Totalgas Module 8060
Totalgas Module 8060
Totalgas Module 8060
8060
ISTRUZIONI D’USO
138060_IT
26/01/2015
TOTALGAS MODULE 8060
Gentile Cliente,
ITALIANO
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26/01/2015
TOTALGAS MODULE 8060
Blank Page
ITALIANO
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TOTALGAS MODULE 8060
INDICE
INDICE ............................................................................................................................... 1
INDICE 1 ITALIANO
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TOTALGAS MODULE 8060
ITALIANO 2 INDICE
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TOTALGAS MODULE 8060
INFORMAZIONI PRELIMINARI
Questo documento costituisce parte integrante del prodotto cui si riferisce e ne descrive le
caratteristiche tecniche ed i modi d’impiego e di conservazione.
I nomi di marche e prodotti citati nel documento sono marchi registrati dei rispettivi costruttori.
In nessuna circostanza EOS S.r.l. Motorscan® Division potrà essere ritenuta responsabile nei
confronti di terzi per danni specifici, collaterali, accidentali, diretti, indiretti o consequenziali, in
connessione con o derivanti dall’acquisto e dall’utilizzo di questo prodotto.
Richieste di ulteriori copie di questo documento o informazioni tecniche sullo stesso vanno
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disponibili determinati prodotti o servizi o di modificarne le caratteristiche in qualunque momento
e senza alcun preavviso né obbligo.
Le caratteristiche dei prodotti e dei servizi possono variare da paese a paese in relazione alle
leggi locali.
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43124 PARMA – Italy
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PERICOLO DI ASFISSIA
MOTORI A BENZINA
I gas di scarico degli autoveicoli a benzina contengono monossido di carbonio, un gas incolore e
inodore che se inalato può provocare gravi problemi fisici.
Occorre avere particolare attenzione se si lavora all'interno di fosse, poiché alcuni componenti
dei gas di scarico sono più pesanti dell'aria e quindi si vanno a depositare sul fondo della fossa.
Fare attenzione anche ai veicoli con impianti a gas.
MOTORI DIESEL
Il gas di scarico emesso da un motore diesel ha una composizione non sempre uguale. Essa
può cambiare in base a: tipo del motore, di aspirazione, delle condizioni d'uso e della
composizione del carburante.
Lo scarico diesel è composta da gas (CO, CO2, NO e HC) e da particolato (fuliggine solfati e
PAHs).
Le piccole particelle di carbonio che formano la fuliggine restano sospese nell'aria e quindi sono
respirabili. Inoltre sono presenti, anche se in piccole quantità, componenti tossici.
MISURE DI SICUREZZA:
- Provvedere sempre ad una buona ventilazione ed aspirazione (soprattutto nelle fosse).
- In locali chiusi azionare sempre l'impianto di aspirazione.
PERICOLO DI SCHIACCIAMENTO
Se i veicoli non sono correttamente bloccati mediante sistemi meccanici, esiste il rischio di
essere schiacciati contro un banco da lavoro.
MISURE DI SICUREZZA:
- Assicurarsi che il veicolo sia bloccato tirando il freno a mano e bloccando le ruote.
PERICOLO DI FERIMENTO
Sui motori sia fermi che in funzione, esistono parti mobili (cinghie od altro), che possono ferire
mani e braccia.
Tra i vari organi del motore occorre soprattutto fare attenzione ai ventilatori ad azionamento
elettrico, in quanto può succedere che si inseriscano inaspettatamente anche se il motore è
spento.
MISURE DI SICUREZZA:
- A motore acceso non introdurre le mani nella zona delle parti in movimento.
- Durante il lavoro in vicinanza di ventilatori ad azionamento elettrico, far prima raffreddare il
motore e sfilare la spina del ventilatore dal motorino.
- Tenere i cavi di collegamento degli apparecchi di prova lontano dalle parti in movimento del
motore.
PERICOLO DI USTIONE
All'interno del motore, esistono dei componenti (collettore del gas di scarico o altro) che possono
raggiungere temperature molto elevate, come anche alcuni sensori.
Occorre quindi fare attenzione a non toccare questi oggetti.
MISURE DI SICUREZZA:
- Utilizzare dei guanti di protezione.
