Manuale DigitalDNA
Manuale DigitalDNA
Manuale DigitalDNA
Manuale Utente
Versione 8 del 22/06/2023
SOMMARIO
1 INTRODUZIONE .................................................................................................... 5
3 AVVIO ................................................................................................................... 7
3.1 Attivazione ........................................................................................................................................ 7
5.2 Verifica............................................................................................................................................. 29
5.11 Supporto.......................................................................................................................................... 57
Versione corrente
Il presente documento rappresenta una guida completa delle funzioni di uso e delle caratteristiche
principali dell’APP che ti permetterà di utilizzare il tuo ID Token Digital DNA (di seguito anche Digital DNA
Key) e la tua Firma Remota con dispositivi mobili, sia smartphone che tablet, siano essi Android o iOS o
Huawei.
Tramite l’app descritta in questo manuale, potrai utilizzare il tuo dispositivo ID Token Digital DNA per
accedere a servizi online e firmare documenti digitali a validità legale, nonché configurare ed utilizzare le
tue credenziali di Firma Remota InfoCamere e apporre marche temporali.
Cappuccio proteggi
connettore USB
Pulsante di controllo
LED di stato
Figura 1
Il pulsante di controllo del dispositivo consente all’utente di accedere alle seguenti funzionalità:
• ACCENSIONE: a dispositivo spento, una pressione di circa mezzo secondo del pulsante di controllo
provoca l’accensione del dispositivo, il quale entra in modalità di “pronto alla connessione” per accettare
connessioni dai dispositivi precedentemente abbinati; tale modalità operativa è indicata da un doppio
lampeggio rapido del LED blu, che si verifica ogni 3 secondi;
• SPEGNIMENTO: a dispositivo acceso, una pressione tra mezzo secondo e fino a 2 secondi del pulsante
di controllo provoca lo spegnimento del dispositivo; tale modalità operativa è indicata dallo spegnimento
del LED blu e il contestuale breve lampeggio del LED rosso;
• BINDING o PAIRING: a dispositivo acceso, una pressione superiore ai 3 secondi del pulsante di controllo
provoca l’entrata in modalità di abbinamento del dispositivo; in questa modalità è possibile associare il
Token ad un dispositivo mobile dotato di connessione Bluetooth Low-Energy. Tale modalità operativa è
indicata da un lampeggio del LED blu con una frequenza di 120 millisecondi (ossia un lampeggio veloce e
ininterrotto). La modalità di abbinamento è intuitiva, essendo comune a tutti gli accessori BLE, e faciliterà
l’utente nel compiere questa operazione.
La prima volta che viene lanciata l’app, all’utente viene chiesta l’autorizzazione per utilizzare la sua
posizione in modo da poter accedere alle funzionalità Bluetooth (Figura 2). Dopo aver espresso il consenso,
così come previsto dal Regolamento GDPR sulla protezione dei dati personali, l’utente prosegue nella
navigazione senza dover ripetere l’autorizzazione agli utilizzi successivi.
Figura 2 Figura 3
3.1 Attivazione
Il paragrafo è dedicato agli utenti che effettuano per la prima volta l’associazione dell’app al Token Digital
DNA, richiesto tramite piattaforma id.infocamere.it e ricevuto a domicilio.
L’attivazione del dispositivo è una procedura obbligatoria e deve essere effettuata solo alla prima
associazione, se il dispositivo non è stato mai attivato.
Tramite la procedura di invio del dispositivo inattivo e conseguente attivazione, il Titolare ha la certezza di
essere l’utilizzatore esclusivo dei certificati, avendo accesso esclusivo ai relativi codici di attivazione, inviati
telematicamente su contatto verificato.
A seguito dell’emissione dei certificati CNS e firma digitale, vengono inviate due e-mail sull’indirizzo di
posta elettronica del titolare: un’e-mail con le istruzioni per procedere all’attivazione del dispositivo ed una
con i segreti, con oggetto Nuova richiesta CNS: riferimenti per l’uso.
All’interno del testo email, cliccando su Vai al PDF, si accede alle credenziali per l’attivazione e l’utilizzo del
dispositivo. L’accesso al contenuto è protetto dalla pass-phrase scelta in fase di richiesta.
