro o materiale isolante.
Uffici Siemens La tabella seguente contiene tutti gli uffici Siemens nella RFT.
nella RFT
Aachen Koblenz
Augsburg Köln
Bayreuth Konstanz
Berlin Laatzen
Bielefeld Leipzig
Bonn Lingen
Braunschweig Magdeburg
Bremen Mainz
Chemnitz Mannheim
Darmstadt München
Dortmund Münster/Westf.
Dresden Nürnberg
Duisburg Osnabrück
Düsseldorf Regensburg
Erfurt Rostock
Essen Saarbrücken
Frankfurt a.M. Siegen
Freiburg Stuttgart
Hamburg Ulm
Heilbronn Wetzlar
Karlsruhe Wilhelmshaven
Kassel Wuppertal
Kempten/Allg. Würzburg
Kiel
Austria Francia
Siemens AG Austria Siemens S.A.
Bregenz Haguenau
Graz Lille, Seclin
Innsbruck Lyon, Caluire-et-Cuire
Linz Marseille
Salzburg Metz
Wien Paris, Saint-Denis
Belgio Strasbourg
Siemens S.A. Toulouse
Bruxelles Gran Bretagna
Liège Siemens plc
Siemens N. V. Birmingham, Walsall
Antwerpen Bristol, Clevedon
Bosnia Erzegovina Congleton
Sarajevo Glasgow
Leeds
Bulgaria
Liverpool
Rappresentanza Siemens in Bulgaria
London, Sunbury-on-Thames
Sofia
Manchester
Cipro
Newcastle
GEVO Ltd.
Grecia
oppure
Siemens A.E.
Jolali Ltd.
Athen, Amaroussio
Nicosia
Thessaloniki
Croazia
Irlanda
Siemens d. o. o.
Siemens Ltd.
Zagreb
Dublin
Danimarca
Islanda
Siemens A/S
Smith & Norland H/F
Koebenhavn, Ballerup
Reykjavik
Finlandia
Italia
Siemens Oy
Siemens S.p.A.
Espoo, Helsinki
Bari
Bologna
Brescia
Casoria
Firenze
Genova
Milano
Padova
Roma
Torino
Lussemburgo Russia
Siemens S.A. Siemens AG
Luxembourg oppure
Malta Mosmatic
J. R. Darmanin & Co. Ltd. Moskau
Valletta Siemens AG
Norvegia Ekaterinburg
Siemens A/S Slovenia
Bergen Siemens d. o. o.
Oslo Ljubljana
Stavanger Spagna
Trondheim Siemens S.A.
Olanda Barcelona
Siemens Nederland N.V. Bilbao
Den Haag Gijón
Rijswijk Granada
Polonia La Coruña
Las Palmas de Gran Canaria
Siemens GmbH
León
Gdansk-Letnica
Madrid
Katowice
Málaga
Warszawa
Murcia
Portogallo
Palma de Mallorca
Siemens S.A.
Pamplona
Albufeira
Sevilla
Coímbra
Valencia
Lisboa, Amadora
Valladolid
Matosinhos
Vigo
Porto
Zaragoza
Repubblica Ceca Svezia
Siemens AG Siemens AB
Brno Göteborg
Mladá Boleslav Jönköping
Praha Malmö
Repubblica Slovacca Sundsvall
Siemens AG Upplands Väsby, Stockholm
Bratislava Svizzera
Romania Siemens-Albis AG
Siemens birou de consultatii tehnice Basel
Bucuresti Bern
Zürich
Siemens-Albis S.A.
Renens, Lausanne
Turchia Ucraina
SIMKO Siemens AG
Adana Kiew
Ankara Ungheria
Bursa Siemens Kft
Istanbul Budapest
Izmir
Samsun
Compagnie extra- La tabella seguente contiene tutte le compagnie Siemens e le rappresentanze extraeu-
europee e rappre- ropee della Siemens AG.
sentanze
Algeria Mozambico
Siemens Bureau d’Alger Siemens Liaison Office
Alger Maputo
Angola Namibia
TECNIDATA Siemens (Pty.) Ltd.
Luanda Windhoek
Bophuthatswana Nigeria
Siemens Ltd. Electro Technologies Nigeria Ltd. (ELTEC)
Mafekeng Lagos
Costa d’Avorio Ruanda
Siemens AG Etablissement Rwandais
Abidjan Kigali
Egitto Sud Africa
Siemens Technical Office Siemens Ltd.
Cairo-Mohandessin Cape Town
Siemens Technical Office Durban
Alexandria Johannesburg
EGEMAC S.A.E. Middelburg
Cairo-Mattaria Newcastle
Etiopia Port Elizabeth
Addis Electrical Engineering Ltd. Pretoria
Addis Abeba Sudan
Libia National Electrical & Commercial Company (NECC)
Siemens AG, Branch Libya Khartoum
Tripoli Swaziland
Marocco Siemens (Pty.) Ltd.
