Formazione Primo Soccorso Osr

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OSR

Offshore Special
Regulations

APPENDIX H – Medical
Training

Massimiliano Roppolo
SICUREZZA IN MARE
Obiettivi del corso
Formare persone responsabili della barca da
regata a gestire gli infortuni e le malattie più
comuni in modo da saper intervenire in caso di
incidente grave e attivare una richiesta di
assistenza
La sicurezza in mare comprende una serie di
misure di prevenzione e di intervento atte a
tutelare chi si trova in mare
Quando si parla di sicurezza in mare si deve far
riferimento

1. Alla prevenzione
2. Alla gestione delle emergenze
…Prevenire è meglio che curare…

E’ obbligo del comandante dell’imbarcazione


vigilare sul corretto comportamento dell’equipaggio
…Prevenire è meglio che curare…

L’organismo umano è costituito per quasi l’80%


del peso corporeo da acqua
Emergenze sanitarie

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Disidratazione

Per disidratazione si intende la carenza di acqua


nell’organismo.

Cause più comuni:

• Sudorazione
• Diarrea
• Vomito ripetuto, ustioni
• Diuretici o lassativi
• Abuso di alcool
Disidratazione

Sintomi:
• Sete estrema
• Diuresi ridotta
• Urine scure
• Fatica
• Crampi muscolari
• Vertigini
• Confusione
Cosa fare:
Fondamentale reintegrare i liquidi bevendo acqua e quando la
situazione è più grave aggiungere sali minerali
Emergenze sanitarie
 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Colpo di calore

Il colpo di calore, anche definito ipertermia, è quella


condizione caratterizzata da un rapido aumento della
temperatura corporea che può raggiungere i 40°C.
Colpo di calore

Cause:
• temperatura elevata
• alto tasso di umidità
• scarsa aerazione
Colpo di sole

Anche il colpo di sole provoca il rapido innalzamento della


temperatura corporea, a cui si possono aggiungere eritemi
e ustioni cutanee, arrossamento degli occhi con
lacrimazione, e disturbi gravi legati alla congestione dei vasi
sanguigni cerebrali per effetto delle radiazioni solari.
Colpo di calore/sole

Sintomi:
• sonnolenza e irritabilità, voce impastata, debolezza e
confusione
• vertigini
• arrossamento cutaneo
• crampi
• cefalea
• nausea o vomito
• accelerazione della respirazione e del battito cardiaco
• perdita di coscienza, nei casi più gravi
Colpo di calore/sole

Cosa fare:
Portare il soggetto colpito in un ambiente ombreggiato e
areato;
Se manifesta segni di mancamento, è necessario
posizionarlo a terra sdraiato con le gambe sollevate rispetto
al corpo e somministrare liquidi non troppo freddi a piccoli
sorsi;
Se non migliora nell'arco di 30 minuti, o in presenza di
disturbi della coscienza, è necessario contattare il CIRM o il
NUE (112)
Colpo di calore/sole

Cosa non fare


• mai usare acqua troppo fredda, provocherebbe una
vasocostrizione tale da impedire la dispersione di
calore
• Non far bere alcool o caffè
Colpo di calore/sole

Privo di conoscenza ma respira

Metterlo in posizione laterale di sicurezza


Colpo di calore/sole

SE È INCOSCIENTE SENZA SEGNI VITALI


Vanno eseguite le manovre di
rianimazione cardio-polmonare
Emergenze sanitarie

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Ustioni

Lesione della cute e tessuti causata dal contatto con


fonte di calore elevata
Ustioni

Cause:
• Contatto diretto con fuoco, liquidi bollenti, vapore,
metallo rovente
• Contatto con sostanze chimiche (acidi, solventi)
• Eccessiva esposizione al sole
Ustioni

• 1° grado: pelle arrossata, gonfiore lieve, sensazione di


bruciore e dolore sopportabile
• 2° grado: pelle gonfia, dolente, bolle/vescicole piene di
siero ( liquido giallo)
• 3°grado: distruzione di tutti gli strati della pelle che
assume colorito marrone scuro/nero
Ustioni
Ustioni

• Se è interessato 50% del corpo le probabilità


di sopravvivenza sono molto scarse
• 30-40%: condizioni gravissime
• 20%: non vi è pericolo di vita
Ustioni

