Rimo 03
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dei nostri clienti, che con i nostri centri di lavorazione ottengono i risultati migliori.
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IN COPERTINA METAL WORK
Innovazione nel
trattamento
dell’aria compressa
Nel corso degli anni Metal Work ha proposto un’ampia gamma di gruppi per il trattamento dell’aria
compressa, caratterizzandosi per le soluzioni sempre altamente innovative. Recentemente l’azienda
ha sviluppato due nuove soluzioni: la gamma di regolatori elettronici di pressione con nuove funzioni
diagnostiche e precisione digitale aumentata, i misuratori di portata Serie FLUX utilizzati per misurare
la portata di aria compressa in varie zone di un impianto pneumatico
di Corrado Tamiozzo
quando una prima parte dell’isola viene utilizzata per il con- la portata cumulata o la pressione, quindi possono svolgere la
trollo di cilindri che lavorano ad una certa pressione e solo dal funzione di flussimetro, flussostato, manometro o pressostato.
regolatore in poi si vogliono comandare attuatori che lavorano Al FLUX 0 si affiancano ora anche le nuove versioni misurano
ad una determinata pressione molto precisa; oppure quando portate fino a 2.000 Nl/min (FLUX 1) e 4.000 Nl/min (FLUX 2).
si vuole variare la pressione in maniera dinamica, all’interno di Sono costituite da un robusto corpo in alluminio anodizzato
un ciclo di lavoro, mediante un segnale di comando. Dal punto con filetti d’ingresso e uscita da G ½" (FLUX 1) e G 1" (FLUX2),
di vista del controllo, entrambe le versioni sono inseribili sia in sul quale è montata l’elettronica per la misurazione ed il con-
isole con bus di campo che in isole con controllo multipolare. trollo. All’ingresso è montato un dispositivo di linearizzazione
Le versioni per isole in bus di campo vengono controllate attra- del flusso che garantisce un’ottima precisione di misura; possono
verso il terminale stesso dell’isola, mentre le versioni per isole essere montati con qualsiasi orientamento ed è possibile ruotare
multipolari sono dotate di un proprio connettore M12 per la lo schermo di 90° 180° e 270° in tal modo la lettura dei dati
comunicazione elettrica. risulta essere sempre comoda. I flussimetri FLUX 1 e 2 possono
Come per gli altri regolatori elettronici di MetalWork, anche il essere utilizzati singolarmente o inseriti in un gruppo di tratta-
nuovo nato è disponibile nella versione con display e tastierino mento aria della Serie Syntesi.
di controllo manuale oppure nella versione per controllo da re- Sono disponibili nelle versioni con o senza display, sempre con
moto (senza display). connettore M12 per l’alimentazione e la gestione dei segnali. I
Anche il nuovo regolatore elettronico, come il resto dell’isola, dispositivi possono essere alimentati con tensione variabile tra
presenta un grado di protezione IP65 come standard: al fine di 12 VDC (-10%) e 24 VDC (+30%). Le versioni con display dispon-
ottenere tale caratteristica senza perdere di precisione, ciascun gono anche di un trasduttore di pressione e temperatura che,
regolatore è dotato di un sistema di compensazione delle sovra- grazie all’algoritmo implementato nel software del dispositivo,
pressioni interne in grado di mantenere la protezione dichiarata. consente minimizzare l’errore di misura all’interno del range
di temperatura indicato a catalogo. Tutte le versioni hanno un
Nuovi misuratori di portata. A completamento della propo- grado di protezione IP65.
sta, Metal Work ha recentemente sviluppato i nuovi misuratori Su display vengono visualizzati i valori di portata, pressione,
di portata Serie FLUX, nelle taglie 0, 1 e 2. Si tratta di dispositivi temperatura oltre ai grafici delle grandezze istantanee e cumu-
sempre più richiesti nelle applicazioni industriali ed utilizzati late. Viene inoltre calcolato e visualizzato il valore di potenza
per misurare la portata di aria compressa in varie zone di un elettrica utilizzata per produrre il flusso misurato.
impianto pneumatico. I flussimetri possono essere impiegati Dal punto di vista della comunicazione sono disponibili un’uscita
per controllare un singolo elemento oppure l’intero impianto, digitale PNP - configurabile sul valore di portata, di pressione o
piuttosto che per monitorare le perdite o per dosare un volume di consumo totale - ed un’uscita analogica settabile in tensione
preciso di aria o gas inerti. (0-10 VDC) o in corrente (4-20 mA). Sono disponibili anche ver-
La taglia FLUX 0 è utilizzabile per la misurazione di portate fino sioni con interfaccia IO-Link con caratteristiche analoghe. Anche
ai 200 Nl/min. Il FLUX 0 è dotato di un display a tre colori che per- i FLUX 1 e 2 possono quindi essere utilizzati come flussimetro,
mette di visualizzare e di impostare numerose funzioni. Dispone flussostato, manometro o pressostato.
di due uscite digitali ed una analogica, ognuna delle quali può
essere impostata liberamente per misurare la portata istantanea, Corrado Tamiozzo è Chief Engineer di Metal Work SpA.
Il caro energia
mette a rischio
la competitività
Il rincaro del prezzo del gas naturale di oltre il 700% rispetto al periodo pre-pandemia ha effetti
devastanti per il settore manifatturiero, in particolare per gli energivori e reso ancora più grave per
l’Italia il cui mix energetico dipende eccessivamente da questa fonte di generazione primaria. La
posizione delle associazioni di categoria
di Marco Zambelli
Fabio Zanardi è presidente Assofond: “La decisione del Governo di utilizzare il credito d’imposta per
fronteggiare l’emergenza energetica non risolve i seri problemi di liquidità del settore, ma ancora più grave è
non aver stanziato nulla per calmierare il costo del gas”.
Marcello Zinno è association manager Ucif: “Il consumo energetico è cresciuto in maniera importante
dopo due anni di riduzione forzata, e non c’è la necessaria disponibilità. L’impatto sul costo dei prodotti finiti
toglie qualsiasi illusione di competitività sui mercati”.
invece l’unico a registrare una flessione nel confronto con i Competitività azzerata. “Per le aziende Anasta, le più
numeri del 2020, in decrescita del -7%. È chiaro che a pesare toccate sono ovviamente quelle con insediamenti produttivi
è stato il picco dei costi energetici, che ha portato molti pro- - dice Manzini, solidale con le posizioni di Anima Confindu-
duttori a decidere di anticipare e allungare la pausa natali- stria -. Lo straordinario aumento dei costi energetici sta im-
zia”. Davvero spaventosa è quindi la mole di questi aumenti: pattando molto negativamente l’operatività delle aziende
il prezzo del gas naturale, che fino ai primi mesi del 2021 di tutti i settori. Unitamente ai diffusi rincari e alla scarsa
era rimasto contenuto, si è progressivamente impennato a reperibilità di materie prime, si registra un pesante rallen-
partire da maggio. Fino a divenire la commodity che mo- tamento della produzione industriale e delle vendite, che
stra il rincaro maggiore: +423% nel corso del 2021 fino a provoca a sua volta una frenata della ripresa avviatasi nel
dicembre, ovvero prezzo più che quintuplicato, con un au- 2021”. L’unica arma a disposizione delle aziende è quindi
mento che in Europa è stato del +723% dai livelli pre-crisi trasferire gli aumenti a valle, come spiega Zanardi: “Que-
(dicembre 2019). A risentirne sono tutti i settori industriali, sto ribaltamento è più gestibile con alcuni clienti e mercati,
ma più colpite sono ovviamente le imprese dei cosiddetti mentre è un’operazione molto più difficile in altri casi, come
settori energivori, che includono fonderie ma anche siderur- l’automotive. Siamo però consapevoli dei vizi strutturali e dei
gia, cemento, ceramica, carta e vetro. “L’emergenza energe-
tica è l’ultimo tassello di un trend che prosegue ormai dalla
seconda metà del 2020 - spiega Zanardi di Assofond - e che
prende le mosse dalle oscillazioni dei mercati dovute alla
pandemia. L’aumento dei prezzi delle materie prime come
ferro, acciaio, alluminio e rame sui mercati internazionali,
infatti, risale alle prime settimane del 2021. Oltre ai prezzi
delle materie prime ferrose e non ferrose, sono schizzati alle
stelle anche quelli dei materiali ausiliari, dei noli e quindi
di tutti i materiali di importazione compresi quelli usati per
l’imballaggio e, infine, proprio delle commodity energeti-
che”. Tra i Paesi europei, l’Italia è quindi la più esposta al
rincaro del gas naturale, poiché il mix energetico nazionale
privilegia tale fonte. Ne consegue che in Italia il balzo del
gas si è trasferito sul prezzo dell’energia elettrica, facendo
lievitare i costi energetici nell’industria, previsti in 37 mi-
liardi di euro nel 2022 rispetto agli 8 del 2019.
di Marco Zambelli
Sono diversi i Paesi dell’UE in cui ultimamente sono Attività degli agenti. Un’ultima notevole novità tocca infine
aumentate esponenzialmente la quantità e la frequenza tutte le aziende che hanno agenti dipendenti o indipendenti
dei controlli ispettivi, e gli Stati più attivi sotto questo che svolgono attività di commercializzazione dei loro prodotti
prospetto sono Francia, Svizzera, Spagna, Polonia all’estero. “È qui in corso una trasformazione epocale che
e Romania. Per quanto riguarda la Francia, la prima stringe le maglie dei controlli sulle attività degli agenti all’e-
documentazione controllata dall’ispettorato del
stero, aprendo scenari pericolosi per le aziende - spiega Arletti -.
lavoro è tesa a verificare la genuinità del distacco, e
quindi contrattualistica, misure camerali delle società Si tratta di una riforma intervenuta di recente dell’articolo 5
coinvolte, dati e documenti dei legali rappresentanti. del modello Ocse: questo fino a oggi comportava che per tas-
Si procede quindi ai documenti dei lavoratori coinvolti. sare i profitti derivanti dalla commercializzazione all’estero di
La Spagna sposta il focus invece sulle condizioni di un macchinario da parte di funzionari dell’azienda occorreva
sicurezza, sia del cantiere sia in termini di formazione dimostrare la firma a conclusione dei contratti. Il nuovo mo-
impartita al dipendente, quindi certificati di idoneità dello Ocse dice che non sarà più necessaria la firma, ma sarà
e di formazione presenti al momento della trasferta.
