In... Canto PON

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MODULO: MUSICA STRUMENTALE;

CANTO CORALE

TITOLO: IN…CANTO
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Titolo Modulo In…canto

Descrizione Modulo Il progetto nasce dall’esigenza di una scuola nuova, basata sulla centralità
dell’alunno. Questo significa che l’alunno va formato nella sua integrità: parlare,
scrivere sono senza dubbio obiettivi privilegiati a discapito di altre modalità
espressive e di altre grammatiche ugualmente importanti, ma spesso sacrificate.
Di qui la proposta di esperienze diverse che possano recuperare il sincretismo dei
linguaggi (gesto-parola-motricità-musica) e che liberino l’alunno da ogni
condizionamento nella crescita personale e umana.
Solo attraverso l’integrazione delle risorse interne alle scuole, di quelle presenti nel
territorio e una progettualità di qualità sin può garantire ai ragazzi quel successo
formativo necessario per prevenire il disagio e le sue patologiche manifestazioni e
soddisfare così il bisogno esteso di “cittadinanza attiva”.
La possibilità di migliorare l’offerta formativa con occasioni di incontri e attività
che portino i ragazzi a frequentare l’edificio scolastico anche nelle ore
extracurriculari, potrebbe essere, quindi, un’opportunità per fronteggiare le
situazioni più problematiche, per togliere dalla strada i ragazzi “a rischio”, per
integrare a tutti gli effetti i diversamente abili e gli alunni stranieri e per dare una
risposta agli effettivi bisogni di accettazione, fiducia, valorizzazione, affetto. Il
compito di prevenzione della scuola, in questo modo, si evidenzia non come attività
straordinaria o suggerita dalle emergenze, quanto come modalità di porsi della
scuola nel proprio territorio. La scuola, attraverso mirate attività, stabilirà così
processi di comunicazione significativa, motivante, primo basilare deterrente di
ogni forma di disagio.

Si è deciso di coinvolgere nel progetto anche i Circoli Didattici in quanto si ritiene


che la nostra scuola ad indirizzo musicale possa promuovere nelle scuole primarie
la ricerca musicale nella didattica e nuove strategie per l’apprendimento pratico
della musica.
Sono quindi coinvolti:
1 CD “San Giovanni Bosco” di Triggiano (Ba)
2 CD “Giovanni XXIII” di Triggiano (Ba)

