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UNI EN 12354-2:2002 - 01-11-2002 - Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Isolamento acustico al calpestio tra ambienti
IDcompl

ITEM3 ACUSTICA

NORMA TECNICA UNI EN 12354-2:2002


DATA 01/11/2002
AUTORI ACUSTICA

TITOLO Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle
prestazioni di prodotti - Isolamento acustico al calpestio tra ambienti
Building acoustics - Estimation of acoustic performance of buildings from the
performance of elements - Impact sound insulation between rooms

SOMMARIO La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN
12354-2 (edizione marzo 2000). La norma definisce i modelli di calcolo per valutare
l'isolamento acustico al calpestio tra ambienti sovrapposti, basandosi principalmente
sui dati rilevati che caratterizzano la trasmissione diretta o laterale indiretta degli
elementi di edificio interessati. Essa specifica inoltre i metodi teorici di valutazione della
propagazione del suono negli elementi strutturali.

TESTO DELLA NORMA

CLASSIFICAZIONE ICS 91.120.20


CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO AA10B0205

PARZIALMENTE SOSTITUITA

GRADO DI COGENZA

STATO DI VALIDITA' In vigore

RIFERIMENTI NAZIONALI

LINGUA Italiano
PAGINE 27
PREZZO EURO Non Soci 51,50 Euro - Soci 25,75 Euro
Acustica in edilizia
NORMA ITALIANA Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a UNI EN 12354-2
partire dalle prestazioni di prodotti
Isolamento acustico al calpestio tra ambienti

NOVEMBRE 2002

Building acoustics
Estimation of acoustic performance of buildings from the
performance of elements
Impact sound insulation between rooms

NORMA EUROPEA
CLASSIFICAZIONE ICS 91.120.20

SOMMARIO La norma definisce i modelli di calcolo per valutare l’isolamento acustico al


calpestio tra ambienti sovrapposti, basandosi principalmente sui dati rile-
vati che caratterizzano la trasmissione diretta o laterale indiretta degli ele-
menti di edificio interessati. Essa specifica inoltre i metodi teorici di
valutazione della propagazione del suono negli elementi strutturali.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 12354-2:2000


La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 12354-2 (edizione marzo 2000).

ORGANO COMPETENTE Commissione "Acustica"

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 12 marzo 2002

UNI © UNI - Milano


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 9 UNI EN 12354-2:2002 Pagina I


PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 12354-2 (edizione marzo 2000), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Acustica" dell’UNI segue i lavori europei sull’ar-
gomento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-


cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-
sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina II


INDICE

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 GRANDEZZE RILEVANTI 2
3.1 Grandezze per esprimere le prestazioni di un edificio ......................................................... 2
3.2 Grandezze per esprimere le prestazioni di un elemento..................................................... 2
3.3 Altri termini e grandezze ....................................................................................................................... 4

4 MODELLI DI CALCOLO 5
4.1 Principi generali ......................................................................................................................................... 5
figura 1 Definizione delle diverse vie di trasmissione sonora tra due ambienti, rispettivamente
sovrapposti e adiacenti ............................................................................................................................... 6
4.2 Modello dettagliato ................................................................................................................................... 6
4.2.1 Dati d’ingresso ............................................................................................................................................... 6
4.2.2 Trasformazione dei dati d’ingresso in valori in opera ....................................................................... 7
4.2.3 Determinazione della trasmissione diretta e laterale........................................................................ 9
4.2.4 Interpretazioni per diversi tipi di elementi ............................................................................................. 9
4.2.5 Limiti .................................................................................................................................................................. 9
4.3 Modello semplificato ................................................................................................................................ 9
4.3.1 Procedimento di calcolo ............................................................................................................................. 9
prospetto 1 Termine di correzione K per la trasmissione laterale, in decibel ............................................... 10
4.3.2 Dati d’ingresso ............................................................................................................................................ 10
4.3.3 Limiti ............................................................................................................................................................... 11

5 ACCURATEZZA 11

APPENDICE A SIMBOLI 12
(normativa)

APPENDICE B PAVIMENTI OMOGENEI 15


(informativa)
prospetto B.1 Proprietà tipo dei materiali ...................................................................................................................... 15
prospetto B.2 Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato di alcuni elementi strutturali
monolitici, in bande di ottava (esempi) ............................................................................................... 16
figura B.1 Tipi di pavimenti d’uso comune ............................................................................................................ 17

APPENDICE C PAVIMENTI GALLEGGIANTI 18


(informativa)
figura C.1 Indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio per
pavimenti galleggianti in malta di cemento o solfato di calcio .................................................... 19
figura C.2 Indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio per
pavimenti galleggianti in asfalto o per pavimenti a secco ............................................................ 20

APPENDICE D MISURAZIONE IN LABORATORIO DELLA TRASMISSIONE LATERALE 21


(informativa)

APPENDICE E ESEMPI DI CALCOLO 22


(informativa)

BIBLIOGRAFIA 27

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina III


UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina IV
Acustica in edilizia
NORMA EUROPEA Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a EN 12354-2
partire dalle prestazioni di prodotti
Isolamento acustico al calpestio tra ambienti

MARZO 2000

Building acoustics
EUROPEAN STANDARD Estimation of acoustic performance of buildings from the
performance of elements
Impact sound insulation between rooms
Acoustique du bâtiment
NORME EUROPÉENNE Calcul de la performance acoustique des bâtiments à partir de la
performance des éléments
Isolement acoustique au bruit de choc entre des locaux
Bauakustik
EUROPÄISCHE NORM Berechnung der akustischen Eigenschaften von Gebäuden aus den
Bauteileigenschaften
Trittschalldämmung zwischen Räumen

DESCRITTORI

ICS 91.120.20

La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 20 agosto 1999.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© 2000 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina V


PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 126 "Pro-
prietà acustiche dei prodotti da costruzione e in edilizia", la cui segreteria è affidata
all'AFNOR.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro settembre 2000,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro settembre 2000.
Il presente documento è la prima versione di una serie di norme che specificano i modelli
di calcolo applicabili nell'acustica in edilizia. Sebbene essa prenda in considerazione le
tipologie principali di costruzioni degli edifici, la presente norma non è ancora in grado di
coprirne tutte le varianti. Essa costituisce un approccio che consente di acquisire espe-
rienze finalizzate a miglioramenti e sviluppi futuri.
Durante l'elaborazione della presente norma e della EN 12354-1:2000 ad essa correlata,
è risultato evidente che non sono ancora disponibili alcuni dei dati richiesti basati su me-
todi di misurazione normalizzati riguardanti i prodotti; sono state quindi aggiunte alcune
appendici informative per spiegare cosa è richiesto, per specificare possibili metodi di mi-
surazione ed illustrarli con dati acustici indicativi. Queste appendici dovrebbero costituire
la base per la stesura di nuove norme o di revisioni relative agli elementi di edificio che do-
vrebbero sostituire tali appendici. La presente norma comprende sei appendici: l'appen-
dice A è normativa, le appendici da B a F sono informative.
L'accuratezza della presente norma può essere specificata dettagliatamente soltanto do-
po ampi confronti con dati rilevati in opera, i quali possono essere raccolti unicamente do-
po un certo periodo successivo alla costituzione del modello di previsione. Nel frattempo,
sono state riportate alcune indicazioni intese a fornire un aiuto all'utente e basate su pre-
cedenti confronti con modelli di previsione comparabili. È responsabilità dell'utilizzatore
(cioè una persona, un'organizzazione o l'autorità pubblica) affrontare i problemi legati alle
conseguenze della precisione, inerenti a tutti i metodi di misurazione e di previsione, defi-
nendo dei requisiti per i dati d'ingresso e/o applicando un margine di sicurezza ai risultati
oppure una diversa correzione.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente norma europea definisce i modelli di calcolo per valutare l’isolamento acusti-
co al calpestio tra ambienti sovrapposti, basandosi principalmente sui dati rilevati che ca-
ratterizzano la trasmissione diretta o laterale indiretta degli elementi di edificio interessati;
specifica inoltre i metodi teorici di valutazione della propagazione del suono negli elementi
strutturali.
È descritto un modello dettagliato di calcolo per bande di frequenza; a partire dai risultati
dei calcoli può essere determinato l’indice di valutazione. Da questo primo modello è de-
dotto un modello semplificato con un campo di applicazione limitato, adatto a calcolare in
modo diretto l’indice di valutazione a partire dagli indici di valutazione degli elementi.
La presente norma europea descrive inoltre i principi dello schema di calcolo, elenca le
grandezze pertinenti, definendone le applicazioni ed i limiti. È destinata ad esperti di acu-
stica e fornisce una struttura finalizzata allo sviluppo di documenti applicativi e di strumen-
ti per utilizzatori nel campo dell’edilizia, tenendo conto delle condizioni locali.
I modelli di calcolo qui descritti applicano l’approccio più generale a fini tecnici, con un le-
game chiaramente definito con grandezze misurabili che specificano le prestazioni di ele-
menti di edificio. Vengono altresì descritti i limiti noti di tali modelli di calcolo. Gli utilizzatori,
tuttavia, dovrebbero essere a conoscenza del fatto che esistono anche altri modelli di cal-
colo, ciascuno dei quali con applicabilità e limiti propri.
I modelli sono basati sull’esperienza di previsione per edifici ad uso residenziale; tali mo-
delli potrebbero essere utilizzati anche per altri tipi di edificio a condizione che il sistema
di costruzione e le dimensioni degli elementi non siano troppo diversi da quelli utilizzati
per le abitazioni.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non da-
tati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN ISO 140-1 Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of
building elements - Requirements for laboratory test facilities with
suppressed flanking transmission (ISO 140-1:1997)
EN ISO 140-3 Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of
building elements - Laboratory measurements of airborne sound
insulation of building elements (ISO 140-3:1995)
EN ISO 140-6 Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of
building elements - Laboratory measurements of impact sound
insulation of floors (ISO 140-6:1998)
EN ISO 140-7 Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of
building elements - Field measurements of impact sound
insulation of floors (ISO 140-7:1998)
EN ISO 140-8 Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of
building elements - Laboratory measurements of the reduction of
transmitted impact noise by floor coverings on a heavyweight
standard floor (ISO 140-8:1997)
EN ISO 140-12 Acoustics - Measurement of sound insulation in buildings and of
building elements - Laboratory measurement of room-to-room
airborne and impact sound insulation of an access floor
(ISO 140-12:2000)
EN ISO 717-1 Acoustics - Rating of sound insulation in buildings and of building
elements - Airborne sound insulation (ISO 717-1:1996)
EN ISO 717-2:1996 Acoustics - Rating of sound insulation in buildings and of building
elements - lmpact sound insulation (ISO 717-2:1996)

