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LE STELLE
In astronomia si definisce stella un corpo sferoide luminoso di plasma che genera
energia nel proprio interno tramite processi di fusione nucleare. Questo processo trasforma atomi di idrogeno in atomi di elio ( ogni 4 atomi di H ne produce uno di He). Le stelle sono state suddivise dagli scienziati in numerose classi in base alla luminosità, relativa ed assoluta, al colore, alla composizione ed al loro stato di evoluzione. Ci sono dunque stelle nane bianche, stelle supergiganti rosse, stelle doppie, stelle variabili, stelle di neutroni, nane nere, pulsar ecc… La misura della luminosità è data dalla magnitudine. La magnitudine apparente è la luminosità con cui ci appare la stella. La magnitudine assoluta è la luminosità che ci apparirebbe si fosse posta ad una distanza di 10 parsec. Il parsec è una misura astronomica che corrisponde a 3.26 anni luce e l’anno luce è la distanza che la luce percorre in un anno pari a 9.461 miliardi di chilometri. Esistono sistemi stellari, galassie lontane miliardi di anni luce da noi. Se osserviamo le stelle nel cielo ci accorgiamo che mostrano colori diversi. Il colore è in relazione con la temperatura: le stelle rosse hanno una temperatura superficiale di circa 3000°K; le stelle gialle come il Sole raggiungono i 6000°K, mentre quelle bianco-azzurre superano i 30000°K e sono suddivise nelle classi spettrali O, B, A, F, G, K, M. La “ K “ vicino ai valori di temperatura indica i gradi Kelvin che, a differenza dei Celsius, hanno come punto di riferimento il cosiddetto ZERO ASSOLUTO ( -273,15 Celsius ), la temperatura più bassa che si possa ottenere; per cui una stella la cui temperatura corrisponde a 6000K, in gradi Celsius sarà di 5726,85. In una notte tersa e senza Luna si riescono a vedere ad occhio nudo tra le 3.000 e le 4.000 stelle dalla Terra. La stella più vicina a noi è ovviamente il Sole, una stella nana gialla di mezz’età di classe G il che significa che ha una temperatura tra i 4.600 ed i 5.700 gradi Kelvin, emette luce gialla e appartiene alla cosiddetta sequenza principale, cioè è nel periodo di vita tranquilla con la costante fusione dell’idrogeno in elio; fra circa 5 miliardi di anni il nostro Sole uscirà dalla sequenza principale trasformandosi in una gigante rossa espandendosi oltre l’orbita di Marte. Come abbiamo accennato, le stelle sono suddivise in classi spettrali, identificate con sette lettere dell’alfabeto latino e classificate in ordine di massa e luminosità. Le stelle di classe O sono, dunque, le più luminose e massicce di colore blu-azzurro, mentre quelle di classe M sono rosse, poco luminose e quasi fredde. L’evoluzione stellare è cosa complessa infatti durante la loro vita le stelle possono cambiare dimensioni, luminosità e dimensioni, anche se il 90% della loro vita la passano nella “ sequenza principale “. Le stelle nascono, crescono e muoiono. La morte delle stelle è sempre un evento spettacolare, sia che si espandano e poi collassino sino a diventare nane blu o che esplodano in uno degli eventi più catastrofici dell’ Universo come le supernove. La stella extrasolare a noi più vicina è Proxima Centauri distante 4,2 anni luce. Nel lungo processo di fusione nucleare all’interno delle stelle si vanno formando, oltre l’elio, anche altri elementi come il carbonio, il calcio fino a quelli più pesanti come l’oro. Alla fine della vita di molte stelle, quelle che poi si trasformeranno in supernove esplodendo, tutti questi elementi saranno lanciati nello spazio ad incredibile velocità per poi, in milioni di anni, aggregarsi e formare nuove stelle e pianeti. Gli atomi che compongono il nostro corpo, le rocce intorno a noi, gli altri animali o l’oro dei vostri anelli sono tutti “ polvere di stelle “, nati all’interno di lontanissimi astri, miliardi di anni fa. Abbassiamo un po’ la cresta, dunque!!