Infine, per le ispezioni in Romania va segnalato che sufficiente per le autorità estere dimostrare che il commerciale
la documentazione nella maggior parte dei casi va abbia svolto la parte principale dell’attività di negoziazione
consegnata tramite appuntamento, e tradotta. È quindi sul contratto medesimo”. La procedura è quindi discrezionale,
importante avere una persona in loco che possa potendo considerare elementi oggettivi come mail e docu-
rappresentare l’azienda davanti all’ispettorato del lavoro. mentazione cartacea ma anche situazioni soggettive dell’a-
gente, come la sua abituale presenza nello Stato estero. La
nuova interpretazione della determinazione di stabile orga-
denza fiscale nel nostro Paese per almeno due anni di imposta. nizzazione personale dei commerciali è già applicata in Cile,
Occorre inoltre che l’attività lavorativa avvenga in prevalenza Uruguay, Colombia, Giamaica, Hong Kong e parzialmente in
sul territorio italiano. L’agevolazione ha una durata di cinque Romania. “Per gli altri Paesi con cui l’Italia ha stabilito accordi
anni e prevede una riduzione del reddito imponibile di lavoro bilaterali contro le doppie imposizioni accadrà che tutte le
dipendente dal 70 al 90%, a seconda della Regione di trasferi- vecchie convenzioni verranno modificate da un nuovo stru-
mento. Per lavoratori con almeno un figlio minorenne a carico mento dell’Ocse chiamato MLI - Multilateral Instrument, che
e che acquistino almeno una unità immobiliare residenziale consente di rettificare le vecchie convenzioni senza doverle
in Italia è poi applicabile una ulteriore estensione di cinque sottoscrivere nuovamente. Lo strumento in Italia non è ancora
anni dell’agevolazione. L’esenzione del reddito di lavoro di- stato applicato, ma quando ciò accadrà provvederemo con Fe-
pendente prodotto in Italia varia in tal caso dal 50 al 90% in dermacchine a informarne le aziende, in quanto comporterà
base al numero di figli a carico. Le aziende possono sfruttare serie conseguenze per tutte le realtà che negoziano la vendita
il Regime Impatriati a loro vantaggio, ad esempio offrendo un di macchinari in Paesi come la Germania o la Francia”.
salario lordo inferiore, a parità di netto, rispetto a quello che
potrebbero offrire con tassazione ordinaria. Oppure stipulare @marcocyn
L’automazione
avanzata
accelera la produzione
Le applicazioni di automazione avanzata rendono più funzionali i processi produttivi e consentono di ottenere
vantaggi in sostenibilità ed efficienza energetica. Nel parere di quattro aziende, vediamo nel
breve-medio temine quali potranno essere gli sviluppi e quali le possibilità per ottimizzare risorse e aumentare
competitività. Del tema si parlerà anche a SPS Italia in un’Area dedicata alla ‘Automazione Avanzata’
di Antonella Pellegrini
Giovanni Mandelli è automation solution manager Italy Factory Automation Division di Mitsubishi
Electric: “Possiamo affermare che l’industria ha ormai compreso i grandi vantaggi che possono derivare
dalla rivoluzione digitale. È altresì vero che c’è ancora molto da fare e che non tutti i settori e le imprese
hanno già raggiunto la maturità nello sfruttamento delle nuove soluzioni digitali”.
Stefano Casazza è country manager di Eplan: “In questi anni abbiamo visto due fenomeni in forte
crescita legati alla digitalizzazione dei processi: da un lato, la creazione del ‘gemello digitale’ del quadro
elettrico, dall’altro l’integrazione dei dati della progettazione elettrica”.
Vincenzo Tampellini è sales manager di Beckhoff Automation: “L’uso efficiente dell’energia nelle
macchine e negli edifici è una questione attuale non solo a causa dei requisiti legali. La registrazione
coerente e trasparente dei dati energetici e della qualità della rete pone anche le basi per un ulteriore
potenziale di risparmio”.
sono contribuire ad aumentare la produttività delle macchine. golo componente dell’impianto (dall’ERP al sensore di bordo
Di questa tematica se ne parlerà a SPS Italia, in programma dal macchina) con l’obiettivo finale di massimizzare e ottimizzare
24 al 26 maggio a Parma, in un’Area dedicata alle soluzioni e la produzione, producendo una grande quantità di dati. Lo
alle dimostrazioni di ‘Automazione Avanzata’. step successivo consiste nella possibilità di estrarne del conte-
nuto informativo come base su cui fondare le strategie azien-
Come ottimizzare la produzione. Viviamo ormai in un con- dali. Una maggiore importanza stanno sempre più assumendo
testo di connettività e digitalizzazione diffuse, e ci si chiede le tecnologie che permettono di memorizzare nel tempo tali
nel breve-medio termine quali possibilità potrebbero essere dati per essere disponibili per post elaborazioni aggregate
ulteriormente sfruttate nel mondo della produzione. “Di-
gitalizzazione è un termine che ha un significato diverso a
seconda del ruolo e della responsabilità di chi viene interpel-
lato”, afferma Vincenzo Tampellini, sales manager di Beckhoff
Automation. “Per i manager, l’attenzione è spesso rivolta alla
raccolta e all’analisi dei dati dell’impianto. Gli ingegneri, d’al-
tra parte, spesso la considerano più come la connessione di
tecnologie di automazione più sofisticate per un maggiore
controllo del processo e del movimento. Entrambi gli approcci
si basano sull’impiego della giusta tecnologia sulla linea di
produzione. In questo contesto, negli ultimi anni sono diven-
tati familiari, e a volte ‘inflazionati’, termini come Industria
4.0, IOT, convergenza tra IT&OT, che rappresentano un con-
cetto molto semplice: la possibilità di far comunicare sistemi
eterogenei (sia HW e SW) di un generico impianto industriale.
Tali tecnologie hanno l’obiettivo di interconnettere ogni sin-
Il MES al cuore
della fabbrica digitale
di Marco Zambelli
CARRIERE Rivoluzione
digitale nelle MU
United Grinding propone
Nuova squadra Icim Customer oriented REvolution,
Sono state rinnovate tutte le cariche in Icim, holding e polo di competenze a che apre il futuro digitale delle
maggioranza Anima Confindustria che propone servizi di testing, ispezione, macchine utensili per il Gruppo.
certificazione, supporto tecnico e formazione alle aziende. Andrea Orlando è il nuovo La parola chiave è connettività
presidente Icim Group, mentre Federico Pasqui e Pietro Almici sono rispettivamente della macchina, attorno a cui
nuovi ad e presidente di Icim SpA. I nuovi ad di TIFQ, Laboratorio Omeco e TIFQLab ruotano una nuova architet-
sono rispettivamente Fabrizio Moscariello, Paolo Gianoglio e Pasquale Alfano. tura hardware e software a cui
gli specialisti del Gruppo lavo-
rano da tempo. C.O.R.E. apre
Bortoni presidente di Cesi nuove possibilità per il colle-
Guido Bortoni è stato nominato presidente nel Consiglio di amministrazione di gamento in rete, il controllo e
Cesi (Centro elettrotecnico sperimentale italiano). “Il mio pensiero riconoscente monitoraggio di processo e la
va agli azionisti di Cesi, al nuovo Cda e a tutti i nuovi colleghi che spero di sua ottimizzazione. Portando
incontrare presto, appena si potrà”, ha ringraziato il neo presidente Bortoni. inoltre la user experience agli
In occasione della prima seduta del consiglio, è stato inoltre confermato Matteo stessi livelli di uno smartphone:
Codazzi nel ruolo di amministratore delegato per il triennio 2021-2023. su un display multi-touch Full HD da 24” si
vedono tutte le macchine utensili di ultima
generazione dotate della tecnologia C.O.R.E..
Tre nomine nel Cda DSS L’interfaccia utente può essere configurata in
base alle esigenze, ordinando le funzioni e
Nel suo impegno per proteggere le persone e creare un futuro sostenibile,
i comandi preferiti come si fa con la pano-
DuPont Sustainable Solutions annuncia la nomina di tre nuovi membri che
ramica delle app su un telefonino. Il sistema
entrano nel Consiglio di amministrazione, George Serafeim, John Richard
operativo è installato su un PC industriale ad
e Srinivasan Ramabhadran. Serafein è un influente accademico ed esperto
alte prestazioni che funge da gateway IoT, ed
mondiale sui temi ESG. Richard è global vice president e general manager del
è compatibile con tutti i comandi CNC utiliz-
business safety di DuPont, mentre Ramabhadran è regional manager director area Asia
zati da United Grinding.
Pacifico per DSS.
Robot in biotecnologia
Il sistema robotico Agamede, sviluppato dall’Institute of Bioorganic chemistry della
Polish Academy of science con Mitsubishi Electric, Labomatica e Perlan Technolo-
gies, accelera la diagnosi del Covid-19 potendo analizzare 15.000 singoli campioni
al giorno. Altre possibili applicazioni sono la ricerca di nuovi farmaci e lo sviluppo
di terapie antitumorali personalizzate. Agamede combina automazione e AI per
generare una configurazione ‘a circuito chiuso’, dove sono i robot a predisporre le
prove, leggere i risultati e interpretare i dati. Gli operatori devono solo impostare il
quesito, progettare il sistema sperimentale e verificare la correttezza di sequenze e
operazioni. Mitsubishi ha fornito i PLC, il software Melfa Basic e un robot industriale
antropomorfo a braccio lungo. Gli strumenti robotici integrati consentono di svol-
gere esperimenti su microscala con micropiastre da 96 a 384 pozzetti, replicando il
lavoro di un tecnico di laboratorio che utilizza senza sosta gli strumenti per eseguire
analisi ed elaborare i risultati per 24 ore al giorno. La procedura avviene in confor-
mità ai protocolli sperimentali inseriti dall’operatore nel software di gestione.
Taglio metalli sempre più 4.0 elettrici che partono dal cervello per comandare il movimento,
poi puliti e amplificati tramite una sorta di intelligenza interna. I
Il segmento del taglio dei metalli nel 2021 ha segnato una ripresa
segnali vengono quindi trasmessi a una scheda motore che invia
per molti settori per ISTech, soprattutto sul mercato interno gra-
l’input al motore responsabile del movimento delle dita. Il motori-
zie anche agli incentivi per investimenti in beni strumentali e tec-
duttore studiato da Microingranaggi è situato nella parte centrale
nologie 4.0. Una rinnovata dinamicità è stata però notata anche
e, tramite una particolare puleggia, comanda una serie di cavi che
all’estero. “Il settore dell’automazione continua il suo percorso
passano in mezzo a tutte le dita, consentendo alla mano di muo-
di crescita - dice Alessandro Rescaldani, ad ISTech -, e anche nel
versi in naturale, preciso e articolato, adattandosi in automatico
taglio dei metalli molte aziende adeguano la produzione ai nuovi
al tipo di oggetto afferrato. Hannes offre così un dispositivo con
standard di efficienza e competitività. La ripresa è avvenuta in
maggior semplicità di controllo e utilizzo, capace di esercitare una
tutti i segmenti che trattiamo, ma più vivace è stata nelle aziende
forza di presa cinque volte superiore rispetto alle altre mani prote-
di taglio a misura, le rivendite di acciaio e prodotti siderurgici,
siche sul mercato e con un costo dieci volte inferiore.
la produzione di valvole e altri componenti e semilavorati per
l’industria”. Infine, sono molte le innovazioni previste nel 2022,
a partire da un notevole ampliamento dello spazio fruibile nella
sede dell’azienda, aumentando le postazioni di lavoro e la qua- Bonus 4.0, consegne a dicembre
lità della vita lavorativa. In produzione è poi previsto l’acquisto Il Mise ha approvato la proroga a dicembre 2022 dei termini
di un nuovo centro di lavoro, grazie ai benefici della Nuova Sa- per la consegna dei macchinari ordinati nel 2021 dalle aziende
batini, che consentirà di automatizzare le lavorazioni meccaniche usufruendo del credito d’imposta collegato ai provvedimenti 4.0.
necessarie per realizzare le macchine e gli impianti ISTech. La richiesta era stata avanzata sia dalla presidente di Ucimu, Bar-
bara Colombo, che dal presidente di Federmacchine, Giuseppe
Lesce, il quale a inizio febbraio aveva inviato espressa richiesta al
Ministro Giorgetti tramite una missiva sottoscritta dalle 12 asso-
ciazioni di categoria federate. La ragione alla base della richiesta
di rinvio è l’impossibilità di rispettare i tempi di consegna pattuiti
con le aziende a causa delle interruzioni nelle supply chain, che
rendono difficile reperire materie prime e componenti. Motivi
indipendenti dalla volontà delle aziende fornitrici e fuori dal loro
controllo, ma che avrebbero condotto a probabili richieste di
penali in caso di ritardi nelle consegne oltre i termini originaria-
mente pattuiti. Secondo una stima effettuata da Ucimu, i tempi
medi di consegna per i robot nel comparto macchine utensili
sono passati da cinque a nove mesi.
