Dott. Emanuele Giordano
Dott. Emanuele Giordano
Dott. Emanuele Giordano
nutraceutica
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Gli esseri umani non possono e non
devono ignorare come la loro costituzione
è il frutto di una evoluzione genetica
sviluppatasi nell’arco di 15 milioni di anni
(ominidi, cacciatori-raccoglitori)
L’uomo è progettato per procacciarsi il
cibo con grande dispendio energetico e
non per rifiutarlo quando è offerto in
quantità e abbondanza
Strategia evolutiva
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Circa il 70% dei nostri geni derivano dal
Paleolitico (1,5 milioni-8000 anni a.C) e
per il rimanente 30% dal Neolitico (8.000-
3000 a.C)
La nostra dieta è cambiata e i nostri geni
no?
Noi siamo quello che hanno mangiato i
nostri antenati, ma noi siamo anche
quello che mangiamo
Adattamenti metabolici lenti e veloci
Fenotipi ed epigenetica
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I processi del sistema 1 sono veloci,
intuitivi, facili e inconsapevoli (pensieri
che si preoccupano delle cose concrete e
immediate: soddisfazioni a breve termine)
Ambiente obesogeno
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Se fossimo lasciati a noi stessi, non
condizionati socialmente, il momento in
cui mangiare, bere, cosa mangiare e
come mangiare non dipenderebbe dalla
nostra cultura e dai ritmi imposti dalla
società, ma sarebbe governato dal nostro
orologio biologico interno (ritmi circadiani,
dal latino circa= intorno e dies= giorno)
Natura-Cultura
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Malattia pandemica e cronica
estremamente diffusa legata all’accumulo
eccessivo di grasso nel corpo
Causata dall’interazione di fattori genetici,
ambientali, stile di vita e psico-
comportamenti che agiscono per mezzo
della mediazione fisiopatologica delle
calorie che introduciamo e la tipologia
degli alimenti consumati prevalentemente
a discapito di altri e/o in eccesso
Globesità
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E’ un prodotto conosciuto e consumato
nelle comunità umane e del quale si è
potuto affermare ragionevolmente ed
empiricamente la sua innocuità e i suoi
benefici a breve e a lungo termine per la
salute umana
E’ ancora e sempre così?
Cos’è un alimento?
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Inizia una campagna per la riduzione dei grassi saturi (la
preoccupazione principale era per il cuore e non per
l’accumulo di grasso di per sé)
Come reazione inizia il consumo di grassi idrogenati, di
zuccheri e cereali raffinati, cibo conservato e industriale,
bibite zuccherate
Insufficienti o assenti fibre, riduzione o assenza di cereali
integrali, poche verdure e frutta, forte diminuzione nel
consumo di legumi e frutta secca-oleosa
Tendenza sempre più diffusa agli spuntini (pasti ogni 3 ore)
Zuccheri o grassi?
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Ma la combinazione grassi + carboidrati si
dimostra micidiale per il nostro sistema di
ricompensa alimentare
Sono rari gli alimenti che in natura
combinano grassi + carboidrati
Gearhardt e Brownell
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Esattamente come le droghe, queste
sostanze possono non dare assuefazione
fino a quando non vengano processate,
estratte, altamente raffinate e concentrate
dai moderni processi industriali
Le combinazioni di queste sostanze simili
al cibo possono aumentare fortemente le
loro qualità che creano dipendenza
Gearhardt e Brownell
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Densità calorica
Grassi
Carboidrati
Proteine
Sapore dolce
Sapore salato
Sapore corposo (umami)
Preferenze innate
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Sapore amaro
Odore di decomposizione
Alimenti che hanno già provocato
problemi digestivi
Repulsioni innate
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La variazione dell’energia nel corpo è
uguale all’energia in entrata meno
l’energia in uscita
Entra l’energia sotto forma di cibo e la
rilascia sotto forma di calore dopo che
l’abbiamo usata per gestire il
metabolismo, pompare sangue e
respirare, digerire il cibo e muovere il
corpo
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Siamo geneticamente organizzati per
cercare cibo con fatica e pericolo e non
per rifiutarlo quando offerto e modificato
nell’odore e nel sapore
Non mangiando il cervello pensa che
manchi il cibo o ci sia una malattia e
quindi il corpo cerca di difendersi con la
strategia del rallentamento metabolico
basale
Rallentamento metabolismo
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Ci siamo evoluti biologicamente per
sopravvivere alternando momenti di fame
a momenti sazietà in funzione delle
disponibilità alimentari dell’habitat in cui si
viveva
Prevenire: cosa?
