2012 09 28 Il Viadotto Sul Fiume Bacchiglione
2012 09 28 Il Viadotto Sul Fiume Bacchiglione
2012 09 28 Il Viadotto Sul Fiume Bacchiglione
VIADOTTO IL
Ponti & Viadotti
plessivamente la larghezza dell’impalcato è di 35,5 m, di cui 26,8 di altezza delle travi principali (travi catena) e dei traversi;
carreggiata; in particolare sul ponte è prevista la presenza di due car- attacco della testa regolabile dello strallo;
L’impalcato è collegato a ciascuna antenna tramite otto coppie di stral- Per quanto riguarda la posizione degli stralli rispetto alle travi principa-
li, ognuno dei quali è costituito da gruppi di trefoli a fili paralleli. li, la soluzione scelta prevede la presenza di sole due travi appartenen-
Gli stralli derivano dalle due antenne a forma di telaio ad “H”, realiz- ti al piano degli stralli che sostengono l’impalcato. Le restanti travi del
zate in calcestruzzo armato fino ad un altezza di circa 34,88 m dallo graticcio hanno la sola funzione di costituire un appoggio per le predal-
spiccato di fondazione e per i rimanenti 15,6 m tramite due pennoni les e riportare i carichi verticali ai diaframmi e quindi alle travi principa-
in acciaio con sezione trasversale a cassone, costituita da due pen- li stesse. L’intera funzione resistente della struttura è affidata alle due
noni collegati, a livello inferiore, da un traverso in calcestruzzo arma- travi catena esterne, semplificando notevolmente il sistema di trasferi-
to con sezione a T ad altezza costante e, a livello superiore, da un tra- mento dei carichi. Questo comporta una serie di vantaggi:
verso tubolare metallico. un ridotto numero di travi principali comporta la realizzazione di un
L’impalcato è inoltre collegato rigidamente sulle due spalle tramite minor numero di giunti;
bielle che ne permettono la rotazione longitudinale. la compattazione delle sezioni resistenti aumenta la durabilità del-
Il montaggio
In funzione dei componenti e delle accessibilità si sono usate tecniche
diverse di montaggio.
In particolare, per i viadotti di accesso si è optato per il sollevamento
tramite autogrù con l’ausilio di pile provvisorie in acciaio.
Per le camere di ancoraggio, i traversi tubolari e le campate di riva del
ponte strallato è stata adottata la medesima tecnica utilizzata per i via-
dotti di accesso mentre per la campata centrale, considerata la luce
considerevole e la presenza degli argini del fiume Bacchiglione, non
essendo stato possibile posizionare le pile provvisorie ad una distan-
za tale da assicurare la stabilità delle travi durante le fasi transitorie, Figura 8 - Il completamento montaggio del ponte strallato
si è optato per un montaggio dell’impalcato a sbalzo tramite la posa
in opera progressiva degli stralli.
Nel dettaglio, il montaggio è avanzato parallelamente da entrambi i
fronti (lato Vicenza e lato Rovigo) tramite la posa a sbalzo con autogrù
da 800 t di macroconci i quali venivano posti in sicurezza ed in geo-
metria direttamente grazie al contestuale montaggio e tesatura prov-
visoria degli stralli. Per il completamento dell’impalcato si è dovuto
procedere alla chiusura “in chiave” tramite l’interposizione del ma-
croconcio d’impalcato residuo.
Si è quindi completata la costruzione con la tesatura degli stralli, il get-
to della soletta, la stesa del manto stradale e la posa degli arredi stra-
dali (guardrail, parapetti, ecc.). Figura 9 - L’area di cantiere durante l’alluvione
La topografia
Durante tutte le fasi di montaggio dell’opera in carpenteria metallica, la
Società Steav S.r.l. ha curato il servizio di monitoraggio topografico.
La maglia di appoggio alle misurazioni è stata costituita attraverso una
rete di caposaldi fissi distribuiti uniformemente attorno all’area di can-
tiere, su cui è stata sviluppata una poligonale chiusa necessaria a de-
terminare il sistema di coordinate assolute locali di appoggio denomi-
nato “sistema ponte”.
Grazie all’utilizzo del software ProSt della ditta Sierrasoft, quale stru-
mento di analisi ed elaborazione dei dati topografici di campagna, è
Figura 7 - La fase di montaggio a sbalzo del ponte strallato stato associato al sistema di riferimento “sistema ponte” quello con-
Figura 10 - La verifica dei target durante le fasi di montaggio Le foto e le informazioni vengono pubblicate per gentile concessione
di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova SpA
DATI TECNICI
Importo globale dei lavori: 41.453.976,20 Euro
Durata: Febbraio 2009-Novembre 2011
Peso delle strutture metalliche (impalcati e pennoni): 8.000 t
Volumi di calcestruzzo armato:
- pali: 14.000 m3
- diaframmi: 5.400 m3
- fondazioni: 13.000 m3
- strutture in elevazione: 9.900 m3
- solette: 4.700 m3
- ferro per armatura: 5.400 t
Stazione Appaltante: Società Autostrada Brescia-Verona-Vicen-
za-Padova SpA
Figura 11 - Il controllo degli stralli
Appaltatore: Serenissima Costruzioni SpA (Direttore Tecnico: Ing.
siderato nella progettazione esecutiva, identificato come “sistema di Enrico Leonardi; Direttore di Cantiere: Ing. Fabrizio Monti)
coordinate teoriche”. Ciò ha permesso di utilizzare il modulo di tra- Carpenteria metallica: Cimolai SpA (Direttore Tecnico: Ing. Pier-
sformazione sistemi di coordinate “mappa- mappa” o “tra punti di con- paolo Rossetto; Project Manager: Ing. Paolo Calcina)
trollo” e quindi verificare gli scostamenti in X, in Y e Z in fase di mon- Topografia: Steav Srl (Project Manager: Geom. Ivan Mannoja)
taggio di ogni elemento della struttura, rispetto alla sua corrisponden- Direttore lavori: Ing. Gabriella Costantini (Società Autostrada Bre-
te posizione di progetto. Attraverso il confronto tra le coordinate rile- scia-Verona-Vicenza-Padova SpA)
vate sui target e le coordinate di progetto, si è potuto così verificare il Collaudatore: Prof. Renato Vitaliani
corretto posizionamento di ogni singolo concio nonché la deformabi- Progettazione esecutiva opere in c.a.: Ing. N. Cuozzo (A.p.S. SpA)
lità della struttura durante le varie fasi di montaggio. Progettazione esecutiva sistema aggottamento acquiferi e
Per il corretto assemblaggio della struttura durante tutte le fasi di co- verifiche sollevamento pozzi: Prof. F. Colleselli (Studio Colle-
struzione, le tolleranze ammesse erano inferiori ai 5 mm. Per garanti- selli & P. SpA)
re tali precisioni, grazie agli strumenti di analisi offerti dal programma Progettazione esecutiva carpenteria metallica ponte strallato:
ProSt, è stato possibile gestire all'interno di uno stesso archivio diver- Ing. P. Pistoletti di Seteco SpA
si sottoprogetti (fasi di misurazioni) con la possibilità di poterli elabo- Progettazione montaggio: Ing. Leo Colussi di Cimolai SpA
rare e confrontare tra loro in modo da valutarne gli scarti ottenuti.