Faciata Ventilata Scheda - 5

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Scheda tecnica di progetto –SCHEDA

caso 5

Scheda tecnica di progetto – caso 5


Riqualificazione architettonica e prestazionale di
un edificio anni ’70.
Scheda tecnica di progetto – caso 5: Riqualificazione architettonica e prestazionale di un edificio anni ’70

Riqualificazione architettonica e prestazionale di un edificio anni ’70


Sistema di rivestimento a parete ventilata con isolamento in pannelli Ventirock Duo e rivestimento in lastre in gres porcellanato

Nel caso di riqualificazione architettonica e prestazionale di edifici esistenti di tipo convenzionale (struttura a telaio in calcestruzzo armato, muratura pluristrato
di tipo a cassetta, realizzata con blocchi di laterizio forati, dotati o non di isolamento termico in intercapedine) è conveniente realizzare il sistema di rivestimento
a parete ventilata con pannelli isolanti Ventirock Duo e lastre in gres porcellanato come segue:

„„rilievo geometrico e materico dei prospetti dell’edificio e verifica della stabilità meccanica del supporto murario esistente.
Note:
-- per sviluppare il progetto di una parete ventilata su di un edificio esistente e necessitante di una riqualificazione architettonica e prestazionale è indispensa-
bile che il progettista disponga di adeguata conoscenza del manufatto, sia sotto il profilo prestazionale/materico, sia sotto quello dimensionale;
-- la verifica del supporto murario è necessaria per individuare, rimuovere e bonificare eventuali parti ammalorate di facciata (intonaco o finitura in materiali
vari) al fine di assicurare adeguata resistenza meccanica della parete sulla quale verrà installato il rivestimento.
„„tracciamento e posa di staffe di ancoraggio e controvento in lega di alluminio pressofusa a passo di 100÷130 cm, vincolate al supporto mediante specifici
tasselli meccanici ad espansione M8 in acciaio inox (su travi, muratura e/o pilastri in cls) o chimici Ø 8 mm dotati di relativa calza (su muratura in laterizio
forato), con interposizione di elemento di separazione staffa-supporto in neoprene, di spessore pari a 5 mm.
Note:
-- la posizione delle staffe dipende dalla lunghezza del montante (dimensione massima consigliata pari all’altezza d’interpiano dell’edificio, cioè 3,5÷4,5 m c.ca,
sia per agevolarne trasporto, movimentazione e posa, sia per un conveniente comportamento in caso di sisma) che è normalmente fissato superiormente
alla trave di bordo con vincolo a cerniera (c.d. punto fisso) e controventato più in basso a passo regolare di 120÷130 cm c.ca con tre apparecchi rompitratta
collegati alla muratura che, staticamente, fungono da carrelli con attrito. La distanza tra le staffe dipende quindi dalla luce massima di libera inflessione
dei montanti (non superiore a 1/200 per normativa) calcolata sotto la spinta del vento. Qualora il montante abbia lunghezza inferiore all’interpiano il numero
minimo di ancoraggi non può essere inferiore a due, collocati alle estremità;
-- la staffa di ancoraggio ha dimensioni doppie rispetto a quella di controvento. Ciò è utile ad inghisare la stessa al supporto murario tramite due tasselli ed a
vincolare la sommità del montante con un doppio fissaggio (due bulloni M6) al fine di sostenere il peso del rivestimento e di realizzare il vincolo a punto fisso
con funzionamento a cerniera;
-- le staffe di controvento, ancorate tramite un solo tassello chimico o meccanico al retrostante supporto, permettono il libero sfogo delle dilatazioni termiche
e l’allungamento del montante sotto carico. Ciò è reso possibile dal collegamento staffa-montante che crea un vincolo a carrello con attrito. La testa del
bullone può scorrere all’intero del proprio alloggiamento (cavità del montante) grazie ad un valore di serraggio predeterminato;
-- l’interposizione di un elemento in neoprene di spessore pari a 5 mm tra le staffe ed il supporto murario consente di minimizzare il ponte termico localizzato
dovuto alle staffe che attraversano lo strato isolante.
„„realizzazione di strato isolante mediante posa di pannelli Ventirock Duo, dimensione 100x60 cm e spessore 12 cm. I pannelli devono essere posati a giunti
sfalsati, tra loro ben aderenti e vincolati meccanicamente alla parete di facciata mediante specifici tasselli plastici o chiodi con rondella di ripartizione carico,
in numero minimo di due per pannello. Lo strato isolante deve essere continuo anche in corrispondenza di serramenti, staffe d’ancoraggio, ecc.. Eventuali
“vuoti” potranno essere colmati con idoneo materiale di riempimento dalle elevate capacità termoisolanti.