• Non spalmare olio o crema


• Raffreddare con acqua (possibilmente dolce)
• Tamponare con pezze bagnate e ghiaccio
• Disinfettare
• Applicare garze con fitostimolina, domopack
• Mai ghiaccio diretto sulla ferita
• Chiamare NUE (112) o CIRM (se necessario)
Ustioni

• Non toccare l’ustione a mani nude, usare sempre i guanti


• Non rompere bolle o vesciche

• Far bere molti liquidi, almeno due o tre litri al giorno


• Se l’ustione è estesa può essere necessario
infondere una soluzione di cristalloidi,
antibiotico e analgesico
Emergenze sanitarie

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Ipotermia

L’ipotermia è una condizione di emergenza in cui il corpo perde


calore più velocemente di quanto rapidamente ne produca.

Questa situazione porta a una pericolosa diminuzione della


temperatura corporea, che scende al di sotto dei 35 °C.

A queste temperature il cuore, il sistema nervoso e altri organi


non riescono a funzionare correttamente.
Ipotermia

Cause:
• Stare in acqua per un periodo prolungato (anche in
estate)
• Periodo breve ma acque fredde
Ipotermia

Classificazione Manifestazioni cliniche T in °C

Brivido, sensazione di freddo


Grado 1 34 - 32
Senza alterazioni della coscienza

Grado 2 Stato soporoso, nessun brivido 32 - 28

Incoscienza, parametri vitali rilevabili.


Grado 3 28 - 24

Grado 4 Assenza di segni vitali < 24


Ipotermia

Il tempo di sopravvivenza in acqua


dipende da vari fattori
T° dell’acqua :
- in estate: 9 ore (14-18 gradi)
- in inverno: 2 ore (6-8 gradi)
La perdita di calore in acqua è 26 volte più veloce
che in aria
Il tempo di sopravvivenza in acqua
dipende da vari fattori
• H.E.L.P POSITION
• Quantità di abiti indossati
• Età della persona e forma fisica
• Quantità di grasso corporeo
• Wind chill

«Effetto wind chill»: la sensazione di freddo percepita dal corpo


umano sottoposto all'effetto combinato di basse temperature e vento.
L'organismo infatti, sotto l'effetto raffreddante del vento, percepisce
temperature più basse di quelle reali
Il «wind chill» è l’indice di raffreddamento
Ipotermia
Manovre corrette

• Issarlo a bordo in maniera ORIZZONTALE


• Far indossare vestiti asciutti e cappello
• Coperta termica
• Fornire cibo e bevande tiepide
• EVITARE che si addormenti
• Tenerlo sotto osservazione
• Condividere il proprio calore con la vittima
Ipotermia

Cose da NON fare:


• Strofinare o massaggiare la vittima
• MAI somministrare bevande alcooliche
• Mai utilizzare una borsa d’acqua calda o immergerlo in bagno
caldo

Tutte queste manovre ridistribuiscono il flusso sanguigno verso la


periferia, sottraendolo agli organi interni
Emergenze sanitarie

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Rianimazione cardio polmonare

Obiettivi:
• Riconoscere un ARRESTO CARDIACO
• Allertare il Sistema di Emergenza
• Eseguire il Supporto Vitale di Base
– Compressioni toraciche
– Ventilazioni di soccorso
– Defibrillazione automatica
• Liberare le vie aeree da un corpo estraneo
• Eseguire la posizione laterale di sicurezza
R.C.P.

La catena della sopravvivenza

La Catena della Sopravvivenza riassume i passaggi necessari


per una rianimazione cardiopolmonare di successo
R.C.P.

• Se il soggetto non risponde e non respira normalmente, siamo


in presenza di arresto cardiaco.
• All’arresto cardiaco si associa SEMPRE quello respiratorio
• Iniziare subito il massaggio cardiaco e la ventilazione
polmonare 30:2, altrimenti fare solo il massaggio cardiaco
(il sangue che va in circolo sarà meno ossigenato)
Algoritmo BLSD
Arresto cardiaco
Se la vittima risponde:
• Non muoverla
• Rivalutare la vittima regolarmente fino all’arrivo dei soccorsi
Se la vittima è incosciente ma respira normalmente:
• Posizionarla in posizione laterale di sicurezza
• Chiamare i soccorsi
•Continuare a valutare regolarmente che la respirazione sia
presente
Pallone AMBU