Montaggio
di interruttori
in logica ‘a lotto 1’
Cosberg ha progettato e realizzato un impianto per il montaggio di interruttori. La peculiarità della
soluzione è nella sua logica ‘a lotto 1’: in base all’ordine processato, il sistema attiva o disattiva in
autonomia le stazioni necessarie delle ventiquattro che compongono l’impianto. Così è possibile
gestire con estrema flessibilità, e senza fermi macchina per set-up, le variazioni di modelli da produrre
di Renato Castagnetti
Il cambio produzione
avviene completamente
in automatico: in base
all’ordine processato, il
sistema attiva o disattiva
in autonomia le stazioni.
La maggior parte dei
componenti è alimentata
da autodistributori
elettrorisonanti Ader
di MoxMec muniti di
tecnologia piezoelettrica.
bile viene posizionato sulla parte ingrassata precedentemente. Fase di controllo e testing. Al termine del ciclo di montag-
Una tavola rotante di piccole dimensioni provvede al mon- gio, il prodotto finale viene testato e controllato per garan-
taggio di un altro sottogruppo, composto da un elemento nel tire l’idoneità di ogni singolo pezzo.
quale viene inserita una molla. Le numerose e diverse molle Innanzitutto, viene eseguito un numero programmabile di
che compongono il prodotto sono alimentate da autodistri- cicli di rodaggio del corpo principale.
butori elettrorisonanti tipo Ader, completi di sbrogliatore, e Si passa al controllo della resistenza della molla. Due mecca-
poi sparate con aria compressa lungo un tubo flessibile che nismi speciali muniti di cella di carico azionando le leve late-
le porta fino alla speciale testina d’inserimento, la quale le rali della molla che, una volta rilasciate, tornano in posizione.
posiziona con precisione. Un braccio di presa e posa preleva Contemporaneamente alla movimentazione delle leve, un
questo sottogruppo, lo inserisce e lo aggancia al corpo dell’in- dispositivo di contrasto si aziona dall’alto dell’impianto per
terruttore. In questo modo la molla si adagia perfettamente evitare che si spostino i contatti interni dalle loro sedi.
sull’apposita sede del contatto mobile. Per ogni pezzo assemblato e controllato, il sistema registra
Solo su alcune varianti di prodotto viene montato anche un i valori massimi di forza rilevati. Viene quindi effettuata la
tappo superiore di plastica, completo di pulsante con molla contattazione ed eseguito un numero programmabile di cicli
e cursore. Per i modelli che non prevedono il tappo, le sta- on/off con il controllo di commutazione e continuità. L’ul-
zioni adibite a queste fasi di assemblaggio vengono escluse timo passaggio prevede la marcatura di tutti i pezzi grazie
in automatico. a due laser 3D.
Lungo tutto il processo, la presenza e il corretto posiziona- Una soluzione che Cosberg ha studiato e realizzato ad hoc -
mento di leve, contatti e altri elementi sono verificati da come un sarto confeziona l’abito su misura - garantendo al
appositi dispositivi. In base all’esito del controllo effettuato, cliente una macchina Ready to Run, ovvero pronta a correre
vengono abilitate le azioni successive o i dispositivi provve- e a produrre pezzi di qualità, mantenendo un elevato rendi-
dono a scartare il pezzo. mento e assicurando così un rapido ritorno d’investimento.
Samac investe
in know-how e green
Samac investe. Sull’assistenza commerciale e tecnica: da qualche mese estesa anche a USA, Canada
e Messico. Sulla produzione: con l’apertura lo scorso anno di uno stabilimento in Cina. Su strutture e
risorse umane: con l’ampliamento degli spazi produttivi dell’headquarter italiano. Inoltre, nell’aprile
scorso Samac ha acquisito brand & know-how di SMT e Guitti Macchine per consolidare la presenza
nel settore dei motori elettrici. L’azienda sta anche lavorando all’ottenimento del bilancio sostenibile
che certifichi gli impegni ambientali e sociali
di Stefano Soresina
Samac è un’azienda fortemente orientata al futuro e pre- dipendenti diretti e collaboratori (arrivando in periodi di
sente sul mercato degli impianti per assemblaggio e collaudo particolare intensità a 130 risorse), la cui metà è collocata
dal 1975. In tutti questi anni di attività l’azienda è cresciuta nel dipartimento tecnico, costituito da ufficio progettazione
insieme ai propri partner e, impianto dopo impianto, grazie meccanica, ufficio software (parte PLC e parte di supervisione
alle solide fondamenta tecniche, ha ampliato notevolmente Scada) e ufficio progettazione elettro-pneumatica. Il Gruppo
la gamma di prodotti assemblati e collaudati, i settori in- Samac è composto da persone appassionate di nuove tecno-
dustriali coperti, il grado di tecnologie integrate e relativa logie e pronte a cogliere le sfide che il mercato sottopone,
complessità degli impianti costruiti. In Samac le figure specia- con un’età media relativamente bassa: 36 anni. L’azienda
lizzate si impegnano quotidianamente a trovare la soluzione può contare su un sistema integrato di gestione della qualità:
tecnica più adatta per il cliente, fornendo un’assistenza fles- Samac è infatti certificata ISO 9001 da oltre quindici anni, e
sibile lungo tutte le fasi di gestione del progetto, a partire da luglio 2020 ha ottenuto la certificazione ISO 14001 rela-
dall’analisi delle specifiche tecniche fino all’assistenza post- tiva all’ambiente e la ISO 45001 per la salute e la sicurezza sui
vendita, sia on site sia off-site. luoghi di lavoro. Dal punto di vista qualità, gli obiettivi per
Samac apre le porte al futuro e alle nuove sfide che il mer- il prossimo futuro sono precisi e definiti: completare e perfe-
cato richiederà. E per tornare ad incontrare i clienti ha scelto zionare il sistema di gestione della privacy e parallelamente
di partecipare a Cwieme Berlino, la fiera dedicata al mondo iniziare a porre le basi per la certificazione 27001 relativa
dei motori elettrici e alla catena di fornitura della mobilità alla gestione delle informazioni e alla sicurezza dei dati. L’a-
elettrica del futuro, in programma dal 10 al 12 maggio 2022 zienda persegue il miglioramento continuo e l’applicazione
(nella Hall 1.2). del metodo delle 5S attraverso obiettivi quotidiani e azioni
concrete. L’impegno aziendale si riflette anche nel concetto
Che c’è di nuovo? Per una maggiore vicinanza e velocità di sostenibilità d’impresa con azioni intraprese sia a livello
di assistenza, nel corso del tempo l’azienda ha siglato im- organizzativo, tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici
portanti partnership di assistenza in vari Paesi esteri: Germa- e l’abolizione della plastica monodose a favore di materiali
nia, Polonia, e da qualche mese un’assistenza commerciale e degradabili, sia a livello di impianti, progettati e costruiti in
tecnica attiva per il territorio degli Stati Uniti, del Canada e ottica di un’ottimizzazione dei consumi energetici. La strada
del Messico. Uno sforzo ancora maggiore è stato fatto verso è ancora lunga, ma anche in questo caso la meta è già pre-
Oriente, dove all’inizio 2021 è stato aperto uno stabilimento fissata e ha dei contorni ben definiti: Samac sta lavorando
produttivo nell’area tecnologica di Changzhou. Per quanto all’ottenimento del bilancio sostenibile che certifichi gli im-
riguarda l’headquarter italiano, la complessità degli impianti pegni ambientali e sociali e i risultati raggiunti nell’ambito
realizzati ha portato ad un naturale ampliamento degli spazi della responsabilità d’impresa da parte dell’azienda. Anche
produttivi, che nei prossimi mesi raggiungeranno un’area l’immagine, si sa, vuole la sua parte: ecco perché nel corso di
complessiva di 11.000 m2. Di pari passo è stata la crescita in quest’anno l’azienda lancerà il suo primo video corporate e
termini di risorse umane: attualmente Samac conta 100 tra il nuovo sito Internet.