- Non installare cavi di collegamento degli apparecchi di prova sopra o in vicinanza di parti
calde
- Non tenere in funzione il motore dopo le verifiche.
Quando si eseguono dei lavori all'impianto carburante (pompa benzina, iniettori e carburatore,
ecc.) esiste pericolo di incendio o di esplosione a causa dei carburanti utilizzati e/o dei vapori
formati da essi.
MISURE DI SICUREZZA:
- Disinserire l'accensione. - Non fumare.
- Lasciare raffreddare il motore. - Raccogliere il carburante che fuoriesce.
- Non utilizzare fiamme libere o sorgenti di - Azionare gli aspiratori nei locali chiusi.
scintille.
LIVELLO SONORO
Durante le misurazioni sul veicolo possono presentarsi, soprattutto ad elevati regimi del motore
livelli di rumore superiore a 90dB.
Se tali sorgenti di rumore agiscono per un periodo prolungato su una persona, possono
provocare danni all'udito.
MISURE DI SICUREZZA:
- L'utente è tenuto a proteggere dal rumore, se necessario, i posti di lavoro vicino ai punti in
cui si effettuano le prove.
- L'operatore deve adottare se necessario dei mezzi di protezione individuali.
TENSIONE PERICOLOSA
Quando si maneggiano strumenti di prova si viene in contatto con parti del motore a cui è
applicata una tensione, esiste quindi il pericolo di una scossa elettrica ad esempio a causa di
collegamenti danneggiati.
Questo vale per il lato primario e secondario dell'impianto di accensione e per i collegamenti
degli apparecchi di prova.
MISURE DI SICUREZZA:
- Impiegare per il collegamento dello strumento di prova esclusivamente i cavi di cui esso è
corredato, controllando che l'isolamento non sia danneggiato.
- Durante i lavori di controllo e di regolazione con il motore acceso occorre fare attenzione a
non toccare componenti del veicolo sotto tensione.
- Eseguire i collegamenti di prova solo con sistemi idonei (cavi di prova, cavi adattatori
specifici ecc.).
PERICOLO DI INTOSSICAZIONE
I tubi che vengono utilizzati per il prelievo dei gas di scarico se sottoposti ad alte temperature
(oltre 250 °C oppure a causa di incendi) liberano un gas altamente tossico che in caso di
inalazione, può risultare dannoso per la salute.
MISURE DI SICUREZZA:
- In caso di inalazione rivolgersi immediatamente ad un medico.
- Per l'eliminazione dei residui di combustione utilizzare guanti in neoprene o PVC.
- I residui dell'incendio possono essere neutralizzati con una soluzione di idrossido di calcio. In
questo modo si forma del fluoruro di calcio che può essere asportato con acqua.
PERICOLO DI CORROSIONE
Acidi e liscive possono provocare corrosioni alla pelle se questa non è protetta.
La condensa che rimane nel tubo di prelievo gas e nel gruppo separatore di condensa, contiene
acidi.
Quando si sostituisce il sensore ad ossigeno (O2) occorre fare molta attenzione perché contiene
sostanze altamente corrosive.
Anche in caso di rottura di un indicatore a cristalli liquidi può uscire del liquido corrosivo, del
quale deve assolutamente essere evitato il contatto, l'inalazione o l'ingerimento.
MISURE DI SICUREZZA:
- In caso di contatto con la pelle lavare immediatamente con acqua e rivolgersi ad un medico.
- In caso di inalazione o ingerimento rivolgersi immediatamente ad un medico.
Per ottenere una protezione costante dai rischi di scosse elettriche, osservare le seguenti
indicazioni:
- Collegare l'apparecchio solo a prese elettriche che abbiano la corretta tensione; se non si è
sicuri di quale sia la tensione della presa elettrica che si sta utilizzando, rivolgersi all'ente che
eroga l'energia elettrica.
- Se l'apparecchio ha altri cavi oltre a quelli di alimentazione, occorre collegarli ai relativi
connettori prima di collegare i cavi di alimentazione alle prese elettriche; inoltre, prima di
rimuoverli, occorre scollegare i cavi di alimentazione dalle prese.
Se l'operatore viene a contatto con le sostanze contenute all'interno dei sensori, occorre lavare
con abbondante acqua la parte interessata e contattare un medico.
