Iconografia e Iconologia (PDFDrive)
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Iconografia e Iconologia (PDFDrive)
Laurea Magistrale
a.a.2014-15
prof. Claudia Cieri Via
17 marzo 1923
ORIENTIERUNG
Inadeguate categorie di una teoria evoluzionistica generale hanno impedito sin qui
alla storia dell’arte di mettere il proprio materiale al servizio della psicologia storica
dell’espressione umana che invero ancora non e’ scritta……..Con il mio tentativo di
interpretare gli affreschi di Palazzo Schifanoia mi auguro di aver mostrato che
un’analisi iconologica può rischiarare una singola oscurità e illuminare i grandi
momenti dello sviluppo generale nelle loro connessioni. Un metodo simile non si
deve far intimorire da un esagerato rispetto dei confini e consideri antichità
Medioevo ed evo moderno come epoche connesse e interroghi altresì le opere
dell’arte autonoma e dell’arte applicata in quanto sono entrambe e a pari diritto
documenti dell’espressione umana. (1912)
Corso di Storia della Critica d’Arte
Laurea Magistrale
a.a.2014-15
prof. Claudia Cieri Via
Iconologia critica
LA STORIOGRAFIA
Pierre-Louis Deseine, Busto di Johann
Joachim Winckelmann,
Musée National du Chateau de Versailles.
Hans Belting
La fine della storia dell’arte o la libertà dell’arte ,
1983
Aby Warburg
L’entrata dello stile plastico monumentale nell’arte
del Rinascimento osservato nel suo conseguente
effetto sulla rappresentazione della transitorietà,
1930
Fritz Saxl
Atteggiamenti espressivi dell’arte figurativ
1932.
Iconologia critica
Georges Didi-Hubermann
Psicologia sperimentale
Hermann von Helmotz (1821-
94)
Wilhelm Wundt (1832-1920)
Leon Battista Alberti
(De Pictura, L. II)
•W.J.T.Mitchell, Iconology. Image, Text, Ideology,
University of Chicago, 1986
• Richard Rosty, Linguistic Turn, 1967
• W.J.T.Mitchell, Pictorial Turn, 1994
• Goetfried Boehm, Iconic Turn,1995
Richard Rosty,
Linguistic Turn,
1967
Goetfried
Boehm, Iconic
Turn,1995
W.J.T.Mitchell,
Pictorial Turn,
1994
David Freedberg, 1989
Che cosa vogliono le immagini? 2005
Desiderio ed agency
Una nuova prospettiva di ricerca seconda la quale le immagini
non devono più essere considerate come espressione di
un’industria culturale e di un regime scopico dominante da
contrastare bensì come soggetti dotati di una propria
individualità e di desideri che devono essere ascoltati e descritti
Hans Belting, 1935
Iconologia critica
Hans Belting, Image , Medium, Body: A new
Approach to Iconology,in “Critical Inquiry”, 2005
“Le immagini vivono nei loro media come noi viviamo nei nostri corpi”
Immagini materiali e immagini mentali.
Le immagini non rispecchiano solo un mondo esteriore esse rispecchiano anche la
struttura del nostro pensiero
Le immagini non sono né su una parete o su uno schermo né soltanto nella mente.
Esse non esistono di per sé, ma accadono sia che si tratti di immagini in movimento
che di immagini statiche. Esse accadono. Hanno luogo, agiscono grazie alla
trasmissione e alla percezione.
Le neuroscienze esaminano l’attività percettiva del cervello come un fenomeno di
rappresentazione interna
L’odierno consumo massiccio di immagini necessita una nostra reazione critica, che a
sua volta richiede una nostra profonda comprensione di come le immagini agiscono su
di noi
L’iconologia critica
Bild-Anthropology, 2002/ Antropologia delle immagin, 2011
Hans Belting, Image , Medium, Body: A new Approach
to Iconology,in “Critical Inquiry”, 2005
Agency
Living presence response
Abduction C.S.Pierce
Social agency
Carlo Severi
Boas e Warburg
• “Secondo Warburg per catturare l’intensità
propria di un’immagine bisognava ricreare
mentalmente il contesto rituale e le implicite
operazione della mente che quel contesto
suscita . In altri termini si doveva ritrovare non
soltanto la forma, ma anche la memoria
individuale dell’immagine.”
Aby Warburg
Antropologo delle immagini
1988 Schlagenritual
1991, Peter Burke, Aby Warburg as historical
anhropologist
• Credo che un’area ancora non studiata sia quella del corpo,
della sua percezione dei suoi movimenti, delle emozioni che
derivano dal senso dell’incorporazione e del movimento
David Freedberg,
Empatia, movimento ed emozione, 2007
Le passioni distruttive si
manifestano in una
tensione del sistema
muscolare in azioni, gesti
ed espressioni…che
accompagnano l’uccisione
di una preda.
Aby Warburg, Divinazione antica pagana in testi e immagini
dell’età di Lutero 1919
Fra la storia dell’arte e la scienza delle religioni si stende ancora un terreno incolto :
che menti chiare e dotte possano trovarsi insieme a un tavolo comune d lavoro
nell’officina di una storia delle arti figurative svolta come parte di una scienza della
civiltà.
Ludwig Binswanger, , Sulla fuga delle idee,1933
”E’ la rappresentazione
dell’attimo che rende
quest’opera d’arte
estremamente significativa.
Perché un’opera si animi
realmente davanti ai nostri
occhi occorre scegliere un
momento transitorio
Sergej Ejzenstejn
Teoria generale del montaggio, 1937
Psicologia sperimentale
Hermann von Helmotz (1821-
94)
Wilhelm Wundt (1832-1920)
Aby Warburg, Frammenti,
1893
“ Quando, un artista ci
convince di essere
riuscito a trovare lo
stile adeguato a
comunicare le sue
immagini interiori – si
chiami Albrecht Dürer
o Franz Marc – ci
aiuterà nel nostro
stesso tentativo di
afferrare l’idea delle
cose nell’evanescenza
delle loro
manifestazioni.” Franz Marc, Il Mandrillo, 1913,
acquistato per la Kunsthalle nel 1917
Da quando nel 1907 avevo letto
l’opera De Sphaera del mio
indimenticabile amico Franz Boll
avevo potuto includere nelle mie
considerazioni lo sviluppo
dell’elemento cosmologico con la
sua ricchezza di immagini, sicché
assieme al mio fedele amico Fritz
Saxl, riuscimmo a creare una
scienza dell’orientamento in forma
di immagini che ci aiutò a parlare di
una nuova storia dell’arte
scientifico-culturale
(A.Warburg, 1927)
:Le immagini analizzate in questa occasione
rientrano veramente in senso più ampio nel
campo della storia dell’arte – giacchè questa
comprende ogni creazione figurativa - esse
provengono dagli ambienti dell’arte grafica
ossia dell’arte della stampa. Prive del relativo
testo – ammesso che vi sia o meno – tali
immagini sono un oggetto così poco attinente
alla considerazione puramente formale
dell’odierna storia dell’arte, in quanto
dipendono dal contenuto. Inoltre esse sono
esteticamente poco attraenti […]. Eppure fa
parte dei compiti veri e propri della storia
dell’arte includere in una considerazione storica
approfondita tali creazioni provenienti dalla
regione semioscura della letteratura di
propaganda ideologica .”