- SERIALE DISPOSITIVO nel formato numerico, che identifica il dispositivo fisico in cui sono
contenuti i certificati
- ID SCRATCH-CARD necessario per la gestione del ciclo di vita dei certificati, secondo le indicazioni
riportate sul portale id.infocamere.it
- PUK codice segreto necessario per l’attivazione del dispositivo.
- CODICE DI EMERGENZA necessario per la gestione del ciclo di vita del certificato, secondo le
indicazioni riportate sul portale id.infocamere.it
Figura 4
Per procedere all’attivazione del token Digital DNA è necessario avere a disposizione:
Accendere il Token Digital DNA utilizzando il tasto laterale ON/OFF: quando il dispositivo è acceso i led
inizieranno a lampeggiare.
Attivare il Bluetooth e la geolocalizzazione (almeno “Solo una volta”) per consentire la ricerca del
dispositivo da associare (Figura 5).
Figura 5
Se è presente un dispositivo acceso nei paraggi, viene mostrato il numero del dispositivo, selezionarlo e
procedere cliccando su Avanti (Figura 6).
A questo punto, viene richiesto di eseguire l’associazione (Figura 7), tenendo premuto il pulsante di
controllo del dispositivo (Figura 8).
Pulsante di controllo
Figura 7 Figura 8
Figura 9
Se il dispositivo risulta ancora da attivare, è necessario procedere alla scelta del PIN.
L’attivazione, infatti, avviene inserendo il codice PUK ricevuto nel PDF cifrato via email (Figura 4) e
inserendo e confermando il PIN (Figura 10). Una volta inseriti i dati richiesti, bisogna cliccare su Attiva per
concludere l’operazione (Figura 11).
Figura 12
Il codice PIN e gli altri segreti devono essere conservati separatamente dal dispositivo di firma e non
vanno comunicati a terzi.
1. Ricerca
2. Abbinamento
3. Configurazione
Nel caso in cui venga rilevato un dispositivo da attivare in fase di Abbinamento, si rimanda al §3.1 per i
successivi passaggi da effettuare.
4.1 Ricerca
Come primo step, la procedura richiede all’utente di accendere la propria DigitalDNA Key (Figura 13).
Rilevata l’accensione della DigitalDNA Key, l’applicazione visualizza l’elenco di tutti i Token rilevati nel
raggio di copertura del segnale Bluetooth (Figura 14); l’utente deve selezionare il proprio Token per poter
avanzare nella procedura di associazione e configurazione della DigitalDNA Key.
Figura 13 Figura 14
Al fine di rendere l’esperienza utente quanto più semplice e intuitiva, ma al contempo garantire elevati
standard di sicurezza, è possibile, per i dispositivi mobili dotati di lettore biometrico di impronte digitali,
utilizzare i dati biometrici dell’utente come elementi di autenticazione. Qualora lo smartphone/tablet in
uso disponga della funzione di riconoscimento del volto (FaceID), questa può essere utilizzata in
alternativa all’utilizzo dell’impronta digitale.
Nella schermata di autenticazione (Figura 17), infatti, è possibile scegliere quale un metodo utilizzare per
accedere alle funzioni l’app DigitalDNA (in base alle tecnologie disponibili sul dispositivo in uso):
• Firma
• Storico
• Verifica
• Cassetto Digitale dell’Imprenditore
• Configura DigitalDNA Key
• FindME
• Ultima posizione rilevata
• Servizi web
• Impostazioni
• Supporto
• Marca Temporale
• Telemaco
• Fattura Elettronica
• Impresainungiorno
• Diritto annuale
• Atti depositati
• Scuola lavoro
• INPS Figura 18
• Agenzia delle Entrate
• Agenzia delle Entrate Riscossione
• Gestione OTP (firma remota)
• Privacy Policy
Se l’utente non ha ancora associato una DigitalDNA Key o un account di firma remota, attraverso i widget
viene automaticamente guidato nella procedura di associazione. Ad esempio, cliccando sul widget “Firma”
l’utente può scegliere se associare un dispositivo DigitalDNA Key oppure un account di firma remota
(Figura 19); cliccando su “Marca temporale” viene guidato alla configurazione di un servizio di marcatura
temporale (Figura 20); cliccando sulle funzioni “Ultima posizione” e “FindME” viene riportato
all’associazione di una DigitalDNA Key (Figura 13).