La Musica è la forma di comunicazione che apre ad una relazione con l’altro e si


arricchisce nel rapporto con gli altri; è inoltre portatrice di transfer cognitivo
ovvero attraverso la conoscenza e l’utilizzo del linguaggio musicale si instaurano
connessioni disciplinari che possono favorire e agevolare l’apprendimento, in
generale.
L’attività corale sviluppa, attraverso una proposta disciplinare coinvolgente, una
serie di abilità disciplinari per chi apprende: l’ascolto, l’attenzione e la memoria.
I primi elementi fondamentali saranno lo sviluppo delle capacità di ascoltare
attentamente e di comprendere tutte le manifestazioni sonore che ci circondano.
Ciò significa, da un lato porre le basi per la fruizione e la produzione musicale,
dall’altro contribuire alla maturazione di una personalità ricettiva, in grado di
ascoltare, recepire e instaurare di conseguenza relazioni positive con gli altri.
L’ascolto è importantissimo in musica: infatti, non si può pensare d’intonare, ad
esempio un motivo, senza prestare la necessaria e preventiva attenzione uditiva al
prodotto musicale.
Per l’ascolto e la comprensione della musica è fondamentale la produzione vocale
che porta una significativa maturazione del senso melodico, armonico e ritmico e la
coordinazione motoria che insieme contribuiscono alla maturazione del gusto
melodico ed armonico.
La pratica corale rappresenta un’occasione di esperienza collettiva concreta e di
soddisfazione personale, in quanto all’interno di un contesto comunitario, ciascuno
risulta importante per il contributo personale che si impegna a dare.
Il canto costituisce il mezzo più immediato per avvicinare gli alunni al “far musica”
poiché si avvale dello strumento più naturale, ovvero, la voce umana. Non a caso in
tutti i programmi europei la pratica vocale è fortemente incentivata ed articolata in
tutte le sue sfaccettature: brani corali ad una o più voci, con o senza strumenti.
Riconosciuto come uno degli strumenti più idonei per lo sviluppo armonico della
personalità, la voce cantata ed il suo utilizzo coinvolge varie facoltà dell’individuo:
dall’intelligenza alla memoria, dall’ascolto alla pratica, dalla sensibilità
all’emotività. Far musica con la voce è dunque un’attività completa che traendo
origine dalla parola, diviene espressione di vitalità, condivisione e crescita
interiore.
La pratica corale non può essere improvvisata perché necessita di una buona
preparazione del docente e di alcuni esercizi preliminari da svolgere con il gruppo,
che costituirà il coro: respirazione diaframmatica, vocalizzi, intonazione di suoni
brevi e lunghi, articolazione delle parole, respiri. Si curerà, inoltre, l’intonazione
d’insieme per imparare a cantare in modo da creare una massa vocale intonata ed
omogenea. Le attività si svolgeranno in forma laboratoriale ed in un contesto di
cooperazione, partendo sempre dall’ascolto del canto, dalla discussione sullo
stesso, per passare poi alla sua intonazione, prima per imitazione ed infine facendo
risaltare i colori e l’espressività vocale.

1. i docenti con competenze musicali delle scuole coinvolte nel progetto dovranno
compiere una preliminare selezione vocale (coinvolgendo anche alunni diversabili,
DSA e BES);
2. effettueranno, quindi, degli incontri per preparare gli alunni sul repertorio vocale
stabilito insieme all’orchestra;
3. I cori delle diverse scuole, accompagnati dai docenti si incontreranno per
integrarsi in un unico grande coro;
4. svolgeranno delle prove con le orchestre per preparare la performance finale che
si svolgerà nell’auditorium della scuola capofila.

Con la realizzazione di questo progetto si cercherà di perseguire i seguenti Obiettivi


Generali:

Favorire l’interconnessione e l’interazione fra i diversi linguaggi: musicale, vocale,


espressivo-corporeo.
Facilitare la comunicazione mediante canali diversi.
Soddisfare il bisogno di autorealizzarsi del bambino (acquisizione di: autostima,
autonomia, indipendenza; sviluppo di: spontaneità, naturalezza, fantasia,
originalità, capacità di cogliere aspetti nuovi della realtà, capacità di vivere
intensamente ogni esperienza, etc.) in rapporto alla realtà sociale.
Educare al rispetto dell’altro, alla collaborazione e alla cooperazione, sviluppando
nuove forme di socializzazione.
Valorizzare la diversità per un reciproco arricchimento.
Intensificare la capacità di vivere in armonia con i propri sentimenti e di esprimerli
attraverso l’attivazione e la liberazione di processi emozionali e socio-
comunicativi.
Sviluppare le capacità inventive, comunicative, musicali.
Esprimersi attraverso un codice conosciuto e condiviso, quale il linguaggio
musicale. Superare l’emotività e sviluppare la capacità di dialogo e collaborazione.
Realizzare produzioni integrate per rafforzare lo sviluppo della socializzazione,
dell’affettività e della creatività in una condizione d’entusiasmo e di collaborazione
reciproca entro la quale si inserirà armonicamente l’esperienza sonora.
Favorire la padronanza delle abilità espressive e comunicative.
Ampliare la conoscenza del proprio corpo in relazione a se stessi e ad altri.