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La varietà proteica è certo fondamentale
ma spesso rende difficile ottenere la
quantità di aminoacidi essenziali (EAA)
<<dentro il budget calorico di una
persona>>
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Maggiore è la massa muscolare, maggiore
è l'energia spesa per alimentare il
turnover delle proteine muscolari, anche
nello stato basale.
Una differenza di 10 chilogrammi nella
massa muscolare, con tutto il resto
costante, equivale a una differenza di
circa 35.000 chilocalorie nel dispendio
energetico in un anno.
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E’ molto diffuso il fenomeno per cui alla
perdita di peso segua il recupero dei chili
persi e talvolta un aumento
Questo ciclo può ripetersi molte volte
negli anni
E’ possibile che le persone inizino
guadagnando anche massa muscolare,
per poi ogni volta che perderanno peso,
perderanno grasso e muscoli ma poi
recupereranno solo grasso
Dieta yo-yo
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Un integratore alimentare di EAA ha un
valore calorico minimo
È possibile includere una quantità
sufficiente di EAA in una dieta ipocalorica
per superare quello che sarebbe
consumato anche in una dieta ad alto
contenuto proteico che si basa
interamente su fonti alimentari.
Cosa ci si guadagna?
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Inoltre una maggiore assunzione di
proteine nella dieta e EAA aiuta ad
aumentare il metabolismo e promuovere
la perdita di grasso influenzando quella
che è nota come termogenesi indotta
dalla dieta.
Il tasso metabolico aumenta del 10% per
2 ore dopo aver mangiato
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Ma perché non stimolare semplicemente
la termogenesi indotta dalla dieta con
proteine alimentari?
Poiché il consumo di EAA aumenta il
turnover proteico più di qualsiasi proteina
alimentare (3 volte di più), quindi gli EAA
hanno un impatto maggiore sulla
termogenesi indotta dalla dieta.
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Gli aminoacidi essenziali possono essere utili
come pasto sostitutivo, fornendo poche calorie,
utili in restrizione calorica, come anoressizzanti,
inducono calma insulinica, migliorano la
sensibilità insulinica, migliorano il controllo della
glicemia, limitano il catabolismo muscolare in
condizione di restrizione alimentare e calorica
Si consuma molto ATP per costruire una proteina
nel corpo a partire dalla disponibilità di
aminoacidi, quindi ciò contribuisce al dispendio o
uscita calorica, consentendo anche il
mantenimento e il rinnovamento della massa
magra muscolare
EAA nelle Diete
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La stimolazione della sintesi proteica con
EAA per stimolare il metabolismo basale
è un processo fisiologico naturale e
<<senza effetti avversi>>, anzi con
vantaggi sulla salute anche a lungo
termine
I pochi noti farmaci per dimagrire oltre a
non essere particolarmente efficaci,
presentano effetti collaterali e bassa
tollerabilità a lungo termine
Gli EAA sono un alimento
funzionale
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L'elevato rapporto tra Firmicutes e
Bacteroides, osservato nel microbiota
intestinale da pazienti obesi, influenza la
degradazione dei polisaccaridi negli SCFA,
in particolare l'aumento dell'acetato e la
diminuzione della produzione di butirrato.
