Yoga Nidra
Yoga Nidra
Yoga Nidra
Introduzione 1
Teoria
L’Arte del Rilassamento 11
Allenare la Mente 17
Esperienze in Yoga Nidra 23
Il Procedimento di Pratyahara 28
Yoga Nidra e il Cervello 35
Simboli dell’Inconscio 43
Oltre il Corpo e la Mente 53
Emergere nel Samadhi 59
Pratiche
Schema della Pratica 69
Consigli Generali 73
Yoga Nidra 1 79
Yoga Nidra 2 88
Yoga Nidra 3 98
Yoga Nidra 4 106
Yoga Nidra 5 118
Schema Completo delle Pratiche 1-5 130
Trascrizione di una Lezione Breve 132
Trascrizione di una Lezione Lunga 139
Visualizzazione dei Chakra 148
Yoga Nidra per Bambini 155
Ricerche Scientifiche
Sonno, Sogni e Yoga Nidra 165
Educare la Mente Totale 174
Azione Contro lo Stress 181
I Centri di Controllo del Cervello 186
Applicazioni Terapeutiche 190
Malattie Psicosomatiche 197
Malattie Cardiovascolari 203
Appendice
Stress e Malattie Cardiache 213
Yoga Nidra e Biofeedback 224
Fotografie dell’Attività Cerebrale Durante Yoga Nidra 233
Yoga Nidra – Stato Modificato di Coscienza 240
Bibliografia 251
Introduzione
Y oga nidra, che deriva dai Tantra, è una potente tecnica dalla quale
imparate a rilassarvi consciamente. Nelle pratiche di yoga nidra il
sonno non viene considerato come rilassamento. Le persone sentono
che si stanno rilassando quando si distendono in poltrona con una taz-
za di caffè, una bevanda o una sigaretta e leggono il giornale o guar-
dano la televisione. Ma tutto ciò non sarà mai sufficiente come defini-
zione scientifica del rilassamento: queste sono solo diversioni senso-
riali. Il vero rilassamento è, in effetti, un’esperienza che va oltre a tut-
to ciò. Per un rilassamento assoluto dovete rimanere consapevoli.
Questo è yoga nidra, lo stato di sonno dinamico.
Yoga nidra è un metodo sistematico per indurre un completo ri-
lassamento fisico, mentale ed emozionale. Il termine yoga nidra deriva
da due parole sanscrite, “yoga” che significa unione e consapevolezza
unidirezionale e “nidra” che vuol dire sonno. Durante la pratica di yo-
ga nidra si appare addormentati, ma la coscienza funziona ad un livel-
lo di consapevolezza più profondo. Per questa ragione si fa spesso ri-
ferimento a yoga nidra come sonno psichico o profondo rilassamento
con consapevolezza interiore. In questo stadio intermedio tra il sonno
e la veglia, il contatto con la dimensione subconscia ed inconscia av-
viene spontaneamente. In yoga nidra lo stato di rilassamento viene
raggiunto rivolgendosi interiormente, lontano dalle esperienze esterio-
ri. Se la coscienza può essere separata dalla consapevolezza esteriore e
dal sonno, essa diviene molto potente e può essere applicata in molte
maniere, per esempio per sviluppare la memoria, per incrementare la
conoscenza e la creatività o per trasformare la propria natura.
Nel Raja Yoga di Patanjali, vi è uno stato chiamato “pratyahara”
nel quale la mente e la consapevolezza mentale sono dissociate dai
canali sensoriali. Yoga nidra è un aspetto di “pratyahara” che conduce
agli stati più elevati di concentrazione e di samadhi.
Origini tantriche
Dopo questa scoperta iniziai a studiare le scritture tantriche sotto una
nuova luce. Trovai alcune pratiche molto importanti e poco conosciute
che mi interessarono molto. Dopo averle praticate io stesso, decisi di
congegnare un nuovo sistema chiamato yoga nidra che avrebbe incor-
porato l’essenza di queste pratiche, senza complicati aspetti ritualisti-
ci. L’aspetto caratteristico di yoga nidra era la rotazione sistematica
della coscienza nel corpo, la cui origine si trova nella pratica tantrica
del nyasa (che significa “mettere” o “portare la mente su quel punto”).
