FERROLI Caldaia DIVATOP MICRO-F32
FERROLI Caldaia DIVATOP MICRO-F32
FERROLI Caldaia DIVATOP MICRO-F32
Dichiarazione di conformità
Il costruttore: FERROLI S.p.A.
Indirizzo: Via Ritonda 78/a 37047 San Bonifacio VR
dichiara che questo apparecchio è conforme alle seguenti direttive CEE:
• Direttiva Apparecchi a Gas 90/396
• Direttiva Rendimenti 92/42
• Direttiva Bassa Tensione 73/23 (modificata dalla 93/68)
• Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336 (modificata dalla 93/68)
2 Installazione ........................................................................................................................... 12
2.1 Disposizioni generali ............................................................................................................................ 12
2.2 Luogo d’installazione ............................................................................................................................ 12
2.3 Collegamenti idraulici ........................................................................................................................... 12
2.4 Collegamento gas ................................................................................................................................ 14
2.5 Collegamenti elettrici ............................................................................................................................ 15
2.6 Condotti aria/fumi ................................................................................................................................. 16
1. Istruzioni d’uso
1.1 Presentazione
Gentile cliente
La ringraziamo di aver scelto, una caldaia murale FERROLI di concezione avanzata, tecnologia d’avanguardia, elevata
affidabilità e qualità costruttiva. La preghiamo di leggere attentamente il presente manuale perchè fornisce importanti
indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, uso e manutenzione.
DIVAtop MICRO F 32 è un generatore termico per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria ad alto rendi-
mento funzionante a gas naturale o GPL, dotato di bruciatore atmosferico ad accensione elettronica, camera stagna a
ventilazione forzata, sistema di controllo a microprocessore, destinata all’installazione in interno o esterno in luogo par-
zialmente protetto (secondo EN 297/A6) per temperature fino a -5°C (-15°C con kit antigelo opzionale).
DIVAtop MICRO F 32 è dotata di un dispositivo a microaccumulo che consente una produzione di acqua calda sa-
nitaria estremamente rapida: all’apertura del rubinetto, l’acqua calda è disponibile immediatamente all’uscita caldaia.
eco
ecomfort c o m f o rt
11
13
m ode
27
26 bar reset
24
6 8
3 25 23 4 22 21 20 18 17
fig. 1 - Pannello di controllo
Legenda
1= Tasto decremento impostazione temperatura 14 = Impostazione / temperatura uscita acqua calda
acqua calda sanitaria sanitaria
2 = Tasto incremento impostazione temperatura ac- 15 = Indicazione modalità Eco (Economy) o Comfort
qua calda sanitaria 16 = Temperatura sensore esterno (con sonda ester-
3 = Tasto decremento impostazione temperatura na opzionale)
impianto riscaldamento 17 = Compare collegando la Sonda esterna o il Cro-
4 = Tasto incremento impostazione temperatura im- nocomando Remoto (opzionali)
pianto riscaldamento 18 = Temperatura ambiente (con Cronocomando Re-
5 = Display moto opzionale)
6 = Tasto selezione modalità Estate / Inverno 19 = Indicazione bruciatore acceso e potenza attuale
7 = Tasto selezione modalità Economy / Comfort 20 = Indicazione funzionamento antigelo
8 = Tasto Ripristino 21 = Indicazione pressione impianto riscaldamento
9 = Tasto accensione / spegnimento apparecchio 22 = Indicazione Anomalia
10 = Tasto menù "Temperatura Scorrevole" 23 = Impostazione / temperatura mandata riscaldamento
11 = Indicazione raggiungimento temperatura acqua 24 = Simbolo riscaldamento
calda sanitaria impostata 25 = Indicazione funzionamento riscaldamento
26 = Indicazione raggiungimento temperatura man-
12 = Simbolo acqua calda sanitaria
data riscaldamento impostata
13 = Indicazione funzionamento sanitario
27 = Indicazione modalità Estate
ec o
eco co m fort
m o de
bar re s et
fig. 2
Sanitario
La richiesta sanitario (generata dal prelievo d’acqua calda sanitaria) è indicata dal lampeggio dell'acqua calda sotto il
rubinetto (part. 12 e 13 - fig. 1).