Il percorso didattico mirerà al raggiungimento dei seguenti Obiettivi specifici:

Sviluppare nei discenti l’interesse e l’abitudine ad ascoltare la musica, per


comprendere come è fatta e poterla apprezzare nella propria totalità, educando al
gusto musicale.
Promuovere la partecipazione attiva del discente all’esperienza musicale nel suo
aspetto di ricezione globale (ascolto);
Creare nel discente un linguaggio musicale specifico, adatto a comunicare
sensazioni, emozioni, propri stati d’animo.
Comprendere la notazione ed i segni chironomici.
Percepire e comprendere l’evento sonoro (suono-silenzio, suono-rumori, etc).
Riconoscere le fondamentali caratteristiche del suono (altezza, intensità, timbro,
durata) e del ritmo (spazio-tempo, strutturazione ritmico-musicale).
Saper usare correttamente la voce (suoni onomatopeici, canto corale, recitazione
prosodica, etc.).
Esibirsi in pubblico mantenendo il controllo di sé.

Strumenti metodologici e didattici e strategie organizzative:


Elaborare percorsi di pratica musicale in continuità, tra le sezioni e le classi dei due
ordini di scuola coinvolti nel progetto, con l’idea della stesura, in prospettiva, di un
curriculo verticale.
Elaborare percorsi didattici tenendo in considerazione le risorse del territotio.

METODOLOGIE

Il Progetto si basa su metodologie didattiche di apprendimento non formale,


complementari alla didattica tradizionale scolastica, nello specifico:

Il Mentoring
È una metodologia che fa riferimento a una relazione tra un soggetto con più
esperienza (senior, mentor) e uno con meno esperienza (junior, mentor), cioè un
allievo, al fine di far sviluppare a quest’ultimo competenze in ambito formativo e
sociale. Si attua attraverso la costruzione di un rapporto di medio-lungo termine,
che si prefigura come un percorso di apprendimento guidato, in cui il Mentor
(guida, modello, facilitatore di cambiamento-apprendimento) offre sapere e
competenze acquisite e le condivide per favorire la crescita personale e
professionale del Mentee.

COOPERATIVE LEARNING
Il Cooperative Learning consiste in una metodologia di lavoro che si fonda sulla
proposta, ad ogni singolo allievo, di operare in un gruppo composto da più persone,
le quali si applicano a un compito assegnato dal Mentor, concentrandosi su di esso,
in modo tale da promuovere l’interdipendenza positiva tra i membri dello stesso
gruppo.
LEARNING BY DOING
Secondo la teoria del Learning by doing, l’apprendimento passa per l’azione che, a
sua volta, ha significato solo se risponde ad un bisogno individuale o sociale
effettivamente avvertito. In questo processo di apprendimento l’interazione con gli
altri soggetti è determinante: lo studente non solo si sviluppa in un ambiente, ma a
causa di esso e attraverso un’interazione con esso. Assume pertanto rilevanza
l’ambiente scuola nel quale si specifica la questione didattica.

PEER TUTORING
Metodologia basata su di un approccio cooperativo dell’apprendimento. L’obiettivo
per Peer tutoring è quello di facilitare un rapporto duale più incentrato sulla
“familiarità”, nonché rafforzare l’autostima dei ragazzi. Il rapporto di tutoring non
ha le implicazioni istituzionali ed autoritarie che caratterizzano quello fra
insegnanti e alunni; non c’è bisogno di mantenere il distacco e in molte coppie il
rapporto è di genuino affetto.

DIDATTICA LABORATORIALE
Il Laboratorio assume dapprima un significato di “luogo mentale”, successivamente
di luogo fisico: diventa un luogo in cui si insegna a insegnare, si privilegia
l’interazione sociale fra i partecipanti come opportunità cognitiva, alimentando
situazioni che offrono l’opportunità di applicare le conoscenze apprese in prodotti
finiti; occasioni di esercitazione; opportunità di ottenere un immediato feedback
sulla messa in atto del prodotto.