Una volta selezionata la modalità con la quale proseguire, l’utente procede con l’associazione di una
DigitalDNA Key (capitolo 4) oppure con la configurazione di una firma remota (paragrafo 5.10.1) o di una
marca temporale (paragrafo 5.10.2) all’interno delle “Impostazioni”.
APP_DDNA V.8 del 22/06/2023 Documento Pubblico 17
Figura 19 Figura 20 Figura 21
Nei paragrafi che seguono verranno illustrate in maniera più approfondita le funzionalità associate ai
singoli widget.
Figura 22
Una prima schermata consente di selezionare il tipo di firma da appore, prevedendo la scelta tra i formati
CAdES, XAdES e PadES (Figura 23). Il formato CAdES può essere applicato a tutte le tipologie di file (word,
excel, immagine, ecc) e aggiunge al documento elettronico l’estensione p7m, che può essere visualizzato
solo tramite software di verifica. Il formato XAdES è un formato di firma applicabile a file xml, che non ne
altera l’estensione.
Il formato PAdES è disponibile solo per i file in formato PDF. Selezionando il formato di firma PAdES, è
possibile abilitare anche la funzione di firma grafica PDF (check box “Abilita firma grafica”). Per annullare
l’operazione e tornare alla Home cliccare sul pulsante “<” in alto a sinistra, altrimenti proseguire inserendo
le altre impostazioni.
Figura 23
Dopo aver selezionato il formato di firma desiderato e aver eventualmente abilitato la funzione di firma
grafica PDF disponibile nel formato PAdES, l’utente ha la possibilità di inserire altri parametri, cliccando su
“Modifica le impostazioni di firma”.
a) Servizio di storage
b) Immagine
c) Motivo
d) Luogo
e) Data
a) Servizio di storage
Alla voce “Servizio di storage” è possibile scegliere di salvare il file firmato, oltre che all’interno dell’app,
anche su un servizio di storage remoto selezionabile tra iCloud (iOS), Dropbox e Google Drive. L’accesso al
servizio di storage remoto necessita l’inserimento di credenziali di accesso che dovranno essere fornite
all’app mediante un’apposita interfaccia grafica. L’app crea sul servizio di storage remoto una cartella
denominata DigitalDNA in cui verranno salvati i file firmati.
b) Immagine
In questa sezione si gestisce la creazione/uso di un grafo di firma/iniziali e/o immagine utente per la firma
grafica PDF. È possibile creare un grafo di firma o un grafo delle iniziali durante la procedura di firma o in
un secondo momento andando nelle “Impostazioni” dalla schermata Home (Figura 18)
Il tasto “Immagine” permette di accedere alla schermata illustrata in Figura 24, dalla quale è possibile
acquisire un grafo di firma/sigla da inserire all’interno dell’area di firma. Acquisito il grafo di firma/grafo
delle iniziali da utilizzare, questo andrà a sostituire la dicitura “Aggiungi un grafo di firma”. Le prime due
opzioni fornite dalla selezione in Figura 24 consentono di aprire un editor nel quale è possibile creare il
grafo della propria firma (Figura 25) o il grafo delle proprie iniziali (Figura 26).
Figura 24 Figura 26
Qualora non si voglia utilizzare né il grafo di firma né il grafo di sigla, è possibile acquisire un’immagine
dalla gallery di Sistema o attraverso la fotocamera del dispositivo (smartphone/tablet). Questa immagine
viene utilizzata come immagine standard per la firma grafica dei file PDF quando non sono stati acquisiti
né il grafo di firma né il grafo della sigla.
Figura 27
a) Motivo
Lo switch alla destra della dicitura “Mostra motivo” permette di attivare/disattivare l’inserimento nella
firma grafica di un motivo per cui si realizza la firma, che l’utente può andare a digitare cliccando su
“Modifica”.
b) Luogo
Lo switch alla destra della dicitura “Mostra luogo” permette di attivare/disattivare l’inserimento nella
firma grafica dei dettagli per la localizzazione geografica del dispositivo al momento della firma.
c) Data
Lo switch alla destra della dicitura “Mostra data” permette di attivare/disattivare l’inserimento nella firma
grafica della data in cui si realizza la firma.
