Il documento discute i rischi delle vaccinazioni pediatriche di massa. Gli autori sostengono che i bambini non vaccinati sembrano essere più sani e meno soggetti a patologie. Propongono di approfondire scientificamente gli effetti delle vaccinazioni sul sistema immunitario dei bambini.
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Il documento discute i rischi delle vaccinazioni pediatriche di massa. Gli autori sostengono che i bambini non vaccinati sembrano essere più sani e meno soggetti a patologie. Propongono di approfondire scientificamente gli effetti delle vaccinazioni sul sistema immunitario dei bambini.
Descrizione originale:
I bambini NON vaccinati sono indubbiamente più sani
Titolo originale
I bambini NON vaccinati sono indubbiamente più sani
Il documento discute i rischi delle vaccinazioni pediatriche di massa. Gli autori sostengono che i bambini non vaccinati sembrano essere più sani e meno soggetti a patologie. Propongono di approfondire scientificamente gli effetti delle vaccinazioni sul sistema immunitario dei bambini.
Il documento discute i rischi delle vaccinazioni pediatriche di massa. Gli autori sostengono che i bambini non vaccinati sembrano essere più sani e meno soggetti a patologie. Propongono di approfondire scientificamente gli effetti delle vaccinazioni sul sistema immunitario dei bambini.
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"I bambini NON vaccinati sono indubbiamente pi sani", ecco chi lo dice:
La conclusione destinata a suscitare scalpore: I bambini non vaccinati
appaiono indubbiamente e globalmente pi sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari. Se vogliamo servire la verit abbiamo solo una possibilit concludono -: unirci tutti attorno ad un tavolo scientifico e discutere largomento con cuore aperto e libero da conflitti di interesse. Questo il bene della Medicina, il resto coercizione cieca e scontro frontale che prima o poi si riveler contro tutti noi. Lettera aperta al Presidente dellIstituto Superiore di Sanit: Ill.mo Prof. Ricciardi, le Sue recenti prese di posizione pubbliche in merito alle vaccinazioni pediatriche ci inducono a scriverLe per chiarirLe alcuni aspetti che meritano un
approfondimento e una riflessione serena.
Oggigiorno, un qualsiasi medico dotato di buon senso e di un minimo di conoscenza scientifica non pu essere contro le vaccinazioni pediatriche e infatti conosciamo tutti lutilit di questa pratica sanitaria. Molti anni di studio quotidiano della letteratura scientifica, con la quale abbiamo sempre documentato le nostre affermazioni e pubblicazioni sia scientifiche sia divulgative, ci hanno permesso di conoscere a fondo lutilit ma anche i limiti delle vaccinazioni, che allinizio noi sostenevamo e che molto frequentemente anche praticavamo. Per, questi 35-40 anni di pratica medica specialistica accanto al bambino malato, non frettolosa ma fatta di osservazione e di ascolto, di considerazione di quello che lui ci comunica e subliminale e di quello che i genitori raccontano, ci ha aperto gli occhi sulla realt delle reazioni avverse causate dalle vaccinazioni pediatriche. Ci siamo infatti accorti che, dopo unosservazione minuziosa e prolungata nel tempo di bambini vaccinati e non vaccinati, questi ultimi appaiono indubbiamente e globalmente pi sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle prime vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari. Pu capire, quindi, che la nostra osservazione non rivolta solo alle patologie specificatamente interessate dalle vaccinazioni, ma alla salute globale del bambino, perch crediamo che questa sia la finalit e il dovere di ogni Medico. Certo, un dato che nasce dallesperienza clinica quotidiana ma siamo disponibili a partecipare a unindagine organizzata dal Suo Istituto che confronti nel modo pi rigoroso lo stato di salute dei bambini completamente vaccinati con quella dei bambini