Le tacche di graduazione sanitario (part. 11 - fig. 1), si accendono man mano che la temperatura del sensore sanitario
raggiunge il valore impostato.
ec o
eco co m fort
m o de
bar re s et
fig. 3
Comfort
La richiesta Comfort (ripristino della temperatura interna della caldaia), è indicata dal lampeggio del simbolo Comfort
(part. 15 e 13 - fig. 1).
IIIIIIIIIIIIII I ec o
I I I II co m fort
comfort
I
I I I I II
IIIIIIIIIIIII I
m o de
bar re s et
fig. 4
e co
co m f or t
m o de
reset
B
Togliendo alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio il sistema antigelo non funziona. Per lunghe soste
durante il periodo invernale, al fine di evitare danni dovuti al gelo, è consigliabile scaricare tutta l’acqua della
caldaia, quella sanitaria e quella dell’impianto; oppure scaricare solo l’acqua sanitaria e introdurre l’apposito
antigelo nell’impianto di riscaldamento, conforme a quanto prescritto alla sez. 2.3.
Accensione caldaia
Fornire alimentazione elettrica all'apparecchio.
e co
co mf ort
m od e
reset
• Per i successivi 120 secondi il display visualizza FH che identifica il ciclo di sfiato aria dall'impianto riscaldamento.
• Durante i primi 5 secondi il display visualizza anche la versione software della scheda.
• Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia.
• Scomparsa la scritta FH, la caldaia è pronta per funzionare automaticamente ogni qualvolta si prelevi acqua calda
sanitaria o vi sia una richiesta al termostato ambiente.
Spegnimento caldaia
Premere il tasto (part. 9 - fig. 1) per 1 secondo.
e co
com f ort
m o de
reset
e co
eco c o mfo rt
m ode
bar reset
fig. 8
La caldaia sarà immediatamente pronta per funzionare ogni qualvolta si prelevi acqua calda sanitaria o vi sia una ri-
chiesta al termostato ambiente.
1.4 Regolazioni
Commutazione Estate/Inverno
Premere il tasto (part. 6 - fig. 1) per 1 secondo.
eco
eco co mfort
m ode
bar res et
fig. 9
Il display attiva il simbolo Estate (part. 27 - fig. 1): la caldaia erogherà solo acqua sanitaria. Rimane attivo il sistema
antigelo.
Per disattivare la modalità Estate, premere nuovamente il tasto (part. 6 - fig. 1) per 1 secondo.
eco
eco co m for t
m o de
bar reset
fig. 10
e co
eco co m fo rt
m ode
bar re set
fig. 11
Selezione ECO/COMFORT
L’apparecchio è dotato di una funzione che assicura un’elevata velocità di erogazione di acqua calda sanitaria e mas-
simo comfort per l’utente. Quando il dispositivo è attivo (modalità COMFORT), l’acqua contenuta in caldaia viene man-
tenuta in temperatura, permettendo quindi l’immediata disponibilità di acqua calda in uscita caldaia all’apertura del
rubinetto, evitando tempi di attesa.
Il dispositivo può essere disattivato dall’utente (modalità ECO) premendo, il tasto (part. 7 - fig. 1). Per attivare la
modalità COMFORT premere nuovamente il tasto (part. 7 - fig. 1).
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) sul display del pannello comandi (part. 5 - fig. 1) è visualizzata
l’attuale temperatura esterna rilevata dalla sonda esterna stessa. Il sistema di regolazione caldaia lavora con “Tempe-
ratura Scorrevole”. In questa modalità, la temperatura dell’impianto di riscaldamento viene regolata a seconda delle
condizioni climatiche esterne, in modo da garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo
dell’anno. In particolare, all’aumentare della temperatura esterna viene diminuita la temperatura di mandata impianto,
a seconda di una determinata “curva di compensazione”.
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti riscaldamento (part.
3 e 4 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si consiglia di impostare al valore massimo per
permettere al sistema di regolare in tutto il campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Eventuali adattamenti possono essere
comunque apportati dall’utente per il miglioramento del comfort.
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) si accede allo spostamento parallelo delle curve (fig. 15),
modificabile con i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1).
Premendo nuovamente il tasto (part. 10 - fig. 1) si esce dalla modalità regolazione curve parallele.
