Elenco Kit
Elenco Kit
Elenco Kit
2) ST-1000................................................................Euro 740
3) GY-50............................................................................870
4) GY-Improved..................................................................870
5) GY-Super.....................................................................1.020
6) GY-ind.....................................................…..................1.420
7) GY-ISIS.......................................................................1.650
8) GY-ISISI…………………………………………………………………………………1.750
12) ST2000/04................................................................1.900
13) ST-2000/05...............................................................2.300
14) ST-2000/06...............................................................2.800
Stereo-induttivo-driver a totem etc.
Alimentazione induttiva singola
15) ST-2000/07…………………………………………………………………………3.100
Alimentazione induttiva sdoppiata
20) VTAF/15/30...............................................................1.400
Finale di potenza controfase 15 Watt/30 Watt
22) VTPA/S.....................................................................1.900
Preamplificatore linea valvolare
Il prezzo indicato è con meccanica completa.
23) APPS...........................................................................520
Preamplificatore phono MM-MC- Ibrido
25) LRL-One/2000............................................….............2.800
Diffusore acustico 4 vie alta dinamica
INFORMAZIONI GENERALI
AMPLIFICATORI DELLA SERIE ST-500-1.000
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Amplificatore GY-50
E’ sicuramente troppo noto perchè valga la pena di spendere molte
parole. Per la sua presentazione è stato pubblicato un primo
articolo “notizia” sulla rivista SUONO nel 1997 e successivamente 3
(tre) articoli di descrizione dettagliata sulla rivista “Costruire Hi Fi”.
Per gli acquirenti del Kit questi articoli sono disponibili.
Per coloro che sono entrati da poco in questo ambiente e per i
“disattenti” è bene richiamarne brevemente le caratteristiche.
Le sue due caratteristiche principali sono: a) la natura tutta
valvolare dello stadio di preamplificazione e dello stadio di
amplificazione di tensione dello stadio finale b) la sua struttura di
integrato puro composto da un vero e proprio preamplificatore e dal
successivo stadio amplificatore di potenza.
La prima caratteristica comporta come conseguenza, a causa anche
dell’impiego della topologia circuitale Totem-Pole, la presenza di due
alimentatori per i filamenti ed un alimentatore anodico stabilizzato.
La seconda caratteristica comporta la possibilità di: a) avere un
ingresso ad impedenza ampiamente variabile per un migliore
interfacciamento della sorgente. b) avere il potenziometro del
volume sulla uscita del preamplificatore (*). c) disporre di una
uscita di registrazione.
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(*) Per comprendere i vantaggi che questo comporta occorrerebbe
leggere la monografia sul “VTPA The Last” preamplificatore state of
the art, non fornito in Kit.
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Naturalmente il vantaggio primario che questa caratteristica
comporta è quello di non avere più bisogno di un preamplificatore
in quanto quello presente sul GY è di qualità tale che per ottenere
un miglioramento netto e sicuro occorre passare direttamente al
VTPAS.
Le caratteristiche di potenza sono praticamente le stesse degli
amplificatori della serie 500/1000 in quanto le schede amplificatrici
di corrente sono le stesse.
Sono tuttavia possibili dei potenziamenti fino a sfiorare i 100 Watt,
o addirittura con poche modifiche a superarli, ma nell’impiego
domestico questi sono optionals richiesti solo raramente. Anche
perchè il fatto che interessano a pochi produce una lievitazione dei
costi che scoraggia i più “assennati”.
ST-2000-01
Questa prima versione del ST-2000 è composta da:
LE ALTRE VERSIONI
Ovviamente non staremo qui ad esaminare nel dettaglio tutte le
versioni, fino alla settima.
Esistono molti “blocchi funzionali” che si possono aggiungere alle
versioni di base, mentre ce ne sono altri che vanno a sostituire
blocchi già esistenti. Le varie versioni vengono composte scegliendo
dei blocchi funzionali e combinandoli tra loro nella maniera più
opportuna. Ma non tutte le combinazioni sono possibili. E’ evidente
che se uno adotta la soluzione “full solid state” non può certamente
usare blocchi funzionali specifici delle valvole.
L’unico blocco funzionale che non cambia mai è la piastra finale
amplificatrice di corrente.
1) Blocco separatore induttivo per stato solido
2) Alimentazione separata per gli stadi Driver (quelli sulla piastra
finale)
3) Blocco di condensatori reservoir improved
4) Blocco amplificatore di tensione monovalvola
5) Alimentatore per detto
6) Blocco amplificatore di tensione a Totem-Pole
7) Alimentatore per detto
8) Blocco separatore induttivo per stadi valvolari
9) Raddrizzatore di potenza Iperfast
10) Alimentazione induttiva singola (due induttori) per gli stadi
finali.
11) Alimentazione induttiva sdoppiata (quattro induttori- dual
mono) per gli stadi finali.
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Un attimo di sosta: divaghiamoci con qualche osservazione di
costume.