Oltre a modificare le impostazioni di firma, l’utente può anche scegliere se applicare al file una Marca
Temporale contestualmente all’operazione di firma digitale. Attivando la voce corrispondente, viene
richiesta la selezione del provider da utilizzare per la marca temporale (Figura 28).
Figura 28
Figura 29
Una volta terminata la preparazione del documento da firmare, all’utente viene chiesto di inserire il PIN (o
la modalità di autenticazione alternativa scelta) della propria DigitalDNA Key per applicare la firma digitale
(Figura 30). Attendere il completamento dell’operazione, fino a quando sarà mostrata la schermata di
conferma di firma avvenuta (Figura 31).
In alternativa alla sottoscrizione tramite DigitalDNA Key mostrata nel paragrafo precedente e in Figura 30,
è possibile firmare digitalmente il documento anche con un certificato di firma remota, precedentemente
configurata (secondo la procedura disponibile al 5.10.1.2).
Una volta terminata la preparazione del documento e aver premuto “Firma” nella schermata di anteprima
(Figura 29), nel caso in cui l’app non dovesse riconoscere alcun dispositivo DigitalDNA Key attivo nelle
vicinanze, presenterà una schermata per chiedere all’utente con quale metodo intende procedere (Figura
32). Quindi, per firmare il documento con un certificato di firma remota, cliccare su “Utilizza la mia firma
remota”.
A seguire, in base a quanto previsto dal dispositivo smartphone/tablet in uso, l’app richiede l’inserimento
del PIN di sblocco, l’impronta digitale o il riconoscimento facciale (Figura 33).
A questo punto, l’app ricava automaticamente il codice OTP (One Time Password) con cui completare la
procedura di firma. Attendere il completamento dell’operazione, fino a quando sarà mostrata la schermata
di conferma di firma avvenuta (Figura 31).
Dopo aver associato la DigitalDNA Key o la Firma Remota, cliccare sul widget Firma (Figura 34) e
selezionare la cartella di Sistema da cui verranno prelevati i file da firmare.
Figura 34 Figura 35
L’applicazione mostra l’elenco dei file da firmare e il formato di firma (PAdES, CAdES, XAdES).
Cliccando su Firma (Figura 36), verrà richiesto il PIN della Digital DNA Key (§5.1.2) – o in caso di Firma
Remota (§5.1.3) l’autenticazione tramite codice di sblocco del dispositivo – (Figura 37).
Figura 38 Figura 39
1. Cliccando sull’icona di condivisione in alto a destra subito dopo aver completato l’operazione di firma
(Figura 31);
2. Selezionando il file firmato dallo “Storico” (Figura 18), accessibile dalla schermata Home.
Nel caso di firma di più documenti, la funzionalità di verifica del singolo documento è disponibile utilizzando
i tre puntini in corrispondenza del singolo file firmato (Figura 39).
APP_DDNA V.8 del 22/06/2023 Documento Pubblico 28
5.2 Verifica
La funzione di verifica permette di controllare la validità delle firme e delle marche temporali apposte ai
file e di accedere al contenuto del file firmato (se il formato del file è supportato dal dispositivo).
Cliccando sul widget “Verifica” dalla schermata Home appare l'elenco delle cartelle e dei documenti
provider (es. iCloud, Dropbox, Google Drive etc.) da cui selezionare il file da verificare. Selezionato il file,
viene avviato il processo di verifica del documento.
Al termine del processo di verifica di un file l’app mostrerà una schermata con l’elenco delle buste
crittografiche contenute nel file sottoposto a verifica (Figura 40). Per ciascuna busta crittografica sarà
riportato il livello di annidamento, il nome del file e la sintesi dello stato delle firme e delle marche
temporali in essa contenute. L’annidamento multiplo delle buste crittografiche sarà presente nel caso di
marche temporali e quindi di file con estensione .m7m, .tsr, .tst e .tsd o nel caso di firme matrioska e quindi
di file con estensione .p7m e .xml.