Il pallone autoespandibile, comunemente conosciuto come


pallone di AMBU (Auxiliary Manual Breathing Unit) o
solamente AMBU, dal nome dell'azienda danese che lo ha
creato e commercializzato fin dal 1956, è lo strumento
utilizzato dai soccorritori per il supporto dell'attività
respiratoria e come manovra nella rianimazione.
Pallone AMBU

• È composto da un pallone di materiale plastico


autoespandibile che è collegato ad una valvola unidirezionale
• Questa a sua volta alimenta una mascherina che deve essere
appoggiata alla bocca della persona
• Premendo sul pallone, l'aria al suo interno viene spinta
attraverso la valvola e quindi nei polmoni. Durante
l'espirazione invece, la valvola blocca il ritorno dell'aria ricca di
anidride carbonica
Pocket Mask\Maschere facciali
Morte cardiaca improvvisa

• Può non essere preceduta da segnali di allarme

• L’arresto cardiaco nell’adulto è prevalentemente


“primario”
Ostruzione parziale Vie Aeree

• Persona ancora in grado di tossire


• Far assumere posizione comoda
• Incoraggiare a tossire
• Se persiste e non si risolve: Chiamare i soccorsi
Ostruzione completa Vie Aeree

Persona incapace di:


• Parlare
• Respirare
• Emettere suoni
• Tossire
• Segno universale soffocamento
Ostruzione completa Vie Aeree

Agire subito

5 pacche dorsali alternate a


5 compressioni addominali Heimlich
Ostruzione Vie Aeree
SEGNI DI OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO
Episodio improvviso, tosse, soffocamento

OSTRUZIONE PARZIALE OSTRUZIONE COMPLETA


Tosse efficace Tosse inefficace
Parla Non parla
Tosse rumorosa Tenta di tossire senza emettere suoni
Respira Fa cenni col capo
Mani al collo (Segno universale di
soffocamento)
Cianosi
Perde coscienza

• Testimoniata
• Parziale
• Completa
• Tempo – dipendente
Emergenze sanitarie

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Trauma

Un trauma è una lesione dell'organismo causata dall'azione


dannosa e improvvisa di agenti esterni
Contusione
È il risultato di una lesione traumatica a cui segue la
comparsa di ematomi ed ecchimosi (lividi)
Consiste nella fuoriuscita di sangue dai vasi e dalla sua
diffusione nei tessuti, la cute però rimane integra (EDEMA)
Sintomi:
• Dolore nella zona interessata
• Dolore che aumenta facendo pressione sulla parte
contusa
• Gonfiore
• Colore della cute alterato
Distorsione

Trauma articolare originato dal movimento scoordinato, in


seguito al quale i capi articolari si spostano eccessivamente
per pochi istanti e tornano spontaneamente nella loro
corretta posizione
Nel movimento possono essere lesi uno o più legamenti
I sintomi della distorsione sono:
• Dolore
• Gonfiore
Lussazione
È un trauma articolare più grave: i capi articolari escono
dalla loro sede
Sintomi:
• Deformazione articolare
• Incapacità di compiere movimenti
• Dolore molto intenso
• Gonfiore
Al contrario del caso precedente, il traumatizzato non è in
grado di compiere alcun movimento a seguito del
permanere dei capi articolari al di fuori della loro sede
Frattura
E’ un’interruzione totale o parziale di un osso
Le fratture si distinguono in:
• Chiuse/Esposte
• Composte/Scomposte
Segni di possibile frattura possono essere:
• dolore, più o meno intenso, che aumenta anche con piccoli
movimenti;
• deformazione con conseguente perdita del normale profilo
anatomico;
• gonfiore, alterazione del colore e della temperatura della pelle
• perdita di funzionalità;
• perdita della sensibilità;
• osso esposto (frattura evidente!)
Trauma Cranico

Il trauma cranico è un'alterazione della funzione e/o della


struttura cerebrale causata da una sollecitazione esterna
come:
• impatto contro un oggetto
• impatto contro una superficie
• una rapida accelerazione o decelerazione del cervello
all’interno della scatola cranica
Trauma Cranico
I sintomi sono variabili e dipendono dalla tipologia e dalla gravità
del trauma