NOTE GENERALI
INSTALLAZIONE
Evitare di usare o posizionare l'APPARECCHIO esposto sotto il sole per lungo tempo,
oppure nelle vicinanze di oggetti ad alta temperatura (stufe, caloriferi, ecc.): la temperatura
operativa massima è di 40 °C.
Evitare di spostare l'APPARECCHIO da un luogo caldo ad un luogo freddo e viceversa:
l'eventuale formazione di condensa all'interno dell’APPARECCHIO potrebbe causare danni
ai circuiti elettronici. In caso di spostamento, attendere una decina di minuti prima di
procedere all'accensione dell'APPARECCHIO.
Proteggere l'APPARECCHIO dalla pioggia o dall'umidità eccessiva per evitare
danneggiamenti irreparabili dello stesso.
Posizionare l'APPARECCHIO su un carrello fissandolo con le apposite viti oppure su una
superficie piana e non soggetta a vibrazioni. Eventuali cadute potrebbero provocare danni
all'APPARECCHIO e/o all'operatore.
CONSIDERAZIONI OPERATIVE
Per evitare contaminazione di gas tossici, si consiglia di prevedere l'utilizzo
dell'apparecchio in ambiente sufficientemente aerato, oppure portare il tubo di uscita gas e
condensa all'esterno.
Non sistemare sull'APPARECCHIO degli oggetti che potrebbero cadere attraverso le
feritoie di ventilazione.
Assicurarsi che le feritoie di areazione non vengano coperte per non compromettere il
corretto raffreddamento dei componenti elettronici dell'APPARECCHIO. A tale scopo
mantenere una distanza dal retro dell'APPARECCHIO di almeno 50 centimetri da ostacoli
che possano impedire una corretta areazione.
Non spostare l'apparecchio trascinandolo per i cavi ad esso collegati.
Non utilizzare l'apparecchio posizionandolo lateralmente o sottosopra: l'APPARECCHIO
non è stato progettato per funzionare in queste posizioni.
Effettuare tutti i collegamenti con il motore, dell'autovettura in esame, spento.
Accertarsi che tutti i cavi siano lontani da parti calde (oltre 50 °C) o in movimento.
Scollegare tutti i collegamenti al motore prima di spostare la vettura in esame.
PULIZIA
Quando è necessario è opportuno pulire le superfici esterne dell'APPARECCHIO: non
utilizzare detergenti a base di alcool, ammoniaca o benzina per la pulizia: usare
esclusivamente detergenti neutri con tele morbide leggermente inumidite.
SIMBOLOGIA
Questo paragrafo descrive la simbologia utilizzata sull'APPARECCHIO.
CORRENTE ALTERNATA
TERRA DI PROTEZIONE
ATTENZIONE!
CONSULTARE IL MANUALE DI ISTRUZIONI
ATTENZIONE !
RISCHIO DI USTIONI
ATTENZIONE!
RISCHIO DI SCOSSA ELETTRICA
ATTENZIONE !
NON TENTARE DI RIMUOVERE IL COPERCHIO
(operazione riservata a tecnici qualificati)
MARCHIO CE
Indica la conformità del prodotto ai Requisiti Essenziali di
Sicurezza previsti dalle Direttive Europee applicabili al
prodotto stesso.
DESCRIZIONI PRELIMINARI
1.1 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Il TOTALGAS MODULE è un analizzatore gas di scarico che misura la concentrazione dei valori
di CO, CO2, HC, O2 e NO (optional) contenuti nei gas di scarico di un motore a ciclo otto.
Questo sistema è intrinsecamente più preciso di quello tradizionale che misura l'assorbimento
tramite fotoelementi sensibili.
Inoltre questo sistema è totalmente statico (non ci sono parti in movimento) ed è meno sensibile
alle interferenze di gas diversi dal misurato.
Un microprocessore provvede alla gestione di tutti gli elementi e ad inviare i valori attraverso
un'uscita seriale RS232.
Unità di
Grandezza Metodo di misura Intervallo Risol. Precisione
misura
0 ÷ 10,00 ±0.02 abs. o ±3% rel.
CO Bench IR 0,01 % vol
10,01 ÷ 14,00 ±5% rel.
0 ÷ 16,00 ±0.3 abs. o ±3% rel.
CO2 Bench IR 0,01 % vol
16.01 ÷ 20,00 ±5% rel.
