Disciplina Generale
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CONTRATTO DI ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE Disciplina generale Aspetti giuridici Lassociazione in partecipazione un contratto consensuale, disciplinato dal legislatore nel libro V del lavoro, mediante il quale lassociante attribuisce allassociato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o pi affari verso il corrispettivo di un determinato apporto (art. 2549 c.c.). Questo tipo di contratto si qualifica fra lattribuzione da parte di un contraente (associante) di una quota degli utili derivanti dalla gestione di una sua impresa o di un suo affare allaltro (associato), e lapporto, da questultimo conferito, che pu essere di qualsiasi natura, purch strumentale allesercizio di quellimpresa o allo svolgimento di quellaffare. Non avendo natura di societ, nel caso di inadempimento dellassociato si applicano le norme sulla risoluzione del contratto per inadempimento e non quelle sullesclusione del socio. Infatti il contratto di associazione in partecipazione si differenzia dal contratto di societ per la mancanza di un autonomo patrimonio comune e per lassenza di una gestione in comune dellimpresa che esercitata dal solo associante, con lassunzione della responsabilit esclusiva verso i terzi, mentre lassociato pu esercitare unicamente un controllo su tale gestione. La partecipazione agli utili un elemento essenziale per lesistenza della fattispecie dellassociazione in partecipazione e pu essere stabilita dalle parti con libere modalit contrattuali. La Cassazione con la sentenza n. 15175/2000 ha ammesso la compatibilit di prevedere nel contratto di associazione in partecipazione il pagamento in favore dellassociato, di una somma fissa, non collegata agli utili effettivamente conseguiti e la Corte di Appello di Bologna, con sentenza 12/1/2004, ha ammesso la forfetizzazione degli utili in favore dellassociato a prescindere dai risultati. Lassociazione in partecipazione un contratto consensuale a forma libera, per il quale non necessaria la forma scritta, potendo essere provato anche attraverso la prova testimoniale. Tuttavia richiesta la forma scritta (atto pubblico o scrittura privata) a pena di nullit, allorquando lapporto abbia ad oggetto beni immobili o altri diritti reali immobiliari per un tempo eccedente i nove anni o per un tempo indeterminato. KEROIMBALLI S.R.L.
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Ci premesso si pu dire che lelemento caratterizzante del contratto de quo sia costituito dal conferimento, da parte dellassociato, di un apporto che pu essere patrimoniale od anche personale; esso pertanto pu consistere anche nellattivit di intermediazione per la conclusione di determinati affari. Il conferimento dellassociato va inquadrato nellambito del lavoro autonomo, in quanto se vi subordinazione non vi pu essere un contratto di associazione in partecipazione. del tutto assente infatti il vincolo di dipendenza e la garanzia di guadagno. Il contratto pu determinare quale controllo possa esercitare lassociato sullimpresa o sullo svolgimento dellaffare per cui lassociazione stata contratta. Da ci discende che lassociato non si manifesta ai terzi e neppure assume alcuna responsabilit nei loro confronti per le obbligazioni poste in essere dellassociante, rimanendo questultimo unico responsabile di fronte ai terzi (art. 2551 c.c.). Tuttavia, questa regola generale pu essere derogata dalle parti. Allassociato compete comunque il diritto di rendiconto relativo allaffare compiuto, o a quello annuale della gestione se questa si protrae per pi di un anno. Le parti possono convenzionalmente prevedere un termine di durata del contratto de quo. Tuttavia il codice civile non prevede la fissazione di un termine quale requisito per la validit del contratto. Pertanto, in assenza di tale termine di durata, deve riconoscersi a ciascun contraente il diritto di recesso unilaterale ex art. 1373 c.c. Una volta risolto il contratto lassociato ha diritto ad ottenere la restituzione del valore dellapporto.