Assemblare siringhe
in full automatic
Canè, che produce e commercializza sistemi infusionali e accessori per il trattamento e la cura di
molteplici patologie, ha commissionato a Osai - Automation Systems una macchina custom full
automatic per l’assemblaggio di siringhe Enfit per la somministrazione, via enterale, di soluzioni per
nutrizione o farmaci, aspirazione o lavaggio. Sulla macchina sono stati adottati due robot della serie HRS
di Denso e distribuiti in Italia da K.L.A.IN.robotics
di Stefano Soresina
Montaggio
Made in Italy
per la nuova Lotus
Lotus ha scelto i sistemi della torinese CPM - Gruppo Dürr per la nuova linea di montaggio dello
stabilimento inglese di Hethel dove viene assemblata Emira. Il quartier generale della Casa britannica
dal 2020 è al centro di un complesso progetto di rilancio destinato a rivoluzionare la produzione delle
vetture del marchio. Il cuore del final assembly firmato CPM è costituito dagli AGV ProFleet, i primi
interamente progettati per il settore automotive
di Stefano Soresina
verso i veicoli del futuro. È strategico dunque aver sviluppato kg ciascuna. Le dimensioni variano a seconda del progetto ma
soluzioni altamente customizzate in grado di rispondere agli possono tranquillamente arrivare a 5.360 x 4.000 mm.
utilizzi previsti da ogni progetto. Le performance vengono mi- L’AGV ProFleet di CPM prevede la possibilità di essere spo-
surate in base alla portata utile, alle prestazioni di precisione, stato in modalità manuale wireless, utilizzando normali tec-
alle caratteristiche di alimentazione energetica, alla cinema- nologie smart (tablet e smartphone normalmente in uso agli
tica, alla tipologia di ricarica e al sistema di navigazione e ov- operatori). La scelta di CPM di sviluppare una gamma prodotti
viamente alle dimensioni dell’AGV. AGV che di volta in volta si adatta alle particolari richieste
Si parte da un modello di taglia piccola con portata fino a dei clienti permette anche di avere strategie diversificate di
1.500 kg, che grazie alle sue dimensioni compatte è adatto a approccio al mercato, che tengono in considerazione appli-
svariati impieghi, come ad esempio il trasporto diretto del ca- cazioni e sviluppi non solo all’interno dell’automotive, ma
rico utile, la conduzione di carrelli singoli o di tradotte per at- anche della general industry. Un ulteriore vantaggio: ProFleet
tività di movimentazione nel processo produttivo o ancora per è costituito quasi per intero da market part senza adottare
operazioni di logistica a servizio delle linee. La taglia media componenti custom. Questo significa che, sia dal lato costrut-
invece è rappresentata proprio dal modello scelto da Lotus, tore sia dal lato cliente, non si è legati a nessuna soluzione di
che ha una portata utile di 2.000 kg. In questo caso l’AGV ha componente proprietario, il tutto a vantaggio di costi e tempi
integrata a bordo una tavola elevatrice elettroidraulica a pan- di consegna.
tografo con una corsa di 900 mm, è responsabile del trasporto
della vettura attraverso le stazioni di lavoro e rende possibili OTA (Over-The-Air updates). Le caratteristiche di flessibilità
operazioni di assemblaggio manuali alla presenza di operatori e modularità degli AGV si prestano anche alla tecnologia OTA
che vi lavorano intorno in sicurezza. AGV di grandi dimensioni che permette l’aggiornamento delle release di software con
vengono utilizzati per applicazioni speciali, come ad esempio cui sono gestiti, ma anche la variazione di alcuni parametri
la cosiddetta attività di ‘marriage’, ossia l’operazione in cui la funzionali come velocità, accelerazioni, decelerazioni, o an-
scocca di un veicolo viene unita alle sue parti meccaniche. In cora il data collection necessario a implementare la predictive
alcuni casi questi veicoli a guida automatica raggiungono di- maintenance. Si tratta di un tool che aumenta l’efficienza del
mensioni tali da poter trasportare anche quattro operatori a sistema e di conseguenza l’uptime produttivo. Quest’ultimo
bordo, che compiono operazioni di assemblaggio vettura men- infatti permette di diminuire i running costs e le fermate
tre l’AGV è in movimento ed è sincronizzato con i sistemi di impianto normalmente necessarie in caso di manutenzione
trasporto aerei. Su questo particolare tipo di AGV sono posizio- straordinaria e di ottimizzare gli investimenti destinati all’ac-
nati speciali sia sistemi di sollevamento elettromeccanici, per quisto di parti di ricambio. Il sistema OTA si basa sulla comuni-
l’accoppiamento delle meccaniche con la scocca, sia elettroi- cazione tra l’headquarter CPM e la flotta di AGV Lotus tramite
draulici, per portare l’operatore nella giusta posizione ergo- una rete di comunicazione sicura. È l’opzione più indicata per
nomica dell’operazione. In questo caso l’AGV è dotato di due la flessibilità e la semplicità di aggiornamento, che viene però
tavole elevatrici per la movimentazione delle meccaniche che concordata a priori con ogni cliente in ragione della riserva-
supportano un carico utile di 2.500 kg ciascuna e di due piatta- tezza dei dati coinvolti e dell’esigenza di mantenere un ele-
forme per il sollevamento delle persone con una portata di 500 vato livello di cyber security.
Funzionalità specializzate
nell’elettromeccanico
OTS Assembly, azienda torinese specializzata nella costruzione di macchine di assemblaggio e
collaudo di piccoli componenti con elevati volumi produttivi, ha scelto di utilizzare Spac Automazione
di SDProget Industrial Software per la progettazione dell’impianto elettrico di tutte le macchine
realizzate per i suoi clienti
di Elena Castello
Smart Manufacturing
per motori di moto
Minarelli ha realizzato, e avviato a fine 2020, una linea per l’assemblaggio di motori per
mototoveicoli a brand Fantic. Grazie all’adozione di soluzioni Assembly Technology di Bosch Rexroth,
la storica azienda bolognese ha potuto implementare il concetto di Smart Manufacturing ottenendo
dei miglioramenti in tre dimensioni reputate importanti: attività di co-engineering, innovazioni di
processo, benessere fisico degli operatori di linea
di Stefano Soresina
Il tasso di automazione
raddoppia per e-drive
Comau ha realizzato per Geely Automobile Holdings, presso lo stabilimento in Cina, una linea di
assemblaggio automatizzata e completo ad alto volume di motori elettrici, cambi e inverter.
La produzione è iniziata alla fine dello scorso anno e questa soluzione permette di aumentare il tasso
di automazione dell’impianto dal 40% all’80%
di Elena Castello
L’auto elettrica
necessiterà di robot
Il presidente e CEO di Fanuc, Kenji Yamaguchi, delinea il doppio filo che lega la mobilità elettrica alla
robotizzazione delle linee produttive. I lay-out delle fabbriche stanno modificandosi, l’assemblaggio
di motori elettrici e inverter è un’operazione automatizzabile: Fanuc ha sviluppato nuovi robot
industriali dedicati al settore dell’elettrificazione
di Luca Rossi
@lurossi_71
di Luca Rossi
Education
e aggregazione:
le sfide del presidente
I ngegnere, giovane ed estremamente determinato a por-
tare una ventata di nuova energia nel settore dell’assem-
blaggio e della meccatronica, poco più di un anno fa Michele
incontrarlo per fare con lui il punto di come il settore stia
uscendo dagli ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia,
e come stia affrontando alcuni problemi contingenti come il
Merola è stato eletto presidente di AIdAM. Siamo andati a rincaro delle materie prime e dell’approvvigionamento ener-
Crowdlending,
un nuovo strumento di
finanziamento
Il crowdlending è uno strumento di finanza alternativa che permette di investire o raccogliere capitali
in modo snello e flessibile. Focalizzandoli su un progetto. Vediamone i vantaggi, sia dal punto di vista
del richiedente sia dal punto di vista degli investitori, e i rischi. L’esperienza positiva di MBL Solutions
raccontata dal suo CEO, Luigi Maldera
di Maria Lanzetta
Luigi Maldera è CEO di MBL Solutions: “Il crowlending per noi è stata un’esperienza pioneristica
che ci ha permesso non solo di reperire fondi a supporto dei nostri progetti in tempi record, ma ci ha dato la
possibilità di dare grande visibilità all’azienda in termini di marketing e di creare con alcuni finanziatori delle
proficue collaborazioni a beneficio di entrambe le parti”.
ziatori ottengono delle quote di partecipazioni dell’impresa o gli investitori avviene su tali piattaforme che, ormai anche in
del progetto. Tutto ciò avviene, in ogni caso, attraverso piat- Italia, sono davvero tante e di differenti tipologie.
taforme digitali. Rispetto al canale bancario tradizionale esse presentano un
In realtà, già nel lontano 1987 a Lubecca, una cittadina tedesca significativo vantaggio legato alle tempistiche. Per le aziende
di 200 mila abitanti sulle sponde del mar Baltico, veniva rea- che necessitano di un prestito, infatti, i tempi sono decisa-
lizzato un progetto - fra i primi in Europa -, di riqualificazione mente più brevi, per quanto però per l’approvazione del
urbana finanziato in crowdlending: una modalità innovativa, progetto siano necessari determinati requisiti. Infatti, in linea
allora ancora poco diffusa, di raccolta fondi sotto forma di generale, i siti di crowdlending accettano solo aziende con
prestito, che combina alcune caratteristiche della sharing eco- un buon merito creditizio, che siano quindi in grado di resti-
nomy con il modello tradizionale di prestito a un tasso di in- tuire il capitale ricevuto in prestito, che non abbiamo debiti,
teresse. A differenza del crowdfunding, in cui il finanziatore insolvenze e che non siano totalmente prive di dipendenti.
fa in realtà una donazione e ottiene in cambio un ritorno per Un aspetto importante, inoltre, che costituisce un elemento
lo più immateriale, il crowdlending funziona come un prestito differenziatore rispetto alle banche che si focalizzano solo
alla vecchia maniera: vale a dire che chi investe denaro, lo fa sull’assetto finanziario ed economico dell’azienda, è che le
per un ritorno economico, stabilito a priori in base a un tasso piattaforme di crowdlending valutano il progetto per cui si
di interesse e regolato da tempistiche e modalità ben precise. richiede un finanziamento, le finalità, le potenzialità, le pos-
In Italia, il crowlending ha preso piede soltanto in questi ul- sibilità di successo e quindi il valore aggiunto che il progetto
timi anni, in particolare nel mondo immobiliare, ma di recente
ha incominciato ad estendersi anche in diversi settori sia in
ambito B2B sia B2C, rivelandosi un agile, rapido ed efficace
sistema di finanziamento alternativo, in particolare per le PMI,
sia che si tratti di start-up, sia di aziende medio-piccole con
una storia alle spalle e una presenza consolidata nel proprio
mercato di riferimento. Infatti, se nella logica capitalistica, i
grandi Gruppi industriali trovano le porte aperte nei più di-
sparati istituti bancari, le piccole e medie imprese, che in Ita-
lia rappresentano la maggior parte del tessuto industriale, si
ritrovano spesso a subire tutti i limiti e le restrizioni determi-
nate dalle regole della Borsa, qualora necessitino di accedere
a prestiti o mutui.
stesso può generare. Una volta che il progetto è approvato guadagnano in popolarità, visibilità del proprio brand e, in
dalla piattaforma e viene pubblicato, ai potenziali investitori questo modo, hanno modo di mettere in atto una strategia
viene anche fornito un rating specifico su ciascuna azienda, di co-marketing che permette di arricchire la propria rete di
il quale indica la capacità dell’azienda stessa di restituire il conosce, attraverso cui instaurare nuove sinergie e generare
prestito. Ovviamente più è basso il rating, maggiori saranno nuove opportunità di business”, ha commentato Giuseppe
rischio e rendimento e quindi, la scelta del progetto su cui Scapola, Head of Business Development di EvenFi, una delle
investire in crowdlending, dipenderà anche dalla propensione prime piattaforme di crowdlending in Italia, nata proprio con
al rischio di ciascun investitore. l’obiettivo di democratizzare la finanza e renderla accessibile
a tutti, attraverso la tecnologia. Una realtà che in meno di
Quali sono i vantaggi del crowdlending. I vantaggi del due anni è riuscita a raccogliere oltre 12 milioni di euro, fi-
crowdlending sono davvero tanti, sia dal punto di vista del nanziando un’ottantina di piccole-medie imprese e start-up,
richiedente sia dal punto di vista degli investitori: ci guada- malgrado il periodo caratterizzato dalla crisi pandemica.