0 ÷ 2000 ±4 ppm abs. o ±3% rel.
HC Bench IR 1 ppm vol
2001 ÷ 9999 ±5% rel.
O2 Cella elettrochimica 0 ÷ 25,00 0,01 ± 0,1 abs. o ±3% rel. % vol
NO 0 ÷ 4000 ±25 ppm abs. o ±4% rel.
Cella elettrochimica 1 ppm vol
opzionale 4001 ÷ 5000 ±5% rel.
LAMBDA Calcolo numerico 0,500 ÷ 1,500 0,001 0,1% ---
CO
Calcolo numerico 0 ÷ 15,00 0,01 --- % vol
corretto
RPM Pinza a induzione 0 ÷ 9990 10 ±10 min-1
Temp. olio Termocoppia 0 ÷ 150 1 ±3 °C
CARATTERISTICHE
TECNICHE
Precisione banco di misura: CLASSE 0 OIML R99/ISO3930 ed. 2008
P.e.f.: 0,530
Azzeramento: automatico (frequenza: automatica)
Calibrazione: automatica (frequenza: a seconda della normativa)
Aspirazione gas: minimo 6 litri/minuto - nominale 8 litri/minuto
gruppo a due stadi con filtro coalescente e filtro con granuli in
Separatore di condensa: plastica (+1 filtro aggiuntivo a protezione della pompa)
Scarico condensa: automatico e continuo
Controllo di flusso: automatico e continuo
Prova di tenuta: automatica
Prova HC residui: automatica
Tempo di risposta: secondo specifica OIML, con lunghezza sonda 6 metri
Riscaldamento: automatico (tempo di riscaldamento massimo: 5 minuti)
Tensione di rete: 115 ÷ 240 V (+10% -15%)
Frequenza di rete: 50 ÷ 60 Hz
Potenza assorbita: 40 W max
Alimentazione esterna:
Alimentazione interna:
Autonomia batteria interna:
1.6 INTERCONNESSIONI
Lo schema in figura descrive i collegamenti possibili con l'esterno da parte dell'ANALIZZATORE.
Sul libretto sono riportati tutti i dati identificativi dello strumento, la DICHIARAZIONE DI
CONFORMITÀ, i controlli fatti e la data della VERIFICA INIZIALE (questa sarà anche la
data di inizio dei 12 mesi di calibrazione) e tutti i successivi controlli.
Solitamente la VERIFICA INIZIALE sarà fatta direttamente dalla EOS S.r.l. Motorscan®
Division o da un proprio ENTE AUTORIZZATO, le VERIFICHE PERIODICHE (ogni 12 mesi)
e OCCASIONALI saranno fatte anch'esse dalla EOS S.r.l. Motorscan® Division o da un
proprio ENTE AUTORIZZATO.
Accertarsi che i libretti vengano correttamente compilati (tutte le copie) ad ogni verifica
periodica o ad ogni intervento di riparazione.
13LMT8060_NET2
LIBRETTO METROLOGICO
DELL’ANALIZZATORE DI GAS DI SCARICO
TOTALGAS
MODULE 8060
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In ogni caso 30 giorni prima della data di scadenza ad ogni uscita dal riscaldamento lo strumento
visualizza un messaggio di avvertimento.
Lo strumento allo scadere dei 12 mesi non consente l'esecuzione delle prove ufficiali
secondo il D.M. 628/96 e il D.D. 04-01-2002.
Ai fini del DECRETO D.M. 628 lo strumento è composto da due diversi strumenti, quello di
misura dei gas ed il contagiri. In ogni caso le due date ed i due numeri di matricola saranno
identici.
Togliere l'apparecchio dall'imballo e posizionarlo sul carrello facendo in modo che i piedi dello
strumento si incastrino perfettamente nei rispettivi fori. Assicurare lo strumento al carrello con gli
appositi volantini.
41 43
42
44
Verificare che il raccordo di entrata aria pulita (24) sia lontano da fonti di emissione gas.
Collegare la sonda di prelievo (40) al raccordo di entrata (29) tramite il tubo gas (41).
Collegare il tubetto di scarico condensa (43) al raccordo (30) e posizionarlo in modo da scaricare
la condensa a terra.