L'aumento dei livelli ematici di acetato è in
correlazione con lo sviluppo dell'insulino-
resistenza e aumenta la produzione del
peptide orreligeno grelina nello stomaco.
Microbiota intestinale
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È importante sottolineare che
l'invecchiamento è associato con uno
spostamento del rapporto di Bacteroidetes
verso la specie Firmicutes.
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Le proteine e gli aminoacidi dietetici sono
importanti substrati per la fermentazione
microbica nel colon, dove servono anche
come importanti fonti di azoto per il
microbiota e supportano la crescita del
microbiota e dell'ospite
L'assunzione di amminoacidi dietetici
aumenta l'abbondanza relativa di
Bacteroidetes.
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Gli aminoacidi essenziali possono
aumentare l'espressione della β-defensina
intestinale, il piccolo polipeptide cationico
endogeno che funziona come una
sostanza antimicrobica ad ampio spettro,
e quindi potenzialmente gli aminoacidi
influenzano notevolmente la composizione
della comunità microbica intestinale.
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In condizioni normali circa il 70% degli
acidi grassi rilasciati dal tessuto adiposo
come FFA sono incorporati nei TG nel
fegato e trasportati nuovamente nel
tessuto adiposo sotto forma di TG.
Nel tessuto adiposo gli acidi grassi del TG
circolante sono reincorporati in TG per la
conservazione. Questo percorso è stato
definito il percorso "extracellulare" del
substrato acido grasso-TG.
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La supplementazione dietetica con
aminoacidi essenziali riduce i TG
plasmatici, il colesterolo totale e le
concentrazioni di colesterolo VLDL e il
contenuto lipidico del fegato negli anziani
con tolleranza al glucosio ridotta.
E' probabile che la diminuzione dei TG del
fegato è determinata da una secrezione
accelerata sotto forma di VLDL-TG,
probabilmente mediante la sintesi
stimolante di EAA delle apoproteine VLDL.
EAA, trigliceridi e steatosi epatica
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A sua volta una riduzione della
concentrazione plasmatica di TG sarebbe
a sua volta uno stimolo per una maggiore
velocità di secrezione di TG dal fegato.
Si osserva dietro sommministrazione di
aminoacidi essenziali un aumento
intramuscolare delle acilcarnitine
anaplerotiche.
Carrier mitocondriale
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Sinetrol® (combinazione sinergica 100
% naturale di complessi polifenolici
d’agrumi mediterranei ed estratto di
guaranà)
Studio clinico1: Donne -8kg; Uomini -5kg
Studio clinico2: Donne -5 kg; Uomini -4kg
Studio clinico3: da – 1kg a – 9 kg
Altri nutraceuti
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Metaboliti che dovrebbero essere prodotti
dai batteri intestinale e che vengono dato
all’ospite per agire sulla conformazione
del microbiota
A livello postbiotico queste molecole
dovrebbero influire sui processi cellulari,
come ad esempio il blocco della ripresa
del peso
Postbiotici
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I flavonoidi apigenina e naringenina
Apigenina: camomilla, cipolle, arane, uva,
sedano, prezzemolo, coriandolo, vino
rosso e birra
Naringenina: agrumi, mandorle, pistacchi,
vino rosso
Postbiotici
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Il ceppo Bifidobacterium breve B-3:
Perdita fino a 12,4 kg di grasso in 5
settimane all'interno di una dieta
ipocalorica.
Lactobacillus gasseri:
Diminuizione della massa grassa
addominale dell'8,5% rispetto al gruppo di
controllo
Probiotici
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Beta-glucani (effetto secondario)
Tè verde ed estratto di tè verde (modesti
effetti
Caffè verde (modesti effetti)
Fagioli bianco (modesti effetti)
Caffeina (possibili effetti avversi e
assuefazione)
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Acqua e Ossigeno
9 Aminoacidi essenziali
2 Acidi grassi
13 Vitamine
13 Minerali
Agenti fitochimici (10.000)
Agenti fitochimici
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