SETEL Mbabane
Société Electrotechnique et de Télécommunications
S.A.
Casablanca
Tanzania Zaire
Tanzania Electrical Services Ltd. SOFAMATEL S.P.R.L.
Dar-es-Salaam Kinshasa
Tunesia Zambia
Sitelec S.A. Electrical Maintenance Lusaka Ltd.
Tunis Lusaka
Zimbabwe
Electro Technologies Corporation (Pvt.) Ltd. (ETC)
Harare
Argentinia Columbia
Siemens S.A. Siemens S.A.
Bahía Blanca Barranquilla
Buenos Aires Bogotá
Còrdoba Cali
Mendoza Medellín
Rosario Costa Rica
Bolivia Siemens S.A.
Sociedad Comercial é Industrial Hansa Ltda. Panama
La Paz San José
Brasile Cuba
Siemens S.A. Respresentación
Belém Consult iva EUMEDA
Belo Horizonte La Habana
Brasilia Ecuador
Campinas Siemens S.A.
Curitiba Quito
Fortaleza
El Salvador
Pôrto Alegre
Siemens S.A.
Recife
San Salvador
Rio de Janeiro
Guatemala
Salvador de Bahia
São Paulo Siemens S.A.
Messico Perù
Siemens S.A. de CV Siemsa
Culiacán Lima
Gómez Palacio Stati Uniti d’America
Guadalajara Siemens Energy & Automation Inc.
León Automation Division
México, D.F. Alpharetta, Georgia
Monterrey Numeric Motion Control
Puebla Elk Grove Village, Illinois
Nicaragua Uruguay
Siemens S.A. Conatel S.A.
Managua Montevideo
Paraguay Venezuela
Rieder & Cia. S.A.C.I. Siemens S.A.
Asunción Caracas
Valencia
Bangladesh
Dubai
Filippine
Siemens Bangladesh Ltd.
Dhaka Maschinen & Technik Inc. (MATEC)
Brunei Manila
Giappone
Brunei Darussalam
Siemens K.K.
Corea
Tokyo
Siemens Ltd.
Hong Kong
Changwon
Seoul Siemens Ltd.
Ulsan Hong Kong
India Pakistan
Siemens Limited Siemens Pakistan Engineering Co., Ltd.
Ahmedabad Islamabad
Bangalore Karachi
Bombay Lahore
Calcutta Peshawar
Madras Quetta
New Delhi Quatar
Secúnderabad Trags Electrical Engineering and Air Conditioning Co.
Indonesia Doha
P.T. Siemens Indonesia, P.T. Siemens Dian-Grana Elek- Repubblica Popolare Cinese
trika, Representative Siemens AG
Siemens AG Representation
Jakarta
Beijing
Iran Guangzhou
Siemens S.S.K. Shanghai
Teheran Singapore
Iraq
Siemens (Pte.) Ltd.
Samhiry Bros. Co. Limited Singapore
oppure Siria
Siemens AG (Iraq Branch)
Siemens AG, Branch (A.S.T.E.)
Baghdad
Damascus
Kuwait
Sri Lanka
National & German Electrical and Electronic Services Co.
Dimo Limited
(NGEECO)
Kuwait, Arabia Colombo
Tailandia
Libanon
Berti Jucker Co. Ltd.
Ets. F.A. Kettaneh S.A.
Bangkok
Beyrouth
Taiwan
Malaisia
Siemens Ltd., TELEUNION Engineering Ltd.
Siemens Electrical Engineering Sdn. Bhd.
oppure
Kuala Lumpur
TAI Engineering Co., Ltd.
Nepal
Taichung
Amatya Enterprises (Pvt.) Ltd.
Taipei
Kathmandu
Vietnam
Oman
OAV Representative Office
Waleed Associates
Hanoi
Muscat
Yemen (Repubblica Araba)
Tihama Tractors & Engineering Co., Ltd.
oppure
Siemens Resident Engineers
Sanaa
”Andata” di una Istante in cui una segnalazione viene ritratta tramite il controllore
segnalazione
”Arrivo” di una se- Istante in cui una segnalazione viene attivata dal controllore o dall’OP
gnalazione
Controllore Vengono così chiamate le apparecchiature/sistemi con cui l’OP comunica (p.e., le
apparecchiature di automazione SIMATIC o PC).
Finestra di Pop–Up Contiene una lista delle registrazioni progettate, da cui si può quindi scegliere una
registrazione.