Un trauma cranico lieve il più delle volte si associa ad un leggero


stato confusionale che si risolve spontaneamente dopo poche
ore o giorni

Un trauma cranico severo si manifesta con:


• cefalea e vomito a getto
• visione alterata e instabilità posturale
• letargia
• sbalzi di umore
• problemi di memoria
Trauma Cranico

Se la vittima e’ cosciente
• Favorire la respirazione con testa e spalle sollevate
• Controllare le pupille (devono essere uguali e simmetriche)
• Evitare che si addormenti verificando amnesie o confusione
mentale
• Borsa del ghiaccio sulla testa
• Se fuoriesce sangue dal naso o dall’orecchio mettere il
soggetto in posizione di sicurezza assicurandosi prima che non
ci sia un trauma della colonna
• Chiamare CIRM o NUE
Trauma Colonna Vertebrale

La colonna vertebrale, fornisce sostegno a tutto il corpo,


ospita e protegge il midollo spinale
Ogni trauma a carico della colonna vertebrale, può tradursi
in una lesione midollare
Questi traumi possono essere classificati come traumi con o
senza interessamento del midollo spinale
La pericolosità riguarda la compromissione della
funzionalità motoria e/o sensitiva di un distretto più o meno
ampio del corpo
Trauma Colonna Vertebrale
Trauma Colonna Vertebrale

Sintomi:
• Dolore in corrispondenza della colonna
• Perdita di sensibilità (formicolio o insensibilità al dolore)
• Perdita di forza
• Perdita di urina

Possono essere presenti anche:


• Turbe respiratorie
• Forte mal di testa con vomito

Shock spinale
Trauma

Quando risulta difficile individuare la gravità del trauma

Contattare il centro medico (CIRM) o NUE (112)


Emergenze sanitarie

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
C.I.R.M.

Centro Internazionale Radio Medico


• Costituito nel 1935
• Assistenza ai marittimi imbarcati su navi senza medico a
bordo, di qualsiasi nazionalità, in navigazione in tutti i mari
• Sede a Roma
• Servizio gratuito (prelievo del malato con mezzi navali e aerei
per una rapida ospedalizzazione)
• 7 giorni / h 24
Come si comunica con il C.I.R.M.

• Numero di telefono fisso: +39-06 59292063 ( da verificare


prima di partire)
• Cellulare: +39-3297232798
• E-mail: [email protected]
[email protected]
[email protected]
• Stazioni radio costiere italiane
Cosa dire?

• Nome imbarcazione e nominativo radio


• Posizione, porto di partenza e destinazione, tempo stimato di
arrivo, rotta e velocità
• Età del paziente, sesso, nazionalità, qualifica
• Parametri vitali: Respirazione, polso, temperatura e P.A.
• Sintomatologia, localizzazione e tipo di dolore, notizie relative
alla malattia
• In caso di infortunio: indicare il luogo e modalità dell’incidente
• Precedenti clinici del paziente (se conosciuti)
• Medicinali/ausili sanitari disponibili a bordo
• Eventuali farmaci già somministrati
NUE 112

Numero Unico Emergenza


Si può chiamare per richiedere urgentemente un
intervento
• Forze di polizia
• Vigili del fuoco
• Assistenza sanitaria
• Assistenza in mare
NUE 112
NUE 112

Comunicare con 118

1. Identificarsi e rispondere alle domande dell’operatore


2. Spiegare con calma l’accaduto
3. Indicare il n° di persone coinvolte e le loro generalità
(uomo/donna/bambino/donna in gravidanza)
4. Comunicare con chiarezza le condizioni della vittima
(se cosciente, se respira, se sanguina, se dolore e
parametri vitali)
5. Eventuali patologie note
Emergenze sanitarie

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Cassetta Pronto Soccorso Nautica

Nella cassetta di pronto soccorso sarà necessario avere gli


strumenti per fronteggiare alcune condizioni
Quali sono le condizioni mediche che si
possono verificare in barca?