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 1


EN 12354-1:2000 Building acoustics - Estimation of acoustic performance of
buildings from the performance of elements - Airborne sound
insulation between rooms
prEN ISO 10848-1 Acoustics - Laboratory measurement of flanking transmission of
airborne and impact sound between adjoining rooms - Frame
document (ISO/DIS 10848-1:1999)

3 GRANDEZZE RILEVANTI

3.1 Grandezze per esprimere le prestazioni di un edificio


L’isolamento acustico al calpestio tra ambienti sovrapposti, in conformità alla
EN ISO 140-7, può essere espresso mediante due grandezze correlate. Tali grandezze
sono determinate in bande di frequenza (bande di terzo di ottava o bande di ottava) e per-
mettono di ottenere l’indice di valutazione relativo alle prestazioni dell’edificio conforme-
mente alla EN ISO 717-2:1996, per esempio: L'n,w, L'nT,w, oppure (L'nT,w + CI).

3.1.1 Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto all’assorbimento acustico, L'n:
livello di pressione sonora di calpestio corrispondente all’area di assorbimento acustico
equivalente di riferimento nell’ambiente ricevente.
A
L′'n = L i + 10lg ------ dB (1)
Ao
dove:
Li è il livello di pressione sonora di calpestio nell’ambiente ricevente, in decibel;
A è l’area di assorbimento equivalente dell’ambiente ricevente, in metri quadri;
Ao è l’area di assorbimento equivalente di riferimento; per le abitazioni Ao = 10 m2.
Questa grandezza deve essere determinata in conformità alla EN ISO 140-7.

3.1.2 Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto all’assorbimento acustico ri-
spetto al tempo di riverberazione, L'nT: livello di pressione sonora di calpestio corrisponden-
te ad un valore di riferimento del tempo di riverberazione nell’ambiente ricevente.
T
L′' nT = L i – 10lg ------- dB (2)
To
dove:
T è il tempo di riverberazione nell’ambiente ricevente, in secondi;
To è il tempo di riverberazione di riferimento (per le abitazioni: To = 0,5 s).
Questa grandezza deve essere determinata in conformità alla EN ISO 140-7.

3.1.1.1 Relazione tra grandezze


La relazione tra le grandezze L'nT e L'n, è determinata mediante:
0,16V
L'nT = L'n – 10lg ---------------- = L' n – 10 lg 0,032V dB (3)
Ao T o
dove:
V è il volume dell’ambiente ricevente, in metri cubi.
È sufficiente definire una di queste grandezze per dedurre l’altra. Nella presente norma
europea si è scelto il livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto all’as-
sorbimento acustico, L'n, come la prima grandezza da valutare.

3.2 Grandezze per esprimere le prestazioni di un elemento


Le grandezze che esprimono le prestazioni in un elemento fanno parte dei dati d’ingresso
che consentono di valutare le prestazioni di un edificio. Tali grandezze sono determinate
in bande di terzo di ottava ma possono anche essere espresse in bande di ottava. L’indice

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 2


di valutazione relativo alle prestazioni di un elemento può essere ricavato a partire da
questi dati, in conformità alla EN ISO 717-2:1996, per esempio: Lnw(Cl), ∆Lw (CI∆) oppure
∆Llin e Rw(C; Ctr).

3.2.1 Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, Ln: livello di pressione sonora di cal-
pestio corrispondente all’area di assorbimento equivalente di riferimento nell’ambiente ri-
cevente.
A
L n = L i + 10lg ------ dB (4)
Ao
dove:
Li è il livello di pressione sonora di calpestio nell’ambiente ricevente, utilizzando un ge-
neratore di rumore di calpestio normalizzato in conformità alla EN ISO 140-7, in de-
cibel;
A è l’area di assorbimento equivalente nell’ambiente ricevente, in metri quadri;
Ao è l’area di assorbimento equivalente di riferimento con Ao = 10 m2.
Questa grandezza deve essere determinata in conformità alla EN ISO 140-6.

3.2.2 Attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio ∆L (incremento dell’isolamento dal
rumore di calpestio): attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio ottenuto con
la posa in opera del rivestimento di pavimentazione sottoposta a prova.
∆L = L no – L n dB (5)
dove:
Lno è il livello di pressione sonora di calpestio normalizzato in assenza del rivestimento,
in decibel;
Ln è il livello di pressione sonora di calpestio normalizzato con rivestimento in opera, in
decibel.
Questa grandezza deve essere determinata in conformità alla EN ISO 140-8.

3.2.3 Attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio, ∆Ld: attenuazione del livello di
pressione sonora, ottenuta aggiungendo un rivestimento addizionale sul lato ricevente
dell’elemento divisorio (pavimento). Questa grandezza deve essere determinata in con-
formità alla EN ISO 140-8.

3.2.4 Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato laterale, Ln,f: Media nel tempo e nello
spazio del livello di pressione sonora nell’ambiente ricevente prodotto da un generatore di
calpestio normalizzato che agisce sull’elemento in diverse posizioni nell’ambiente emit-
tente, normalizzato rispetto all’area di assorbimento equivalente di riferimento (Ao)
nell’ambiente ricevente; Ao = 10 m2. La trasmissione è considerata solamente quando la
misurazione è effettuata attraverso un elemento laterale specificato, per esempio, un pa-
vimento sopraelevato.
A
L n,f = L i + 10 lg ------ dB (6)
Ao
Questa grandezza deve essere determinata in conformità al prEN ISO 10848-1.
Nota Per i pavimenti sopraelevati vedere EN ISO 140-12.

3.2.5 Potere fonoisolante, R: dieci volte il logaritmo in base dieci del rapporto tra la potenza so-
nora, W1, incidente su un campione di prova, e la potenza sonora, W2, trasmessa attra-
verso il campione.
W1
R = 10 lg --------- dB (7)
W2
Questa grandezza deve essere determinata in conformità alla EN ISO 140-3.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 3


3.2.6 Incremento del potere fonoisolante, ∆R: differenza tra potere fonoisolante di una struttura
di base completa di un rivestimento supplementare (per esempio un controsoffitto) e il po-
tere fonoisolante per trasmissione diretta della struttura di base senza tale rivestimento.
Nell’appendice D della EN 12354-1:2000 sono riportate alcune informazioni per determi-
nare ed utilizzare questa grandezza.

3.2.7 Indice di riduzioni delle vibrazioni, Kij: grandezza correlata alla trasmissione della potenza
vibratoria attraverso un giunto tra elementi strutturali, normalizzata per renderla una gran-
dezza invariabile. È determinata normalizzando l’isolamento vibratorio bidirezionale del
giunto, in funzione della lunghezza del giunto, e la lunghezza di assorbimento acustico
equivalente di entrambi gli elementi (quando applicabile), conformemente alla seguente
equazione:
D v,ij + D v,ji l ij
K ij = -------------------------
- + 10 lg -------------dB (8)
2 ai aj
dove:
Dv,ij è l’isolamento di vibrazioni del giunto tra gli elementi i e j, quando viene eccitato l’ele-
mento i, in decibel;
Dv,ji è l’isolamento di vibrazioni del giunto tra gli elementi j e i, quando viene eccitato l’ele-
mento j, in decibel;
lij è la lunghezza del giunto tra gli elementi i e j, in metri;
ai è la lunghezza di assorbimento equivalente dell’elemento i, in metri;
aj è la lunghezza di assorbimento equivalente dell’elemento j, in metri.
La lunghezza di assorbimento equivalente è determinata mediante:
2
2,2π S f ref
a = ------------------- ------
- (9)
c oT s f
dove:
Ts è il tempo di riverberazione strutturale dell’elemento i o j, in secondi;
S è l’area dell’elemento i o j, in metri quadri;
f è la frequenza di banda centrale, in Hertz;
fref è la frequenza di riferimento; fref = 1 000 Hz;
co è la velocità del suono nell’aria, in metri al secondo.
Nota 1 La lunghezza di assorbimento equivalente è la lunghezza di un margine fittizio totalmente assorbente di un
elemento quando si suppone che la sua frequenza critica sia uguale a 1 000 Hz, e presenta un’attenuazione
identica alle attenuazioni totali dell’elemento in una situazione data.
La grandezza Kij deve essere determinata in conformità al prEN ISO 10848-1.
Nota 2 Attualmente i valori di tale grandezza possono essere ricavati dall’appendice E della EN 12354-1:2000 o es-
sere dedotti dai dati disponibili dell’isolamento di vibrazioni del giunto, riportati in detta appendice E.