mai vaccinati. Pertanto, per quanto riguarda le reazioni avverse causate dalle vaccinazioni pediatriche, noi non intendiamo solo quelle reazioni gravi, mortali o gravemente invalidanti, che ogni tanto si possono avere e che nessun medico dotato di buon senso osa negare. Ci riferiamo invece a quella parte molto pi numerosa di effetti indesiderati che sembrano essere collaterali alla pratica vaccinale e che sono frutto di una alterazione immunitaria tuttaltro che irrilevante per un neonato o comunque per un organismo immunologicamente immaturo. Sono queste conseguenze della pratica vaccinale che ci preoccupano, perch notiamo che dopo le vaccinazioni molti bambini, ad esempio, reagiscono con linnalzamento della temperatura (che una classica reazione immunitaria ad una noxa esterna), subiscono unalterazione di quelle che prima erano le loro normali funzioni digestive e/o della regolarit del loro ritmo sonno-veglia (espressione di una risposta multisistemica), diventano pi irritabili, piangono in modo inconsolabile e regrediscono in alcune abilit prima acquisite (a testimonianza che c stato una irritazione a livello del sistema nervoso centrale). Queste evidenze, che qualsiasi medico attento e osservatore pu notare ovviamente non in tutti ma in alcuni bambini da poco vaccinati, ci hanno interrogati sulla innocuit non tanto del singolo vaccino, ma specialmente sul modo in cui noi oggi pratichiamo le vaccinazioni pediatriche. Sappiamo tutti che i germi vengono fermati dalle barriere fisiologiche di un organismo con sistema immunitario normofunzionante, sappiamo che c uninterazione essenziale tra i Pathogen-Associated Molecular Pattern (PAMP) dei germi e i Toll-Like Receptors (TLR) e che la stimolazione di questi recettori attiva una via di segnalazione che comporta linduzione di geni anti-microbici, di citochine pro-infiammatorie (IL-1, TNF-, IL-6) e di prost gl ndine che inducono un ttiv zione del sistem immunit rio, mentre linocul zione p renter le degli ntigeni v ccin li induce un soppressione immunit ri ( nche se qu si sempre tempor ne ). Pert nto, se l sci mo d p rte fferm zioni non support te scientific mente, come quelle di coloro che dicono che un neon to viene cont tto ttr verso le mucose con molti pi ntigeni tterici e vir li di quelli contenuti nelle fi le v ccin li, dimentic ndo che i v ccini cui ci riferi mo in questo contesto y-p ss no complet mente le rriere fisiologiche dellorg nismo pedi trico ed entr no dirett mente in circolo, e se l sci mo d p rte fferm zioni semplicistiche che i v ccini sono ssolut mente sicuri, dimentic ndo le numerosissime revoche di commerci lizz zione di molte loro speci lit, i numerosi c si mort li riport ti in letter tur poche ore dopo l loro somministr zione, non possi mo non osserv re che l pr tic v ccin le ttu le offre il fi nco molte perplessit e per questo sede di ccese dispute in mito scientifico, si per le sue conseguenze sul sistem immunit rio si perch s t su un tr tt mento di m ss che prevede l somministr zione tutti i mini degli stessi v ccini d un medesim e precocissim et, senz tener conto dell n mnesi f mili re e person le e dello st to differente di s lute dei piccoli e dell miente in cui vivono. Noi credi mo che l Medicin del Futuro, ll qu le ogni Oper tore S nit rio chi m to d re il piccolo m sempre prezioso pporto, s r un Medicin dove si imporr l Prevenzione Prim ri e quest non pu cert mente essere s t sulluso dei f rm ci, m prim di tutto su un corrett igiene di vit ( liment re, cinetic , psicologic , socio-cultur le, ecc.) e su zioni di s lv gu rdi e di onific dell miente, rgomento questultimo che divent to unemergenz prim ri che secondo noi vree isogno, d p rte Su e dellIstituto che Lei presiede, di interventi immedi ti che riteni mo ddirittur molto pi priorit ri di quelli rigu rd nti le v ccin zioni. Consider zioni prelimin ri 1 Oiettivo dell Medicin Preventiv quello di proteggere i mini d lle m l ttie ricorrendo tr tt menti di prov t innocuit (Primum non nocere), pert nto senz sottoporli d lcun rischio f rm cologico. 