Bill Laswell, Lo Stratega Dei Generi
Bill Laswell, Lo Stratega Dei Generi
Bill Laswell, Lo Stratega Dei Generi
A.A. 2018/2019
Nel 1982 registra anche nel disco del sassofonista newyorkese John Zorn, Archery. L’album
si caratterizza per il lavoro sull’improvvisazione d’avanguardia svolto da Zorn. Un modo
di lavorare sperimentale che prevede la pratica dell’improvvisazione tramite l’uso di
1 https://www.allmusic.com/artist/bill-laswell-mn0000075979/biography
2 https://www.softmachine.org/history
3 http://www.progarchives.com/artist.asp?id=848
il progetto in questo caso è molto sperimentale e orientato verso generi come l’hardcore, il
rock e il noise, nell’album sono presenti vari momenti di improvvisazione segno del
progressivo avvicinamento con le sonorità del jazz d’avanguardia che insieme agli
elementi citati prima anticipano quel suono dei gruppi futuri di Laswell come i Last Exit e
i Painkiller con John Zorn, dove l’improvvisazione diventerà invece un aspetto
fondamentale se non primario. Al lavoro da musicista Laswell ovviamente affianca
sempre quello da produttore, soprattutto nei progetti in cui suona, il 1983 sarà “l’anno
della svolta”. La cantante con cui ha collaborato con i Material, Nona Hendryx, gli
propone la possibilità di produrre un disco con Herbie Hancock.
Laswell says now that he based future shock on what he thought he remembered
Hancock’s Headhunters had been like: “this kind of hip black music which was
beginning to be technical and beginning to sound like space-age African music or
something6
4https://www2.ak.tu-berlin.de/~gastprof/collins/experimental-music/Zorn/cobra_sheet.pdf - indicazioni
usate da Zorn per l’esecuzione dei musicisti e per la realizzazione di registrazioni che chiamerà ‘Game
Pieces’ , tecnica usata sugli album Archery e cobra
5http://www.cloudsandclocks.net/CD_reviews/massacre_kt_I.html, Fred Frith e Fred Maher sono gli altri
due componenti del gruppo, rispettivamente chitarra e basso
6 M. Sinker, Bill Laswell: a Collision in Killing Time, Wire, N°23 1986, pag.30
That was a kind of freak record. It’s got nothing to do with me having an advanced
idea of production or Herbie having any advanced idea of musical progression.
The success of that record is totally based on the fact that we used a Bronx dj to
scratch a record particularly. When I made that record, to be honest, we were just
experimenting and not trying to fashion a hit record at all7
Da questo punto in poi Laswell Suona e produce una quantità sterminata di album per i
più svariati artisti : Mick Jagger, Iggy Pop, Yoko Ono, Sly and Robbie, Afrika Bambaataa,
Henry Threadgill, Buckethead.. sono solo alcuni.
I’m not on the payroll. I don’t get any advantage from pleasing the record company
and f**king over the artist. My advantage is to please the artist. And that’s the
difference between keeping an artist alive and killing him8
Baselines del 1983 è l’album di debutto di Bill Laswell rilasciato nel 14 giugno del 1983
dove partecipano svariati musicisti. Nel disco spiccano sicuramente le doti tecniche del
bassista ma la parte che più colpisce del lavoro è forse l’uso dell’elettronica, sicuramente
un aspetto fondamentale dell’album. La prima traccia Activate sembra anticipare in parte
quel sound drum and bass che avrà la massima diffusione poi negli anni 90(e affrontato
anche dallo stesso Laswell), l'elettronica si ritrova anche su brani dallo stile più funk Rock
nel disco che mescolata agli intermezzi del basso conferisce in alcuni casi un suono simile
a quello che poi verrà definito crossover. Altro aspetto da considerare è sicuramente la
presenza in alcuni brani di uno stile d’improvvisazione derivato dal free Jazz, mescolato
Last exit è un album del 1986 del gruppo Last exit, un quartetto con Bill Laswell al basso,
Sonny Sharrock alla chitarra, Ronald Shannon Jackson alla batteria, e Peter Brötzmann al
sassofono tenore
In the mid-'80s, Bill Laswell had a great idea. Why not combine rock's raging
rhythms and volume with free improvisation's unfettered creativity and ferocity?
