Esercizi Elettrostatica
Esercizi Elettrostatica
Esercizi Elettrostatica
CeTeM
3 Esercitazioni
Esercizi svolti
Esercizio 3.1
Calcolare le componenti cartesiane del campo elettrico generato da un dipolo p orientato
lungo l’asse x in un punto lontano rispetto alle dimensioni del dipolo.
Soluzione:
p y2 + z 2 − 2 x2 p 3xy p 3 xz
Ex = − Ey = Ez =
( )
4πε0 x 2 + y 2 + z 2 5 / 2 (
4πε0 x 2 + y 2 + z 2 ) 5/ 2
(
4πε0 x 2 + y 2 + z 2 )
5/2
Esercizio 3.2
R1
r
R2
Soluzione: Si applica il teorema di Gauss ad una sfera concentrica con quelle del
condensatore ed avente raggio R1 < r < R2. Le linee di forza hanno un andamento radiale
e quindi
Q Q
Φ E = E( r )4πr 2 = ; E( r ) =
ε0 4πε0 r 2
La differenza di potenziale tra le due sfere è
Q R2 − R1
R2
V1 − V2 = ∫ E ⋅ dr =
R1
4πε0 R2 R1
R2 R1
C = 4πε0
R2 − R1
Si noti che
Esercizio 3.3
Determinare la capacità e l’energia totale del circuito in figura quando C1 = 1pF, C2 = 2 pF,
C3 = 3 pF, C4 = 4 pF, C5 = 5 pF e Vab = 100 V. Calcolare, inoltre, la carica e la tensione di
ciascun condensatore.
C1
C4 C2
C3
a b
C5
C123 = C1 + C2 + C3 = 6 pF
C123C4
C1234 = = 2 .4 pF
C123 + C4
Ctot = C1234 + C5 = 7.4 pF
1
Wtot = CtotVab2 = 3.7 ⋅ 10 −5 J
2
Esercizio 3.4
Sia dato un condensatore piano con armature di area A e distanti d (supporre d
trascurabile rispetto alle dimensioni delle armature). Calcolare la forza che un’armatura
esercita sull’altra quando il condensatore possiede una carica Q.
Q 1 Q2
Soluzione: E= F = QE F=
2ε0 A 2 ε0 A
Esercizio 3.5
Nel circuito di figura il deviatore è inizialmente nella posizione 1, quindi viene commutato
sulla posizione 2. Calcolare:
a) l’energia fornita dal generatore quando siamo nella posizione 1;
b) la quantità di carica posseduta dai due condensatori nella posizione 2;
c) l’energia incamerata nei due condensatori nella posizione 2.
1 2
V =12
C1=0.1 µF C2=0.2 µF
Soluzione: L’energia fornita dal generatore coincide con l’energia posseduta dal
condensatore C1 nella posizione 1
1
W = C1V 2 = 7.2 µJ
2
Q = C1V = 1.2 µC
Quando si passa alla posizione 2 la carica che era posseduta solo da C1 si distribuisce
anche su C2 in modo che la differenza di potenziale sui due condensatori sia uguale;
possiamo, dunque, scrivere le due equazioni
Q1 Q2
Q = Q1 + Q2 ; =
C1 C2
da cui si ricava:
Q
Q2 = = 0.8 µC
C1
+1
C2
Q1 = Q − Q2 = 0.4 µC
1 Q12
W1 = = 0.8 µJ
2 C1
2
1 Q21
W2 = = 1.6 µJ
2 C2
Si osserva che l’energia totale del sistema nella posizione 2 è minore di quella di partenza.
Il motivo è da attribuire alle perdite che avvengono nel transitorio tra le due configurazioni.
Esercizi proposti
Esercizio 3.6
Un sottile conduttore rettilineo collega due sfere metalliche scariche, la cui lunghezza è
grande rispetto ai raggi delle due sfere (R1=10 cm, R2=20 cm). La sfera di raggio minore è
cava. Se a 4 cm dal suo centro viene posta una carica positiva q e il suo potenziale risulta
in tal modo di 10 volt, quanto vale la carica q?
Risultato: q=3.32 10-10 coulomb
Esercizio 3.7
Una sfera metallica isolata di raggio R=30 cm porta una carica elettrica Q=23,5 coulomb.
Si determini il raggio R’ della sfera entro cui è contenuto il 90% dell’energia elettrostatica
del sistema.
Risultato: R’=3 m
Esercizio 3.8
Un condensatore da 2 microfarad è carico a 10000 volt. Esso viene connesso in parallelo
con un condensatore da 8 microfarad. Qual’ è il potenziale V risultante? Qual è l’energia
immagazzinata U e U’ nei condensatori prima e dopo averli collegati?
Risultato: V=2 103 volt, U=100 joule, U’=10 joule
Esercizio 3.9
Una carica elettrica Q=2 coulomb può essere ripartita tra due conduttori sferici di raggi
R1=10 cm e R2=20 cm rispettivamente. I due conduttori sono posti a distanza grande
rispetto ad R1 e R2, cosicché i fenomeni di induzione elettrostatica possono essere
trascurati.
Determinare:
Come deve essere ripartita la carica q tra i due conduttori affinché l’energia potenziale del
sistema risulti minima?
Quale relazione sussiste tra i potenziali V 1 e V 2 delle due sfere quando si realizza la
condizione di cui al punto 1).
Risultato: Q1=1 coulomb , Q2=2 coulomb, V 1=V 2
Esercizio 3.10
Una d.d.p. V=100 volt è applicata ha un condensatore piano. Lo spazio fra le armature è
riempito con acqua a 20 ºC (år =80.3). Successivamente il sistema viene portato alla
temperatura di 60 ºC e si constata che la d.d.p. fra le armature è salita al valore V’=121
volt. Quanto vale la costante dielettrica dell’acqua å’r a 60 ºC? In quale percentuale varia
l’energia elettrostatica U del sistema?
Risultato: å’r=66.3, U/U=21/100
1) Un condensatore a facce piane e parallele viene riempito per metà del suo volume
interno da un dielettrico con costante dielettrica relativa εr = 2. Se C 0 era la capacità del
condensatore quando tra le armature c'era solo l'aria, la sua nuova capacità è:
a) minore della capacità C0.
b) esattamente uguale alla capacità C0.
c) maggiore della capacità C0.
d) maggiore o minore della capacità C0 a seconda che la superficie di separazione tra
dielettrico e aria sia parallela o perpendicolare alle armature.
2) In quale rapporto sta il raggio terrestre (R ≈ 6⋅106 m) con il raggio r di una sfera
conduttrice avente la capacità di un Farad?
a) R/r ≈ 10-2.
b) R/r ≈ 102.
c) R/r ≈ 104.
d) R/r ≈ 1.
d) La carica elettrica sulle armature diminuisce fino ad annullarsi quando le due armature
giungono a contatto.