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustioni
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Cassetta Pronto Soccorso nautica

• La Cassetta Pronto Soccorso nautica tabella D


Normativa 2016 risponde al nuovo decreto
ministeriale 10/03/2022 in vigore dal 08/06/22 è
obbligatoria per:
• DIPORTO: Navigazione da diporto Oltre le 12 miglia
NAUTIBAG Sacca Pronto Soccorso Tab D

Nautibag si propone come


alternativa alla valigetta
rispetto alla quale è più
economica e compatta ma
contiene i medesimi prodotti
nelle stesse quantità
Caratteristiche
Cassetta Sacca
• Stagna e galleggiante con guarnizione • Stagna con ritenuta ad
a tenuta stagna certificata avvolgimento
• Elevata resistenza a sabbia, polveri e • Galleggiante
agenti atmosferici in ambiente • Resistente all'ambiente marino e
marino alla sabbia
• Valvola automatica di • Tessuto ad alta grammatura,
pressurizzazione robusto e antistrappo
• Pareti ad elevato spessore per la • Chiusura con clip che va a
massima resistenza agli urti formare una comoda maniglia
• Cerniera lungo tutto il profilo della • Tracolla regolabile per poterla
valigetta trasportare in tutta comodità
• Chiusure di sicurezza a doppio step • Dimensioni cm. 28 X 28 X 60(h)
• Predisposizione per doppio lucchetto
• Dimensioni cm. 56 X 43 X 21(h)
Contenuto Valigetta Pronto Soccorso Tab D
• 1 flacone acqua ossigenata ml 250 • 1 Forbici Lister 14,5 cm DIN
• 1 neoxidina alcolica 0.5% ml 500 • 1 termometro digitale
• 1 laccio piatto emostatico in nitrile • 1 pulsiossimetro
• 1 cinghia emostatica • 5 Garza 18x40 sterili
• 5 steri-strip mm 6x38 • 5 Garza 20x20 sterile
• 10 bende garza orlata 10 cm • 5 Paia Guanti sterili taglia M
• 1 Pallone AMBU rianimazione Adulto • 1 Paio Guanti Latex free sterili taglia L
• 1 maschera oronasale adulti cal. 5 • 1 Sfigmomanom. con fonendo
• 1 maschera oronasali bambino cal.2 • 1 Stecca per fratture 11 x 91 cm
• 1 Confezione ghiaccio istantaneo • 1 MANUALE Multilingua di pronto
• 2 Cerotti adesivi da 10x6 cm soccorso
• 1 Contenitore per recupero aghi • Copia del D.M. con elenco delle
• 1 Cotone idrofilo kg 1 specialità medicinali da acquistare in
farmacia a cura dell'utilizzatore finale
• 1 coperta isotermica
Farmaci da aggiungere
Valigetta Pronto Soccorso Tab D
Farmaci obbligatori
• Acido acetilsalicidico 500mg cpr 12
• Buscopan 10 mg cpr 20\Spasmex 80+80 mg cpr 20
• Ciprofloxacina 500mg cpr 12

Farmaci consigliati
• Epipen 0.5 mg siringa preriempita per intramuscolo
• Betametasone 1 mg cpr effervescenti
• Paracetamolo 1000 mg cpr/cpr effervescenti
D.M.
• 14 pagine…
• Tratta di tutti i tipi di
imbarcazioni…
• Anche con quelle con
medico a bordo
obbligatorio
• Selezionare solo ciò
che si deve avere a
bordo
Cassetta di Pronto Soccorso

 Va custodita in luogo fresco, asciutto, facilmente


accessibile
 TUTTI a bordo devono sapere dove è collocata
 IMPORTANTE: Controllare periodicamente la scadenza
del contenuto e dei medicinali
Emergenze sanitarie

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Intossicazione Alcolica

Condizione che si verifica quando si assumono grandi


quantità di alcol in un tempo breve

• LIEVE: semplice mal di testa associato


a nausea e inappetenza nelle ore successive

• SEVERA: coma etilico


Intossicazione Alcolica

• Prima fase: euforia ed esaltazione, rossore del volto,


occhi lucidi, nausea e vomito, aumento della frequenza
del battito cardiaco e respiro affannoso,
dalla logorrea all’agitazione psicomotoria

• Seconda fase: stato depressivo, ipotermia, balbettio,


difficoltà a mantenere l’equilibrio e, nei casi estremi,
incoscienza, paralisi respiratoria e coma etilico
Intossicazione Alcolica

Nel caso di lieve intossicazione da alcol la persona deve


essere tenuta sotto osservazione e tenuta al caldo
In assenza di vomito può far mangiare qualcosa di leggero e
di caldo