3.2.8 Altri dati sugli elementi


Ai fini del calcolo possono essere necessarie informazioni supplementari sugli elementi,
per esempio:
- la massa per unità di area m', in kilogrammi per metro quadro;
- il tipo di elemento;
- il materiale;
- il tipo di giunto.

3.3 Altri termini e grandezze


Trasmissione diretta: trasmissione dovuta all’eccitazione per calpestio e dalla irradiazio-
ne acustica di un elemento divisorio.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 4


Trasmissione indiretta per via strutturale (trasmissione laterale): trasmissione
dell’energia sonora che si propaga da un elemento eccitato dell’ambiente emittente ad un
ambiente ricevente per via strutturale (vibratoria) nell’edificio (per esempio attraverso le
pareti, i pavimenti, i soffitti).
Isolamento medio di vibrazioni del giunto D v,ij : media della differenza del livello di ve-
locità al giunto dall’elemento i a j e viceversa:
D v,ij + D v,ji
D v,ij = -------------------------
- (10)
2
Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato per trasmissione laterale,
Ln,ij: livello medio di pressione sonora nell’ambiente ricevente dovuto all’eccitazione da
calpestio dell’elemento i (pavimento) nell’ambiente emittente e all’irradiazione del solo
elemento j nell’ambiente ricevente, normalizzato rispetto all’area di assorbimento acusti-
co equivalente di riferimento, Ao = 10 m2.
Altri simboli utilizzati nella presente norma sono riportati nell’appendice A.

4 MODELLI DI CALCOLO

4.1 Principi generali


La potenza sonora irradiata nell’ambiente ricevente è dovuta al suono irradiato da ciascun
elemento strutturale in quell’ambiente. Il suono irradiato da ciascun elemento strutturale è
causato dal suono trasmesso a tale elemento e dovuto a calpestio su un elemento strut-
turale posto nell’ambiente emittente. Si suppone che la trasmissione per mezzo di ciascu-
na di queste vie può essere considerata indipendente e che i campi sonori e vibratori si
comportano in modo statistico, cosicché il livello di pressione sonora di calpestio norma-
lizzato rispetto all’assorbimento acustico, L'n, può essere ottenuto sommando l’energia
trasmessa per mezzo di ciascuna via. Le vie di trasmissione considerate sono definite
nella figura 1, nella quale d indica la trasmissione diretta ed f la trasmissione laterale re-
lative al rumore di calpestio.
Per gli ambienti sovrapposti, il livello totale della pressione sonora di calpestio normaliz-
zato rispetto all’assorbimento acustico, L'n, nell’ambiente ricevente è determinato median-
te:

 Ln,d /10 n
L n,ij ⁄ 10
L' n = 10 lg  10 + ∑ 10  dB (11)
 j=1 

dove:
Ln,d è il livello di pressione sonora di calpestio normalizzato per trasmissione diretta, in
decibel;
Ln,ij è il livello di pressione sonora di calpestio normalizzato per trasmissione laterale, in
decibel;
n è il numero degli elementi.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 5


figura 1 Definizione delle diverse vie di trasmissione sonora tra due ambienti, rispettivamente sovrapposti e
adiacenti

Per gli ambienti adiacenti il livello totale di pressione sonora di calpestio normalizzato ri-
spetto all’assorbimento acustico, L'n, nell’ambiente ricevente è determinato mediante:
n
L n,ij ⁄ 10
L'n = 10 lg ∑ 10 dB (12)
j=1

Nota 1 Per le situazioni comuni il numero degli elementi laterali da considerare è n = 4 per ambienti sovrapposti e n = 2
per ambienti adiacenti.
Il modello dettagliato calcola le prestazioni acustiche di edifici in bande di frequenza, a
partire dai dati acustici relativi agli elementi di edificio, in bande di frequenza (bande di ter-
zo di ottava o bande di ottava). Il calcolo deve essere effettuato come minimo per le bande
di ottava comprese tra 125 Hz e 2 000 Hz o per le bande di terzo di ottava comprese
tra 100 Hz e 3 150 Hz. A partire da questi risultati, si può ottenere l’indice di valutazione
delle prestazioni dell’edificio, in conformità alla EN ISO 717-2:1996.
Nota 2 Il calcolo può essere esteso a frequenze più basse o più elevate qualora fossero disponibili dati degli elementi
per queste frequenze. Tuttavia, non sono per il momento disponibili informazioni circa l’accuratezza di calcolo
per tali gamme di frequenze, soprattutto per quanto riguarda le frequenze più basse.
Il modello dettagliato è descritto in 4.2.
Il modello semplificato calcola direttamente le prestazioni di un edificio sotto forma di in-
dice di valutazione a partire dagli indici di valutazione relativi alle prestazioni degli ele-
menti considerati.
Il modello semplificato è descritto in 4.3.

4.2 Modello dettagliato

4.2.1 Dati d’ingresso


Per ciascuna delle vie, la trasmissione può essere determinata a partire dai seguenti ele-
menti:
- livello di pressione sonora di calpestio normalizzato del pavimento: Ln;
- attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio dovuto al rivestimento di pa-
vimentazione: ∆L;
- attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio dovuto a rivestimenti supple-
mentari sul lato ricevente dell’elemento i divisorio (pavimento): ∆Ld;
- potere fonoisolante dell’elemento eccitato (pavimento): Ri;

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 6


- potere fonoisolante per trasmissione diretta dell’elemento laterale j nell’ambiente ri-
cevente: Rj;
- incremento del poter fonoisolante dovuto ai rivestimenti interni dell’elemento laterale
j nell’ambiente ricevente: ∆Rj;
- tempo di riverberazione strutturale di un elemento in laboratorio: Ts,lab;
- indice di riduzione delle vibrazioni per ciascuna via di trasmissione tra l’elemento i
(pavimento) e l’elemento j: Kij;
- area dell’elemento divisorio (pavimento): Si;
- area dell’elemento laterale j nell’ambiente ricevente: Sj;
- lunghezza del giunto tra l’elemento i (pavimento) e l’elemento laterale j: lij.
In B.1 sono riportate alcune informazioni sul livello di pressione sonora di calpestio nor-
malizzato relative ai pavimenti omogenei comunemente in uso.
In C.1 sono riportate alcune informazioni sull’attenuazione della pressione sonora di cal-
pestio relative ai rivestimenti di pavimentazione comunemente in uso.
Nell’appendice B della EN 12354-1:2000 sono riportate alcune informazioni relative al po-
tere fonoisolante degli elementi omogenei comunemente in uso.
Nell’appendice D della EN 12354-1:2000 sono riportate alcune informazioni relative all’in-
cremento del potere fonoisolante.
Nell’appendice E della EN 12354-1:2000 sono riportate alcune informazioni relative all’in-
dice di riduzione delle vibrazioni dei giunti di uso comune.

4.2.2 Trasformazione dei dati d’ingresso in valori in opera


I dati acustici relativi agli elementi (elementi strutturali divisori e laterali, strati supplemen-
tari, rivestimenti e giunti) devono essere convertiti in valori in opera prima di procedere al-
la effettiva determinazione della trasmissione sonora.
I valori in opera del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato Ln,situ e il potere fo-
noisolante Rsitu per gli elementi sono dedotti dalle seguenti equazioni:
Livello di pressione sonora di calpestio:
T s,situ
L n,situ = L n + 10 lg -------------- dB (13)
T s,lab
Potere fonoisolante:
T s,situ
R situ = R – 10 lg -------------- dB (14)
T s,lab
dove:
Ts,situ è il tempo di riverberazione strutturale dell’elemento in opera, in secondi;
Ts,lab è il tempo di riverberazione strutturale dell’elemento in laboratorio, in secondi.
Per ciascuna via di trasmissione laterale, il potere fonoisolante, R, degli elementi conside-
rati (compreso l’elemento divisorio) dovrebbe essere correlato unicamente alla trasmis-
sione in risonanza. Il potere fonoisolante determinato in laboratorio può essere applicato
al di sopra della frequenza critica. Sotto tale frequenza lo stesso potere fonoisolante può
essere considerato una valutazione ragionevole ma rischia di essere troppo debole a cau-
sa di una trasmissione non in risonanza. Se i valori del potere fonoisolante sono basati su
calcoli che si basano sulle proprietà dei materiali, è meglio prendere in considerazione so-
lamente la trasmissione in risonanza al di sopra della gamma di frequenza di interesse.
Per i seguenti elementi di edificio, il tempo di riverberazione strutturale Ts,situ deve essere
considerato uguale a Ts,lab, comportando un termine di correzione di 0 dB:
- elementi a pareti doppie leggere, quali tramezzi con intelaiatura di legno o metallo;
- elementi che abbiano un fattore di smorzamento interno maggiore di 0,03;
- elementi molto più leggeri rispetto agli elementi strutturali circostanti (con un rappor-
to di almeno 1 a 3);

