Il documento descrive le turbine a gas, i loro vantaggi, il loro funzionamento e l'evoluzione delle prestazioni nel tempo. Vengono spiegati i concetti fondamentali di ciclo ideale e reale delle turbine a gas.
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POLITECNICO DI BARI – DIPARTIMENTO DMMM
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
IN INGEGNERIA MECCANICA
Corso di Sistemi Energetici II
Lezione: Turbine a Gas –Fondamenti Termodinamici
Docente: Prof. Ing. Francesco Fornarelli Vantaggi nell’impiego delle turbine a gas per produzione di energia elettrica
Ø Grandi potenze con relativamente piccole dimensioni e peso
Ø turbomacchinaà macchine in pura rotazione (niente pistoni, bielle, ecc.) à lunga vita degli organi meccanici, bassi costi di manutenzione Ø grande varietà di combustibili utilizzabili: gas naturale, olio combustibile, syngas ottenuto da carbone, residui di raffineria, biomasse Ø utilizza aria come fluido di lavoro: non richiede acqua di raffreddamento (à nessun prelievo di acqua da fiumi o falde) Ø bassissime emissioni (<10ppm NOx) Rendimento ciclo chiuso ideale Ø Il rendimento dipende quindi solo dall’innalzamento di temperature isoentropico del compressore Ø 𝜂 → 1 𝑝𝑒𝑟 𝛽 → ∞ Ø Nella pratica le temperature estreme del ciclo sono fissate T1 e T3 Ø 𝛽 è quindi limitato al valore tale che T2 ⟶ T3
Il ciclo tende ad un ciclo di Carnot
Ø Il lavoro al ciclo tende a zero. 𝐿 ⟶ 0 Ø Il lavoro utile è un parametron fondamentale delle TG Ø Essendo I lavori di compressione ed espansione dello stesso ordine di grandezza
𝐿! = - 𝑣"# $%& 𝑑𝑝 − - 𝑣"# '()& 𝑑𝑝
Ø Quindi intuitivamente è importante allontanare le due
trasformazioni adiabatiche nel diagramma entropico Ciclo ideale: lavoro all’unità di massa. Influenza della temperatura Influenza della variazione del calore specifico dell’aria con la temperatura Ø nella prima parte del ciclo il fluido di lavoro è l’aria, che è aspirata dal compressore alla pressione e alla temperatura ambiente; Ø l’introduzione di calore nel ciclo avviene mediante un processo di combustione interna: l’aria, che è stata compressa dal compressore, perviene in una camera di combustione in cui viene iniettato il combustibile. I prodotti della combustione costituiscono il fluido di lavoro per la parte seguente del ciclo; Ø la cessione di calore all’ambiente esterno avviene semplicemente disperdendo nell’atmosfera i gas combusti scaricati dalla turbina. Il rapporto di compressione limite sarà inferiore rispetto al caso ideale essendo la compressione non isoentropica Imponendo l’uguaglianza dei due si ottiene il valore del rapporto di compressione limite dipendente dai valori dai rendimenti isoentropici di compressione ed espansione
Il rendimento reale sarà dato quindi da:
Ciclo reale: lavoro all’unità di massa Ciclo reale: scelta rapporto di compressione
Si considera un valore del rapporto di compressione di compromesso tra quello che
fornisce il massimo lavoro utile e quello con massimo rendimento Ciclo reale: lavoro all’unità di massa
• I costi fissi di un TG sono molto dipendenti dalla portata di
fluido quindi è importante avere un lavoro specifico molto elevato • Di contro: le macchine che ottimizzano il rendimento saranno impiegate per svolgere compiti di carico di base, avendo costi fissi riferiti ad un grande numero di ore di funzionamento: in questo modo assumeranno maggior peso i costi di gestione, che dovranno essere minimizzati aumentando il rendimento del turbogas. Funzionamento turbine a gas
• Le unità turbogas sviluppate intorno al 1985 presentavano potenze elettriche
massime di 120 MW, temperature dei gas all’ingresso in turbina di circa 1100°C, temperature dei fumi allo scarico di 530°C, rapporti di compressione 12:1 ÷ 14:1. Il lavoro specifico era di circa 280 kJ/kg. Il consumo orario di gas naturale, al carico base di 120 MW, era dell’ordine di 40.000 Sm3/h, con un rendimento pari a circa il 32%. • Le turbine a gas sviluppate dopo il 1995 hanno potenze di circa 250 MW, rapporti di compressione variabili da 16:1 a 30:1 e temperature di ingresso turbina pari a circa 1300°C. Il rendimento si aggira intorno al 38%, con un consumo unitario di gas naturale di circa 0,275 Sm3/kWh e un lavoro specifico pari a 360 kJ/kg • Le turbine a gas dell’ultima tecnologia (2005) hanno temperature dei gas combusti che raggiungono i 1400÷1500°C (refrigerazione palette turbina). Esse hanno lavoro specifico di circa 450 kJ/kg, rendimento intorno al 40% in ciclo semplice e sono impiegate in cicli combinati con valori di efficienza pari al 60%. Perdite Perdite Perdite