Icone Ai singoli softkey sono associati dei simboli grafici per rappresentare in senso meta-
forico la funzione del softkey.
Modo trasferi- Tipo di funzionamento dell’OP in cui i dati vengono trasferiti dal calcolatore di pro-
mento gettazione all’OP.
(modo transfer)
Ordine Le funzioni dell’OP possono essere comandate anche dal controllore tramite ordini.
Pagina di pro- Rappresentazione dei valori di processo e andamenti di processo sotto forma di pa-
cesso (sinottici) gine che possono contenere grafica, testi e valori.
Password Per comandare una funzione protetta è necessaria l’introduzione di una password,
Livello di pass- che abbia un determinato livello di password. Tramite questo livello di password
word viene fissato il diritto dell’operatore. Il livello di password di volta in volta necessa-
rio viene preassegnato nella progettazione e può andare da 0 (il livello più basso) a 9
(il livello più alto).
Segnalazioni di Informa sugli stati di funzionamento particolarmente urgenti; per questo devono
allarme essere per forza acquisite.
Sistemi di automa- Sono i controllori della serie SIMATIC S7 (p.e, SIMATIC S7–200/300).
zione
Softkey I tasti funzionali possono avere la funzionalità di softkey, cioè, a secondo della pa-
gina visualizzata, possono assumere un significato diverso.
Stampa delle se- Stampa progettabile delle segnalazioni di servizio e di allarme, parallela alla emis-
gnalazioni sione sul display.
Stampa forzata Stampa automatica delle segnalazioni di servizio e di allarme che vengono cancel-
late dal buffer delle segnalazioni a causa di un overflow del buffer.
Test all’avviamento Controllo dello stato dell’unità centrale e della memoria ogni volta che si inserisce
l’alimentazione.
Abbreviazioni
OP Operator Panel
PC Personal Computer
PG Dispositivo di programmazione
C
Calcolatore di progettazione, OP45, 12-4 D
Cambio della lingua, 11-2 Data, impostazione, 11-2
Campi di stringhe, 3-8 Definizioni dei tasti, 11-8
Campi numerici, 3-6
Campi simbolici, 3-9
Cancellare, Flash interna, 13-4
OP35 OP45
alimentazione, 17-3 chiusura frontale, 14-9
chiusura frontale, 14-5 collegamento al controllore, 17-10
collegamento al controllore, 17-5 collegamento alla rete, 17-9
collegamento del calcolatore di progettazione, collegamento del calcolatore di progettazione,
17-4 17-10
collegamento della stampante, 17-6 collegamento del monitor, 14-10
configurazione delle interfacce, B-1 collegamento del mouse, 14-10
connettori, 14-6 collegamento della rete, 14-11
contatti a relè, 17-3 collegamento della stampante, 17-11
display, 14-5 come calcolatore di progettazione, 12-4
elementi di comando e visualizzazione, 14-5 configurazione delle interfacce, B-3
floppy disk drive, 14-5 connettore della tastiera, 14-9, 14-10
funzionamento in cascata, 17-7 connettori, 14-10
indicatori di funzionamento, 14-5 display, 14-9
installazione elettrica, 17-2 elementi di comando e visualizzazione, 14-8
interfacce seriali, 14-6 floppy disk drive, 14-9
modulo tasti diretti, 14-16 funzionamento DOS, 12-4
montaggio, 16-4 indicatori di funzionamento, 14-9
montaggio in armadi di comando/pulpiti, 16-5 installazione elettrica, 17-8
montaggio in armadi/pulpiti di 19”, 16-4 interfacce seriali, 14-10
prima messa in servizio, 10-2 interfaccia parallela, 14-10
quote dell’apparecchiatura, 14-7 interruttore a chiave, 14-9
siglatura dei tasti, 15-3 montaggio, 16-7
sostituzione del display, 18-10 montaggio in armadi di comando/pulpiti, 16-10
tasti di sistema, 14-5 montaggio in armadi/pulpiti di 19”, 16-8
tasti funzionali, 14-5 prima messa in servizio, 10-3
uscita a relè, 14-6 quote dell’apparecchiatura, 14-12
uscite digitali, 14-6, 14-10 selettore di tensione, 14-11