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 7


- elementi che non sono raccordati in modo rigido agli elementi strutturali circostanti.
In caso contrario, il tempo di riverberazione strutturale deve essere preso in considerazio-
ne, sia in laboratorio sia in opera, conformemente all’appendice C della
EN 12354-1:2000.
Nota 1 Come prima approssimazione, i termini di correzione possono essere considerati uguali a 0 dB per tutti i tipi di
elemento.
Per quanto concerne gli strati addizionali ed i rivestimenti, i valori in opera possono essere
considerati come approssimativamente uguali ai valori di laboratorio:
∆Rsitu = ∆R dB
∆Lsitu = ∆L dB (15)
∆Ld,situ = ∆Ld dB
Se non sono disponibili dati adeguati relativi all’attenuazione del livello di pressione sono-
ra di calpestio, ∆Ld, dovuti ai controsoffitti sul lato ricevente del pavimento divisorio, come
valutazione, può essere utilizzato l’incremento del potere fonoisolante per via aerea, ∆R.
Per i giunti, la trasmissione in opera è caratterizzata dalla differenza dell’isolamento me-
dio di vibrazioni del giunto D v,ij,situ . Questo valore può essere dedotto dall’indice di ridu-
zione delle vibrazioni:
l ij
D v,ij,situ = Kij - 10 lg ----------------------------- dB; D v,ij,situ ≥ 0 dB (16)
a i,situ a j,situ
con
2
2,2π S i f ref
a i,situ = ---------------------- ------
- (17)
c o T s,i,situ f
2
2,2π S j f ref
a j,situ = ---------------------- ------
-
c o T s,j,situ f
dove:
ai,situ è la lunghezza di assorbimento equivalente dell’elemento i in opera, in metri;
aj,situ è la lunghezza di assorbimento equivalente dell’elemento j in opera, in metri;
f è la frequenza di banda centrale, in Hertz;
fref è la frequenza di riferimento; fref = 1 000 Hz;
co è la velocità del suono nell’aria, in metri al secondo;
lij è la lunghezza del giunto tra l’elemento i e l’elemento j, in metri;
Si è l’area dell’elemento eccitato i (pavimento), in metri quadri;
Sj è l’area dell’elemento irradiante j nell’ambiente ricevente, in metri quadri;
Ts,i,situ è il tempo di riverberazione strutturale dell’elemento i in opera, in secondi;
Ts,j,situ è il tempo di riverberazione strutturale dell’elemento j in opera, in secondi.
Per gli elementi di edificio qui sotto specificati, la lunghezza di assorbimento acustico
equivalente, asitu, è numericamente uguale all’area dell’elemento; di conseguenza
ai,situ = Si/lo e/o aj,situ = Sj/lo, dove la lunghezza di riferimento lo = 1 m:
- elementi a pareti doppie leggere, quali tramezzi con intelaiatura di legno o metallo;
- elementi che abbiano un fattore di attenuazione interna maggiore di 0,03;
- elementi molto più leggeri rispetto agli elementi strutturali circostanti (con un rappor-
to di almeno 1 a 3);
- elementi che non sono raccordati in modo rigido agli elementi strutturali circostanti.
In caso contrario, si deve prendere in considerazione il tempo di riverberazione strutturale
in opera, conformemente all’appendice C della EN 12354-1:2000.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 8


Nota 2 Come prima approssimazione, la lunghezza di assorbimento acustico equivalente può essere considerata,
per tutti i tipi di elemento, come ai,situ = Si/lo e aj,situ = Sj/lo, con lo = 1 m. Se in questo caso l’indice di riduzione
delle vibrazioni ha un valore minore del valore minimo Kij,min, si utilizza tale valore minimo. Il valore minimo è
dato da (ij = Ff, Fd o Df).

Kij,min = 10 lg l ij l o  ----- + ----- dB


1 1
(18)
 S i S j

4.2.3 Determinazione della trasmissione diretta e laterale


Il livello di pressione sonora di calpestio normalizzato per trasmissione diretta è determi-
nato a partire dai dati d’ingresso adattati, come segue:
Ln,d = Ln,situ + ∆L situ - ∆L d,situ dB (19)
Per la trasmissione laterale dall’elemento divisorio i (pavimento) all’elemento laterale j, il
livello di pressione sonora di calpestio normalizzato è determinato a partire dai valori d’in-
gresso adattati, come segue:
R i,situ – R j,situ S
- – ∆R j,situ – D v,ij,situ – 10 lg – -----i dB
L n,ij = L n,situ – ∆L situ + -------------------------------- (20)
2 Sj
dove:
Si è l’area dell’elemento eccitato (pavimento), in metri quadri;
Sj è l’area dell’elemento irradiante nell’ambiente ricevente, in metri quadri.
Nota Per alcuni pavimenti intesi come costruzioni laterali, come i pavimenti sopraelevati, la trasmissione è dominata
dalla via Ff (essendo trascurabile il contributo della via Fd). In questi casi è possibile caratterizzare la trasmis-
sione laterale di tale costruzione nella sua totalità mediante misurazioni di laboratorio (vedere appendice D).

4.2.4 Interpretazioni per diversi tipi di elementi


La EN 12354-1:2000 riporta informazioni relative all’interpretazione per diverse tipologie
di elementi.

4.2.5 Limiti
- Il modello è applicabile unicamente a combinazioni di elementi il cui indice di tra-
smissione del giunto è noto o può essere stimato a partire da valori conosciuti;
- gli elementi dovrebbero avere approssimativamente le stesse caratteristiche di irra-
diazione sonora su entrambi i lati;
- il contributo delle vie di trasmissione secondarie, che comprendono più di un giunto,
è ignorato;
- l’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio, ∆L, misurato su un pavi-
mento compatto, conforme a quanto specificato nella EN ISO 140-8, non può essere
utilizzato combinato a pavimenti in legno o altri pavimenti compositi leggeri.

4.3 Modello semplificato

4.3.1 Procedimento di calcolo


La versione semplificata del modello di calcolo prevede l’indice di valutazione del livello di
pressione sonora di calpestio normalizzato sulla base degli indici di valutazione degli ele-
menti considerati, determinati in conformità con il procedimento definito nella
EN ISO 717-2:1996. La sua applicazione è limitata agli ambienti sovrapposti ed ai pavi-
menti omogenei di uso comune. L’influenza dello smorzamento strutturale è considerato
in modo mediato, ignorando la specificità della situazione; la trasmissione laterale è con-
siderata in modo globale, sulla base dei calcoli effettuati con il modello dettagliato.
Indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto
all’assorbimento acustico, L'n,w, viene ottenuto mediante:
L'n,w = L n,w,eq – ∆L w + K dB (21)

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 9


dove:
K è la correzione per la trasmissione dei rumori di calpestio attraverso le costruzioni la-
terali omogenee, in decibel (come da prospetto 1).

prospetto 1 Termine di correzione K per la trasmissione laterale, in decibel

Massa per unità di area dell'ele- Massa media per unità di area degli elementi laterali omogenei non ricoperti
mento divisorio (pavimento) con rivestimenti supplementari
kg/m2 kg/m2

100 150 200 250 300 350 400 450 500


100 1 0 0 0 0 0 0 0 0
150 1 1 0 0 0 0 0 0 0
200 2 1 1 0 0 0 0 0 0
250 2 1 1 1 0 0 0 0 0
300 3 2 1 1 1 0 0 0 0
350 3 2 1 1 1 1 0 0 0
400 4 2 2 1 1 1 1 0 0
450 4 3 2 2 1 1 1 1 1
500 4 3 2 2 1 1 1 1 1
600 5 4 3 2 2 1 1 1 1
700 5 4 3 3 2 2 1 1 1
800 6 4 4 3 2 2 2 1 1
900 6 5 4 3 3 2 2 2 2

Se una o più costruzioni laterali compatte sono provviste di strati supplementari (rivesti-
mento della parete) aventi una frequenza di risonanza fo < 125 Hz (come dal punto D.2
della EN 12354-1:2000), le masse superficiali degli elementi ricoperti non sono conside-
rate nel calcolo del valore della massa media.
Nota In via di principio, un termine di correzione K adatto ad esprimere il contributo della trasmissione laterale potreb-
be essere derivato anche per delle configurazioni diverse da quelle degli ambienti sovrapposti.

4.3.2 Dati d’ingresso


I dati acustici degli elementi considerati dovrebbero essere ottenuti principalmente da mi-
surazioni normate di laboratorio. Tuttavia, tali dati possono anche essere dedotti in modi
diversi, utilizzando calcoli teorici, valutazioni empiriche o risultati di misurazioni in opera.
In alcune appendici sono riportate indicazioni a questo riguardo. Le sorgenti dei dati uti-
lizzati devono essere chiaramente indicate.
I dati d’ingresso comprendono quanto segue:
- l’indice di valutazione del livello equivalente di pressione sonora di calpestio norma-
lizzato, Ln,w,eq, del pavimento.
L’indice di valutazione per esprimere le prestazioni degli elementi di pavimenti compatti è
ottenuto valutando il livello di pressione sonora di calpestio in funzione della frequenza,
secondo il procedimento descritto nell’appendice B della EN ISO 717-2:1996:
- indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio,
∆Lw, del rivestimento di pavimentazione.
L’indice di valutazione per esprimere le prestazioni degli elementi di rivestimenti di pavi-
mentazione (pavimenti galleggianti o rivestimenti soffici) è ricavato applicando il procedi-
mento descritto al punto 5 della EN ISO 717-2:1996.
Nell’appendice B.2 sono riportate alcune informazioni relative all’indice di valutazione del
livello equivalente di pressione sonora di calpestio normalizzato, Ln,w,eq, di pavimenti omo-
genei di uso comune.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 10


Nell’appendice C.2 sono riportate alcune informazioni relative all’indice di valutazione
dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio, ∆Lw, di pavimenti galleggian-
ti.