Nyasa veniva praticato da seduti e comprendeva l’uso di mantra speci-
fici che venivano messi, sentiti o se ne faceva esperienza in diverse
parti del corpo. Prima veniva recitato il nome della parte del corpo,
poi veniva visualizzata o toccata e lì veniva poi diretto il mantra. Nya-
sa era il mezzo per consacrare il corpo fisico immettendo una consa-
pevolezza elevata o una coscienza divina nelle varie parti del corpo,
durante i rituali tantrici. Per esempio l’Angushtadi-Shadanga-nyasa1
veniva usato per mettere i mantra nella mano nel modo seguente:
• Pollice: Hram angushtabhyam namah
• Indice: Hrim tarjanibhyam swaha
• Medio: Hrum madhyamabhyam vashat
• Anulare: Hraim anamikabhyam vashat
• Mignolo: Hraum kanishthabhyam vaushat
• Palmo e dorso della mano: Hrah karatalaprishtabhyam phat.
In modo similare, nel “Hridayi-Shadanga-nyasa”, alcuni mantra veni-
vano diretti in varie parti del corpo.
La forma attuale di yoga nidra che ho escogitato, permette alle
persone che non sono familiari con i mantra sanscriti, di ottenere gli
stessi benefici del tradizionale nyasa. Yoga nidra può essere benefi-
camente praticato da persone di qualsiasi religione o cultura. Inizial-
mente ero solito chiamare questa pratica “sonno yogico”, ma ora sono
divenuto più consapevole del vasto potenziale di yoga nidra e penso
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che yoga nidra non è altro che yoga nidra. Se mi chiedeste di tradurre
il termine yoga nidra in francese o spagnolo, io direi yoga nidra. Essa
è una pratica internazionale.
Lo stato ipnayogico
In yoga nidra la coscienza è in uno stato tra la veglia ed il sonno, ma
essa non è soggetta a nessuno dei due. Nella psicologia moderna que-
sto stato viene definito come “lo stato ipnagogico”, ma io preferisco
definirlo “lo stato ipnayogico”. Però il nome migliore fra tutti è “yoga
nidra”. In questo stato la mente è eccezionalmente ricettiva. Si posso-
no imparare rapidamente lingue nuove ed altre materie. Suggestioni
impresse in questo momento hanno buoni risultati nel rimuovere abi-
tudini e tendenze indesiderate. In effetti, yoga nidra può essere usato
per dirigere la mente nel conseguire qualsiasi scopo. Questo è il segre-
to dei risultati straordinari ottenuti da grandi yogi e swami.
La pratica di yoga nidra rende l’individuo capace di ricevere in-
tuizioni dalla mente inconscia. Questo stato è la fonte dell’ispirazione
artistica e poetica ed è anche la sorgente delle scoperte scientifiche più
creative. Wolfgang Von Goethe usava le ispirazioni ed intuizioni e-
mergenti da tale stato per risolvere problemi che incontrava nel suo
lavoro. Dai sogni che emergevano da questo stato, Kekule realizzò la
struttura circolare delle molecole del benzene; il premio Nobel Niels
Bohr vide la struttura planetaria dell’atomo ed Einstein accelerò la sua
consapevolezza fino alla velocità della luce nel famoso “esperimento
pensiero” che lo portò alla teoria della relatività.
Le intuizioni ricevute in yoga nidra portano l’individuo a trovare
entro se stesso le risposte di molti problemi. Quando la natura reale ed
integra si manifesta nell’individuo, lo rende capace di vivere una vita
significativa e pacifica in qualsiasi ambiente.
Questa è l’apertura del “terzo occhio” che porta la coscienza ol-
tre una personalità condizionata, piena di tensioni e di complessi. Non
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più emozionalmente identificato con la mente ed il corpo, l’intero es-
sere viene pervaso da una coscienza divina. Come viene affermato
nella Tripura Rahasya2: “Quindi realizza con mente ferma la tua vera
natura, che è la sola pura, indivisa coscienza che sostiene la mente agi-
tata, composta da tutto l’universo e da tutte le sue diversità. Realizza,
con la mente ferma, lo stato tra il sonno e la veglia… Questo è il vero
Sé, nel quale nessuno è più deluso”.
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Yoga Nidra - Il Beato Rilassamento