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Sistema di rivestimento a parete ventilata con isolamento in pannelli Ventirock Duo e rivestimento in lastre in gres porcellanato

Note:
-- lo spessore di 12 cm sopraindicato garantisce nel caso qui considerato una U di parete pari a 0,26 W/m2K. Per valori differenti lo spessore dell’isolante dovrà
essere opportunamente variato;
-- la posa dei pannelli deve avvenire a giunti sfalsati al fine di rendere continuo ed uniforme lo strato isolante, evitando al contempo mancanze di materiale che
creino vie preferenziali percorribili da aria e altri agenti dai quali dipende una diminuzione delle prestazioni della chiusura;
-- in caso di impiego di un maggiore spessore d’isolamento (superiore a 10-12 cm) è possibile prevedere la posa del materiale in doppio strato, avendo cura di
sfalsare i pannelli tra uno e l’altro;
-- nei punti di singolarità, ovvero in corrispondenza delle staffe di ancoraggio e controvento della sottostruttura, l’isolante deve essere continuo e ben aderente
a tali elementi. Per ottenere ciò è opportuno che il tracciamento e la posa delle staffe siano eseguiti direttamente sulla muratura, procedendo in un secondo
momento alla posa dell’isolante, il quale, in corrispondenza della staffa, dovrà essere opportunamente tagliato.
„„eventuale posa in opera di telo microporoso traspirante al contorno dei serramenti al fine di proteggere lo strato isolante da possibili locali percolazioni e/o
ristagni d’acqua.
Note:
-- la posa di un telo microporoso, traspirante al vapore ma impermeabile all’acqua, può avvenire in corrispondenza delle spallette dei serramenti e/o dei sot-
todavanzali, in quanto tali aree sono facilmente soggette a presenza di acqua. Tale elemento elimina il contatto diretto acqua-isolante e favorisce il deflusso
in intercapedine ed il successivo smaltimento dell’acqua;
-- il telo microporoso è fissato al falso telaio del serramento tramite apposita bandella autoadesiva, viene risvoltato sulle spallette e/o sotto il davanzale pro-
seguendo poi per circa 30 cm sulla faccia esterna dell’isolante ed è mantenuto in posizione tramite dei tasselli plastici impiegati per il fissaggio dei pannelli
isolanti al supporto murario.
„„posa in opera della sottostruttura a soli montanti in lega di alluminio EN 6060 T5 (o similare, in base alle differenti necessità) ottenuti per estrusione (di forma
a T per sostenere due lastre tra loro adiacenti, a L se collocati nella mezzeria delle lastre con larghezza superiori a 80-90 cm), con fissaggio meccanico alle
staffe di ancoraggio e controventamento mediante bullone e dado M6 in acciaio inox (301, 304 oppure 316 a seconda dell’aggressività dell’ambiente), creando
il punto fisso sulla sommità di ogni singolo montante mediante applicazione di due bulloni M6, di cui uno collocato in apposito foro sulla staffa e sul montante.
Prima di procedere con il serraggio dei bulloni mediante chiave dinamometrica (a valore di tiro prefissato), si eseguono la messa a piombo e l’allineamento
orizzontale dei montanti, tramite tracciamenti con fili tesati e/o laser, al fine di garantire la planarità finale del rivestimento.
Note:
-- i montanti utilizzati sono del tipo tradizionale (70 mm di profondità) al fine di garantire una maggiore regolazione della compensazione dei fuori piombo del
supporto murario e disporre di una migliore inerzia rispetto alle sollecitazioni agenti sul piano di facciata. L’eventuale uso di montanti ribassati con profondità
di 40 mm, che permettono di contenere gli sforzi di taglio e il momento flettente agenti sulle staffe dovuti allo scostamento del piano del rivestimento da
quello della parete, è possibile a condizione che il supporto murario disponga di limitati fuori piombo ed irregolarità;
-- è consigliabile che la lunghezza massima dei montanti sia pari all’altezza d’interpiano al fine di facilitarne la movimentazione e l’installazione da parte di
maestranze specializzate. Disporre di montanti con altezza massima pari a quella d’interpiano permette di realizzare una sottostruttura che ben si presta ad
assecondare movimenti e deformazioni dell’edificio anche in caso di terremoto (drift di piano);
-- le regolazioni spaziali millimetriche, necessarie per ottenere la planarità finale del rivestimento, sono garantite dai fori asolati delle staffe e dalla presenza
del canale di alloggiamento e scorrimento della testa dei bulloni nel montante. Le asolature in corrispondenza degli ancoraggi al supporto murario permet-
tono le regolazioni in orizzontale (ovvero l’allineamento verticale tra staffe), mentre quelle in corrispondenza della connessione staffa - montante assicurano
la compensazione dei fuori piombo della muratura. Il canale di alloggiamento della testa del bullone permette invece la regolazione verticale (in altezza) del
montante e la realizzazione dei vincoli a carrello (assorbimento dilatazioni termiche e deformazioni indotte dal peso del rivestimento);