Cliccando sulla voce “Firme” l’utente visualizzerà una schermata riportante l’elenco delle marche
temporali e delle firme singole e multiple contenute nella busta crittografica corrispondente (Figura 41).
Figura 40 Figura 41
Selezionata una firma o una marca temporale, l’utente accede a una schermata riepilogativa che riporta le
informazioni di verifica dell’elemento selezionato (Figura 42). Dalla schermata riepilogativa l’utente può
accedere alle informazioni di dettaglio del certificato (Figura 43) e, nel caso di firma digitale di tipo XAdES-
T, CAdES-T o PAdES-T, alle informazioni relative all’esito della verifica della marca temporale correlata
(Figura 44).
Figura 45
Nella barra degli indirizzi URL è possibile inserire manualmente una URL o l’oggetto di una ricerca che verrà
effettuata attraverso il motore di ricerca Google. Nella parte inferiore della schermata “Servizi web” è
presente una toolbar con diversi comandi:
Per aggiungere un sito tra i preferiti, è possibile cliccare sull’icona a forma di cuore. L’ultimo pulsante della
toolbar (rettangoli sovrapposti in Figura 46) consente di accedere alla seconda schermata dell’app, ossia
alla schermata di gestione delle sessioni di lavoro parallele multi-tab (Figura 47). In questa schermata
l’utente può aggiungere nuove sessioni, cancellare una o più sessioni o accedere ad una sessione di lavoro.
Figura 46 Figura 47
Il Secure Browser dell’app DigitalDNA IC, inoltre, abilita web application di terze parti alla fruizione delle
funzioni di firma digitale, verifica di file e apposizione di marche temporali in modalità online.
Nella cartella File della sezione Storico si visualizza la lista dei file firmati digitalmente (Figura 48). L’utente
può visualizzare l’anteprima, verificare, cancellare o condividere ciascun file attraverso i sistemi di
condivisione offerti del sistema operativo in uso.
Nella cartella Operazioni della sezione Storico (Figura 49) si visualizza la lista delle operazioni di gestione
e configurazione che hanno coinvolto la DigitalDNA Key, come le operazioni di cambio PIN, sblocco PIN o
eventuali accessi richiesti da servizi online (es. accesso al portale INPS). L’utente può visualizzare le
informazioni (es. la funzione di geo localizzazione dell’evento se i dati sono disponibili) o cancellare
ciascuna operazione della lista. Cliccando su un elemento della lista l’app visualizza su mappa, quando
possibile, la posizione dell’utente al momento dell’esecuzione dell’operazione o dell’inizio della
transazione di autenticazione.
Figura 48 Figura 49
Figura 51
Figura 50
Selezionata la sorgente desiderata e in seguito il file da marcare, viene avviato il processo di marca
temporale. Una prima schermata consente di selezionare il tipo di marca da appore e il provider da
utilizzare (Figura 52). Sono disponibili i seguenti formati di marca temporale: M7M standard mime
multipart, TSD Time Stamped Data, CAdES-T, XAdES-T, PAdES-T, TSR. Al termine della selezione, cliccare
su “Avanti” e attendere il completamento della procedura (Figura 53). Al termine dell’operazione di
marcatura, appare la schermata di conferma di avvenuta apposizione della marca temporale (Figura 54).
Cliccando su “Verifica” (Figura 54) è possibile avviare la procedura di verifica e visualizzare così tutti i
dettagli delle firme/marche temporali apposte al file.
a) Cliccando sull’icona di condivisione in alto a destra subito dopo aver completato l’operazione di
marcatura (Figura 54);
b) Selezionando il file marcato dallo “Storico” (Figura 48), accessibile dalla schermata Home.
I file marcati temporalmente vengono archiviati nello Storico e sono contrassegnati dal simbolo a forma
di orologio. Selezionando il file dall’elenco è possibile visualizzare tutte le informazioni sulla marca
temporale apposta.
L’app consente la condivisione di file direttamente da altre app (es. mail) per l’apposizione di marche
temporali (Figura 55). Ricevuto il file da marcare temporalmente, si procede secondo le modalità di
marcatura illustrata in Figura 52-53-54.