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Se dovessimo dare un punteggio all’incremento di qualità del suono
prodotto da ciascun blocco funzionale il numero più alto
spetterebbe senz’altro alla alimentazione induttiva. Anzi il divario di
punteggio tra il primo ed il secondo classificato è tale che questo
modo di presentare la cosa non rende giustizia alla realtà. La realtà
è che l’introduzione della alimentazione induttiva, se correttamente
progettata, in un amplificatore audio produce un miglioramento
della qualità del suono assolutamente drammatico, sconvolgente,
inimmaginabile in chi non lo abbia provato.
Resta da chiedersi come mai il sottoscritto continui ad essere
praticamente unico al mondo se si escludono una o due eccezioni
poco conosciute, come del resto hanno scritto due giornalisti
americani al termine delle loro recensioni, peraltro entusiastiche, di
amplificatori Aloia. Alcune spiegazioni si possono ipotizzare.
I marchi più blasonati statunitensi sono totalmente presi dalla loro
trasformazione in marchi commerciali (nel senso negativo della
parola) dalla conversione all’HT ed infatti le loro qualità soniche
sono un ricordo del passato. Come unico esempio fra tanti si può
citare Jeff Roland che si è ridotto a fare un integrato da 18 milioni
(di Lire) con i power pack integrati da millecinquecento Lire l’uno
(di prezzo industriale). Componenti onestissimi e tutt’altro che
malvagi. Sì, ma l’High End è un’altra cosa.
I marchi emergenti che stanno cercando di prendere il loro posto
sono invece tutti presi dall’estetica. Ormai non si vede altro che
estetiche allucinanti (in senso positivo) e costoro hanno capito che
oggi l’estetica è il parametro numero uno per presentarsi sul
mercato. Interessarsi della qualità del suono? E’ da stupidi!
Ed infine i marchi italiani. Questi per il momento non hanno ancora
capito niente, ma qualcuno in un futuro magari neanche tanto
lontano finirà col capire ed ungendo abbondantemente rivista e
recensore finirà col far dire di essere stato il primo nell’uso di
questa tecnologia. E’ già successo in passato per altre cose: non
sarà né la prima né l'ultima volta.
Relativamente al primato di essere l’unico o quasi al mondo a fare
largo uso della tecnica induttiva, spero che nessuno dei lettori di
queste note voglia annoverare tra i suoi propugnatori quegli
autocostruttori che la hanno impiegata nei loro prototipi o
esemplari unici che dir si voglia, scrivendone poi sulle riviste che, a
corto di collaboratori professionisti, sono sempre ben disposte verso
chi voglia pontificare, anche se con farina non del suo sacco.
Nell’esprimere questa speranza sembra quasi di fare un insulto
all’intelligenza altrui. Costoro non hanno fatto altro che copiare cose
apprese dagli scritti del sottoscritto (bel gioco di parole!) che
cominciò una quindicina di anni fa ad introdurre il concetto di
alimentazione induttiva.
Ma gli autocostruttori che si sono limitati soltanto a copiare hanno
fatto benissimo a farlo perché gli articoli venivano scritti proprio
perché qualcuno mettesse in atto quello che vi si diceva. La parola
copiare entra nel contesto con significato negativo perché è
accaduto che certi, credendosi più furbi degli altri, abbiano a loro
volta presentato articoli o realizzazioni facenti uso di questa
tecnologia, senza mai fare alcun riferimento ad alcuna fonte. E non
bisogna meravigliarsi se alcuni di questi autocostruttori hanno
messo in piedi una ditta, magari prendendo anche una regolare
partita IVA. Si tratta di dopolavoristi che fanno tutt’altri mestieri e
si spacciano per professionisti dedicando al divertimento qualche
ora dopo cena. E scrivendo qualche articolo o pubblicando qualche
piccolo inserto pubblicitaro riescono anche a far cadere nella
trappola qualche giuggiolone.
Se questi giuggioloni non fossero, appunto, giuggioloni, si
insospettirebbero nel notare come per trovare questi personaggi
occorre telefonare dopo le ore 18 se non le 19 .
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Riprendiamo il lavoro.
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4) ST-2000/04..................................................................1.900
Stereo capacitivo. Amplificatore di tensione valvolare
con stadio Totem-Pole e alimentatore dedicato.
5) ST-2000/05..................................................................2.300
Stereo.
Amplificatore di tensione con stadio Totem-Pole
Alimentatore dedicato
Alimentazione induttiva stadio finale unica per
i due canali (2 induttori)
Blocco separatore induttivo sulle anodiche
6) ST-2000/06..................................................................2.800
Stereo
Amplificatore di tensione con stadio a Totem-Pole
Alimentatore dedicato sdoppiato
Blocco separatore induttivo sulle anodiche
Alimentazione induttiva stadio finale sdoppiata (4 induttori)
Gruppo raddrizzatore Iperfast
Doppio blocco di condensatori reservoir sullo stadio finale
ST-2000/Stereo-06
Questa versione dell’amplificatore ST-2000 è forse la più
conveniente perché la sua qualità è molto vicina al massimo
ottenibile con questo sistema. Questo non significa che non siano
possibili ulteriori miglioramenti. Significa che ogni ulteriore
miglioramento comporta una spesa non direttamente proporzionale
al miglioramento stesso.
