Moti in Due Dimensioni

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Moti in due

dimensioni
Riassunto e analisi

REALIZZATO DA:
EDOARDO FLORE 2ªN

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Come prima cosa ci serve impostare un
sistema di riferimento per le
coordinate. Usiamo dunque il piano
cartesiano con assi X e Y. Possiamo poi
posizionare i vettori velocità, di
posizione e di spostamento. Ci basterà
soltanto applicare le conoscenze dei
vettori già conosciute per ottenere i
risultati necessari.

2 I moti bidimensionali, essendo vettori,


possono essere scomposti in
componenti in direzione X o Y. Per
calcolare queste velocità abbiamo due
formule:
Vox = Vo cos 25°
Voy = Vo sen 25°

Nel moto parabolico andiamo a trovare


situazioni con una traiettoria a
parabola. Nel moto di un proiettile è
importante ricordare le componenti
del vettore accelerazione.
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Ax è nullo, invece Ay = -g.
La traiettoria parabolica formerà una
gittata, che varia a seconda dell’angolo
di inclinazione. C’è poi il caso del
lancio orizzontale, dove la Voy non è
presente.

4 Il moto circolare presenta una


traiettoria circolare. Usiamo la
posizione angolare per identificare la
posizione dell’oggetto sulla
circonferenza.
Usiamo i radianti per calcolare
l’ampiezza dell’angolo.
Ci sono due tipi di velocità.
la prima è la velocità angolare, che
segue lo spostamento angolare lungo
la traiettoria circolare.
la velocità tangenziale invece è la
velocità del modulo tangente al punto
materiale sulla circonferenza

Il moto circolare uniforme è un moto


circolare con velocità angolare
costante. In particolare in un moto
periodico si definisce T il periodo
necessario per compiere un giro,
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mentre la frequenza è il numero di giri
che si compiono in 1 s.
Troviamo anche l’accelerazione
centripeta, un modulo di accelerazione
con direzione verso il centro della
circonferenza

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