gna, infatti, il debitore che può reperire le stesse risorse a un
costo anche dimezzato rispetto al mercato tradizionale; ci Quali sono i rischi? Quando si parla di investimenti ovvia-
guadagna il creditore, che ottiene un rendimento più alto dei mente non esiste il rischio zero, l’importante è minimizzarlo,
normali investimenti. muovendosi e agendo ‘cum grano salis’, come suggerisce
Pertanto, da una parte l’azienda che necessita fondi, rispetto Giuseppe Scapola. Allora come fare a mitigarlo? Prima di
ai sistemi di finanziamento tradizionali, si evita l’intermedia- tutto impegnando solo una porzione del proprio capitale
zione della banca, con i relativi costi; ha modo di abbattere nel crowdlending, e poi diversificando gli investimenti su più
gli interessi sul prestito; sarà sottoposta a un iter di richiesta progetti differenti, senza mai fossilizzarsi solo su uno e su
e approvazione molto più veloce e snello, senza perdersi in un’unica tipologia. Fondamentale, poi, è analizzare con cura
lungaggini burocratiche e infinite procedure per richieste di tutte le informazioni che la piattaforma ha reso disponibile in
garanzie. I tempi di erogazione del prestito diventano, quindi, merito ai vari progetti, perché solo così è possibile valutare se
decisamente più rapidi, sempre a patto che l’azienda presenti vale la pena o meno prestare denaro proprio a quel progetto.
tutti i requisiti di affidabilità e solidità creditizia necessari a Per portare a termine questa analisi, è importante studiare,
ricevere il finanziamento. inoltre, con attenzione il business plan, obiettivi, finalità, ri-
Dall’altro canto anche per i finanziatori, il crowdlending offre sorse che si intende impiegare, e osservare il rating dei pro-
numerose opportunità, quali la possibilità di diversificare fa- getti che la stessa piattaforma fornisce.
cilmente il proprio portafoglio d’investimento, scegliendo più
progetti differenti; ottenere rendimenti interessanti che ar- Un’esperienza concreta. MBL Solutions è un’azienda pu-
rivano fino al 14%; possono investire anche piccole somme, gliese che dal 2005 opera nel campo dell’automazione indu-
a partire da 20 euro, quindi minimizzando il rischio; pagare striale e della robotica, della progettazione e realizzazione
costi di gestione decisamente bassi, se comparati a quelli ap- di macchine speciali, della ricerca e sviluppo nel settore delle
plicati dalle banche. microonde, con un alto livello di customizzazione. La scorsa
“Attraverso questo sistema, inoltre, le aziende che presentano estate, a dispetto dell’attuale crisi pandemica, la società si è
progetti di raccolta di capitali traggono molti vantaggi perché trovata a dover affrontare un aumento significativo di ordini
Per fresatura
e rifilatura ad alta velocità
Breton Hawx è un centro di lavoro ad alta dinamica che si caratterizza per prestazioni, elevata
robustezza e ripetibilità nel tempo. Ideale per lavorazioni di fresatura e rifilatura ad alta velocità su
elementi con forme tridimensionali complesse in lega leggera, resina o materiali compositi
di Stefano Soresina
arrivano alla resina, per il mondo della prototipazione, model- con mandrino in verticale e di 3.780 x 1.680 mm con mandrino
leria, stampi, contornature, termoformati, attrezzatura e dime a 90°. Tutto ciò è reso possibile dall’ottimizzazione della strut-
di controllo ma anche molto altro. tura box-in-box e dall’offset della nuova testa Hornet.
Grazie alla struttura monoblocco, Hawx può essere spedita già
quasi del tutto montata con tanto di quadro elettrico cablato. Ideale sia per lavorazioni wet che dry. Non gestire corret-
Una volta posizionata dal cliente è necessario montare solo le tamente le polveri, i trucioli e i liquidi generati dalle varie la-
carene anteriori e fare un rapido check delle funzionalità per- vorazioni significherebbe incrementare i rischi per l’operatore,
mettendo, dopo aver istruito il personale, di essere di essere
completamente operativa entro pochi giorni dalla consegna.
Hawx è facilmente integrabile in tutte le realtà produttive e La macchina è subito completamente operativa.
non richiede speciali fondazioni ed inoltre può essere facil-
mente riposizionata nella sede del cliente nell’eventualità di
una variazione del layout produttivo.
Robustezza, stabilità e razionalizzazione degli spazi. La
struttura autoportante monolitica e l’insieme trave-carro-RAM
dall’architettura box in box sono stati progettati per alzare il
livello di accuratezza e ripetibilità nel tempo delle prestazioni,
mantenendo elevate sia accelerazione che velocità. Il risultato
finale è il raggiungimento di performance superiori rispetto ai
centri di lavoro di questa categoria. Insieme al centro di lavoro
è stata sviluppata una nuova testa ortogonale, Hornet, che
è estremamente rigida, per garantire maggiore accuratezza
sulla parte più sensibile alle sollecitazioni, anche nelle lavora-
zioni più impegnative.
Lo spazio è un costo e spesso ogni centimetro conta. Breton
dedica una grande attenzione alla massimizzazione del fo-
otprint ratio, l’indicatore che misura quanto efficientemente
una macchina sfrutta lo spazio in azienda. Grazie al suo design
ultracompatto Breton Hawx non è solo più rigida e stabile ma
garantisce un eccellente rapporto dimensioni-area di lavoro,
con maggiori volumi lavorabili a parità di area occupata. In-
fatti, con una dimensione esterna di soli 6.300 mm x 3.150 mm,
riesce a raggiungere un’area di lavoro di 4.200 mm x 2.100 mm
Caratteristiche tecniche
Hawx viene fornita esclusivamente con il controllo
Siemens Sinumerik One. Sviluppato nativamente in
digitale, Sinumerik One permette un’elevata potenza
di calcolo e funzioni avanzate come l’utilizzo del
Digital Twin.
Strumenti di simulazione e un’attenta progettazione
hanno permesso di avere un doppio offset dell’asse A
rispetto al centro della RAM, mantenendo il massimo
livello di rigidità e precisione. Hornet permette di
lavorare pezzi più larghi a parità di corse lineari X e
Y, sia che l’utensile sia in posizione verticale che con
asse A a 90°. L’ampia rotazione dell’asse A (-105°
+135°) abilita lavorazioni del pezzo sottosquadra
Hawx prevede un magazzino utensili automatico da otto posti che si sposta riducendo i casi in cui ci sia la necessità di riposizionare
dall’esterno all’interno della zona di lavoro e rende sicure le fasi di carico/ il pezzo, con conseguente aumento della precisione ed
scarico. Hawx viene fornita con il controllo Siemens Sinumerik One. eliminazione di un secondo setup.
Sono disponibili diverse soluzioni per l’attrezzaggio
del piano di lavoro, come ad esempio il piano con fori
filettati, piano a vuoto, tavola con grigliati e cassoni.
rendere pericoloso l’ambiente di lavoro, aumentare il tempo Hawx prevede un comodo magazzino utensili
di fermo macchina e ridurre le prestazioni. Hawx è stata pro- automatico da otto posti che si sposta dall’esterno
gettata per poter lavorare sia a secco sia con refrigeranti, in all’interno della zona di lavoro tramite un cassetto
modo da prevenire tutte queste problematiche assicurando dedicato mantenendo gli utensili sempre ben protetti
la massima sicurezza ed efficienza. Per garantire questo risul- da polvere e sporco. Il magazzino, accessibile anche
tato, sono stati inseriti una serie di dispositivi di protezione
dall’esterno, rende sicure per l’operatore le fasi di
carico/scarico che possono avvenire anche senza
con lo scopo di mantenere tutte le parti sensibili al riparo: le interrompere il ciclo di lavoro. Grazie alla modularità
guide degli assi sono ben protette dai soffietti e gli organi di della soluzione, la capacità può essere facilmente
trasmissione principali sono pressurizzati in modo da non es- aumentata fino ad un massimo di 64 posti.
sere contaminati. Inoltre, il soffietto a cielo blocca la polvere
nell’area di lavoro e non permette di raggiungere le guide. di impatto, proiezione di truciolo o rischi di altro genere. L’o-
Anche la vite a ricircolo di sfere dell’asse Z è chiusa e ben pro- peratore può anche entrare in macchina quando il mandrino
tetta. La testa, oltre ad essere dotata di uno speciale labirinto è in rotazione a bassi giri e operare con il volantino per ese-
in pressione è equipaggiata con un raschiatore V-ring in modo guire controlli e posizionamenti in totale sicurezza. Il sistema
da garantire completa protezione sia durante le lavorazioni collision avoidance ECO di serie permette di evitare collisioni
di materiali aggressivi e abrasivi sia durante l’utilizzo di refri- accidentali tra le varie parti della macchina, non solo nei cicli
gerante. Il magazzino utensili è fuori dall’area di lavoro per automatici ma anche durante le movimentazioni in JOG. Il
tenere al riparo i coni, entrando solo per il tempo necessa- controllo di collisione con il pezzo è disponibile a richiesta.
rio alla fase di cambio. La macchina, pensata per entrambe L’obiettivo è massimizzare il ritorno sull’investimento tenendo
le tipologie di lavorazione, a secco o con refrigerante, viene in considerazione l’intero ciclo di vita della macchina. Breton,
adattata e configurata da Breton con gli accessori necessari già dalla fase progettuale, tiene in considerazione i costi di
per l’utilizzo dell’impresa cliente. manutenzione variabili derivanti dalle soluzioni tecniche adot-
tate. Da questo approccio deriva la scelta di un’impiantistica a
Sicurezza ed efficienza energetica. Tutta la sicurezza tipica basso consumo, ottenuta con eliminazione completa dell’im-
dei centri di lavoro di categorie superiori è oggi disponibile pianto idraulico, evitando così l’uso di oli, pompe, scambiatori
anche su questa fascia di macchine. Breton Hawx offre di serie e valvole. L’utilizzo dell’impianto modulare Murr permette la
un pacchetto safety ridondante (Safety integrated) con tutti i semplice e veloce sostituzione di un sensore o l’aggiunta di
dispositivi necessari, a cui si aggiungono un freno aggiuntivo nuovi, riducendo tempi e costi di intervento. I costi di even-
sull’asse Z, tutti gli asservimenti e gli attuatori pneumatici con- tuali manutenzioni vengono ridotti attraverso l’uso del pac-
trollati da valvole e contatti di sicurezza. chetto VCS Rotary che verifica e, se necessario, autocalibra la
La macchina è studiata con paratia intermedia per garantire macchina senza bisogno dell’intervento di uno specialista. Le
la massima sicurezza anche in caso di lavorazioni pendolari. protezioni dei servomeccanismi attraverso soffietti e pressu-
Quando si effettuano contemporaneamente lavorazioni su rizzazioni permettono di aumentare l’affidabilità e allungare
due aree di lavoro, in pendolare, la paratia intermedia garan- la vita dei componenti, mentre per le soluzioni wet l’uso di
tisce totale sicurezza all’operatore durante il setup nell’area sistemi filtranti autopulenti o senza consumabili riduce note-
inattiva. Infatti, la paratia è studiata con particolare atten- volmente il fermo macchina e i costi aggiuntivi per la sostitu-
zione all’ergonomia e alla sicurezza in modo da consentire zione dei filtri. Infine, Hawx permette la rigenerazione in linea
all’operatore di salire sopra il piano di lavoro anche quando dell’energia in frenata, evitando di dissipare energia sulla re-
la macchina sta operando nell’area adiacente senza pericoli sistenza di frenatura.