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare una curva di ordine superiore
e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una unità e verificare il risultato in ambiente.
90
10 9 8 7 6
85
5
80
4
70
3
60
2
50
1
40
30
20
20 10 0 -10 -20
OFFSET = 20 OFFSET = 40
90 90
10 9 8 7 10 9 8 7 6 5
85 85
6 4
80 80
5 3
70 70
4 2
60 60
3 1
50 50
2
40 40
1
30 30
20 20
20 10 0 -10 -20 20 10 0 -10 -20
A Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni descritte in precedenza ven-
gono gestite secondo quanto riportato nella tabella 1. Inoltre, sul display del pannello comandi (part. 5 - fig. 1),
è visualizzata l'attuale temperatura ambiente rilevata dal Cronocomando Remoto stesso.
Tabella. 1
Regolazione temperatura riscaldamento La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento del
Cronocomando Remoto.
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia
seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il tasto 7 - fig. 1 sul
pannello caldaia, è disabilitato.
Selezione Eco/Comfort
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia sele-
ziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto 7 - fig. 1 sul pan-
nello caldaia, è possibile selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la regolazione
a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura Scorrevole
della scheda caldaia.
e co
com fort
m ode
reset
Agendo sul rubinetto di caricamento (Part.1 - fig. 17), riportare la pressione dell'impianto ad un valore superiore a 1,0
bar.
A Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 120 secondi identificato
dal display con FH.
A fine operazione, richiudere sempre il rubinetto di caricamento (part. 1 - fig. 17)
2. Installazione
2.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE SPECIALIZZATO
E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MA-
NUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E
LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
A Se
l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve essere previsto lo spa-
zio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di manutenzione
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare lo sgor-
go di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di
scarico dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsa-
bile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere residui o impurità
che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla sez. 4.1 ed ai simboli riportati sull’apparec-
chio.
A B C D E F
A - Manicotto femmina
B - Nipplo in OT 58
C - Guarnizione OR
D - Anello d’arresto in OT 58
E - Rosetta in rame
A CD E F
F - Raccordo in OT 58 G
G - Rubinetto a sfera
R1
R3
R2
R4
A Caldaia murale
B Accumulatore acqua calda
C Uscita acqua calda sanitaria
D Acqua fredda sanitaria
E Miscelazione
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto per il funzionamento con il tipo
di combustibile disponibile ed effettuare una accurata pulizia di tutte le tubature gas dell’impianto, per rimuo-
vere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 32) in conformità alla normativa in vigore, con
tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra im-
pianto e caldaia. Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta. La portata del contatore gas deve essere suffi-
ciente per l’uso simultaneo di tutti gli apparecchi ad esso collegati. Il diametro del tubo gas, che esce dalla caldaia, non
è determinante per la scelta del diametro del tubo tra l’apparecchio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione
della sua lunghezza e delle perdite di carico, in conformità alla normativa in vigore.
B
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
B
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un
efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza. Far verificare da
personale professionalmente qualificato l’efficienza e l’adeguatezza dell’impianto di terra, il costruttore non è
responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto. Far verificare inoltre
che l’impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall’apparecchio, indicata in targhetta
dati caldaia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y" sprovvisto di spina. I collegamenti
alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fisso e dotati di un interruttore bipolare i cui contatti abbiano una
apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A max tra caldaia e linea. E’ importante rispettare le polarità (LINEA:
cavo marrone / NEUTRO: cavo blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica. In fase di instal-
lazione o sostituzione del cavo di alimentazione, il conduttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli altri.
B
II cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento
del cavo, spegnere l’apparecchio e, per la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente a personale professio-
nalmente qualificato. In caso di sostituzione del cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente cavo
“HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI PULITI. COLLEGANDO 230 V.
AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIENTE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELET-
TRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di questi dispositivi dai loro contatti di
interruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile,
a seconda del tipo di dispositivo.
B
Questo apparecchio di tipo C deve essere installato utilizzando i condotti di aspirazione e scarico fumi forniti
dal costruttore secondo UNI-CIG 7129/92. Il mancato utilizzo degli stessi fa decadere automaticamente ogni
garanzia e responsabilità del costruttore.