5.6 FindME
Dalla schermata Home è possibile attivare la funzione FindME con una pressione sull’omonimo widget
(Figura 56). Tale interazione con l’app consente di inviare un segnale alla DigitalDNA Key che attiva il
segnalatore acustico (buzzer) presente a bordo per consentire all’utente di localizzare il dispositivo in caso
di smarrimento.
Per utilizzare la funzione FindME è necessario che la DigitalDNA Key smarrita sia accesa e nella portata
del dispositivo mobile in uso. È possibile disattivare il segnalatore acustico sia dall’interfaccia dell’app sia
dal tasto di controllo (tasto bianco) della DigitalDNA Key.
Quando all’app non si trova associata nessuna DigitalDNA Key, il menu presenta solo la voce “Associa
dispositivo” (Android – Huawei) o, in caso di iOS, presenta la schermata di configurazione ID Token
Digital DNA o Firma Remota.
Figura 57
Selezionando la voce “Visualizza certificati” dal menu di “Configura DigitalDNA Key”, si visualizzano i
certificati contenuti nella DigitalDNA Key. I dettagli della DigitalDNA Key in uso sono riportati al centro della
schermata (Figura 58). Selezionando un certificato nella lista dei certificati installati sul dispositivo è
possibile visualizzarne ulteriori informazioni (Figura 59).
Figura 58 Figura 59
Selezionando la voce “Cambia PIN” dal menu di “Configura DigitalDNA Key”, è possibile sostituire il PIN in
uso per la DigitalDNA Key con nuovo PIN.
Al centro della schermata sono riportati i dettagli della DigitalDNA Key associata. Per effettuare il cambio
PIN è necessario inserire sia il vecchio PIN sia il nuovo PIN, confermandolo successivamente (Figura 60).
È possibile controllare i dati inseriti cliccando sull’icona a destra dei campi di inserimento (pulsante a forma
di occhio). Terminato l’inserimento di tutti i dati si compie l’operazione cliccando sul tasto “Cambia PIN”.
Alla fine del processo di cambio PIN viene visualizzata una schermata di conferma di avvenuta
sostituzione.
Figura 60
Al centro della schermata sono riportati i dettagli della DigitalDNA Key associata. Lo sblocco del PIN
prevede l’utilizzo del codice PUK (Personal Unlocking Key) fornito dal TSP emettitore dei certificatati al
momento dell’emissione del certificato congiuntamente al PIN.
Figura 61
5.7.4 Configura
Selezionando la voce “Configura” dal menu di “Configura DigitalDNA Key”, è possibile visualizzare il livello
di carica del Token e impostare i seguenti parametri di configurazione (Figura 62):
a) Accensione
Tale funzione permette di impostare gli intervalli in cui si desidera accendere e spegnere automaticamente
il dispositivo. In questo modo la DigitalDNA Key risulta immediatamente fruibile in determinate fasce
orarie (impostate dall’utente) riducendo sensibilmente il consumo della batteria interna (Figura 63).
Aggiunta di una Fascia Oraria: Cliccando sul tasto “+” a destra della dicitura “Intervalli di accensione”
(Figura 63) si accede alla schermata di definizione delle fasce orarie e dei giorni della settimana per cui
programmare l’attività del dispositivo, premendo su “Aggiungi” (Figura 64).
b) Profili
In questa sezione è possibile impostare il profilo utente del Timeout (spegnimento automatico dopo un
dato periodo di inutilizzo) (Figura 65). Tale funzione permette di ridurre sensibilmente il consumo della
batteria interna.
Figura 65 Figura 66
Figura 67
Per quanto riguarda il profilo Personalizzato è possibile impostare l’unità di misura in Ore o Minuti (Figura
67).
Tale funzione permette di impostare il feedback acustico della DigitalDNA Key (Figura 68). A seconda delle
voci attivate in questa schermata, la DigitalDNA Key emetterà un suono. Le funzioni per le quali sono
previsti dei feedback acustici sono: Accensione, Spegnimento, Inizio associazione, Associazione
completata.