4.3.3 Limiti
- Il modello è applicabile unicamente alle costruzioni omogenee (muratura in mattoni
e/o calcestruzzo) con pavimenti galleggianti o rivestimenti soffici posati su un pavi-
mento omogeneo;
- il modello è applicabile unicamente agli ambienti sovrapposti ed agli ambienti con di-
mensioni convenzionali per le abitazioni.

5 ACCURATEZZA
I modelli di calcolo forniscono una previsione delle prestazioni misurate degli edifici, pre-
supponendo una buona esecuzione e misurazioni molto accurate. Il livello di accuratezza
della previsione dei modelli qui illustrati dipende da molti fattori: l’accuratezza dei dati d’in-
gresso, l’adattabilità della situazione rispetto al modello, il tipo degli elementi e dei giunti
interessati, la geometria della situazione e la qualità di esecuzione. Di conseguenza, non
è possibile specificare, in generale e per tutte le situazioni e applicazioni, il livello di accu-
ratezza delle previsioni. In futuro, i dati relativi all’accuratezza devono essere raccolti com-
parando i risultati ottenuti dal modello e quelli ottenuti in opera in diverse situazioni. Si
possono tuttavia fornire alcune indicazioni.
Per quanto riguarda il modello dettagliato, la maggior parte dell’esperienza in merito
all’applicazione di modelli simili si basa su edifici con elementi di edificio omogenei, per
esempio pareti in muratura di mattoni, pavimenti e pareti in calcestruzzo, blocchi di gesso,
ecc. Per quanto concerne la trasmissione verticale dei rumori di calpestio, la previsione
dell’indice di valutazione è corretta con uno scarto tipo di 2 dB. Per la trasmissione oriz-
zontale, l’indice di valutazione calcolato ha un errore sistematico variabile da 0 dB a 5 dB
con uno scarto tipo di circa 3 dB. Si suppone che l’errore sistematico sia dovuto in larga
misura al fatto di trascurare il tempo di riverberazione strutturale.
Gli esempi di calcolo con il modello semplificato evidenziano che circa il 60% dei valori
della previsione hanno un intervallo di ±2 dB rispetto ai valori misurati, mentre il 100% va-
ria entro un intervallo di ±4 dB. Attualmente non si ha alcuna esperienza della correzione
della trasmissione laterale dei rumori di calpestio. Si suppone che tale correzione migliori
il livello di accuratezza del modello nelle situazioni in opera comunemente riscontrate.
Nell’applicare le previsioni, si consiglia di variare i dati d’ingresso, soprattutto nelle situa-
zioni più complesse e per elementi atipici con dati d’ingresso incerti. La conseguente va-
riazione dei risultati ottenuti dà un’idea del livello di accuratezza atteso per tali situazioni,
presupponendo una qualità di esecuzione simile.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 11


APPENDICE A SIMBOLI
(normativa)

Simbolo Grandezza fisica Unità


a Lunghezza di assorbimento equivalente di un elemento strutturale [m]
asitu Lunghezza di assorbimento equivalente di un elemento strutturale in opera [m]
A Area di assorbimento equivalente nell’ambiente ricevente [m2]
Ao Area di assorbimento equivalente di riferimento; per le abitazioni assunto pari a 10 m2 [m2]
co Velocità del suono nell’aria (= 340 m/s) [m/s]
cL Velocità delle onde longitudinali [m/s]
CI Termine di adattamento allo spettro per il rumore da calpestio, in conformità alla [dB]
EN ISO 717-2:1996
Cl∆ Termine di adattamento allo spettro per l’attenuazione del rumore da calpestio dovuto a [dB]
rivestimenti di pavimentazioni, come da appendice A della EN ISO 717-2:1996
Dv,ij Isolamento di vibrazioni del giunto tra l’elemento eccitato i e l’elemento ricevente j [dB]
Isolamento medio di vibrazioni del giunto tra gli elementi i e j, in opera [m]
D v,ij,situ

f Frequenza [Hz]
fref Frequenza di riferimento (= 1 000 Hz) [Hz]
i Indici di un elemento nell’ambiente emittente (= D,F) [-]
j Indici di un elemento nell’ambiente ricevente (= d,f) [-]
K Termine di correzione per la trasmissione laterale [dB]
Kij Indice di riduzione delle vibrazioni per ciascuna via di trasmissione ij su un giunto [dB]
Kij,min Valore minimo per Kij in opera [dB]
Li Livello medio di pressione sonora di calpestio nell’ambiente ricevente [dB: rif. a 20
µPa]
Ln Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato [dB: rif. a 20
µPa]
Ln,f Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato laterale [dB: rif. a 20
µPa]
Ln,situ Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, in opera [dB: rif. a 20
µPa]
Ln,w,eq Indice di valutazione del livello equivalente di pressione sonora di calpestio normalizzato [dB: rif. a 20
µPa]
L' n Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto all’assorbimento acustico, in [dB: rif. a 20
opera µPa]
L'n,w Indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto [dB: rif. a 20
all’assorbimento acustico, in opera (EN ISO 717-2:1996) µPa]
L'nT Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto all’assorbimento acustico [dB: rif. a 20
rispetto al tempo di riverberazione, in opera µPa]
Ln,d Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato per trasmissione diretta [dB: rif. a 20
µPa]
Ln,ij Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato per trasmissione laterale [dB: rif. a 20
µPa]
L2 Livello medio di pressione sonora di calpestio nell’ambiente ricevente, dovuto alla sola tra- [dB: rif. a 20
smissione via Ff (per alcuni elementi laterali) µPa]
∆L Attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio di un rivestimento di pavimenta- [dB]
zione

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 12


Simbolo Grandezza fisica Unità
∆L situ Attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio di un rivestimento di pavimenta- [dB]
zione, in opera
∆L d Attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio dovuto ad uno strato addizionale [dB]
sul lato ricevente dell’elemento divisorio
∆L d,situ Attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio dovuto ad uno strato addizionale [dB]
sul lato ricevente dell’elemento divisorio, in opera
∆L w Indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio dovuto ad [dB]
un rivestimento di pavimentazione (EN ISO 717-2:1996)
∆L lin Attenuazione non ponderata del livello lineare di pressione sonora di calpestio dovuto ad un [dB]
rivestimento di pavimentazione (vedere appendice A della EN ISO 717-2:1996)
lij Lunghezza del giunto tra un elemento i e un elemento j [m]
lFf Lunghezza del giunto tra gli elementi laterali F, f e l’elemento divisorio [m]
llab Valore di laboratorio di riferimento per lij [m]
lo Lunghezza di riferimento (= 1 m) [m]
m' Massa per unità di area di un elemento [kg/m2]
m' o Massa per unità di area di riferimento (= 1 kg/m2) [kg/m2]
n Numero di elementi laterali in un ambiente [-]
R Potere fonoisolante di un elemento [dB]
Rsitu Potere fonoisolante di un elemento, in opera [dB]
Ri Potere fonoisolante dell’elemento eccitato i nell’ambiente emittente [dB]
Ri,situ Potere fonoisolante dell’elemento eccitato i, in opera [dB]
Rj Potere fonoisolante dell’elemento j nell’ambiente ricevente [dB]
Rj,situ Potere fonoisolante dell’elemento j, in opera [dB]
∆Rj Incremento del potere fonoisolante dovuto ad un rivestimento addizionale sul lato ricevente [dB]
dell’elemento j
∆Rj,situ Incremento del potere fonoisolante dovuto ad un rivestimento addizionale sul lato ricevente [dB]
dell’elemento j, in opera
Si Area dell’elemento eccitato (pavimento) [m2]
Sj Area dell’elemento irradiante [m2]
Sf Area dell’elemento eccitato, in opera [m2]
Sf,lab Area dell’elemento eccitato, in laboratorio [m2]
s' Rigidità dinamica per unità di area [N/m3]
T Tempo di riverberazione nell’ambiente ricevente [s]
To Tempo di riverberazione di riferimento; per le abitazioni 0,5 s [s]
Ts Tempo di riverberazione strutturale di ciascun elemento (omogeneo) [s]
Ts,lab Tempo di riverberazione strutturale di ciascun elemento (omogeneo), in laboratorio [s]
Ts,situ Tempo di riverberazione strutturale di ciascun elemento (omogeneo), in opera [s]
Ts,i,lab Tempo di riverberazione strutturale dell’elemento i, in laboratorio [s]
Ts,i,situ Tempo di riverberazione strutturale dell’elemento i, in opera [s]
t Spessore [m]
V Volume dell’ambiente ricevente [m3]

ν i2 Velocità quadratica media sull’elemento i (onde libere) [(m/s)2]

ν j2 Velocità quadratica media sull’elemento j (onde libere) [(m/s)2]

W1 Potenza sonora incidente su un campione di prova nell’ambiente emittente [W]

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Simbolo Grandezza fisica Unità
W2 Potenza sonora irradiata da un campione di prova verso l’ambiente ricevente, dovuta ad un [W]
suono incidente su tale campione nell’ambiente emittente
w Pedice usato per indicare gli indici di valutazione, in conformità alla EN ISO 717-1 [-]
ρ Massa volumica [kg/m3]
σ Fattore di radiazione delle onde libere di flessione [-]