Se presente vomito: assumere posizione laterale, per


evitare il pericolo di inalazione e soffocamento
Emergenze sanitarie

 Disidratazione
 Colpo di calore/sole
 Ustione
 Ipotermia
 Rianimazione cardio-polmonare
 Traumi e ferite
 Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico) e chiamata al
NUE (112)
 Cassetta di pronto soccorso
 Intossicazione alcolica
 Mal di mare & Punture
Mal di mare

Disturbo noto come cinetosi

Non è il movimento a far scaturire il disturbo, come


erroneamente si pensa, ma dipende da come il cervello
recepisce gli stimoli attraverso gli occhi e l’apparato
vestibolare, che è l’organo preposto all’equilibrio
Mal di mare

Sintomi:
• Pallore
• Cefalea
• Nausea
• Vomito
• Sudorazione
Mal di mare

• Primo rimedio: dieta solida, evitando i liquidi


• Privilegiare pane e cibi salati
• Restare in coperta evitando il rollio e il beccheggio sottocoperta
che provocherebbero nausea
• Stare il più possibile a poppa
• Se si è in regata, prendere parte attiva alle manovre e alle
regolazioni (l’adrenalina blocca ogni sensazione di cinetosi)
• Cerotti di scopolamina sul mastoide: l’effetto compare dopo un
periodo variabile tra 1 e 3 ore, durata 6-7 ore
• Bracciali e gomme da masticare non danno molti effetti
collaterali, ma funzionano poco
Mal di mare

Consiglio utile:
• Dormire è il rimedio più efficace, il sonno sconfigge il mal
di mare, fa trascorrere più rapidamente il tempo in attesa
che la cinetosi scompaia da sola
• Dopo alcune ore o un giorno il cervello si adopera a
bloccare gli impulsi che arrivano dall’apparato vestibolare
Punture di ricci di mare
Punture di ricci di mare

Se si entra accidentalmente a contatto con un riccio di


mare è possibile neutralizzare gli effetti con alcuni
semplici accorgimenti
Punture di ricci di mare

• Il primo alleato è una … pinzetta


• Se gli aculei sono in profondità, si usano aghi sterili
• Disinfettare per evitare infezioni
• L’applicazione di crema a base di ittiolo nell’arco di
pochi giorni favorisce l’espulsione degli aculei
Meduse
Meduse

• Lavare con acqua di mare senza sfregare la cute, in


modo da diluire la tossina non ancora penetrata
• Evitare l’acqua dolce perché potrebbe favorire la
rottura delle nematocisti (urticanti) rimaste sulla
pelle
• Con pazienza, pulire la pelle dai tentacoli residui
• Per rimuoverli, usare una tessera di plastica rigida,
bancomat o carta di credito, oppure un coltello usato
di piatto (non dalla parte della lama)
Meduse

• Applicare un gel astringente al cloruro d’alluminio a una


concentrazione del 5%. Servirà a lenire il prurito e a
bloccare la diffusione delle tossine
• Chiamare il CIRM o il NUE se ci si trova in alto mare e
subentrano complicazioni, come reazione cutanea
diffusa, difficoltà respiratoria, sudorazione, pallore, mal di
testa, nausea, vomito, vertigini, confusione
• Usare i farmaci di emergenza (della cassetta del pronto
soccorso)
Meduse: Cosa NON fare

• Non applicare ammoniaca, urina, aceto o alcool


• Oltre a non essere utile, può risultare anche dannoso:
ammoniaca e urina potrebbero ulteriormente infiammare
la parte colpita
• Non grattare, anche se è la prima reazione istintiva: si
romperebbero le eventuali nematocisti residue, liberando
ulteriore veleno urticante
• Non prendere sole per qualche giorno e applicare
comunque filtro solare a protezione totale
Pesci velenosi

Attenzione a tracine, scorfani, gronghi e murene

Il loro veleno potrebbe provocare:


• forti dolori
• gonfiore
• In alcuni casi potrebbe invece creare una reazione
anafilattica anche grave
Pesci velenosi

• Pesci come le tracine vivono sulla sabbia e hanno un colorito


simile e quindi poco visibile
• Iniettano un veleno tramite tre aculei che hanno sul dorso che
produce dolore violentissimo nel punto di iniezione
• Sedi più colpite: pianta del piede e la mano
Pesci velenosi