Dilatazione
A Nei
condotti fumo di lunghezza superiore al metro, in fase di installazione deve essere tenuto conto della na-
turale dilatazione dei materiali durante il funzionamento.
Per evitare deformazioni lasciare ad ogni metro di condotto uno spazio di dilatazione di circa 2 ÷ 4 mm.
2 ÷ 4 mm
fig. 22 - Dilatazione
Ventilatore modulante
L'apparecchio è dotato di un avanzato sistema di regolazione della portata aria / fumi, con ventilatore modulante e sen-
sore di pressione.
Grazie a questo dispositivo l'apparecchio adatta automaticamente il proprio funzionamento al tipo di camino ed alla sua
lunghezza, senza necessità di regolazioni in fase di installazione o l'utilizzo di diaframmi nel circuito di combustione.
Nel funzionamento quotidiano, inoltre, l'apparecchio autolivella continuamente la portata aria / fumi al variare del carico
termico. In tal modo la combustione e lo scambio termico avvengono sempre in condizioni ottimali e l'efficienza termica
dell'apparecchio rimane elevata in tutto il suo campo di potenza.
Per il collegamento coassiale montare sull'apparecchio uno dei seguenti accessori di partenza. Per le quote di foratura
a muro riferirsi alla sez. 4.1. È necessario che eventuali tratti orizzontali dello scarico fumi siano mantenuti in leggera
pendenza verso l'esterno per evitare che eventuale condensa rifluisca verso l’apparecchio.
125
80
100
60
100
118
60
123.5
68
45.6
Prima di procedere con l’installazione, verificare che non sia superata la massima lunghezza consentita tenendo conto
che ogni curva coassiale dà luogo alla riduzione indicata in tabella. Ad esempio un condotto Ø 60/100 composto da una
curva 90° + 1 metro orizzontale ha una lunghezza tot. equivalente di 2 metri.
Per il collegamento dei condotti separati montare sull'apparecchio il seguente accessorio di partenza:
80
80
50
32
010011X0
fig. 26 - Accessorio di partenza per condotti separati
Prima di procedere con l’installazione, verificare che non sia superata la massima lunghezza consentita tramite un sem-
plice calcolo:
1. Definire completamente lo schema del sistema di camini sdoppiati, inclusi accessori e terminali di uscita.
2. Consultare la tabella 4 ed individuare le perdite in meq (metri equivalenti) di ogni componente, a seconda della po-
sizione di installazione.
3. Verificare che la somma totale delle perdite sia inferiore o uguale alla massima lunghezza consentita in tabella 3.
Perdite in meq
C42
C82 C42
Se si intende collegare la caldaia DIVAtop MICRO F 32 ad una canna fumaria collettiva o ad un camino singolo a ti-
raggio naturale, canna fumaria o camino devono essere espressamente progettati da personale tecnico professional-
mente qualificato in conformità alle norme vigenti ed essere idonee per apparecchi a camera stagna dotati di ventilatore.
In particolare, camini e canne fumarie devono avere le seguenti caratteristiche:
• Essere dimensionati/e secondo il metodo di calcolo riportato nelle norme vigenti.
• Essere a tenuta dei prodotti della combustione, resistenti ai fumi ed al calore ed impermeabili alle condense.
• Avere sezione circolare o quadrangolare, con andamento verticale ed essere prive di strozzature.
• Avere i condotti che convogliano i fumi caldi adeguatamente distanziati o isolati da materiali combustibili.
• Essere allacciati ad un solo apparecchio per piano.
• Essere allacciati ad un’unica tipologia di apparecchi (o tutti e solo apparecchi a tiraggio forzato oppure tutti e solo
apparecchi a tiraggio naturale).
• Essere privi di mezzi meccanici di aspirazione nei condotti principali.
• Essere in depressione, per tutto lo sviluppo, in condizioni di funzionamento stazionario.
• Avere alla base una camera di raccolta di materiali solidi o eventuali condense munita di sportello metallico di chiu-
sura a tenuta d’aria.
3. Servizio e manutenzione
Tutte le operazioni di regolazione, trasformazione, messa in servizio, manutenzione descritte di seguito, devono essere
effettuate solo da Personale Qualificato e di sicura qualificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla
normativa vigente) come il personale del Servizio Tecnico Assistenza Clienti di Zona.