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 14


APPENDICE B PAVIMENTI OMOGENEI
(informativa)

B.1 Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, Ln, di pavimenti omogenei


Quando non sono disponibili dati misurati del livello di pressione sonora di calpestio nor-
malizzato, Ln, relativi a pavimenti omogenei, si possono basare i calcoli da effettuare con-
formemente a 4.2 sulla base di quanto segue.
Per quanto concerne i pavimenti monolitici di uso comune, il livello di pressione sonora di
calpestio normalizzato può essere calcolato accuratamente (vedere [5] nella bibliografia).
Il fattore totale di attenuazione, che dipende dal laboratorio, è molto importante e si deve
tenere in debito conto, in conformità alla EN ISO 140-1. Ciò è descritto nell’appendice C
della EN 12354-1:2000.
È possibile utilizzare le seguenti equazioni:
Re ( Y )σ Ts
- + 10 lg ----------
L n = L F + 10 lg ------------------------------------- - + 10,6 dB (B.1)
m' [ 1 sm /kg ]
2 2 [ 1s ]

Con il livello di forza del generatore di calpestio normalizzato specificato nella


EN ISO 140-6, per le bande di terzo di ottava si deduce quanto segue (vedere [1] nella bi-
bliografia):
m' Ts f
L n ≈ 155 – 30 lg ----------------------- - + 10 lg σ + 10 lg -------dB
- + 10 lg ---------- (B.2)
[ 1kg/m ]
2 [ 1s ] f ref

dove:
LF è il livello di forza del generatore di calpestio, in decibel (riferimento 10-6 N);
m' è la massa per unità di area, in kilogrammi per metro quadro;
Re(Y ) è la parte reale della mobilità del pavimento, in metri quadri al kilogrammo;
σ è il fattore di radiazione per le onde libere di flessione;
Ts è il tempo di riverberazione strutturale, in secondi;
ρ è la massa volumica del pavimento, in kilogrammi al metro cubo;
cL è la velocità delle onde longitudinali, in metri al secondo;
fref è la frequenza di riferimento; fref = 1 000 Hz.
Il fattore di radiazione per le onde libere ed il tempo di riverberazione strutturale sono cal-
colati in conformità alle appendici B e C della EN 12354-1:2000.
Le forze applicate dal generatore di rumore di calpestio si riducono alle alte frequenze, in
funzione della rigidità dinamica dello strato superiore del pavimento. Ciò può essere con-
siderato in modo empirico.
Nel prospetto B.2 sono riportati alcuni esempi del livello di pressione sonora di calpestio
normalizzato per strutture monolitiche, in bande di ottava; tali esempi si basano su calcoli
conformi a questo modello e si riferiscono a misurazioni in laboratorio effettuate secondo
l’appendice C della EN 12354-1:2000. I calcoli sono stati eseguiti per frequenze distanti
un terzo di ottava; i risultati sono stati mediati su un’ampiezza di banda di ottava. Il pro-
spetto B.1 riporta le proprietà dei materiali ed i nomi generici dei materiali dei quali essi
sono indicativi.

prospetto B.1 Proprietà tipo dei materiali

Materiale Massa volumica Velocità longitudinale Fattore di attenuazione


ρ cL interna
η
(kg/m3) (m/s) (-)
Calcestruzzo 2 300 3 500 0,006
Calcestruzzo leggero 1 300 1 700 0,015

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prospetto B.2 Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato di alcuni elementi strutturali monolitici, in
bande di ottava (esempi)

Costruzione m' Livello di pressione sonora di calpestio normalizzato (dB) in Ln,w (Cl)
bande di ottava (Hz)
kg/m2
63 125 250 500 1k 2k 4k
100 mm di calcestruzzo 268 65 73 78 78 78 78 76 80 (-11)
+ 20 mm di finitura
180 mm di calcestruzzo 509 64 60 65 66 67 68 66 69 (-11)
+ 50 mm di finitura
200 mm di calcestruzzo 260 65 72 78 77 77 76 70 77 (-9)
leggero
300 mm di calcestruzzo 390 64 68 70 70 70 70 64 71 (-9)
leggero

In virtù del principio di reciprocità, se la trasmissione forzata è trascurabile, la somma del


potere fonoisolante, R, dei rumori aerei e il livello di pressione sonora di calpestio norma-
lizzato, Ln, per i pavimenti omogenei dipende unicamente dalla frequenza, (vedere [7] nel-
la bibliografia). Questo è generalmente valido per le frequenze fino a 1 kHz a causa
dell’influenza della rigidità dello strato superiore del pavimento. Di conseguenza, il livello
di pressione sonora di calpestio normalizzato di una costruzione può essere stimato a
partire dai dati relativi del potere fonoisolante di tale costruzione.
Per i calcoli in bande di ottava la relazione è la seguente:
f
R + L n = 43 + 30 lg ----------------- dB (B.3)
[ 1 Hz ]
dove:
f è la frequenza centrale della banda di ottava, in Hz.
La seguente relazione è relativa ai calcoli per ampiezza di banda di terzo di ottava:
f
R + L n = 38 + 30 lg ----------------- dB (B.4)
[ 1 Hz ]
dove:
f è la frequenza centrale della banda di terzi di ottava, in Hz.

B.2 Indice di valutazione del livello equivalente di pressione sonora di calpestio norma-
lizzato, Ln,w,eq, di pavimenti omogenei
Per i pavimenti omogenei, l’indice di valutazione del livello equivalente di pressione sono-
ra di calpestio normalizzato, Ln,w,eq, da utilizzare per il calcolo in 4.3, può essere determi-
nato a partire dalla massa per unità di area, m', (per la gamma da 100 kg/m2 a 600 kg/m2,
vedere [8] della bibliografia):
m'
L n,w,eq = 164 – 35 lg ---------------------------
2
- dB (B.5)
[ 1 kg ⁄ m ]
Questa equazione è valida per i pavimenti omogenei in calcestruzzo; per il calcestruzzo
leggero o poroso, i valori reali sono leggermente più bassi, e quindi in questi casi l’equa-
zione (B.5) lascia un margine di sicurezza. La figura B.1 illustra differenti tipi di pavimenti
che si comportano come costruzioni omogenee.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 16


figura B.1 Tipi di pavimenti d’uso comune

Pavimenti omogenei senza cavità:


Pavimento di calcestruzzo pieno gettato in opera

Pavimento di calcestruzzo cellulare pieno, autoclavato

Pavimenti omogenei con cavità:


Pavimento di mattoni forati

Pavimento di travetti e alveoli

Pavimento di lastroni di calcestruzzo

Pavimento di travetti di calcestruzzo

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APPENDICE C PAVIMENTI GALLEGGIANTI
(informativa)

C.1 Attenuazione del livello di pressione sonora da calpestio, ∆L, di pavimenti galleg-
gianti
Se non sono disponibili valori misurati per l’attenuazione del livello di pressione sonora di
calpestio, ∆L, relativi a pavimenti galleggianti, si possono applicare le seguenti formule:
a) L’attenuazione del livello di pressione sonora, ∆L, per pavimenti galleggianti in ce-
mento sabbioso o solfato di calcio può essere calcolata come segue:
f
∆L = 30 lg ----- dB (C.1)
fo
dove:
f è la frequenza centrale delle bande di ottava o di terzi di ottava, in Hertz;
fo è la frequenza di risonanza del sistema, in Hertz, data da:

s'
f o = 160 ------ (C.2)
m'
dove:
s' è la rigidità dinamica per unità di area dello strato resiliente, come dalla
EN 29052-1 "Acoustics - Determination of dynamic stiffness - Materials
used under floating floors in dwellings", misurata senza nessun precarico,
in meganewton per metro cubo;
m' è la massa per unità di area del pavimento galleggiante, in kilogrammi per
metri quadri.
Nota 1 La teoria dell’isolamento dai rumori di calpestio porta alla formula ∆L = 40 lg (f / fo) correlata a quella
delle piastre infinite. Tuttavia, dati sperimentali evidenziano che, nelle situazioni pratiche, la suddetta
formula lascia un margine di sicurezza.
b) L’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio, ∆L, per pavimenti galleg-
gianti in asfalto o per i pavimenti galleggianti a secco può essere calcolata come se-
gue:
f
∆L = 40 lg ----- dB (C.3)
fo
Nota 2 A causa dell’elevato fattore di smorzamento interno delle dette costruzioni, nella maggior parte dei casi
l’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio, ∆L, aumenta con la frequenza secondo la
teoria delle piastre infinite. Ciò è confermato da dati sperimentali in condizioni di prova.

C.2 Indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio,


∆Lw, di pavimenti galleggianti
L’indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio, ∆Lw,
dipende dalla massa per unità di area, m', del pavimento galleggiante e dalla rigidità dina-
mica per unità di area, s', dello strato resiliente, come da EN 29052-1 "Acoustics -
Determination of dynamics stiffness - Materials used under floating floors in dwellings",
misurata senza nessun precarico.
a) Per pavimenti galleggianti in cemento sabbioso o solfato di calcio, i valori possono
essere dedotti dalla figura. C.1.