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Scheda tecnica di progetto – caso 5: Riqualificazione architettonica e prestazionale di un edificio anni ’70

-- il serraggio di tasselli e bulloni deve essere sempre eseguito con chiave dinamometrica al fine di assicurare il corretto tiro del dado senza indurre deforma-
zioni e/o rotture degli elementi in lega di alluminio, assicurando inoltre la realizzazione dei vincoli a carrello in corrispondenza dell’unione tra montante e
staffe di controvento.
„„posa in opera del rivestimento, in lastre di gres porcellanato di dimensioni 45x60 cm e spessore pari a 10 mm, vincolate alla sottostruttura mediante n° 4
clips a vista disposte sui bordi orizzontali di ogni singola lastra.
Note:
-- le lastre di rivestimento in gres porcellanato possono essere realizzate in qualunque formato per meglio adattarsi al progetto architettonico dell’edificio.
Le dimensioni più diffuse per applicazione a parete ventilata sono 45x45, 45x60 e 90x60 (i formati 120x60 e 120x90 cm sono utilizzati raramente). A seconda
delle dimensioni delle lastre varia di conseguenza lo spessore delle stesse al fine di assicurare adeguata resistenza meccanica. Altri formati possono essere
realizzati su richiesta, anche se le lastre devono avere dimensioni e peso tali da poter essere movimentate a mano da due operatori. Con elementi di grandi
dimensioni (la cui larghezza è pari o superiore a 90 cm) occorre prevedere dei fissaggi intermedi al fine di diffondere meglio sforzi e sollecitazioni agenti
sulle lastre (azioni di vento e sisma);
-- tutti i formati e gli spessori lastra possono essere dotati di rete di sicurezza applicata sulla faccia posteriore, il cui scopo è impedire la caduta di parti della
stessa in caso di rottura;
-- il sistema di fissaggio delle lastre è costituito da degli apparecchi meccanici comunemente chiamati clips, realizzati in acciaio armonico inox AISI 301, 304
oppure 316 a seconda dell’aggressività dell’ambiente. Tali clips mantengono in posizione la lastra evitandone la caduta e il ribaltamento, e sono fissate al
montante mediante una molletta in acciaio armonico inox 301, 304 o 316, con montaggio a scatto. La molletta vincola la clips al montante mediante una
connessione ad attrito indotto (pochi mm di superficie di contatto dove si concentra un’elevata pressione);
-- le clips di fissaggio lastre garantiscono il corretto posizionamento di ogni singola lastra di rivestimento, nonché l’indipendenza di montaggio e smontaggio
di ognuna di esse;
-- la modalità di fissaggio a clips sui bordi non necessita di nessuna lavorazione né a carico del montante né delle lastre di rivestimento grazie al montaggio
a scatto. Qualora il sistema di fissaggio desideri essere di tipo nascosto, si dovranno eseguire dei kerf (fresature localizzate) sul bordo della lastra al fine di
alloggiare all’intero delle fresature le clips metalliche. Ciò facendo non modifica il funzionamento o il comportamento della sottostruttura e/o del rivesti-
mento. In tal caso però, lo spessore delle lastre deve essere di adeguate dimensioni per consentire la fresatura e garantire adeguata resistenza meccanica;
-- i giunti verticali ed orizzontali tra le lastre sono di norma pari a 6 mm. Tale dimensione è sufficiente a garantire il libero assorbimento delle dilatazioni delle
lastre. Dimensioni maggiori (fino a 1 cm c.ca) possono essere comunque realizzate al fine di connotare architettonicamente l’edificio.
„„posa degli elementi accessori del rivestimento (quali imbotti, profili verticali di chiusura d’angolo, scossaline di coronamento, scossalina di chiusura e finitu-
ra del piede di facciata, ecc.), realizzati in lega metallica (solitamente di alluminio) oppure in acciaio preverniciato, dotati di appositi apparecchi di supporto,
sono connessi alla muratura oppure a serramenti e/o sottostruttura tramite idonea viteria in acciaio inox. Ogni elemento di raccordo, chiusura e finitura
dispone di proprie modalità d’ancoraggio indipendenti rispetto ai singoli elementi costituenti il rivestimento.
Commenti:
Questa soluzione di rivestimento a parete ventilata si contraddistingue per: leggerezza, elevata durabilità e sostenibilità (quasi tutti i componenti possono essere
interamente riciclati), notevoli prestazioni (la trasmittanza termica della parete è pari a 0,26 W/m2K, calcolata senza il contributo della ventilazione), bassa su-
scettibilità in caso di sisma e d’incendio ed elevata connotazione architettonica e propensione alla manutenzione, nonché vantaggioso rapporto costi/prestazioni.
La raccolta dei nodi di dettaglio di seguito proposti vuole essere una base di partenza per la progettazione e la realizzazione di sistemi di rivestimento a parete
ventilata con lastre di rivestimento in gres porcellanato da applicare alle facciate di edifici esistenti necessitanti di riqualificazione architettonica e prestazionale.

