1 Arte Preistorica
1 Arte Preistorica
1 Arte Preistorica
ARTE PREISTORICA
Cos’è la PREISTORIA?
La Preistoria, termine che significa “prima della storia”, va dalla comparsa dell’uomo sulla
terra, 4,5 milioni di anni fa, all’invenzione della scrittura, circa 5000 anni fa, momento in cui si
comincia a parlare di “storia”. I primi oggetti lavorati dall’uomo risalgono a meno di 2 milioni di
anni fa quando ha inizio l’Età della pietra. Questo periodo di divide in:
Addaura
È stata scoperta nel 1994 nel sud della Francia. I dipinti, i più antichi mai
ritrovati, risalgono a 32.000 anni fa. La grotta Chauvet, così chiamata dal
nome di uno dei suoi scopritori, era rimasta intatta fino a quel momento per
via di una frana che ne aveva sigillato l’ingresso ben 20.000 anni prima.
I dipinti rupestri rappresentano soprattutto animali e includono anche alcu-
ne specie piuttosto pericolose come mammuth, orsi, leoni delle caverne,
rinoceronti, bisonti e uri. A questi si aggiungono animali più innocui come
cervi, renne, cavalli e persino un gufo.
VENERE DI WILLENDORF
Venere paleolitica rea- Scultura greca realizzata Vera icona della bellezza
lizzata a bassorilievo su da Prassitele in età classi- femminile è una statua
pietra calcarea. Alta 43 cm ca. Alta 205 cm mostra la greca di età ellenistica.
mostra fianchi adiposi e dea della bellezza che si Alta 202 cm presenta una
grosse mammelle caden- appresta a fare il bagno. posizione flessuosa e,
ti. Il corno è simbolo di Secondo i canoni greci la nonostante la mancanza di
fertilità. La bellezza era bellezza femminile ideale braccia, si avvolge dolce-
legata all’opulenza delle è contraddistinta dal seno mente nello spazio. Come
parti anatomiche legate piccolo e dalle forme Afrodite Cnidia ha seno
alla riproduzione. morbide e affusolate. piccolo e fianchi larghi.
1812 1875 1899 1912 1939 1965 2005
Venere di Canova Parigina di Manet Donna di Godward Adele B.Bauer, Klimt Donna di Picasso Twiggy Monica Bellucci
Con l’avvento del Neo- Nel secondo Ottocen- I Preraffaelliti riprendo- La donna dell’Art Con le avanguardie Dal dopoguerra saran- Nonostante le oscilla-
classicismo il corpo to la bellezza fem- no la bellezza femmi- Nouveau è sensuale e del Novecento il corpo no soprattutto foto- zioni del gusto l’attuale
femminile ideale è di minile è enfatizzata nile antica caricandola sicura. Le sue forme, femminile diventa un grafia e TV a indicare idea di bellezza consi-
nuovo quello della da abiti eleganti che di una forte compo- tuttavia, sono bidimen- pretesto per rinnovare il modello femminile. ste in una donna alta,
scultura greca. fasciano il busto strin- nente erotica. Bellezza sionali. il linguaggio artisti- Modello che cambia con seno abbondante,
Il corpo è levigato seb- gendo il punto vita. e sensualità ostentata Sembra un essere co. Non interessa frequentemente e che, ventre piatto, fianchi
bene appaia comun- La figura nuda è rara sono inscindibili. Figu- etereo e raffinato, omaggiare la bellezza negli anni ‘60 vede per larghi ma senza adipe.
que abbastanza “in non per motivi morali re languide e tentatrici esile e flessuoso. Gli femminile quanto scar- la prima volta la donna Anche l’abbronzatura
carne”. La sensualità è ma perché il vestito ne sono espressione del abiti ne accentuano dinare le convenzioni scheletrica come fa parte del nuovo
appena accennata. aumenta la sensualità. Decadentismo. l’eleganza. pittoriche. ideale di bellezza. canone di bellezza.
Graffiti rupestri rappresentanti scene di pesca, palafitte con animali e la Mappa di Bedolina
Nel Neolitico viene inventata la ceramica. L’uomo realizza oggetti in argilla e li cuoce in forni
scavati nel terreno. Questi oggetti sono decorati con motivi geometrici (triangoli, spirali, linee
rette o ondulate).
La decorazione avviene per impressione sull’argilla fresca con conchiglie o con le unghia o per
incisione sul manufatto già cotto.
La prima forma di lavorazione è quella della tecnica “a colombino” realizzata con un cordone
di argilla arrotolato a formare il vaso.
Ceramica incisa con una conchiglia Ceramica graffita Forno per la cottura della ceramica
Tecnica a colombino per la realizzazione dei vasi neolitici. Vaso neolitico decorato con motivi geometrici
ARTE PREISTORICA
Cromlech di Almendres (Portogallo). È formato da 95 monoliti. Cromlech di Bunar Alta (Bulgaria). È un piccolo cerchio di menhir.