vano del modulo, 14-6 Sicurezza contro i disturbi, L2–DP, 2-3
siglatura dei tasti, 15-6
sostituzione del display, 18-13
tasti di sistema, 14-9
tasti funzionali, 14-9
Opzioni, 1-4, 14-13
Ordine di controllo 85, 7-3
Ordini di stampa, bufferizzazione, 7-2
Oscuramento, 11-5
Overflow del buffer, 5-8
P
Pagina del buffer delle segnalazioni, 5-8
Pagina del buffer delle segnalazioni di allarme, 5-8
Pagina del buffer delle segnalazioni di servizio, 5-8
Pagina della stampante (OP25), 11-3
Pagina della stampante (OP35/OP45), 11-4
Pagina delle segnalazioni, 5-3
Pagina delle segnalazioni di allarme, 5-3, 5-6
aprire, 5-10
esempio, 5-6
Pagina delle segnalazioni di servizio, 5-3, 5-6
aprire, 5-10
Pagina principale, 4-6
Pagina standard S
elaborazione del set di dati, 6-5, 6-8
Salvare e trasferire i dati, 13-1
elaborazione delle password, 8-1, 8-2
Salvare i dati, 13-1
elaborazione delle segnalazioni, 5-10
Scelta della pagina, 4-5
Forzamento Variabile, 9-5
Segnalazione di allarme, 5-2
impostazione del sistema, 11-2
acquisizione, 5-4
impostazione della stampante, 17-6, 17-11
buffer delle segnalazioni, 5-3
impostazioni della stampante, 11-3
finestra delle segnalazioni, 5-3, 5-5
Stato Variabile, 9-2
pagina del buffer, 5-8
trasferimento del set di dati, 6-6
pagina delle segnalazioni, 5-6
Pagina standard Backup/Restore, 11-2, 13-4
priorità di visualizzazione, 5-3
Pagine, 1-5
riga delle segnalazioni, 5-3
Pagine standard, 4-6
stato della segnalazione, 5-4
Parametri di trasmissione, stampante, 11-3
visualizzazione, 5-3
Parità, 11-3
Segnalazione di servizio, 5-2
Password, 8-1
buffer delle segnalazioni, 5-3
cancellazione, 8-4
finestra delle segnalazioni, 5-3
modifica, 8-4
pagina del buffer, 5-8
Pop–Up, campi simbolici, 3-9
pagina delle segnalazioni, 5-6
Port, progettabili, 14-13
priorità di visualizzazione, 5-3
Possibilità di montaggio, 1-4
riga delle segnalazioni, 5-3, 5-5
Prima messa in servizio
stato della segnalazione, 5-4
OP25/OP35, 10-2
visualizzazione, 5-3
OP45, 10-3
Segnalazione di sistema, 5-11
Principio di salvataggio, 13-2
causa, 5-11
Priorità di visualizzazione, 5-5
numero della segnalazione, D-1
Progettazione, 1-2
Segnalazioni, 1-6
Progettazione dell’S7, 10-5
memorizzate, 5-8
Programma DEFPAD, 11-10
stampa, 5-7
Programma TSCAN, 11-11
Segnalazioni di allarme, rappresentazione, 3-8
Protezione con password, 1-6
Set di dati, 6-2
Protocollo
editare, 6-8
Hardcopy, 7-3
memorizzare, 6-8
lista di pagine, 7-3
selezione, 6-7
Protocollo di livello, 7-3
Set di parametri, 6-11
Pulitura, 18-1
memorizzazione, 6-12
Punto di menù Inizializzare, 13-7
Settori di impiego, 1-2
Sicurezza contro i disturbi, dell’OP45, L2–DP, 2-3
Sicurezza dei dati, 10-8
Q Siglatura dei tasti
Quote dell’apparecchiatura OP25, 15-2
OP25, 14-4 OP35, 15-3
OP35, 14-7 OP45, 15-6
OP45, 14-12 specifica dell’impianto, 15-1
Softkey, 1-3, 3-2
Sostituzione del display
R OP25, 18-6
OP35, 18-10
Restore, 11-2
OP45, 18-13
Restore Firmware/progettazione, 13-6
Stampa delle segnalazioni, 5-7, 7-2
Restore record di dati della ricetta, 13-6
abilitazione, 11-2
Retroilluminazione, display, 11-5
attivare, 7-2
Ricette, 1-6
disabilitazione, 11-2
Riga delle segnalazioni, 5-3, 5-5
disattivare, 7-2
Ripristino generale, 10-4
Stampa forzata, 7-2
Ripristino generale OP25/35, 10-4
U
T Uscite digitali, 14-13
TASTDRV.EXE, 11-7
Tasti ALPHA, 11-10
Tasti di sistema, 3-3 V
Tasti funzionali, 3-2, 3-4
Varianti dell’apparecchiatura, 1-3
Tastiera, 3-2
Visualizzazione, 1-5
pulitura, 18-1
Visualizzazione delle segnalazioni, 11-2
tasti di sistema, 3-2
tasti funzione, 3-2
Tastiera a membrana, 1-3
Tastiera MF2 esterna, 14-10 Z
Tasto di info, 3-10 Zona della pagina principale, 3-1
Test della memoria, OP25, C-3