Qualità e assortimento
in pronta consegna
di Stefano Soresina
tivi che rendono più veloce, efficiente e sicuro il lavoro quo- mondo alimentare, coinvolte in attività delicate che necessi-
tidiano di molti specialisti. Elevata qualità dei prodotti, vasto tano attenzione e massima cura.
assortimento di gamma disponibile in pronta consegna, rapi- L’offerta Inox ABC Tools include numerose categorie di pro-
dità nelle spedizioni, presenza di una rete di vendita capillare dotto: una di queste è quella dei coltelli di sicurezza. Ampia-
e lo storico catalogo, che quest’anno giungerà all’edizione mente utilizzati nelle operazioni di taglio su cartone, pellicola,
numero 56, sono i punti di forza dell’azienda. Il portafoglio di nastro adesivo, per il ruolo giocato nella prevenzione e
prodotti vanta circa 38.000 referenze, tra le quali troviamo la nell’antinfortunistica la gamma di cutter Martor Secumax
gamma di utensili in acciaio Inox, avvitadadi ad impulso Atex, MDP sono dedicati specificatamente al settore alimentare.
dischi abrasivi e la gamma di prodotti ABC Smart. Questi prodotti nel mondo del taglio sono sinonimo di garan-
zia, assicurata dai materiali di costruzione e dalla rilevabilità
Gamma di utensili in acciaio Inox. Gli utensili in acciaio al metal detector. Con lama in acciaio inossidabile idonea al
Inox proposti da ABC Tools sono ideali per molti settori, tra i contatto con gli alimenti e corpo in materiale plastico rileva-
quali l’alimentare. L’acciaio inossidabile presenta tra le proprie bile al metal detector, i cutter Martor MDP riducono ampia-
peculiarità distintive una grande resistenza alla corrosione mente la possibile immissione di corpi estranei (ad esempio
causata dagli alimenti, evitando contaminazioni, alterazioni metallo e plastica) in prodotti finiti. Per tal motivo sono anche
di sapore e colorazione degli alimenti. Garanzia di igiene realizzati in materiale non verniciato, in modo da evitare la
durante la lavorazione degli alimenti, l’Inox risulta inoltre scheggiatura della vernice e l’immissione di questa in cibi e be-
un materiale estremamente facile da pulire. Questo rende
gli utensili in acciaio Inox indispensabili per le industrie del
Un disco abrasivo ABC Tools. Tra i prodotti della gamma ABC Smart c’è il
carrello portautensili, in lamiera di acciaio termoverniciata, ABC Smart Runner.
vande. L’offerta ABC Tools vanta diversi modelli Martor MDP, Avvitadadi ad impulso Atex e utensili antiscintilla. ABC
tra i quali il leggero, piccolo e preciso Martor Secumax 145 Tools aggiunge alla già vasta gamma di prodotti antiscintilla
MDP per destrorsi e mancini, che presenta testa della lama la linea di avvitadadi ad impulso Paoli, distribuita in esclusiva
con funzioni di taglio e scanalatura, lama con tagliente su due sul mercato italiano. Progettati e costruiti secondo i requisiti
lati non esposta spessa 0,5 mm, profondità di taglio 4 mm e standard dettati dall’Ente Certificatore Atex, acronimo di
canale di taglio di 1,5 mm. La presenza di una lama nascosta ‘ATmosphere EXplosive’ che si riferisce alla conformità alle
di alta qualità, peculiarità di prodotto insieme alla rilevabilità, direttive europee 2014/34/UE e 99/92/EC riguardanti la regola-
riduce il rischio di lesioni a persone o cose, contribuisce ad mentazione delle attrezzature da lavoro utilizzate in zone ad
innalzare la sicurezza negli ambienti lavorativi, permettendo alto rischio di esplosione, gli utensili ad aria in questione sono
al contempo un minore sforzo durante le operazioni di taglio. costruiti per operare in situazioni ed atmosfere altamente
Altro prodotto della gamma INOX proposta da ABC Tools sono esplosive, garantendo in tal modo ad ogni professionista la
le fascette stringitubo W5 ACE L 6576/1 e L 6576/2, realizzate massima sicurezza sul luogo di lavoro. La gamma si compone
secondo norma DIN 3017, con nastro imbutito e spigoli arro- di modelli con corpo in alluminio oppure in zama ad alta resi-
tondati, che garantiscono una tenuta elevata e un perfetto stenza, con verniciatura gialla certificata e comoda impugna-
serraggio senza danneggiamenti del tubo. Interamente in ac- tura ergonomica; tra questi alcuni sono idonei per l’utilizzo in
ciaio inossidabile Aisi 316 L sono riutilizzabili e adatte per l’u- ambienti sottosuolo e altri in superficie, finalizzati entrambi a
tilizzo in ambienti corrosivi e umidi (settore agroalimentare, semplificare in sicurezza la vita dei professionisti alle prese con
marino, petrolchimico ecc.), assicurando ottime prestazioni e difficoltose operazioni di avvitatura viti e bulloni. Disponibili
garantendo una tenuta elevata con basse coppie di serraggio. dieci diverse varianti adatte a tutte le esigenze, con mecca-
Le gamme ACE W5 L6576/1 per tubi da diametro 8÷12 mm a nismo Pin-clutch, a doppio martello, a massa battente a tre
20÷32 e L 6576/2 per tubi da diametro 16÷27 mm a 180÷200 griffe, con attacco 1/2, ¾, 1 e 1 ½, per bulloni da M10 a M56,
mm presentano nastro 9-12 mm, vite per il serraggio con esa- dai 650 ai 2.000 impulsi/min, coppie di serraggio fino ai 4.200
gono 7 mm e forza di serraggio 4,5-5 Nm. Nm, vibrazioni da 4 a 12,3 m/s², massima velocità di 5.400 giri/
Completano la gamma Inox un vasto assortimento di gira- min e un peso compreso tra i 2,4 ai 17,8 Kg.
viti, chiavi regolabili a rullino, chiavi combinate, a settore, Il parco utensili antiscintilla ABC Tools è composto da oltre
sferopoliedriche maschio esagonali, pinzette, forbici, coltelli 140 articoli e include anche giraviti, pinze, martelli, scalpelli,
tascabili, cesoie multiuso, righelli graduati, tenditori filettati, forbici, chiavi e lime di alta qualità con proprietà antiscin-
golfari e moschettoni. tilla, amagnetiche e anticorrosive, grazie alla composizione
Software al servizio
della verniciatura
di scocche d’auto
Per migliorare efficienza, sicurezza e qualità del processo di verniciatura delle scocche d’auto e fornire
soluzioni personalizzate, Geico Taikisha si è affidata alla partnership con Dassault Systèmes. Geico
Taikisha ha preconfigurato la soluzione Delmia Manufacturing Operations Management per supportare
il proprio Smart Paintshop
di Stefano Soresina
Oggi i sistemi di Geico Taikisha sono in grado di consumare fino al 70% in meno di energia per la verniciatura di una carrozzeria rispetto alla concorrenza,
avvalendosi di fonti rinnovabili.
Al centro della
Smart Paintshop
di Geico
Taikisha c’è la
configurazione
dei processi
di produzione
eseguibili per
ogni verniciatura
personalizzata,
permettendo
di monitorare
e gestire ogni
singolo processo.
La Digital Factory Showcase. Al centro della vision che ha stema di gestione dei nostri impianti. Ora siamo in grado di
dato vita allo Smart Paintshop di Geico Taikisha, c’è la configu- offrire ai nostri clienti soluzioni di verniciatura su misura, e
razione dei processi di produzione eseguibili per ogni vernicia- persino un MES (Manufacturing Execution System) per l’intera
tura personalizzata, che permette di monitorare e gestire ogni fabbrica necessaria alla costruzione di un’auto”.
singolo processo nell’ottica di semplificare il controllo qualità, Per dimostrare il pieno potenziale dei suoi sistemi di verni-
consentire la manutenzione predittiva e migliorare progres- ciatura intelligente, Geico Taikisha usa Delmia per gestire e
sivamente la performance e l’efficienza. L’azienda si è rivolta monitorare tutti i processi dell’impianto nel suo Digital Fac-
a Dassault Systèmes per la realizzazione del proprio impianto tory Showcase presso il Pardis Innovation Center di Cinisello
di verniciatura per le autovetture del futuro e oggi utilizza Balsamo, in Italia. “Per i nostri ingegneri, si tratta sostanzial-
l’applicazione Delmia Apriso per ottenere informazioni e viste mente di un ‘laboratorio’ in cui poter sperimentare nuove fun-
approfondite sull’intero processo di verniciatura, gestendo, zionalità, tecnologie e progetti, oltre ad eseguirli in tempo
guidando e documentando ogni fase con estrema precisione, reale - ha dichiarato Frank Levering, nuove tecnologie e IT
al fine di fornire risultati di altissima qualità. “Abbiamo av- senior manager di Geico Taikisha -. Stiamo usando Delmia
viato con Dassault Systèmes una solida partnership, con l’o- per replicare un impianto e l’intero flusso attraverso tutti i
biettivo di creare il gemello virtuale del nostro impianto di processi, come se fossero realtà”. Nell’area demo live dello
verniciatura - ha continuato Daryush Arabnia -. La soluzione Smart Paintshop, Delmia controlla e fornisce una rappresen-
che abbiamo sviluppato fa leva su Delmia e si chiama PES tazione fisica di ogni fase dell’impianto, sin dal momento in
(Paint Execution System), si tratta sostanzialmente di un si- cui la carrozzeria entra nelle diverse cabine di verniciatura,
Versatilità
nella rettifica
Le rettificatrici sono diventate sempre più dei veri e propri centri di rettificatura ad alta produttività,
riuscendo a essere estremamente versatili per applicazioni in settori sempre più eterogenei. Le mole
adottano materiali e angolazioni sempre più studiate, le vibrazioni sono minimizzate con l’adozione di
basamenti, e i modelli recepiscono il paradigma Industria 4.0
AZ
RU è la gamma di rettificatrici universali a CNC creata da AZ per la lavorazione di componenti
ad alta precisione. Sono macchine ad alta tecnologia progettate modularmente in numerose taglie
dimensionali e conformazioni mola disponibili, tutte fortemente personalizzabili alle specifiche esi-
genze produttive e per la massima flessibilità d’impiego. Le macchine della gamma RU consentono
la lavorazione di numerosi prodotti chiave in un’ampia gamma di settori strategici quali aerospace,
locomotive, automotive, energetico e componentistica meccanica di altissima precisione. Su un
rigido basamento in ghisa, lo schema degli assi principali di lavoro, Z longitudinale e X trasver-
sale, si sviluppa in due esecuzioni disponibili; convenzionale a T con tavola mobile oppure con
unità mola mobile ad assi sovrapposti incrociati. La torretta portamola può montare differenti tipi
di mandrini e mole per essere configurata fissa, rotante in asse B manuale di ±20°, automatica
±30° o ±360° oppure rotante lungo l’asse A. Questo consente, unito all’ampia scelta di teste por-
tapezzo, contropunte e diamantatori, la massima flessibilità di integrare diversi tipi di lavorazioni
in un unico serraggio pezzo per eseguire cicli di rettifica esterna, interna, spallamenti, profili conici
anche complessi e filettature. Completano, vari sistemi di misura in-process sia assoluti che relativi,
di controllo per velocità e bilanciamento dinamico mola, taglio in aria, collisione e diamantatura
mola, nonché numerosi altri accessori.