UNI EN 12354-2:2002 © UNI Pagina 18


figura C.1 Indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio per pavimenti gal-
leggianti in malta di cemento o solfato di calcio
Legenda
A Indice di valutazione dell'attenuazione del livello di pressione sonora, ∆Lw, in dB
B Massa per unità di area del pavimento galleggiante, in kgm-2
C Rigidità dinamica per unità di area, s', dello strato resiliente, in MNm-3

b) Per pavimenti galleggianti in asfalto o per pavimenti galleggianti a secco, i valori pos-
sono essere dedotti dalla figura C.2.

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figura C.2 Indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio per pavimenti gal-
leggianti in asfalto o per pavimenti a secco
Legenda
A Indice di valutazione dell'attenuazione del livello di pressione sonora, ∆Lw, in dB
B Massa per unità di area del pavimento galleggiante, in kgm-2
C Rigidità dinamica per unità di area, s', dello strato resiliente, in MNm-3

Nota Quando sono presenti due o più strati resilienti, la rigidità dinamica per unità di area dovrebbe essere calcolata
utilizzando la seguente formula:
–1
 n 1
s ' tot =  ∑ ----- (C.4)
 i = 1 s ' i

dove:
s 'i è la rigidità dinamica per unità di area dello strato resiliente, i, come dalla EN 29052-1 "Acoustics -
Determination of dynamic stiffness - Materials used under floating floors in dwellings", misurata senza
nessun precarico.
Ciò è valido unicamente quando ciascuno strato resiliente ricopre interamente la superficie del pavimento,
senza alcuna interruzione o separazione, per esempio, per tubazioni del riscaldamento, dell’acqua o di im-
pianti elettrici.

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APPENDICE D MISURAZIONE IN LABORATORIO DELLA TRASMISSIONE LATERALE
(informativa)
Mediante misurazioni in laboratorio è possibile caratterizzare la trasmissione legata ad un
elemento strutturale laterale, a condizione che tale trasmissione sia dominata dalla via Ff,
come nel caso di costruzioni laterali quali i pavimenti sopraelevati. In questo caso la tra-
smissione avviene principalmente per via strutturale, sebbene anche la trasmissione per
via aerea potrebbe avere una certa influenza. Al fine di esprimere i risultati di tali misura-
zioni, sarebbe auspicabile utilizzare una grandezza invariante, cioè una grandezza indi-
pendente dalle circostanze di misurazione. A partire da tale grandezza potrebbe essere
estrapolato il comportamento in opera. Tuttavia, tale grandezza non può essere indicata in
generale: tutt’al più è possibile dedurla, se si conosce il meccanismo principale di trasmis-
sione, cioè se avviene primariamente per via aerea o per via strutturale.
Pertanto, attualmente l’obbiettivo principale della misurazione in laboratorio della trasmis-
sione indiretta è quello di paragonare tra loro diversi prodotti, in una situazione di riferi-
mento. I risultati della misurazione sono espressi in modo sufficientemente adeguato co-
me livello di pressione sonora di calpestio normalizzato laterale, Lnf, in funzione della si-
tuazione di laboratorio specificata.
A 2
L nf = L 2 + 10 lg ------ dB ; A o = 10 m (D.1)
Ao
dove:
L2 è il livello medio di pressione sonora di calpestio nell’ambiente ricevente dovuto al
solo rumore trasmesso dal pavimento considerato;
A è l’area di assorbimento equivalente nell’ambiente ricevente; il valore di riferimento è
Ao = 10 m2.
Per i pavimenti sopraelevati, ciò viene determinato in conformità al prEN ISO 140-12. Nel
prEN ISO 10848-1 vengono indicati altri metodi di misurazione laterale.
La seguente equazione può essere utilizzata per determinare il livello di pressione sonora
di calpestio laterale, LFf, (con F = i) in opera a partire dalle informazioni del prodotti, Lnf, nel
caso in cui la trasmissione avvenga principalmente per via strutturale:
S F,lab l Ff T s,F T s,f
L n,F = i,f = L nf + 10 lg -------------------- + 10 lg ----------------
- + 10 lg ---------------dB (D.2)
S F l lab T s,F,lab T s,f,lab
dove:
SF è l’area del pavimento eccitato, in opera (F = i), in metri quadri;
SF,lab è l’area del pavimento eccitato, in laboratorio (F = i), in metri quadri;
lFf è la lunghezza del giunto tra gli elementi F ed f, in metri;
llab è la lunghezza del giunto tra elementi F ed f in laboratorio, in metri;
Ts,F è il tempo di riverberazione strutturale dell’elemento F in opera, in secondi;
Ts,f è il tempo di riverberazione strutturale dell’elemento f in opera, in secondi;
Ts,F,lab è il tempo di riverberazione strutturale dell’elemento F in laboratorio, in secondi;
Ts,f,lab è il tempo di riverberazione strutturale dell’elemento f in laboratorio, in secondi.
Quando il fattore di smorzamento interno è molto elevato, come nel caso di pareti doppie
leggere, gli ultimi termini che specificano il tempo di riverberazione strutturale dovrebbero
essere ignorati.
Nota 1 Questa relazione non è valida quando anche la trasmissione per via aerea è importante, o addirittura predo-
minante. In questo caso si può prevedere un approccio simile a quello per i controsoffitti, descritto nell’appen-
dice F della EN 12354-1:2000.
Nota 2 Per utilizzare questa relazione e, di conseguenza, le relazioni future migliorate, sarebbe necessario effettuare
ulteriori misurazioni in laboratorio che consentano di stabilire se la trasmissione per via strutturale è realmente
predominante.

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APPENDICE E ESEMPI DI CALCOLO
(informativa)

E.1 Situazione
Si calcoli il livello di pressione sonora normalizzato rispetto all’assorbimento acustico, L'n,
tra due abitazioni per due ambienti sovrapposti, separati da una soletta in calcestruzzo ri-
coperta da un pavimento galleggiante. I volumi degli ambienti sono 50 m3; gli altri partico-
lari costruttivi sono di seguito indicati.
Elementi divisori:
Pavimento Si = 5,00 m × 4,00 m = 20,0 m2;
Calcestruzzo da 140 mm, m' = 0,14 m × 2 300 kg/m3 =
322 kg/m2;
Pavimento galleggiante Calcestruzzo da 35 mm posato su uno strato di lana minerale
di 20 mm con s' = 8 MN/m3.
Elementi laterali (identici su entrambi i lati):
Pareti interne Sj = 5,00 m × 2,50 m = 12,5 m2; giunti rigidi a croce;
Calcestruzzo cellulare da 120 mm, m' = 0,12 m × 800 kg/m3 =
96 kg/m2;
Pareti esterne Sj = 4,00 m × 2,50 m = 10,0 m2; giunti rigidi a T;
Muratura di mattoni da 100 mm, m' = 0,1 m × 1 900 kg/m3 =
190 kg/m2;

E.2 Modello dettagliato

E.2.1 Risultati
I livelli di pressione sonora di calpestio diretta e laterale ottenuti, in bande di ottava, sono
dati sotto forma di indice di valutazione per elemento e come totale; i valori sono stati ar-
rotondati al decibel. Di seguito sono illustrati i dettagli del calcolo per i valori in neretto.

Frequenza 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1 kHz 2 kHz 4 kHz Lnw


dB
Ln pavimento LnDd 57 50 41 36 30 26 42
Parete interna LnDf 42 38 36 31 24 22 31
Parete interna LnDf 42 38 36 31 24 22 31
Parete esterna LnDf 42 39 34 28 21 16 30
Parete esterna LnDf 42 39 34 28 21 16 30
L' n Totale 58 51 44 39 32 29 43

L'nw(C1) = 43 (1) dB, perciò, per esempio, L'nw + C1 = 43 + 1 = 44 dB

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E.2.2 Fasi dettagliate per pavimento divisorio e pareti laterali

E.2.2.1 Trasformazione di dati d’ingresso degli elementi in valori in opera


Pavimento divisorio, m' = 322 kg/m2, fc = 134 Hz, S = 20,0 m2

Frequenza 125 250 500 1k 2k 4k Hz


Ingresso: Ln,s Pavimento (vedere appendice B) 70,8 73,1 73,6 74,4 75,1 75,0 dB
Rs Pavimento (vedere appendice B 35,1 38,7 48,6 56,9 64,5 71,3 dB
della EN 12354-1:2000)
Calcolati: 10lg (Ts,situ/Ts,lab) -1,5 -1,6 -1,6 -1,5 -1,4 -1,3 dB
Risultato: Ln,situ [vedere equazione (13)] 69,3 71,5 72,0 72,9 73,7 73,7 dB
Ri,situ [vedere equazione (14)] 36,6 40,3 50,2 58,4 65,9 72,6 dB

Pavimento galleggiante, m' = 80 kg/m2, s' = 8 MN/m3

Frequenza 125 250 500 1k 2k 4k Hz


Ingresso: ∆L (vedere appendice C) 12,0 22,0 31,0 37,0 44,0 48,0 dB
Risultato: ∆Lsitu [vedere equazione (15)] 12,0 22,0 31,0 37,0 44,0 48,0 dB

Parete interna, m' = 96 kg/m2, fc = 390 Hz, S = 12,5 m2, lij = 5,00 m

Frequenza 125 250 500 1k 2k 4k Hz


Ingresso: Rf (vedere appendice B della 36,4 32,7 29,4 36,8 45,0 46,7 dB
EN 12354-1:2000)
Calcolati: 10lg (Ts,situ/Ts,lab) -3,7 -3,2 -2,1 -2,1 -1,9 -1,5 dB
Risultato: Rf,situ [vedere equazione (14)] 40,1 35,9 31,5 38,9 46,9 48,2 dB