Cosa fare:
• il veleno della tracina e dello scorfano è termolabile
ovvero viene depotenziato dall’acqua calda
• utile mettere il piede o la mano nell’acqua molto calda. Il
dolore piano piano si riduce così come il gonfiore
• Se l’incontro troppo ravvicinato è avvenuto invece con
una pastinaca o un trigone, è consigliabile del cortisone
per via intramuscolare (o endovenosa)
• Contattare il C.I.R.M. o NUE
Pesci velenosi

Solo nei casi piu gravi sono possibili:


• Tachicardia (fino alla fibrillazione ventricolare)
• Riduzione della pressione arteriosa
• Disturbi gastrointestinali
• Difficoltà respiratoria e alterazione della sensibilità
• Debolezza muscolare

INTERVENTI IMMEDIATI
Cercare di rimuovere il veleno nel punto di inoculazione
preferibilmente con un una siringa sterile
Pesci velenosi
Cosa non fare
• Evitare di massaggiare la zona colpita per non diffondere
il veleno più rapidamente
• Non usare ammoniaca o alcool che possono peggiorare il
quadro cutaneo

Consiglio utile
la prevenzione è tutto!
• A riva su fondali sabbiosi : Scarpette
• In mare: Guanti
Shock Anafilattico

In alcune persone particolarmente sensibili, il contatto con


una medusa o un pesce velenoso, la puntura di un’ape o di
una vespa, possono innescare una reazione allergica
estrema al veleno:
lo shock anafilattico

In questi casi la tempestività di intervento è fondamentale


Shock Anafilattico

• E’ una condizione di emergenza ad esordio improvviso


• Conseguente ad una reazione allergica severa
• Insorge in seguito all’assunzione di farmaci, piccole
quantità di alimenti o dopo punture di insetti/contatto
con veleno
Shock Anafilattico

Sintomi
• Orticaria diffusa
• Alterazione del tono della voce
• Difficoltà respiratoria
• Costrizione della gola
• Gonfiore delle labbra, glottide e palpebre (edema)
Shock Anafilattico

Cosa fare
Il farmaco salvavita e’ l’adrenalina, che deve essere
somministrata tempestivamente

L’adrenalina viene venduta in forma auto-iniettabile


(Epipen© o Fastjekt©)
Parametri vitali

• Pressione arteriosa
• Frequenza cardiaca
• SpO2
• Frequenza respiratoria
• Temperatura corporea
Posizioni
POSIZIONE DI TRENDELENBURG (O POSIZIONE ANTI-SHOCK)
•Infortunato cosciente, in pre-sincope o incosciente (sincope) ma senza
traumi (non utilizzare con evidenti traumi agli arti inferiori, al bacino, all’addome e
all’asse testa-rachide!)
– infortunato supino con le gambe sollevate a 45° dal suolo (possono essere
tenute sollevate dal soccorritore o attraverso l’uso di cuscini o sedie) e la testa
bassa, avvolto con una coperta per favorire il ritorno venoso e la circolazione
sanguigna cerebrale
– non sollevare le gambe oltre 30 cm di altezza per non schiacciare gli organi
addominali!
POSIZIONE SEMISEDUTA
•Infortunato con difficoltà respiratorie, infarto del
miocardio, lesioni toraciche e dolore toracico
– si posiziona un supporto dietro la schiena
dell’infortunato.
– non usare nelle emorragie esterne cospicue!
se OTORRAGIA (sangue dall’orecchio): girare dal lato in cui esce sangue
per evitare che vada all’interno dell’orecchio
– se FRATTURA ARTO: mantenere arto infortunato esteso e flettere solo
quello sano!
– se LESIONE EMITORACE: distendere sul lato malato per garantire
l’espansione di quello sano
• POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA
– Infortunato incosciente in stato di shock e con difficoltà respiratorie
• POSIZIONE SUPINA (SUPINAZIONE)
– Infortunato cosciente con traumi osteoarticolari
– Infortunato incosciente con sospetto trauma vertebrale
– Infortunato incosciente prono
– Ruotare delicatamente l’infortunato rispettando l’asse testa-rachide
– Flettere le ginocchia se presenza di LESIONI ADDOMINALI
– Permette di effettuare BLS se necessario
• ALLINEAMENTO
– Infortunato incosciente supino, disallineato
– Anche questa posizione permette di effettuare RCP
Grazie per
l’attenzione

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