STONEHENGE
approfondimento - Stonehenge
Il complesso era probabilmente un’area sacra
dedicata al Sole, un calendario astronomico e
un calendario delle stagioni legato alla fertilità
della terra.
video - Stonehenge
LE GRANDI COSTRUZIONI IN SARDEGNA
A partire dal VI millennio a.C. la rivoluzione neolitica si allargò al Mediterraneo occidentale e raggiunse l'Isola. Intorno a quel
periodo si svilupparono processi sociali e produttivi legati all'agricoltura, all'allevamento stanziale del bestiame, alla nascita di
villaggi stabili, all'aggregazione familiare di tipo clanico all'interno di gruppi tribali. In quel contesto si svilupparono le tecnologie
della pietra levigata, della ceramica e di altri manufatti, oltre che la costruzione delle prime imbarcazioni negli insediamenti
costieri.
Le prime avvisaglie del Megalitismo sull'Isola sono riferibili al Neolitico medio-recente (proto-megalitismo)[9], e le ricerche
dimostrano come esso sia strettamente legato al megalitismo dell'area pirenaica[9],
Per via della capillare diffusione e della grande varietà che ebbero in Sardegna le imponenti costruzioni in pietra granitica e
lavica, le culture prenuragiche e la successiva Civiltà nuragica vengono considerate fra le più importanti culture megalitiche mai
esistite.
Il territorio isolano ospita infatti un gran numero di monoliti, sia isolati che in allineamenti rettilinei o anche in circolo, utilizzati
dagli antichi Sardi sia per un uso singolarmente monumentale, come i menhir, sia per svariate tipologie di costruzioni definite -
appunto - di tecnica megalitica.
Tombe dei giganti Arzachena
L’ETÁ DEI METALLI 4.000-500 a.C.
Dopo l’età della pietra vengono scoperti e uti-
lizzati i metalli: rame, bronzo (lega di rame e
stagno) e per finire ferro (e oro). Per questo
motivo si distinguono le età del rame, del bron-
zo e del ferro.
Vengono prodotti decine di nuovi utensili e ac-
cessori: dagli oggetti per la cura della perso-
na agli attrezzi da lavoro. Manufatti originali e
sorprendentemente attuali!
La scoperta di “pietre” che si sciolgono con
il fuoco diede una svolta decisiva alla storia
dell’uomo. Il primo metallo scoperto fu il rame,
ma presto si rivela troppo debole. Sciogliendo-
lo con lo stagno si crea il bronzo, lega molto
robusta usata fino alla scoperta del ferro, un
metallo ancora più forte per utensili e armi.
L’Età dei metalli segnò notevoli trasformazioni
nelle strutture sociali ed economiche. Innanzi-
tutto si formò la nuova classe artigianale dei
fabbri-forgiatori che fornivano la loro opera alla
comunità in cambio di compensi in natura.
Grande importanza ebbero, inoltre, i commer-
cianti che provvedevano alla diffusione delle
merci fra popolazioni anche distanti. Il com-
mercio fu favorito dall’invenzione di due impor-
tanti strumenti: la ruota, inizialmente a disco
pieno e senza raggi e, subito dopo, il carro,
trainato dai buoi o dai cavalli addomesticati.
Gli scambi fra le popolazioni avvenivano quasi
esclusivamente lungo i corsi d’acqua naviga-
bili e sul mare, in quanto non esisteva ancora
una rete di strade comode. In alto: fibbie in bronzo.
Sopra: ciondolo in rame.
Ebbe così inizio la navigazione, in principio Accanto: lame in ferro e
bronzo
costiera poi in mare aperto per cui assunsero
grande importanza le isole, basi dei traffici.
La produzione artistica dell’età dei me-
talli è caratterizzata da una forte sche-
matizzazione delle forme, come si
vede nelle statue-stele scolpite a bas-
sorilievo trovate in Lunigiana (tra Tosca-
na e Liguria).
Ve ne sono femminili (con seni in forte
rilievo) e maschili (con armi o attrezzi
da lavoro) e forse segnalavano tombe o
ricordavano degli antenati.
Le statue-stele lunigianesi erano realiz-
zate in arenaria, estratta dalle cave della
zona e lavorata con strumenti di pietra:
venivano scolpite raschiando la parte
intorno alle zone che dovevano restare
in rilievo e venivano poi infisse vertical-
mente nel terreno in aree particolarmen-
te significative, a gruppi o singolarmen-
te.
Statue-stele della Lunigiana (3.000 a.C. - 100 d.C.) approfondimento - statue-stele della Lunigiana
Nell’ambito della ceramica viene inventato il
tornio, uno strumento che permette di realiz-
zare vasi perfettamente circolari e di spesso-
re ridotto superando i difetti dati dalle tecniche
precedenti.
Molti vasi sono destinati al corredo funerario
tecnica a colombino
dei defunti: vi si pongono cibi e bevande ne-
cessari all’alimentazione del defunto dopo la
morte.
tecnica a pressione
tecnica a battitura
Vaso in ceramica lavorato al
video - lavorazione al tornio tornio (età del ferro)
Dal 1.500 a.C. fino al 500 a.C. fiorisce in Sar-
degna la civiltà nuragica, così chiamata dal
“nuraghe”, un’architettura megalitica tipica di
questa regione.
Si tratta di una torre-fortezza a forma di tron-
co di cono costruita con pietre a secco di di-
mensione decrescente.
Intorno ai nuraghi (se ne contanto circa 7.000)
si svilupparono comunità di villaggi con ca-
panne circolari abitate da contadini e pastori.