Parete esterna, m' = 190 kg/m2, fc = 298 Hz, S = 10,0 m2, lij = 4,00 m

Frequenza 125 250 500 1k 2k 4k Hz


Ingresso: Rf (vedere appendice B della 40,6 35,2 36,6 47,1 55,9 63,1 dB
EN 12354-1:2000)
Calcolati: 10lg (Ts,situ/Ts,lab) -3,4 -3,0 -2,4 -2,1 -1,8 -1,5 dB
Risultato: Rf,situ [vedere equazione (14)] 44,0 38,2 39,0 49,2 57,7 64,6 dB

E.2.2.2 Trasformazione dei dati d’ingresso dei giunti in valori in opera


Parete interna, lDf = 5 m, Sj = 12,5 m2, Si = 20,0 m2
Vedere equazione (E.2) dell’appendice E della EN 12354-1:2000, elemento d’angolo con
m ⊥i ⁄ m i = 96 ⁄ 322 : K Df = 10,3 dB

Frequenza 125 250 500 1k 2k 4k Hz


pavimento: asitu [vedere equazione (17)] 16,7 17,2 17,2 18,0 19,0 20,6 dB
muro: asitu [vedere equazione (17)] 4,8 5,3 7,1 7,2 8,1 9,7 dB
10 lg ( l ij / a pavimento a muro ) [vedere equazione (16)] -2,5 -2,8 -3,4 -3,6 -3,9 -4,5 dB
Dv,Df,situ [vedere equazione (16)] 12,8 13,1 13,7 13,9 14,2 14,8 dB

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Parete esterna, lDf = 4 m, Sj = 10,0 m2, Si = 20,0 m2
Vedere equazione (E.3) dell’appendice E della EN 12354-1:2000, elemento d’angolo con
m ⊥i ⁄ m i = 190 ⁄ 322 : K Df = 6,0 dB

Frequenza 125 250 500 1k 2k 4k Hz


pavimento: asitu [vedere equazione (17)] 16,7 17,2 17,2 18,0 19,0 20,6 dB
muro: asitu [vedere equazione (17)] 6,4 7,0 8,1 8,8 10,1 12,1 dB

10 lg ( l ij / a pavimento a muro ) [vedere equazione (16)] -4,1 -4,4 -4,7 -5,0 -5,4 -6,0 dB

Dv,Df,situ [vedere equazione (16)] 10,1 10,4 10,7 11,0 11,4 12,0 dB

Determinazione della trasmissione diretta e laterale per via aerea; equazioni (19), (20):
Trasmissione diretta [equazione (19)]

Frequenza 125 250 500 1k 2k 4k Hz


Ln,situ 69,3 71,5 72,0 72,9 73,7 73,7 dB
∆Lsitu 12,0 22,0 31,0 37,0 44,0 48,0 dB
Ln,d 57,3 49,5 41,0 35,9 29,7 25,7 dB

Trasmissione laterale attraverso una parete interna [equazione (20)]

Frequenza 125 250 500 1k 2k 4k Hz


Ln,situ 69,3 71,5 72,0 72,9 73,7 73,7 dB
∆Lsitu 12,0 22,0 31,0 37,0 44,0 48,0 dB
Ri,situ 36,6 40,3 50,2 58,4 65,9 72,6 dB
Rf,situ 40,1 35,9 31,5 38,9 46,9 48,2 dB
Dv,Df,situ 12,8 13,1 13,7 13,9 14,2 14,8 dB
5 lg (Si/Sj) 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 dB
Ln,Df 41,7 37,6 35,6 30,7 24,0 22,1 dB
Nota I valori del prospetto che si riferiscono ai risultati sono stati arrotondati.

Trasmissione laterale attraverso una parete esterna [equazione (20)]

Frequenza 125 250 500 1k 2k 4k Hz


Ln,situ 69,3 71,5 72,0 72,9 73,7 73,7 dB
∆Lsitu 12,0 22,0 31,0 37,0 44,0 48,0 dB
Ri,situ 36,6 40,3 50,2 58,4 65,9 72,6 dB
Rf,situ 44,0 38,2 39,0 49,2 57,7 64,6 dB
Dv,Df,situ 10,1 10,4 10,7 11,0 11,4 12,0 dB
5 lg (Si/Sj) 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 dB
Ln,Df 42,0 38,6 34,4 28,9 20,9 16,2 dB
Nota I valori del prospetto che si riferiscono ai risultati sono stati arrotondati.

E.2.3 Tempo di riverberazione strutturale del pavimento per l’ottava di 500 Hz (vedere appen-
dice C della EN 12354-1:2000)
Calcoli per questa ampiezza di banda di ottava con f = 400 Hz (banda di terzo di ottava in-
feriore).

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In laboratorio
con:
m' = 322 kg/m2 e fc = 134 Hz, l’equazione (C.4) dà: αk = 0,154;
con:
ηint = 0,006; σ = 1,2; Slab = 10 m2 e Σ lk = 12,8 m, l’equazione (C.1) dà: ηtot = 0,037;
di conseguenza:
Ts,lab = 0,149 s (la stima, in conformità con l’equazione (C.5), indicherebbe: Ts,lab = 0,14 s)
In opera
Confini con:
Parete interna: Kij = 1,3; 10,3 e 10,3 dB [vedere equazione (E.2) della EN 12354-1:2000],
quindi l’equazione (C.2) dà αk = 0,388
Parete esterna: Kij = 6,0 e 6,0 dB [vedere equazione (E.3) della EN 12354-1:2000], quindi
l’equazione (C.2) dà αk = 0,274
Il risultato è dato nell’equazione (C.1): ηtot = 0,053 e Ts,situ = 0,104 s.
In questo modo i termini del potere fonoisolante, il livello di pressione sonora di calpestio
e la trasmissione al giunto sono:
Pavimento
10 lg (Ts,situ /Ts,lab) = 10 lg 0,104/0,149 = -1,6 dB
asitu = 17,2 m
Secondo il medesimo procedimento, consegue che:
Parete interna: asitu = 7,1 m
Parete esterna: asitu = 8,1 m

E.3 Modello semplificato


Situazione
Viene valutato un edificio nella stessa situazione descritta in E.1.
Dati d’ingresso
- Massa per unità di area del pavimento in calcestruzzo:
m' = 0,14 m × 2 300 kg/m3 = 322 kg/m3.
- Rigidità dinamica per unità di area della lana minerale: s ' = 8 MN/m3 .
- Massa per unità di area del rivestimento: m' = 80 kg/m2.
Valori calcolati
- Indice di valutazione del livello equivalente di pressione sonora di calpestio norma-
lizzato della soletta in calcestruzzo (dall’appendice B):
Ln,w,eq = 164 - 35 lg (m' /m'o) con m'o = 1 kg/m2
= 164 - 35 lg (322/1) = 76,2 dB ≈ 76 dB
- Indice di valutazione dell’attenuazione del rumore di calpestio del pavimento galleg-
giante:
con la rigidità dinamica per unità di area s ' = 8 MN/m3 dello strato in lana minerale e
la massa per unità di area m' = 80 kg/m2 del rivestimento del pavimento, dalla figura
C.1 si deduce:
∆Lw = 33 dB
- Termine di correzione K per la trasmissione laterale:
massa superficiale media degli elementi laterali omogenei, non ricoperti da rivesti-
menti resilienti, m' = 0,25 [(2 × 190) + (2 × 100)] kg/m2 = 145 kg/m2; quindi dal pro-
spetto 1:
K = 2 dB

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- Indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato tra i due
ambienti:
a partire dall’equazione (21):
L'n,w = Ln,w,eq - ∆Lw + K = (76 - 33 + 2) dB = 45 dB
- Indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto
al tempo di riverberanza tra i due ambienti:
con volume dell’ambiente ricevente V = 50 m3, a partire dall’equazione (3):
L'nT,w = L'n,w - 10 lg (V/30) = (45 - 2,2) dB = 42,8 dB ≈ 43 dB

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BIBLIOGRAFIA
[1] Cremer L., Heckl, M.: Structure Borne Sound, 2nd edition, Springer Verlag,
Heidelberg 1988
[2] Cremer, H. + L., "Theorie der Entstehung des Klopfschalls", Frequenz 1 (1948), 61-
71
[3] DIN 4109, Schallschutz im Hochbau, Deutsches Institut für Normung e.V., Berlin,
November 1989
[4] Gerretsen, E., "Calculation of airborne and impact sound insulation between
dwellings", Applied Acoustics 19 (1986), 245-264
[5] Gerretsen, E., "A calculation model for the impact sound insulation of floors with
floating and soft coverings (in Dutch)", report F 38, Stichting Bouwresearch,
Rotterdam 1990
[6] Gôsele, K., Gießelmann, K., "Berechnung des Trittschallschutzes von Rohdecken",
Fottschritte der Akustik DAGA ’76, VDI-Verlag Düsseldorf, 1976
[7] Heckl, M., Rathe, E.J., "Relationship between the transmission loss and the impact
noise insulation of floor structures", JASA 35 (1963), 1825-1830
[8] ÖNORM B 8115 Schallshutz und Raumakustik im Hochbau, Österreichisches
Normungsinstitut, Wien, 1992
[9] Gerretsen, E., "European developments in prediction models for building
acoustics", Acta Acustica 2 (1994), 205-214

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