Serie Esercizi
Serie Esercizi
Serie Esercizi
Algebra lineare
Serie No. 1
1. Spazi vettoriali
X1 ponendo s = 1 e t = 0
X2 ponendo s = 0 e t = 1
X = sX1 + tX2
X = aX1 + bX3 a, b ∈ R
(c) Si trovi un vettore Z ortogonale a tutti i vettori X di S. Si verifichi
che questo vettore Z non appartiene a S.
2. Vettori
2.1 Per ognuna delle coppie seguenti di vettori
⎡ ⎤ ⎡ ⎤ ⎡ ⎤ ⎡⎤
2 1 −1 2
a) X = ⎣ −1 ⎦ Y = ⎣ 1 ⎦ b) X = ⎣ 2 ⎦ Y = ⎣ −1 ⎦
3 1 4 1
i. Si calcoli X + Y e −2X + 3Y .
ii. Si calcoli X 0 X e Y 0 X .
iii. Si determini quali coppie di vettori sono formati da vettori ortog-
onali.
i. Si calcoli kXk, kY k, kX + Y k, X 0 Y e |X 0 Y |.
ii. Si verifichi l’ineguaglianza di Schwarz e l’ineguaglianza triango-
lare.
3. Esempi economici
3.1 Le imprese di un certo ramo industriale utilizzano nei loro processi di
produzione due fattori di produzione: il capitale (x1 ) e il lavoro (x2 ).
Con ∙ ¸
x1
X=
x2
si designa il vettore dei fattori di produzione.
i. Due imprese (A e B) sono caratterizzate dai seguenti vettori di
fattori di produzione:
∙ ¸ ∙ ¸
10 8
XA = XB =
12 4
Algebra lineare
Serie No. 2
c1 X1 + c2 X2 + c3 X3 = 0
c1 X1 + c2 X2 + c3 X3 = 0
X1 + X2 + X3 = 0
(d) Abbiamo così trovato i due valori di a per i quali i tre vettori sono
linearmente dipendenti. Verificate che per ognuno dei due valori
trovati, uno almeno dei tre è una combinazione lineare degli altri.
(a) Si dimostri che questo insieme (munito delle due operazioni abit-
uali) è uno spazio vettoriale.
(b) Si trovi un vettore non nullo di questo insieme, notato X. Si trovi
poi un altro vettore (Y ) tale che X e Y siano linearmente indipen-
denti. Si dimostri infine che ogni vettore dell’insieme può essere
espresso come combinazione lineare univoca di X e Y . Quale è la
dimensione dello spazio vettoriale?
(c) Si dia una base ortogonale.
3. Applicazioni lineari
3.1 L’applicazione A dallo spazio V3 nello spazio V2 fa corrispondere a un
qualsiasi vettore ⎡ ⎤
x1
X = ⎣ x2 ⎦
x3
di V3 il vettore ∙ ¸
x1 − x2
Y =
x1 + x2 + x3
di V2 .
(a) Si dimostri che sitratta di una applicazione lineare.
(b) Si dia la matrice dell’applicazione lineare.
(c) Si trovi l’insieme S di tutti i vettori X ∈ V3 tali che la loro
immagine per A è il vettore nullo.
(d) Si dimostri che S è uno spazio vettoriale. Se ne dia la dimensione
e una base.
4. Esempio economico
Un’impresa produce due beni (per esempio autovetture e furgoni). Le
unità prodotte dei due beni sono designate con le lettere x1 , rispetti-
vamente x2 . Il vettore ∙ ¸
x1
X=
x2
è dunque il vettore dei prodotti (delle unità prodotte dei due beni).
Per produrre i due beni, l’impresa adopera tre fattori di produzione
(per esempio capitale, lavoro e materie prime). Le unità dei tre fattori
utilizzati nella produzione sono designate con le lettere y1 , y2 , y3 . Il
vettore ⎡ ⎤
y1
Y = ⎣ y2 ⎦
y3
è dunque il vettore dei fattori di produzione.
La tecnologia dell’impresa è la seguente: per produrre un’unità del
primo bene occorrono 3 unità del primo fattore, 2 unità del secondo
fattore e 5 unità del terzo; per produrre un’unità del secondo bene
occorrono 1 unità del primo fattore, 4 unità del secondo e 2 unità del
terzo.
Algebra lineare
Serie No. 3
aij = min(i, j)
bij = i − j
3. Dato il vettore ⎡ ⎤
1
3
X = ⎣ − 23 ⎦
2
3
(a) Si calcoli X 0 X e XX 0 .