Si consiglia di portare l'apparecchio all'esterno se il locale non è sufficientemente aerato.
Collegare il tubo di uscita gas (41) al raccordo (28).
Collegare la sonda di temperatura (42) alla sua presa (20).
Collegare la pinza contagiri (44) alla sua presa (21).
Montare il SENSORE O2 (48) come da istruzioni del paragrafo "SOSTITUZIONE SENSORE
OSSIGENO".
2.3 CONNESSIONE
Per accedere al programma di lettura dei gas occorre cliccare sull'icona "GAS 2000".
Se compare la scritta “PARTENZA. Attendere prego…” significa che l’apparecchio non è ancora
pronto (fase di riscaldamento iniziale che dura circa quattro minuti dopo l’accensione
dell’analizzatore ed è terminato da un azzeramento automatico). Inoltre per circa un minuto
dall’accensione dell’apparecchio la comunicazione con il bench non è disponibile (riscaldamento
del bench).
E’ quindi buona norma fare in modo che l’analizzatore sia già acceso da qualche minuto prima di
avviare il programma.
Confrontare i valori letti con quelli forniti dal costruttore ed eventualmente agire sulle viti di
regolazione dove necessario.
Sulla pinza esiste un commutatore che permette alla pinza di avere una maggiore o minore
sensibilità.
Su vetture con accensione statica (DIS) dove avviene una scintilla in fase di scoppio ed una in fase
di scarico, è necessario aumentare la sensibilità della pinza (commutatore in posizione DIS). E'
anche opportuno, su queste accensioni, posizionare la pinza indifferentemente su una delle candele
rispettando il senso indicato dalla freccia o provando anche nel senso opposto fino a che non si ha
un’indicazione stabile del valore sul display.
Per particolari vetture dove risulta difficoltoso il collegamento con la pinza induzione, utilizzare altri
sistemi optional previsti nella gamma MOTORSCAN®.
ATTENZIONE!
LA LUNGHEZZA DELLA PARTE DI SONDA DA INSERIRE NELL'OLIO NON DEVE MAI
SUPERARE QUELLA DELL'ASTICELLA GRADUATA.
3.1 INTRODUZIONE
Il D. D. 04/01/2002 (MOTO) ha decretato le caratteristiche dello strumento di misura e le relative procedure
di prova di gas di scarico dei motoveicoli non omologati secondo le prescrizioni del D.M. 23 Marzo 2001 di
recepimento della Direttiva 97/24/CE.
Intraprendere l’attività di revisione significa operare per conto dello Stato ed essere responsabili del lavoro
eseguito.
Si consiglia di leggere attentamente il contenuto di questo capitolo in quanto riporta indicazioni importanti
per l'esecuzione della prova conformemente a quanto richiesto dal Decreto stesso.
Il D. D. 04/01/2002 (MOTO), unitamente al D. M. 628/96 del 23 ottobre 1996, Circolare 88/95 del 06
settembre 1999 e la successiva Circolare Prot. 6902/604 del 04 Agosto 2000 hanno sancito tutte le
caratteristiche degli apparecchi e le procedure di prova per l'attività di REVISIONE per motoveicoli.
Il software MOTORSCAN® è stato realizzato per eseguire in modo automatico tutte le operazioni nel
massimo rispetto di quanto sancito dalla legislazione, pertanto il TECNICO RESPONSABILE seguendo la
procedura automatica ha la certezza di eseguire la prova nel modo corretto, senza possibilità di errori.
Il responsabile tecnico deve conoscere ed applicare i precedenti limiti, e può comunque scegliere se
interrompere o proseguire la prova.
Caso A
Per poter effettuare correttamente la prova sui motoveicoli dotati di scarico singolo o multiplo (fino a 4) con
diametro interno maggiore di 20 mm è necessario utilizzare contemporaneamente una sonda flessibile per
ogni scarico che devono poter essere inserite nel tubo di scappamento per almeno 200 mm. Montare quindi
la tubazione come indicato in figura.
NOTE:
Con le sonde flessibili codice SL030002 bisogna sempre utilizzare l’apposito collettore codice 2502C4X1
tappando le vie non utilizzate con gli appositi cappucci codice 25000010. Utilizzare il collettore anche con
una sola sonda tappando le altre 3 entrate.