… A classic release, one that should be in the collection of anyone interested in
either contemporary free improvisation or the more creative branches of rock …
Drummer Ronald Shannon Jackson was a veteran of Ornette Coleman's Prime Time
ensemble as well as a past member of Cecil Taylor's volcanic mid-'70s bands. Sonny
Sharrock had burst onto the scene in the late '60s with Pharoah Sanders, Don
Cherry, and others, establishing a unique approach to free electric guitar playing,
only to retreat from the scene before being lured out of retirement by Laswell. The
wild card was German saxophone behemoth Peter Brötzmann, known for his
classic, shatteringly intense album Machine Gun from 1968 as well as multitudes of
subsequent recordings where a premium was placed on visceral, gut-wrenching
interplay among musicians.9
I quatro musicisti possiedono tutti una certa esperienza nella musica improvvisata
d’avanguardia. Il risultato è l’attenzione ai timbri, l’improvvisazione libera e l’interplay
del jazz d’avanguardia insieme alla “pressione sonora” e al suono compatto del punk
rock. Interessanti le sezioni dove c’è il contrasto dei suoni acuti di chitarra e sassofono con
quelli più profondi di basso e batteria come si possono notare nel brano Redlight.
Importante nel disco è anche la fase di mix del suono in post-produzione, simile agli
standard dei dischi heavy metal, quindi molto compresso e “vicino all’ascoltatore”.
Oscillations è un album del 1996 e rappresenta una delle prime esperienze di Laswell sulla
drum and bass, anche in questo caso Laswell ha il coraggio di pubblicare un disco intero
dedicato a questo movimento di musica elettronica nato da poco in Inghilterra.
Spiccano l’abilita nell’uso della drum machine, le linee di basso semplici e a volte le
armonie jazz che si adattano perfettamente al genere (come il brano Factura). L’elemento
principale comunque, come la maggior parte della musica drum and Bass, rimane la cura
nelle complesse linee ritmiche della batteria elettronica.
L’interesse di Laswell verso la drum and bass proviene probabilmente dalla sua passione
per la musica dub considerata come il genere da cui deriva e a cui dedica vari dischi
durante la sua carriera inserendo spesso elementi di musica ambient come nel disco
ambient dub volume 1 del 1993, pubblicato con lo pseudonimo Divination .
Conclusioni
In questo testo abbiamo esaminato solo una parte dello sterminato lavoro di Laswell, la
lista di collaborazioni e i progetti è lunghissima è variegata.
Ma da queste analisi si capisce che L’artista inaugura una nuova stagione della musica
improvvisata e del jazz, ha l’intuizione di influenzare la musica underground con il jazz
d’avanguardia e viceversa.
Comprende l’importanza dell’elettronica e ne sfrutta le potenzialità senza però mai
fossilizzarsi su di un certo stile, inglobandola in certi progetti, dedicandosi completamente
ad essa in altri o ancora usandola come strumento per la manipolazione di vecchie
registrazioni come nel disco Panthalassa: The music of Miles Davis 1969-197411.
Tutto questo è possibile perché la figura del produttore diventa parte essenziale del
processo creativo, la scelta del produttore non è più solo priorità della casa discografica
tesa a “controllare” il lavoro, diventa invece una guida, capace di instillare un certo stile,
utile a valorizzare certe qualità o, per come l’artista opera nei sui stessi lavori, ideatore e
sviluppatore principale di un progetto.
Il disco Arc of Testimony del 1997 è un altro esempio in anticipo sui tempi di fusione di
jazz, elementi di elettronica, musica ambient e d’avanguardia, con una formazione di
musicisti per niente scontata fra cui un caposaldo del jazz, il batterista Tony Williams (e
purtroppo questo sarà uno degli ultimi lavori prima della morte) e uno dei maggiori
esponenti della musica rock alternativa, il chitarrista Buckethead12.
Un altro esempio di mondi diversi che si incontrano, nato grazie ad una mente aperta
all’innovazione come quella di Laswell, un bassista e un produttore deciso nel cercare, e
portare alla luce, le possibilità infinite che la musica ha da offrire.
- M. Sinker, Bill Laswell: a Collision in Killing Time, Wire, N°23 1986, pag.30
- Maurizio Principato, Jhon Zorn - musicista compositore esploratore, Auditorium edizioni, Italia, 2016
- https://web.archive.org/web/20131029202350/http://www.dunedinfreepress.com/buckethead.htm
consultato il 24/06/21