Fattore Luce Diurna
Fattore Luce Diurna
Fattore Luce Diurna
Fisica Tecnica
dΦ [lm/mq]
E=
dS
lumen
Si misura in Lux lux =
mq
All’aumentare
della distanza
dalla sorgente,
aumenta la
superficie
illuminata e
diminuisce
l’illuminamento
sulla superficie.
ISO 8895
UNI EN 12464
Ei
η= 0 <η <1
Ee
Posto il cielo coperto come condizione ottimale di valutazione, il rapporto tra illuminamento interno ed
esterno non deve avere caratteristiche di variabilità legate all’ora del giorno, al periodo dell’anno,
all’orientamento del locale: il fattore di luce diurna [FLD] è una grandezza sintetica e adimensionale,
espressa in percentuale, definita come il rapporto fra l’illuminamento misurato in un punto specifico
dell’ambiente interno e l’illuminamento misurato all’esterno su una superficie orizzontale che vede l’intera
volta celeste senza ostruzioni in condizioni di cielo coperto.
La misura in opera del fattore di luce diurna andrebbe eseguita con due luxmetri
(strumenti per la misura dell’illuminamento) per misurare contemporaneamente
l’illuminamento all’interno e all’esterno.
La misura dell’illuminamento all’esterno va fatta su un piano orizzontale, che non
riceva radiazione solare diretta, ma che sia libera da ostacoli in modo da “vedere“ la
totalità della volta celeste (no in cortili, cavedi, balconi, sotto aggetti, ecc.
All’interno la misura va fatta a finestre chiuse, senza schermature. Per ottenere un
valore medio del fattore di luce diurna, vanno fatte varie misure, in punti distribuiti
uniformemente nell’ambiente, a distanza di almeno 1 m dalle finestre e a circa 50
cm dalle pareti.
Valori di riferimento:
Il calcolo del fattore medio di luce diurna ηm (FLDm)
L’illuminamento all’esterno della finestra dipende da come la finestra
“vede” il cielo: se è un lucernario orizzontale ed è libero da ostacoli
vede l’intera volta celeste, se verticale e libera da ostacoli ne vede la
metà, se ci sono ostacoli meno della metà.
Di questo si tiene conto attraverso il fattore finestra, ε (ε=1 per finestre
orizzontali, ε=0,5 per finestre verticali, ε<0,5 per finestre verticali con
ostacoli).
Il flusso luminoso che “entra” in ambiente dipende dall’illuminamento
all’esterno della finestra, dalla superficie della finestra Af e dalla
trasparenza del vetro τ.
Il valore medio all’interno, dipende da come il flusso entrante può
diffondersi, e da come viene assorbito e rinviato dalle pareti, e quindi
dalle proprietà di assorbimento a (o riflessione ρ) delle pareti e dalla loro
estensione S.
Inoltre, si tiene conto della profondità della finestra attraverso il fattore ψ
(v. grafico).
Il calcolo del fattore medio di luce diurna ηm (FLDm)
τ A
ηm = εψ
(1 − ρ m ) Stot
A =area della finestra
τ =fattore di trasmissione del vetro della finestra
ε =fattore finestra della finestra
ψ =fattore di riduzione del fattore finestra della finestra
Stot= superficie totale delle pareti dell’ambiente (compresi soffitto e
pavimento)
ρm =fattore di riflessione medio ponderato delle superfici
dell’ambiente.
Se le superfici dell’ambiente con finitura/colore diverso
sono k, il fattore di riflessione medio ponderato risulta:
∑ρ S
k
k k
ρm =
Stot
Stot = ∑S
k
k
Per un ambiente con n finestre,il fattore di luce diurna vale:
∑ τ Aε Ψ
0
i i i i i
ηm =
(1 − ρ m ) S