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SEZIONE ORIZZONTALE CORRENTE

Particolare sottostruttura per fissaggio intermedio lastre L >> 60 cm

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 7. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm
2. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 8. Chiodi con rondella per fissaggio isolante
3. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 9. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
4. Ancoraggio di tipo chimico per murature in laterizi forati 10. Lastre di rivestimento in gres porcellanato sp 1 cm
5. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene, sp. 0,5 cm 11. Clips di fissaggio lastre
6. Staffa in lega di alluminio pressofusa per controvento sottostruttura

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SEZIONE VERTICALE CORRENTE

Modalità di montaggio del rivestimento

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 7. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm
2. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 8. Chiodi con rondella per fissaggio isolante
3. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 9. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
4. Ancoraggio di tipo chimico per murature in laterizi forati 10. Lastre di rivestimento in gres porcellanato sp 1 cm
5. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene, sp. 0,5 cm 11. Clips di fissaggio lastre
6. Staffa in lega di alluminio pressofusa per controvento sottostruttura

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SEZIONE VERTICALE NODO SOLETTA PARETE DI FACCIATA

8
13
9

10

11

12

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 8. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm
2. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 9. Chiodi con rondella per fissaggio isolante
3. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 10. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
4. Ancoraggio di tipo meccanico per elementi c.a 11. Lastre di rivestimento in gres porcellanato sp 1 cm
5. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene, sp. 0,5 cm 12. Clips di fissaggio lastre
6. Staffa in lega di alluminio pressofusa per ancoraggio sottostruttura 13. Soletta in latero-cemento
7. Punto fisso (consigliato all’estremità superiore di ciascun montante)

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SEZIONE ORIZZONTALE NODO SPIGOLO PILASTRO, ANGOLO RIVESTIMENTO 270°

Possibili alternative estetiche del profilo di chiusura d’angolo

12

12 12 12

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 7. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm
2. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 8. Chiodi con rondella per fissaggio isolante
3. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 9. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
4. Ancoraggio di tipo chimico per murature in laterizi forati 10. Lastre di rivestimento in gres porcellanato sp 1 cm
5. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene, sp. 0,5 cm 11. Clips di fissaggio lastre
6. Staffa in lega di alluminio pressofusa per controvento sottostruttura 12. Profilo di chiusura d’angolo

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SEZIONE ORIZZONTALE NODO SPIGOLO PILASTRO, ANGOLO RIVESTIMENTO 90°

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 7. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm
2. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 8. Chiodi con rondella per fissaggio isolante
3. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 9. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
4. Ancoraggio di tipo chimico per murature in laterizi forati 10. Lastre di rivestimento in gres porcellanato sp 1 cm
5. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene, sp. 0,5 cm 11. Clips di fissaggio lastre
6. Staffa in lega di alluminio pressofusa per controvento sottostruttura

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SEZIONE ORIZZONTALE IN CORRISPONDENZA DEL SERRAMENTO

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 9. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
2. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 10. Lastre di rivestimento in gres porcellanato sp 1 cm
3. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 11. Clips di fissaggio lastre
4. Ancoraggio di tipo chimico per murature in laterizi forati 12. Telo microporoso traspirante - protezione isolamento spalletta finestra
5. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene, sp. 0,5 cm 13. Serramento in alluminio a taglio termico con vetrocamera posato su fal-
so-telaio in acciaio
6. Staffa in lega di alluminio pressofusa per controvento sottostruttura
14. Davanzale esterno in lega di alluminio
7. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm
15. Spallette imbotte in lega di alluminio con innesto a baionetta e fissaggio meccanico
8. Chiodi con rondella per fissaggio isolante

