Fac-Simile Relazione Tecnica

Scarica in formato pdf o txt
Scarica in formato pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 5

Comune di ……………

Provincia di ……………….

ELABORATO TECNICO
DELLA COPERTURA
(Art 82, comma 14, LR Toscana 1/2005)
(Art 5, comma 4, Regolamento di Attuazione DPGR 63/2005/R)
(Parte integrante del Fascicolo ai sensi dell’Art 6, Comma 5 del Regolamento di Attuazione DPGR 63/2005/R
e dell’Art.4, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 494/96 e s.m.i.)

OGGETTO: Opere necessarie alla ristrutturazione di piccolo fabbricato posto


all'interno del demanio regionale di ……………………………..

COMMITTENTE: ………………………………………………………………………

…………………………….. 24 febbraio 2007

Il Coordinatore per la Sicurezza

___________________________________

Il Committente (Il Responsabile del procedimento)

___________________________________

1
1) IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL’OPERA
1.1) IDENTIFICAZIONE
Piccolo fabbricato posto all'interno del demanio regionale di ………………
Indirizzo del Cantiere: Località …………………………………..

1.2) DESCRIZIONE
Opere edili necessarie alla ristrutturazione: parziale sottofondazione; consolidamento delle
murature portanti e rifacimento della copertura di piccolo fabbricato posto all'interno del demanio
regionale di ………………………...

1.3) SOGGETTI:
1.3.1) COMMITTENTE: ………………………………………….
Via ………………………………………
Telefono / Fax …………………………………………………
Nella persona di: ……………………………………………..

1.3.2) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO:


Geom./ Arch. /Ing. ……………………………….

1.3.3) PROGETTISTA ARCHITETTONICO:


Geom./ Arch. /Ing. …………………………………………..
Recapiti …………………………………………….

1.3.4) PROGETTISTA STRUTTURALE:


Geom./ Arch. /Ing. ……………………………………………..
Recapiti: ……………………………………………………….

1.3.5) DIRETTORE DEI LAVORI:


Geom./ Arch. /Ing. ……………………………………………..
Recapiti: ……………………………………………………….

1.3.6) COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE


Geom./ Arch. /Ing. ……………………………………………..
Recapiti: ……………………………………………………….

1.3.7) COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE


Geom./ Arch. /Ing. ……………………………………………..
Recapiti: ……………………………………………………….

2
2) ELABORATI FASE 1 PROGETTAZIONE
2.1) ELABORATI GRAFICI
2.1.1) PIANTA DELLA COPERTURA

3
2.1.2) SEZIONE

4
2.2) RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA
2.2.1) Criteri generali di progettazione
L’intervento prevede il recupero e l’adeguamento sismico della piccola struttura in muratura che
funge da base d’appoggio per il personale di custodia e di manutenzione del parco demaniale.

Le murature verranno coronate da cordoli in c.a. classe Rck 300, armati con minimo 4 barre Ø
16 e staffe Ø 8 di acciaio per strutture in c.a. FeB44k controllato. È a questi cordoli che
dovranno essere ancorati i pali in acciaio inx per il montaggio delle funi in acciaio inox della
“linea vita”

Il solaio di copertura verrà eseguito in travi di legno disposti parallelamente alla linea di gronda,
travicelli, pianelle in laterizio e cappa in calcestruzzo strutturale alleggerito armata con rete
elettrosaldata. Verrà quindi posto in opera un materassino coibente, una guaina
impermeabilizzante e infine il manto di copertura.

Le acque meteoriche verranno convogliate in un fossato naturale lontano dalla fondazione da


canali di gronda e di discesa in rame.

I lavori di ordinaria manutenzione che si prevede dovranno essere effettuati sul tetto
consisteranno nella occasionale sostituzione di qualche elemento formante il manto.
Per tali lavori dovranno essere seguite le indicazioni di seguito specificate e usati gli
apprestamenti sottodescritti.

Per interventi di manutenzione straordinaria si rimanda alle indicazioni che saranno fornite al
momento dal progettista e dal D.L..

2.2.2) Percorso di accesso alla copertura


Alla copertura si dovrà accedere con una scala semplice, di tipo omologato, fissata al piede e
appoggiata all’apposito supporto a lato della piccola piattaforma di sbarco.
L’aggancio del DPI Anticatuda (indossato a terra dall’operatore) al primo braccio della linea vita
dovrà avvenire prima di accedere al tetto (cioè con i piedi ancora ben saldi sulla scala). La
lunghezza della fune di trattenuta sarà di mt. 1,60. Raggiunta la “linea Vita” sul colmo del tetto
l’operatore dovrà agganciarsi ad essa con una fune di trattenuta tale da consentirgli di
raggiungere ogni punto del tetto (l = ml 5,50).
Al termine delle operazioni la scala dovrà essere custodita in luogo non accessibile a personale
non autorizzato.
In prossimità del punto di appoggio della scala dovrà essere esposto, in modo permanente, Il
cartello che segnala l’obbligo dell’uso del DPI anticaduta per gli interventi di manutenzione sul
tetto.

2.2.3) Transito ed esecuzione di lavori in copertura


Il transito sulla copertura dovrà avvenire con cautela da operatore opportunamente formato e
munito di DPI anticaduta agganciato alla fune della linea vita e indossando calzature
antinfortunistiche idonee.
Si dovrà evitare di formare cumuli concentrati di materiali.
I lavori dovranno essere condotti in coppia con uno dei due operatori sempre a terra.

Li ……………………………………………….

il Tecnico

Potrebbero piacerti anche