FERROLI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla manomissione dell’apparecchio da parte
di persone non qualificate e non autorizzate.
3.1 Regolazioni
Trasformazione gas di alimentazione
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predisposto in fabbrica per l’uso di uno
dei due gas, come chiaramente riportato sull’imballo e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si
renda necessario utilizzare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario dotarsi dell’apposito kit
di trasformazione e operare come indicato di seguito:
1. Sostituire gli ugelli al bruciatore principale, inserendo gli ugelli indicati in tabella dati tecnici alla sez. 4.4, a seconda
del tipo di gas utilizzato
2. Modificare il parametro relativo al tipo di gas:
• portare la caldaia in modo stand-by
• premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1) per 10 secondi: il display visualizza “TS“ lampeggiante
• premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1): il display visualizza “P01“.
• Premere i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per impostare il parametro 00 (per il funzionamento a
metano) oppure 01 (per il funzionamento a GPL).
• Premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1) per 10 secondi.
• la caldaia torna in modo stand-by
3. Regolare le pressioni minima e massima al bruciatore (rif. paragrafo relativo), impostando i valori indicati in tabella
dati tecnici per il tipo di gas utilizzato
4. Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhetta dei dati tecnici per comprovare
l’avvenuta trasformazione.
e co
eco co mfo rt
mo de
bar re set
A Una
volta effettuato il controllo della pressione o la regolazione della stessa è obbligatorio sigillare
con vernice o apposito sigillo la vite di regolazione.
B
Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di manutenzione che abbiano compor-
tato la disconnessione dagli impianti o un intervento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
3.3 Manutenzione
Controllo periodico
Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far eseguire da personale qualificato
un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:
• I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussometro, termostati, ecc.) devono funzionare correttamente.
• Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
(Caldaia a camera stagna: ventilatore, pressostato, ecc. - La camera stagna deve essere a tenuta: guarnizioni, pres-
sacavi ecc.)
(Caldaia a camera aperta: antirefoleur, termostato fumi, ecc.)
• I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare perdite
• Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per l’eventuale pulizia non usare pro-
dotti chimici o spazzole di acciaio.
• L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.
• Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.
• La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso contrario riportarla a questo valore.
• La pompa di circolazione non deve essere bloccata.
• Il vaso d’espansione deve essere carico.
• La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispettive tabelle.
A L’eventuale
pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della caldaia può essere eseguita con un
panno morbido e umido eventualmente imbevuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi
sono da evitare.
B
Prima di effettuare qualsiasi operazione all’interno della caldaia, disinserire l’alimentazione elettrica e chiudere
il rubinetto gas a monte
A
1
A
fig. 30 - Apertura mantello
1= Fumi
2= Aria
Codice
Anomalia Possibile causa Soluzione
anomalia
Sonda danneggiata o corto cir-
Verificare il cablaggio o sostituire il sensore
cuito cablaggio
F39 Anomalia sonda esterna
Sonda scollegata dopo aver atti- Ricollegare la sonda esterna o disabilitare la tempe-
vato la temperatura scorrevole ratura scorrevole
Verificare l’impianto
Pressione acqua impianto
F40 Pressione troppo alta Verificare la valvola di sicurezza
non corretta
Verificare il vaso di espansione
Sensore mandata staccato dal Controllare il corretto posizionamento e funziona-
A41 Posizionamento sensori
tubo mento del sensore di riscaldamento
Anomalia sensore riscalda-
F42 Sensore danneggiato Sostituire il sensore
mento
Mancanza di circolazione H2O
Intervento protezione scam- Verificare il circolatore
F43 impianto
biatore.