Figura 68
Cliccando sulla voce “Rimuovi associazione” presente nel menu di “Configura DigitalDNA Key” (Figura 69)
è possibile rimuovere l’associazione tra il dispositivo mobile e la DigitalDNA Key in uso, scegliendo se
conservare i documenti sottoscritti e marcati o eliminarli definitivamente dal dispositivo mobile. Per
procedere, cliccare su “Conferma” (Figura 70).
Figura 71
Figura 72
5.10 Impostazioni
È possibile accedere alle “Impostazioni” dalla schermata principale Home. In questa sezione (Figura 73) è
possibile configurare le impostazioni che riguardano Firma digitale, Marca Temporale, visualizzazione
della schermata Home, funzione FindME e Strumenti per il miglioramento dei servizi, Privacy policy
InfoCamere.
Cliccando sulla voce “Firma digitale” all’interno delle “Impostazioni” (Figura 73) si accede alla
configurazione del servizio di firma digitale. In questa sezione (Figura 74) è possibile impostare le
preferenze di firma disponibili anche durante il processo di firma (paragrafo 5.1.1).
1. Configurare un servizio di storage (iCloud, Drive, ecc) in cui verrà creata una cartella “DigitalDNA Key”,
in cui automaticamente verrà salvata tutta la documentazione firmata.
2. Acquisire l’immagine dell’utente dalla gallery di Sistema o attraverso la camera del dispositivo mobile
(smartphone/tablet). Questa immagine viene utilizzata come immagine standard per la firma grafica
dei file PDF quando non sono stati acquisiti né il grafo di firma né il grafo delle iniziali. La dicitura “Grafo
firma” riporta al processo di acquisizione della firma/iniziali illustrata nel paragrafo 5.1.1.
3. Configurare il servizio di firma remota e la funzione di generazione di codici OTP per la fruizione del
servizio di firma remota da client di firma desktop Firma4ng InfoCamere.
Dopo aver cliccato su “Firma Remota” all’utente viene chiesto di inserire le credenziali Username (ID Login)
e Password (Figura 77) relative al proprio certificato di firma remota, precedentemente attivato. Inserirle
nei rispettivi campi e non chiudere l’app. Contestualmente, collegarsi dal PC alle funzioni di gestione della
firma remota dal sito InfoCamere all’indirizzo https://id.infocamere.it/selfcare/. Accedere al Self Care con
le credenziali di firma remota e cliccare su Login (Figura 78).
Una volta effettuato l’accesso, cliccare sul tab “Aggiungi Nuovo Dispositivo” (Figura 79) e inserire il nome
da associare (es. Smartphone di Andrea), poi cliccare su “Prosegui” (Figura 80).
Per confermare l’operazione di associazione è richiesto l’inserimento di un codice OTP che il titolare del
certificato riceverà sul proprio numero di cellulare cliccando sul tasto ‘Inviami OTP’ (Figura 81).
Figura 79
Figura 80 Figura 81
Figura 82
A questo punto riprendere l’app DigitalDNA dal dispositivo sul quale si vuole configurare la firma remota
e cliccare su “Scansione QR-Code” (Figura 77) Quindi inquadrare il QR Code con lo smartphone/tablet.
Dopo aver inquadrato il QR code, per terminare la configurazione l’app richiede l’inserimento del codice di
sblocco, impronta digitale o riconoscimento facciale secondo quanto previsto dal dispositivo
Figura 83
La configurazione è terminata e nella Home dell’app compare un nuovo widget con la voce “Genera OTP”
(Figura 84).
Tramite il nuovo widget “Genera OTP” è possibile generare rapidamente codici OTP (Figura 85) da
utilizzare nella procedura di firma remota tramite l’app desktop Firma4ng InfoCamere, evitando così di
richiedere codici via sms.
Configurando la firma remota, sarà inoltre possibile procedere alla sottoscrizione dei documenti da app
secondo le indicazioni riportate al paragrafo 5.1.3
Cliccando sulla voce “Marca Temporale” all’interno delle “Impostazioni” si accede alla sezione di
configurazione del servizio di marca temporale (Figura 73). Tale sezione riporta l’elenco dei provider
registrati dall’utente.