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SEZIONE VERTICALE IN CORRISPONDENZA DEL SERRAMENTO

10

17
6 15
16
8
14
13

12
11
9 10
7
11 6
12
5
9
13
18

15
17

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 10. Chiodi con rondella per fissaggio isolante
2. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 11. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
3. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 12. Lastre di rivestimento in gres porcellanato sp. 1 cm
4. Ancoraggio di tipo meccanico per elementi in c.a. 13. Clips di fissaggio lastre
5. Ancoraggio di tipo chimico per murature in laterizi forati 14. Telo microporoso traspirante - protezione isolamento davanzale finestra
6. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene sp. 0,5 cm 15. Serramento in alluminio a taglio termico con vetrocamera posato su fal-
so-telaio in acciaio
7. Staffa in lega di alluminio pressofusa per ancoraggio sottostruttura
16. Davanzale esterno in lega di alluminio
8. Staffa in lega di alluminio pressofusa per controvento sottostruttura
17. Spallette imbotte in lega di alluminio con innesto a baionetta e fissaggio meccanico
9. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm
18. Cielino imbotte in lega di alluminio con innesto a baionetta e fissaggio meccanico

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SEZIONE VERTICALE BASE FACCIATA

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 9. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
2. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 10. Lastre di rivestimento in gres porcellanato, sp. 1 cm
3. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 11. Clips di fissaggio lastre
4. Ancoraggio di tipo chimico per murature in laterizi forati 12. Sistema di impermeabilizzazione della parte interrata dell’edificio
5. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene, sp. 0,5 cm 13. Griglia di chiusura inferiore anti-insetti
6. Staffa in lega di alluminio pressofusa per controvento sottostruttura 14. Isolamento termico e strato di protezione delle parti interrate dell’edificio
7. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm 15. Scossalina di finitura
8. Chiodi con rondella per fissaggio isolante 16. Pavimentazione esterna in autobloccanti

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SEZIONE VERTICALE - SOMMITÀ DI FACCIATA

Possibile alternativa estetica della scossalina di chiusura

16

Variante a. copertura piana Variante b. copertura a falde

16

2 10

4 3
5
4
7
17
8
10
9
11
15 12 12
13
14
13 6
7
8
9

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 10. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm
2. Muratura di coronamento in c.a. sp. 18 cm 11. Chiodi con rondella per fissaggio isolante
3. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 12. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
4. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 13. Lastre di rivestimento in gres porcellanato, sp. 1 cm
5. Ancoraggio di tipo meccanico per elementi c.a. 14. Clips di fissaggio lastre
6. Ancoraggio di tipo chimico per murature in laterizi forati 15. Sistema di rivestimento a cappotto con pannelli di lana di roccia Frontrock
Max E, sp. 10 cm
7. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene, sp. 0,5 cm
16. Scossalina di coronamento provvista di idonei supporti e fissaggi
8. Staffa in lega di alluminio pressofusa per ancoraggio sottostruttura
17. Scossalina di chiusura e finitura sottogronda
9. Punto fisso (consigliato all’estremità superiore di ciascun montante)

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SEZIONE ORIZZONTALE - INTERFACCIA PARETE VENTILATA SISTEMA DI RIVESTIMENTO A CAPPOTTO

1. Muratura di tamponamento a cassetta in laterizi forati sp. 34 cm 8. Chiodi con rondella per fissaggio isolante
2. Intonaco di base e di finitura sp. 1,5 cm 9. Sottostruttura reggilastra a montanti in lega di alluminio estruso
3. Intonaco di regolarizzazione in sabbia e cemento sp. 1,5 cm 10. Lastre di rivestimento in gres porcellanato sp. 1 cm
4. Ancoraggio di tipo chimico per murature in blocchi alveolari 11. Clips di fissaggio lastre
5. Elemento di separazione staffa - muratura in neoprene, sp. 0,5 cm 12. Sistema di rivestimento a cappotto con pannelli di lana di roccia Frontrock
Max E, sp. 12 cm
6. Staffa in lega di alluminio pressofusa per controvento sottostruttura
13. Tassello speciale per sistema di rivestimento a cappotto
7. Isolante in pannelli di lana di roccia Ventirock Duo sp. 12 cm
14. Profilo di chiusura laterale nodo parete ventilata cappotto

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