Aria nell’impianto Sfiatare l’impianto
Anomalia sensore di pres-
F47 Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
sione acqua impianto
F50 Anomalia modureg Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
= 155 155 =
195
= 55 =
675
700
195
40
80 76.5 55 50 40 40 98.5
6 440
1 2 3 4 5
60
44
135
55
76.5 104.5
85 261.5
56
16 28
27
278
19
81
20
21
22
26
238
239 14
36
12
42 246
194 32
145
95 10 8 44 7 39 9 136 11
37
16
278
56
27
81
238
239 20
44 246
42 36
12
14
95 32
74
241
136
10 8 7 9 11
4.5 Diagrammi
Diagrammi pressione - potenza
A GPL
B METANO
H [m H2O] 7
3
6
A
2
5
1
3
0
0 500 1.000 1.500 2.000 Q [l/h]
A Perdite di carico caldaia
1 - 2 - 3 Velocità circolatore
1 2
DSP05
LCD
X8 297
OUT
+ 15V
GND
DBM03A
X9
16 6
5
1 4 4
3 3 95
2 2
2
1 1
3 X7
44 X4
7
4
6
5 5
T° T°
4 278
6 3
2
1
X6
3
32 2 X3
X11
X5
X1 X2 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
47
81 136
42
239
GND
+5V
OUT
246
L N
230V 73 R1 R2 R3 R4
50Hz
139
288 72
A Attenzione:
Prima di collegare il termostato ambiente o il cronocomando remoto, togliere il ponticello sulla
morsettiera.
Legenda
16 Ventilatore 136 Flussometro
32 Circolatore riscaldamento 138 Sonda esterna
42 Sensore temperatura sanitario 139 Cronocomando remoto (OpenTherm)
44 Valvola gas 239 Resistenza
47 Modureg 246 Trasduttore di pressione
72 Termostato ambiente 278 Sensore doppio (Sicurezza + riscaldamento)
73 Termostato antigelo (opzionale) 288 Kit antigelo (opzionale per installazione all’ester-
81 Elettrodo d’accensione/rivelazione no)
95 Valvola deviatrice 297 Trasduttore di pressione aria
Esclusioni
Sono escluse dalla presente garanzia i guasti e gli eventuali danni causati da:
trasporto non effettuato a cura dellazienda;
inosservanza delle istruzioni e delle avvertenze previste dallazienda produttrice e riportate sui manuali di utilizzo a corredo
del prodotto;
errata installazione o inosservanza delle prescrizioni di installazione, previste dallazienda produttrice e riportate sui
manuali di installazione a corredo del prodotto;
inosservanza di norme e/o disposizioni previste da leggi e/o regolamenti vigenti, in particolare per assenza o difetto di
manutenzione periodica;
anormalità o anomalie di qualsiasi genere nellalimentazione degli impianti idraulici, elettrici, di erogazione del combustibile,
di camini e/o scarichi;
inadeguati trattamenti dell'acqua di alimentazione, trattamenti disincrostanti erroneamente effettuati;
corrosioni causate da condensa o aggressività d'acqua;
gelo, correnti vaganti e/o effetti dannosi di scariche atmosferiche;
mancanza di dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche;
trascuratezza, incapacità d'uso, manomissioni effettuate da personale non autorizzato o interventi tecnici errati effettuati
sul prodotto da soggetti estranei alla rete di assistenza autorizzata Ferroli;
impiego di parti di ricambio non originali Ferroli;
manutenzione inadeguata o mancante;
parti soggette a normale usura di impiego (anodi, guarnizioni, manopole, lampade spia, ecc.);
cause di forza maggiore indipendenti dalla volontà e dal controllo dellazienda produttrice;
non rientrano nella garanzia le operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria, né eventuali attività o operazioni per
accedere al prodotto (smontaggio mobili o coperture, allestimento ponteggi, ecc.).
Responsabilità
Il personale autorizzato dalla azienda produttrice interviene a titolo di assistenza tecnica nei confronti del Cliente; linstallatore
resta comunque lunico responsabile dellinstallazione che deve rispettare le prescrizioni di legge e le prescrizioni tecniche
riportate sui manuali di installazione a corredo del prodotto.
Le condizioni di garanzia convenzionale qui elencate sono le uniche offerte da Ferroli Spa. Nessun terzo è autorizzato a
modificare i termini della presente garanzia né a rilasciarne altri verbali o scritti.
Diritti di legge
La presente garanzia si aggiunge e non pregiudica i diritti dellacquirente previsti dalla direttiva 99/44/CEE e relativo
decreto nazionale di attuazione.
FERROLI S.p.A. - Via Ritonda 78/a - 37047 San Bonifacio (Verona) Italy - tel. +39.045.6139411 - fax. +39.045.6100933 - www.ferroli.it