Agli ultra perfezionisti, tuttavia, non si può certo negare l’accesso al
massimo assoluto possibile con questo amplificatore, ma queste
persone vanno messe in guardia nei confronti di due aspetti che
questo perfezionismo comporta. Sono due aspetti che già devono
far riflettere coloro che si accingono a realizzare questa versione
“STEREO-06” ma che diventano ancor più critici per coloro che
intendano aggiungere tutti gli optional possibili, col fine di arrivare
ad una qualità più vicina possibile al “ST-2001 Renaissance”.
Uno è quello dell’impegno finanziario. Il richiamo all’attenzione
verso questo aspetto può tuttavia essere considerato inutile nella
misura in cui ognuno è in grado di confrontare la spesa con il
proprio budget disponibile.
L’altro aspetto è quello dell’ingombro. Se fossi un buon venditore
eviterei di mettere in guardia i miei potenziali clienti da questo
aspetto , ma così evidentemente non è.
Con due piastre finali larghe 33 centimetri e profonde 21,
richiedenti un adeguato dissipatore, con un trasformatore di
alimentazione che pesa 12 Kg. (in versione resinata), con 4
induttori reservoir del peso di 6.7 Kg. cadauno, chiunque
comprende benissimo che i normali amplificatori di potenza che il
mercato offre, comunque a prezzi tutt’altro che contenuti, non sono
altro che giocattoli.
Tanto per fare un esempio, chi volesse andare verso una versione
monofonica di questo amplificatore, andrebbe incontro ad un
aumento dei costi molto pesante dovuto alla necessità di
raddoppiare tutte le alimentazioni. Un aumento della qualità sonica
ci sarebbe, ma non sarebbe assolutamente proporzionato
all’aumento dei costi. In altre parole ad un piccolo aumento della
qualità assoluta corrisponderebbe un pesante deterioramento del
rapporto qualità/prezzo.
Composto da:
2 (due) schede di amplificazione a Totem
su circuito stampato AB.01.01.01
6) Gruppo accessoristica
7) ST-2000/07..................................................................4.400
Versione TOP. Monofonica, full optional.
AMPLIFICATORI A MONOTRIODO
Questi apparecchi sono stati progettati per coloro che amano le
amplificazioni che utilizzano come elemento finale di potenza un
unico triodo. Personalmente non mi formalizzo sui gusti di coloro
che amano l’ascolto della Musica ad Alta fedeltà. Se uno ha un
apparato auditivo che viene gratificato da un certo tipo di
tecnologia, io eseguo un progetto cercando di estrarre il massimo
possibile da quella tecnologia.
Non vengono ovviamente presentati monotriodi fatti con tre
componenti in croce e caratterizzati da potenze insufficienti per una
classificazione di Alta Fedeltà. Ve n’è già talmente tanti in
circolazione che non se ne sente proprio la necessità.
2) Monotriodo BA-211........................................................2.200
Il modello base di questo apparecchio è stato dettagliatamente
illustrato sulla rivista “Costruire Hi Fi”.
3) Monotriodo BA-845........................................................3.600
Finali: 845 . Driver: 211. Rectifier: 866A vapori di mercurio
30 Watt.
Un gioiello per gli appassionati che non accettano nessun tipo di
confronto con la regina dei triodi. Nulla di nuovo, ma il meglio di
tutto ciò che è stato fatto dagli albori della tecnica valvolare fino
a quando i monotriodi hanno lasciato il posto ai controfase.
Cinquant’anni di storia delle valvole racchiusi in un oggetto di
culto.
AMPLIFICATORI CONTROFASE
1) VTAF/15/30...............................................................1.400
Finale di potenza controfase 15 Watt/30 Watt
PREAMPLIFICATORI
1) VTPA/S.....................................................................2.000
Preamplificatore linea valvolare
Il prezzo indicato è con meccanica completa.
La meccanica è la stessa del “VTPA The Last”, escluso
l’alimentatore che in questo caso è interno.
2) APPS...........................................................................520
Preamplificatore phono MM-MC- Ibrido
Descritto sulla rivista “Costruire Hi Fi”
3) Alimentatore dedicato....................................................350
DIFFUSORI ACUSTICI
1) LRL-One/2000...........................................................2.800
Diffusore acustico 4 vie alta dinamica.
Woofer professionale da 320 m/m. Emissione acuti su 360°.
Filtri ad altissima pendenza: fino a 60 dB/Oct.
Descritto più volte su due riviste. L’ultima volta su CHF.