(N.B. Se non è ancora stato attivato alcun servizio di marca temporale è necessario rivolgersi
preventivamente a un Service Provider e richiedere l’attivazione del servizio, quindi registrarlo nella
presente sezione.)
Cliccando sul pulsante “Aggiungi nuovo provider” l’utente può registrare un nuovo provider per il servizio
di marca temporale (Figura 86).
Le informazioni necessarie per la registrazione di un nuovo provider possono essere inserite manualmente
all’interno dei campi corrispondenti o importate mediante la scansione di un QR code (Figura 87).
L’inserimento di un provider richiede le seguenti informazioni:
Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, cliccare su “Aggiungi provider” per confermare la
registrazione (Figura 88). Per visualizzare e modificare le informazioni inserite per un provider, cliccare
sulla voce dell’elenco corrispondente e cliccare su “Salva dati provider” al termine delle eventuali modifiche
(Figura 89). È possibile eliminare un provider dall’elenco con uno swipe, ovvero trascinando il dito da destra
verso sinistra sulla voce corrispondente (Figura 90).
Nella sezione delle Impostazioni che riguarda la funzione FindME (Figura 73), l’utente può abilitare le
funzionalità che consentono sia di ritrovare lo smartphone/tablet dalla DigitalDNA Key sia la DigitalDNA
Key stessa dall’app.
Abilitando tali funzionalità, l’app chiede all’utente l’autorizzazione per utilizzare la sua posizione. Dopo aver
espresso il consenso alla geolocalizzazione, così come previsto dal Regolamento GDPR sulla protezione
dei dati personali, l’utente può usufruire delle funzioni dettagliate di seguito:
Se la funzione FindME è abilitata per trovare il proprio smartphone/tablet, basta cliccare sul bottone di
controllo della DigitalDNA Key due volte in rapida successione. In base allo stato dell’app DigitalDNA IC,
questa si comporta in maniera differente a seconda se sia in esecuzione in background o in foreground. Se
La ricerca della DigitalDNA Key avviene attraverso la schermata Home così come illustrato nel paragrafo
5.6.
• Melodia
Cliccando sulla voce “Melodia” è possibile impostare il suono riprodotto dalla funzione findME.
Nella sezione Impostazioni è possibile configurare la visualizzazione dello Storico e quindi scegliere se
visualizzare solo i file e le operazioni della DigitalDNA Key attualmente associata o di tutte quelle che sono
state utilizzate con l’applicazione. Cliccare sulla voce “Mostra tutti” per attivare/disattivare la funzione
corrispondente.
Nella sezione Strumenti per il miglioramento dei servizi è possibile autorizzare l’uso di Crashlytics e, in caso
di Android e Huawei, di Google Analytics, per consentire ad InfoCamere di raccogliere, in forma anonima, i
dati utili alla diagnostica di malfunzionamenti. Queste funzioni ci permettono di lavorare al
perfezionamento dei servizi offerti. Cliccare sulla voce “Autorizza l’uso di Crahlytics” e “Autorizza l’uso di
Google Analytics” per attivare/disattivare le funzioni corrispondenti.
In caso di necessità, è infatti possibile richiedere supporto al Servizio Clienti tramite telefono o posta
elettronica. Nella sezione Assistenza, l’utente può scegliere come mettersi in contatto con l’assistenza
dedicata (tramite appuntamento telefonico, ricontatto o form di richiesta compilabile). Inoltre è possibile
accedere direttamente al sito del QTSP InfoCamere id.infocamere.it e alle FAQ sulla DigitalDNA Key.
Figura 91
a) Selezionare un file e cliccare sull’icona “Condividi” in basso a sinistra (Figura 92 e Figura 93)
b) Scorrere tutto il menu a tendina e cliccare su “Modifica azioni” (Figura 94)
c) Tenere premuto su “DigitalDNA” e trascinare la voce verso l’alto fino a raggiungere la sezione
“Preferiti”. Rilasciare una volta scelta la posizione desiderata e cliccare su “Fine” (Figura 95 e Figura
96)
L’app DigitalDNA IC è impostata tra le app preferite per l’apertura e la condivisione dei file (Figura 97).
Figura 96 Figura 97
Figura 95
APP_DDNA V.8 del 22/06/2023 Documento Pubblico 58