BRUSA&GARBOLI
Brusa&Garboli ha recentemente presentato la nuova rettifica a nastri abrasivi contrapposti con
sistema di lavorazione planetario in grado di riprendere steli, cilindri e qualsiasi elemento a sezione
tondo sottoposto ad operazioni di tornitura su cui è necessario portare la superficie esterna ad una
rugosità inferiore o entro specifici limiti di tolleranza oppure ove sia necessario eliminare micro
bave ed imperfezioni lasciate durante le lavorazioni meccaniche. Questa unità consente di lavorare
elementi fino al diametro massimo 200 mm, aventi un peso massimo di 150 kg e con lunghezze
fino a 3.000 mm che vengono supportati e fatti avanzare tra i nastri abrasivi che ruotano intorno
al pezzo in lavorazione a mezzo di carri di supporto ed avanzamento con motori brushless e PLC
con display touch screen per la programmazione dei parametri e dei cicli di lavoro. L’esperienza
acquisita nel corso degli anni ha permesso all’azienda, inoltre, di sviluppare modelli per la lavora-
zione di tubi fino al diametro 219 mm nonché di produrre linee automatiche con sistemi di carico,
avanzamento e scarico per elementi fino alla lunghezza massima di 12 m, sia cilindrici che conici
o con sezione particolare (ovale, ellittica, irregolare). Oltre alle smerigliatrici e satinatici per tubi
e superfici piane Brusa&Garboli ha provveduto a sviluppare macchine per lavorazioni differenti o
accessorie, quali sgolatrici, sbavatrici e foratrici per tubi e profilati.
CAR
Il range produttivo di CAR trova vasto impiego in moltissimi settori della meccanica generale e
nelle lavorazioni di tubi, distributori idraulici, iniettori, ingranaggi, pompanti idraulici, boccole e
matrici in metallo duro, ceramica, vetro ecc. dove siano richieste rugosità molto basse, finiture o
superfiniture di cilindri, nell’oleodinamica e dopo i processi di foratura e rettifica. Come produzione
standard, l’azienda realizza macchine CNC per levigare in verticale fino a 1.500 mm, in oriz-
zontale fino a 9.000 mm, levigatrici CNC, gestite dall’innovativo software LPE dall’azienda stessa
ideato e sviluppato su piattaforma hardware Fanuc. Tutte le sue levigatrici e i relativi programmi
operativi possono essere personalizzati in relazione a specifiche esigenze di lavorazione. Unita-
mente alle macchine, CAR produce levigatori per tutti i tipi di foro e diametri da 2 mm a 1.060
mm, a grande espansione, nominali, temprati, bussole diamantate, rodatori, utensili speciali ecc. su
tali mandrini l’azienda assembla pietre abrasive tradizionali (ossido di alluminio, carburo di silicio)
oppure diamantate (diamante, CBN borazon a legante metallico o resinoide). Su tutte le levigatrici
di produzione CAR è incluso il pacchetto hardware + software per Industria 4.0.
DANOBAT
La gamma di rettificatrici per esterni CG ha molteplici caratteristiche. La configurazione macchina
con assi a croce garantisce ridotto ingombro al suolo, ergonomía, facile accessibilità per la manu-
tenzione e ampia gamma di soluzioni per l’automazione. Il basamento in granito naturale per la
migliore stabilità termica, la rigidità della struttura e un ottimo smorzamento delle vibrazioni. Gli
assi macchina azionati da motori lineari abbinati, scorrono su guide a rulli precaricati, fornendo
un altissimo grado di precisione e ripetibilità nelle operazioni di rettifica più impegnative oltre a
alte velocità di movimento e accelerazione per la riduzione dei tempi ciclo. L’ampia gamma di
configurazioni della testa portamola che include molte versioni, scegliendo tra mandrini per esterni
per mole di diametro 610 mm e la gamma dei mandrini per interni sviluppati in Danobat o da
principali costruttori del settore. I mandrini portamola costruiti in Danobat possono raggiungere
una velocità periferica di 80 m/s. L’asse B della testa portamola azionato da motore torque inte-
grato e controllato da encoder rotativo assoluto ad alta risoluzione con bloccaggio e sbloccaggio
pneumatico consente un posizionamento di altissima precisione e una elevata rigidità in fase di
lavorazione. Il nuovo sistema di controllo della diamantatura Optidress, grazie ad algoritmi di
calcolo offset, consente di ottimizzare le fasi di ravvivatura mola con una diminuzione fino al 68%
del tempo improduttivo ed un sensibile miglioramento dell’usura mola.
KLINGELNBERG
Tra le innovazioni tecnologiche introdotte dal Gruppo tedesco Klingelnberg spicca la Höfler Viper
500, versatile e progettata per raggiungere la massima flessibilità senza compromessi. La Viper
500 è dedicata alla produzione di elevata qualità di ingranaggi fino a 500 mm di diametro in
piccoli o medi lotti ed alberi fino a 800 mm di lunghezza. Per adeguarsi alle esigenze specifiche la
macchina è disponibile in diverse configurazioni per rettifica di forma fino a modulo 22, rettifica con
mole multiple e per rettifica in generazione fino a modulo 13. Inoltre, punto molto importante tutte le
Viper 500 possono essere equipaggiate per la rettifica delle dentature interne con un diametro mola
minimo di 17 mm. Nell’ottica della lavorazione di piccoli lotti i clienti apprezzano particolarmente
la flessibilità, l’accessibilità ed i tempi di attrezzamento rapidi. Le Viper 500 sono equipaggiate con
controllo numerico Siemens 840D SolutionLine, pannello operatore con monitor multitouch da 19” e
con pacchetto software dedicato sviluppato dalla stessa Klingelnberg. Equipaggiando le Viper500
con l’opzione Closed Loop le correzioni dei pezzi vengono automaticamente inviate dalla macchina
di misura (Klingelnberg) alla rettifica per ottimizzare i processi produttivi a scarto zero. La Viper 500
risponde appieno al concetto di Industria 4.0 che può essere realizzato tramite la trasmissione attiva
e il processing utilizzando le apposite interfacce verso Klingelnberg GearEngine.
MASCHINEN WAGNER
La generazione delle rettificatrici FSG Adiv permette una lavorazione ad elevate prestazioni e pre-
cisioni. Un pannello di controllo intuitivo e un confortevole monitor touch screen migliorano notevol-
mente la produzione. Un punto forte della nuova serie è un azionamento mandrino intelligente che,
essendo dotato di sensori, consente la protezione da sovraccarico ed informa l’utilizzatore mediante
un allarme a vibrazione delle eventuali irregolarità durante il processo di rettifica. Questi controlli
sono molto importanti per garantire una produzione efficiente. La velocità del mandrino può essere
regolata in continuo e il bilanciamento delle mole viene effettuato direttamente in macchina. Un pro-
gramma specifico di dialogo guida l’utente in questa operazione, garantendo così una bilanciatura
priva di errori. La mola può essere diamantata sia sopra la testa che sulla tavola, garantendo un
utilizzo molto flessibile. Lo schermo della rettifica serie AD IV grazie alle maschere per cicli di rettifica
in piano, trasversale e a tuffo, ne permette un utilizzato semplice e intuitivo per varie lavorazioni.
MECCANICA SCOTTI
La Meccanica Scotti si ristruttura, e nel 2020 Davide Scotti diventa unico amministratore conti-
nuando il progetto di portare ai propri clienti nuove tecnologie di produzione, affidabilità nel
tempo e grande disponibilità alla risoluzione di problematiche di tornitura, fresatura, rettifica. La
Meccanica Scotti continua ad avere tutta la produzione interna, dalla progettazione al controllo,
per garantire qualità e affidabilità del proprio prodotto. La linea di trascinatori per rettifica è adatta
per lavorazione di altissima precisione (0,003 mm), e ha la particolarità di riuscire a trascinare
qualsiasi pezzo (temperato e cementato o normale) da diametro 4 a diametro 80 grazie ad un par-
ticolare sistema autoforzante brevettato. Questo sistema permette di compensare la mancanza di
spinta della contropunta delle rettifiche che notoriamente ha un carico assiale assai esile. Gli artigli
in metallo duro consentono di incidere qualsiasi tipo di superfici indurite e non. Il team dell’azienda
è in grado di studiare soluzioni personalizzate, affiancando il cliente nella scelta, analizzando il
tipo di macchina e il particolare da lavorare, per poi proporre la giusta applicazione. Il cliente
viene affiancato anche nell’installazione e nelle prime prove di lavorazioni.
MONZESI
Monza KZN supera e ridefinisce i limiti di ogni benchmark nella rettifica senza centri: ora disponi-
bile anche nella versione fascia mola 500, per garantire una gamma ancora più ampia di pezzi
rettificabili, è stata riprogettata da zero per migliorare ogni aspetto della storica Linea Monza, e
corredata delle tecnologie più innovative e Intelligenza Artificiale per elevarne le caratteristiche
tecniche a un livello completamente nuovo. Grazie alle righe ottiche di serie su tutta la gamma ed
il basamento in cemento polimerico, sono assicurate precisione e stabilità senza precedenti per
ottenere tolleranze ancora più strette su profili complessi e grosse asportazioni, sia in tuffo che in
passata. La natura completamente automatica della macchina, unita alla sensoristica al servizio
dell’intelligenza artificiale, garantiscono livelli di efficienza ed affidabilità destinati ad un continuo
miglioramento nel tempo.