Caso B
Per poter effettuare correttamente la prova sui motoveicoli dotati di scarico singolo con diametro da 12 a 20
mm è necessario utilizzare la sonda rigida che deve poter essere inserita nel tubo di scarico per almeno
100 mm. Montare quindi la tubazione come indicato nella seguente figura.
Per gli scarichi che non consentono l’utilizzo corretto delle sonde descritte nei due casi A e B bisogna
utilizzare anche la prolunga di prelievo come indicato in figura seguente.
Caso C
NOTE:
- La sonda rigida codice SL030016 è dotata di molla di ritegno scorrevole per adeguarsi alla profondità di
introduzione nello scappamento almeno fino alla tacca (riga) che indica i 100 mm richiesti dalla
normativa.
- Il separatore vapori olio codice 2503F042 accumula della condensa nel bicchiere che periodicamente
va scaricata agendo sull’apposito rubinetto a scarico manuale. Collegare le tubazioni rispettando
sempre il verso indicato dalle frecce sul corpo del filtro. Quando la cartuccia si sporca fino ad annerirsi è
necessario sostituirla con il ricambio originale codice 25030009.
- La prolunga scarico, codici 080AE015 e 080AE016, è regolabile in altezza per collimarsi al tubo dello
scappamento raccordandolo con la manichetta adeguata. L’uso della manichetta deve poter garantire la
miglior tenuta agendo sui laccetti: la manichetta piccola codice 25MFV10 va infilata tra la prolunga
scarico ed il terminale della marmitta, se di diametro inferiore a 20 mm; la manichetta grande codice
25MFV120 si utilizza per abbracciare completamente la marmitta quando non è possibile utilizzare
l’altra.
ATTENZIONE!
NON MODIFICARE PER NESSUN MOTIVO LA LUNGHEZZA DELLE TUBAZIONI. IN CASO
DI SOSTITUZIONE DEL TUBO UTILIZZARE SEMPRE TUBO IN VITON 5X8 CODICE
2501V002. PER NESSUN MOTIVO UTILIZZARE UN TUBO DALLE CARATTERISTICHE
DIVERSE DA QUELLE PRESCRITTE.
4.0 - MANUTENZIONE
Le operazioni di manutenzione si limitano a:
Si raccomanda di svitare ed avvitare i sensori con le mani senza utilizzare attrezzi che
potrebbero danneggiare il sensore stesso.
ATTENZIONE!
I SENSORI ELETTROCHIMICI SONO OPERATIVI SOLO DOPO LA STABILIZZAZIONE
CHIMICA NELL’AMBIENTE DI LAVORO.
SI CONSIGLIA PERTANTO DI APRIRE I SIGILLI DEL NUOVO SENSORE O2 ALMENO
15 MINUTI PRIMA DEL SUO UTILIZZO.
Attenzione!
In caso di prima installazione seguire le indicazioni contenute all'interno dell'apposito KIT.
Si raccomanda di svitare ed avvitare i sensori con le mani senza utilizzare attrezzi che
potrebbero danneggiare il sensore stesso.
ATTENZIONE!
I SENSORI ELETTROCHIMICI SONO OPERATIVI SOLO DOPO LA STABILIZZAZIONE
CHIMICA NELL’AMBIENTE DI LAVORO.
SI CONSIGLIA PERTANTO DI APRIRE I SIGILLI DEL NUOVO SENSORE NO ALMENO
15 MINUTI PRIMA DEL SUO UTILIZZO.
Nel montaggio rispettare il senso indicato dalla freccia raffigurata sul filtro e tenerlo girato verso l'alto.
ATTENZIONE!
È POSSIBILE AGEVOLARE IL REINSERIMENTO DEI BICCHIERINI ACCENDENDO LO
STRUMENTO E CHIUDENDO L'INGRESSO GAS (29) CON LA POMPA IN FUNZIONE: LA
DEPRESSIONE ALL'INTERNO DEL SEPARATORE LI FARÀ POSIZIONARE NEL MODO
CORRETTO.
L’apparecchiatura modello 8290 permette di prelevare i giri motore e la temperatura dell’acqua dalla
centralina delle vetture dotate della presa standard OBDII e può essere collegato direttamente ai connettori
RPM e TEMPERATURA dell’analizzatore (o dell’opacimetro).