(b) Si dimostri che XX 0 è idempotente.
(c) Sia A la matrice seguente
A = I + aXX 0
4. Sia A una matrice d’ordine m×n. Si determini l’ordine delle due matrici
A0 A e AA0 , si verifichi che sono simmetriche e si dimostri che i loro
elementi sulla diagonale principale sono necessariamente non negativi.
5. La proprietà commutativa della traccia è estremamente utile.
II. Determinanti
2. Data la matrice ⎡ ⎤
2 1 2
A=⎣ 1 1 x ⎦
2 x 2
1. Date le matrici
⎡ ⎤ ⎡ ⎤ ⎡ ⎤
−2 −1 1 1 −1 0 1 1 −1 3
A=⎣ 1 1 1 ⎦ B = ⎣ 0 2 1 −1 ⎦ C=⎣ 0 2 1 ⎦
4 2 −2 2 0 1 1 0 1 2
(a) Si calcoli S 0 S e SS 0 .
(b) Si dimostri che le due matrici
1 0 1
M1 = SS e M2 = I − SS 0
n n
sono ortogonali l’una all’altra (M1 M2 = 0). Si calcoli la loro
somma, M1 + M2 .
(c) Si verifichi che la matrice A dell’esercizio 4 (parte II) si può scrivere
nella seguente forma:
A = (1 − a)I + aSS 0
1
Sapendo che l’inversa di A (per a 6= 1 e a 6= − n−1 ) è della stessa
forma, cioè
A−1 = bI + cSS 0
si trovino b e c (sfruttando semplicemente l’identità AA−1 = I).
(d) Si verifichi pure che la matrice A può essere rappresentata come
A = λ1 M1 + λ2 M2
Algebra lineare
Serie No. 4
B = XY 0
A = I + D + D2 + D3 + ...
M = A(A0 A)−1 A0
M = A(A0 A)−1 A0
Algebra lineare
Serie No. 5
1. Dato il sistema
⎧
⎪
⎪ x1 − x2 + x3 + 2x5 = −5
⎨
2x1 + 4x3 + 2x4 + 8x5 = −8
⎪
⎪ x1 − 2x2 + x3 − x4 + x5 = −8
⎩
−2x1 + 4x2 + 2x3 + 2x4 + 2x5 = 17 + d
2. Data la matrice ⎡ ⎤
1 1 1
A=⎣ 1 2 3 ⎦
2 0 −2
si verifichi che per ogni vettore B ortogonale al vettore
⎡ ⎤
−4
⎣ 2 ⎦
1
Algebra lineare
Serie No. 6
dove c è un parametro.
(a) Per quale regione questo sistema ammette sempre delle soluzioni
non-triviali?
(b) Per quali valori di c si ha una sola soluzione linearmente indipen-
dente? Si dia tale soluzione, notata X1 , con il valore 1 nella prima
posizione.
(c) Per quale valore di c si hanno due soluzioni linearmente indipen-
denti? Si dimostri allora che, per questo valore di c, X1 resta
comunque una soluzione. Se ne dia una seconda, notata X2 ,
ortogonale a X1 .
(d) Per quali valori di c il sistema non omogeneo AX = B è compat-
ibile per qualisiasi B ?
4. Sia A una matrice d’ordine n × k, n > k, e di rango k.
Algebra lineare
Serie No. 7
Autovalori ed autovettori
1. Autovalori ed autovettori, caso = 2
É data la matrice generica
∙ ¸
11 12
=
21 22
| − | = 0 (1)
= 6= 0
3. Matrici simmetriche
Le proprietà fondamentali delle matrici simmetriche sono:
P1 Tutti gli autovalori sono reali.
P2 Due autovettori associati a due autovalori non sono soltanto linearmente
indipendenti, ma addirittura ortogonali.
P3 Se l’autovalore ∗ è di molteplicità ∗ si possono trovare esattamente
∗ autovettori linearmente indipendenti associati a ∗ che si possono
ortonormalizzare.
P4 Esiste una matrice ortogonale che la diagonalizza. E cioè, se è
simmetrica (0 = ),
0 = Λ
dove Λ è la matrice diagonale avente gli autovalori di sulla diagonale
principale.
(a) Per una matrice simmetrica d’ordine 2 si dimostri che i due autovalori
sono necessariamente reali.
(b) Consideriamo la matrice simmetrica
⎡ ⎤
3 0 2
=⎣ 0 1 0 ⎦
2 0 3
1 = 5 con molteplicità 1
2 = 1 con molteplicità 2
4. Forme quadratiche