ESERCITAZIONI
Le esercitazioni richiedono al partecipante una concentrazione ed uno studio
singolo e di gruppo che porti a riflettere sulle possibili soluzioni ad un determinato
problema.
Sono un momento di importante lettura individuale e collettiva del contesto, del
compito e del “mandato” che gli viene assegnato. Metodologia atta a rinforzare e
far applicare le nozioni teoriche acquisite, stimolando la capacità di risolvere
problemi e trovare soluzioni efficaci.

L’alunno alla fine del percorso dovrà aver raggiunto i seguenti Obiettivi Didattici
Specifici di canto:
Conoscere e utilizzare consapevolmente la propria voce, usando la respirazione
diaframmatica e l’articolazione corretta.
Saper riprodurre correttamente i suoni di una melodia per imitazione.
Saper eseguire brani musicali in forma monodica e polifonica.
Saper interpretare brani musicali, conferendo loro maggiore espressività attraverso
l’uso delle dinamiche musicali.
Saper cooperare all’interno di un coro.
Sviluppare la capacità di ascolto, comprensione e riesposizione.
Conoscere la storia e il significato dei testi cantati.
Produrre, conoscere e utilizzare consapevolmente la propria voce, usando una
dizione corretta.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO


Il sistema di monitoraggio che supporta il processo di valutazione si basa sulla
possibilità di tenere informati tutti gli attori coinvolti nel progetto grazie alla
realizzazione di una piattaforma interattiva che funzionerà anche da strumento per
monitorare, in itinere, la validità e l’efficacia progettuale. All’interno dei gruppi di
lavoro, le discussioni, il confronto delle varie esperienze e dei diversi punti di vista,
agiranno come catalizzatori di controllo, riguardo la positività o meno
dell’esperienza formativa proposta.
INDICATORI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO
Qualità delle attività realizzate rispetto a quanto programmato.
Grado di partecipazione degli attori coinvolti ai momenti di condivisione, confronto
e coordinamento.
Livello di circolazione di dati e informazioni sullo stato di avanzamento delle
attività all’interno del gruppo di lavoro.
Standard di partecipazione ai lavori in piattaforma.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE E PUBBLICAZIONE


Tutta la produzione dell’attività sarà pubblicata sia sui siti scolastici delle scuole
afferenti alla RETE, sia su Internet (you-tube, f.b.).

PERFORMANCE FINALE
La performance finale rappresenterà il momento espressivo nel quale tutti i
partecipanti delle diverse scuole (anche quelli in situazione di svantaggio e/o
handicap), avranno l’opportunità di esibirsi pubblicamente e dare prova davanti ai
loro insegnanti, ai compagni e ai genitori e soprattutto davanti a loro stessi, di aver
maturato capacità artistico-espressive di base e che la scuola dell’obbligo ha il
compito inderogabile di far emergere e sviluppare equamente.
L’esibizione corale che vedrà l’alternata direzione di coro da parte dei Maestri delle
Scuole coinvolte sarà sostenuta dalla Orchestra Giovanile della Scuola De Amicis
Dizonno ad indirizzo musicale.

Data inizio prevista 21/02/2017

Data fine prevista 24/05/2017


Tipo Modulo Musica strumentale; canto corale

Sedi BAMM29200N

Numero Destinatari 25/30 (alunni di prima e seconda classe


di secondaria di primo grado)

Numero ore
30

Distribuzione ore per modalità didattica 6-Studio assistito di gruppo


15-Laboratori con produzione di lavori di
gruppo
9- Laboratori con produzione di lavori
individuali

Target Allievi a rischio di abbandono del


percorso scolastico e formativo per
elevato numero di assenze;
demotivazione; disaffezione verso lo
studio
Allievi con bassi livelli di competenze
Allievi in condizioni socio-economiche
svantaggiate e/o in una situazione di
abbandono familiare
Allievi con esiti scolastici positivi e
problemi relazionali
Alunni diversamente abili

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