MVM
MVM nasce nel 1959 come officina meccanica e produttrice di macchine affilatrici/rettificatrici per
lame lineari. In breve tempo riesce ad affermarsi come marchio riconosciuto a livello mondiale, gra-
zie all’affidabilità dei suoi prodotti e all’importante partnership con i propri rivenditori, con i quali
viene creata una fitta e stabile rete commerciale transnazionale. FX40 è la macchina rettificatrice
più grande e potente della gamma di prodotti MVM. Con un piano magnetico rotante ±90° fino a
350 mm di larghezza, FX40 è disponibile con lunghezze di affilatura variabili da 1.500 a 7100
mm e oltre, per eventuali esecuzioni speciali. Questo modello è indicato per: grandi aziende pro-
duttrici di lame e coltelli industriali; aziende metalmeccaniche con elevata produttività che devono
rettificare grosse piastre di acciaio, operazione garantita dalle dimensioni della macchina, dalla
potenza del mandrino e dalla base magnetica fissa a 0° fino a 400 mm di larghezza.
RETTIFICATRICI GHIRINGHELLI
La nuova linea A80 di Rettificatrici Ghiringhelli è una rettificatrice senza centri ad altissima pre-
cisione ed affidabilità, molto flessibile, progettata modularmente e per un veloce riattrezzaggio,
utilizzabile anche per piccole serie. Le caratteristiche tecniche sono perfette per le lavorazioni di
rettifica a centro fisso (C.F.) su temi tecnici molto piccoli per dimensioni. La nuova A80 nasce con 6
assi da CNC di base su un basamento in granito naturale. La testa portamola operatrice dispone
di un mandrino su cuscinetti in classe extraprecisa azionato con motore da 4 kW. Monta mole di
diametro 200 mm x L 80 mm operanti ad una velocità periferica fino a 50 m/s (63 m/s opzionali).
L’equilibratura mola automatica è opzionale. La testa portamola conduttrice con mandrino su cusci-
netti extraprecisi, monta mole di diametro 100 mm x L 80 mm. La testa portamola conduttrice ha la
possibilità di essere inclinata di ±5°. La ravvivatura delle mole, tramite diamante o disco diamantato,
è gestita da CNC con gruppi ortogonali di diamantatura. In questa configurazione, la macchina ha
la capacità di rettificare pezzi da diametro 0,1 mm fino a diametro 15 mm per lunghezze fino a 80
mm, sia a tuffo che in infilata. Il CNC prevede un Siemens 840D SL e tutte le funzionalità software,
inclusa l’automazione, sono integrate tramite l’esclusiva interfaccia HMI di proprietà Ghiringhelli.
ROBBI GROUP
Robbi Group opera nel settore della rettifica dal 1936, con la vision aziendale di realizzare mac-
chinari tailor made, progettati e costruiti attorno alle specifiche esigenze di lavorazione del cliente.
La personalizzazione riguarda sia la progettazione del sistema sia l’intero pacchetto software dei
cicli tecnologici di rettifica. Nell’ampia gamma prodotti è di rilievo la nuova linea di rettificatrici
per interni a CNC Omicron IGU. La struttura della macchina è realizzata in granito naturale
nei modelli di piccola dimensione mentre è in ghisa su quelli ad elevata capacità di carico. La
macchina dispone di una torretta porta mandrini configurabile, con rotazione automatica da -5°
a +275° e risoluzione 0,001°, che può ospitare fino a quattro mandrini per interni o esterni. La
testa portapezzi monta un mandrino con potenza disponibile da 1,5-23 kW con attacco ASA5-
15/CM5-METRICO 80 a seconda dei modelli. Il volteggio del pezzo varia da un minimo di 360
mm ad un massimo di 1.250 mm. Gli assi principali di lavoro, Z longitudinale e X trasversale, si
muovono su guide lineari a rulli ben dimensionate, che permettono di avere una ottima rigidità ed
eccellente dinamica assi in ogni fase di lavoro. Sono disponibili una grande varietà di accessori
che permettono la massima personalizzazione del sistema di rettificatura richiesto.
SAPORITI
La rettifica per sfere Saporiti PV500XD permette di rettificare sfere sia in acciaio sia rivestite (in
carburi, leghe nichel-boro, stellite, ceramica ecc.) da 80 mm fino a mm 595 di diametro esterno
(16” ID) con precisioni di rotondità migliori di 0,01 mm (0,0004”) e rugosità anche inferiori a
Ra 0.2 µ (AA8). La testa di rettifica è inclinata per consentire la migliore visibilità ed agevolare
l’evacuazione del refrigerante e delle polveri. La macchina è dotata di un importante impianto
di filtrazione da 3.000 l. Tra le soluzioni tecniche impiegate: motori raffreddati a liquido; asse
verticale Y controllato; tastatore Renishaw; maschere di guida per l’operatore sul display del CNC;
filtro per nebbie di rettifica; luci LED; carenatura macchina in acciaio inox; chiller per stabilizzare
la temperatura del refrigerante; portautensili adatti a pietre o pastiglie diamantate sia fissi che con
morsetti regolabili. La rettifica Saporiti PV500XD è inseribile in un contesto di Fabbrica 4.0 ed ha
soluzioni tecniche d’avanguardia per ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni acustiche. Saporiti
costruisce macchine utensili dal 1946, e dal 1978 realizza rettifiche per sfere con diametri esterni
fino a 2.500 mm.
SERMAC - AGATHON
Il costruttore svizzero Agathon AG è specializzato nella produzione di rettificatrici periferiche per la
lavorazione di placchette da gettare in metallo duro, CBN, Cermet o diamante policristallino PCD.
Le loro macchine si propongono come veri e propri “centri di rettificatura ad alta produzione” per
questo specifico campo di impiego. Tra i numerosi modelli distribuiti in esclusiva per l’Italia dalla
Sermac è di rilievo il nuovo modello Evo Combi idoneo per la rettificatura/affilatura, in un solo
piazzamento pezzo, di inserti con geometrie anche molto complesse grazie all’innovativo asse C
capace di orientarsi in continuo tra ±140°. La dinamica macchina si basa su 4 assi a CNC ad
azionamento diretto, prestazioni ottimizzate e ampie gamme di corse per capacità operative da
minimo IC 3,96 mm fino a massimo OD 120 mm. La testa operatrice monta mole di diametro 400
mm. La misurazione integrata e precisa dello spessore pezzo e la sonda di misurazione IC veloce
contribuiscono ad accelerare ulteriormente il ciclo di rettificatura. Uno speciale processo opzionale
di condizionamento mola diamantata per elettroerosione, integrabile e denominato PowerGrind,
consente la riduzione del tempo ciclo fino al 50%. Inoltre, automazione e magazzino integrato con
16 pallet permettono grande autonomia produttiva.
SERMAC - SCHUMACHER
Schumacher & Cie SA è il costruttore svizzero di rettificatrici senza centri di altissima precisione e
qualità. L’azienda, forte di un know-how di oltre 130 anni nel settore è rappresentata in esclusiva
per l’Italia dalla Sermac. Nella gamma prodotti è di spicco la linea 4150-CNC già predisposta a
Industry 4.0 che dispone di 4 assi controllati da CNC Fanuc 35i Model B con interfaccia operativa
sviluppata da Schumacher. La rettificatrice senza centri è totalmente carenata, personalizzabile
secondo le esigenze del cliente e consente lavorazioni di pezzi da diametro 0,1 a diametro 10 mm
x 50 mm in lunghezza sia per lavorazioni a tuffo sia in infilata. Su un solido basamento in compo-
sito minerale sono disposte l’unità mola operatrice di diametro 150 x L50 mm, velocità periferica
50 m/s e l’unità mola conduttrice di diametro 100 x L50 mm, orientabile di ±5°. La profilatura
con disco diamantato della mola operatrice è controllata da CN e avviene tramite un particolare
dispositivo a turbina. Le dimensioni generali sono particolarmente compatte per un peso totale di
900 kg. Completano, numerose soluzioni per l’automazione di carico/scarico pezzi, porta lama,
misurazione post-process e molti accessori a completamento. Schumacher è inoltre specializzata
nella totale ricostruzione meccatronica delle rettificatrici senza centri Agathon serie 150 e 350.
WALLRAM - LIZZINI
Lizzini è sinonimo di avanguardia dal 1945, anno di fondazione dell’azienda da parte dei fratelli
Arturo e Giacomo Lizzini. Dal 2011 siamo entrati a far parte del Gruppo tedesco Wallram. La
gamma delle sue rettificatrici si differenzia in base alla dimensione delle macchine. La rettificatrice
più grande della gamma è il modello IG FXL, adatto alla rettifica di pezzi fino a 1.500 mm di
lunghezza e 220 kg di peso. Il modello IG FXL è caratterizzato, di serie, dal basamento in granito
naturale, che assicura la massima stabilità termica. Di serie sono inoltre presenti motori lineari su
entrambi gli assi con azionamento dedicato e controllo della posizione mediante encoder lineare
assoluto. Questa è solamente la base di partenza, in quanto la rettificatrice IG FXL, come tutti gli
altri modelli presenti nella gamma, è estremamente personalizzabile e costruita su misura per le
esigenze del cliente. È possibile scegliere tra diverse opzioni di testa porta mola, di testa porta
pezzo, se equipaggiare la rettificatrice con un asse B, quali sistemi di misura o di supporto pezzo
implementare, se attrezzare la macchina con un sistema automatico integrato di carico/scarico
pezzi. La gestione del Service è uno dei punti di forza riconosciuti dell’azienda.
ZARO
Nell’ampio catalogo dei prodotti Zaro Macchine è di spicco il rinnovato centro di affilatura uten-
sili denominato Linda Robot CNC. Questa gamma macchine offre la soluzione ottimale a tutte le
aziende con volumi produttivi medio-alti che operano nel mondo della utensileria in generale, per
la generazione e affilatura di tutti i generi e tipi di utensili standard, a forme geometriche complesse
o su disegno cliente. Linda Robot è dotato di serie di 5 assi lineari/torque controllati da CNC,
magazzino portamole integrato fino a 10 stazioni con relativi blocchetti ugelli di refrigerazione che
permettono l’utilizzo degli utensili programmabili e pronti all’uso specifico. Il centro di affilatura è
provvisto di una testa portapezzo asse A con rotazione a 360° in continuo. La macchina dispone di
due carri di traslazione incrociati, asse X longitudinale di 530 mm e asse Y trasversale di 350 mm.
L’asse Z verticale della colonna portamola ha corsa 250 mm. L’asse W mola, con rotazione di ±90°
continua, monta un elettromandrino pressurizzato con attacco HSK 50E per mole di diametro 150
mm e tastatori 3D per il posizionamento pezzo/mola. Un robot antropomorfo integrato si occupa
della totale gestione pezzi/mole/ugelli di refrigerazione. Completano, vari sistemi automatici di
magazzino pezzi con pallet, CNC con interfaccia HMI di proprietà Zaro Macchine e numerosi
accessori disponibili a richiesta.
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