2 L F rm cologi Modern , d esclusione di condizioni estreme di emergenz pulic , non contempl f rm ci che possono essere somministr ti in modo gener lizz to, incondizion to e indiscrimin to tutt l popol zione, cio senz un degu to studio dell person volto person lizz re il tr tt mento e v lut re corrett mente il r pporto rischio/eneficio per ogni singolo ricevente. 3 I v ccini sono f rm ci veri e propri e come t li h nno indic zioni, non indic zioni e controindic zioni, perci possono sicur mente c us re nche re zioni vverse. 4 Se us ti degu t mente e ttent mente person lizz ti, i v ccini possono essere molto utili per ridurre nel ricevente l pro ilit di mm l rsi di lcune specifiche p tologie infettive. 5 L Legge it li n ttu le impone 4 v ccin zioni pedi triche olig torie ( ntidifteric , ntitet nic , ntipoliomielitic e ntiep titic B), m l pr ssi quotidi n ne somministr 7 senz spieg zione e possiilit di ppello. 6 Nelle ttu li condizioni socio-s nit rie del nostro P ese, non semr essere ssolut mente n necess rio n urgente ricorrere lle v ccin zioni di m ss con 7 v ccini contempor nei nei primissimi mesi di vit , qu ndo il sistem immunit rio tot lmente imm turo e quindi f cilmente squilir ile. Inf tti, l qu si tot lit dei P esi dellEurop Occident le non impone lcun v ccin zione, m si limit formul re delle r ccom nd zioni: dei 29 P esi dellUnione Europe (i 27 dellUE pi Norvegi e Isl nd ), 17 non h nno lcun v ccin zione olig tori (qu si tutti i P esi dellEurop Occident le pi Estoni e Litu ni ); tr i P esi dellEurop Occident le, h nno v ccin zioni olig torie solo It li e Greci (con 4 v ccini) e Fr nci (con 3 v ccini). 7 Oggi i mini sono immunologic mente pi deoli dei coet nei di qu lche decennio f per molteplici motivi: m ggior numero di f ttori di m l tti o di non-s lute nei genitori; liment zione nutrizion lmente pi pover e squilir t ; miente pi inquin to; pi f cile ricorso tr tt menti f rm cologici si nell m dre dur nte gr vid nz , p rto e/o ll tt mento, si nel neon to; m ggior incidenz di p rti ces rei, ecc. 8 L letter tur scientific ttu le conferm levidenz clinic che qu nto m ggiore il numero dei v ccini somministr ti contempor ne mente e qu nto pi piccolo e/o n to prem tur mente il mino, t nto m ggiori sono i rischi di re zioni vverse. 9 Le ttu li conoscenze di immunologi non consider no r zion le l somministr zione p renter le contempor ne di 7 ntigeni v ccin li d un neon to di pochi mesi di vit , nche perch in N tur , indipendentemente d l gr do di cont gio, non si m nifest no m i simult ne mente 7 p tologie infettive e ci signific che lorg nismo non fisiologic mente idoneo gestire un t le evenienz . 10 Se esistono v ccini pedi trici multipli, non c pi mo perch non de no essere commerci lizz ti nche i medesimi v ccini singoli; inf tti, d esempio, non chi ro perch un donn , che prim di un eventu le futur gr vid nz desideri v ccin rsi contro l rosoli , de essere olig t d inocul rsi nche i v ccini contro il morillo e l p rotite (v ccino MPR). 11 Nell letter tur scientific , sopr ttutto negli USA, esiste ttu lmente un cces discussione si sul r pporto rischio/eneficio del v ccino triv lente MPR (contro Morillo-P rotite-Rosoli ) virus vivi ttenu ti, si sullutilit e sulleffic ci del v ccino nti-HPV (contro il P pillom virus Um no). 12 Questultimo st to commerci lizz to molto prim che fossero disponiili d ti certi sull su c p cit di ridurre il rischio di tumore dell cervice uterin e tuttoggi sono disponiili solo estr pol zioni st tistiche sull re le c p cit di prevenzione tumor le d p rte del v ccino nti-HPV (in ogni c so, s ppi mo che pu potenzi lmente proteggere solo verso 2 dei 13 genotipi vir li d lto rischio oncologico); inoltre, m nc no tot lmente dei d ti longitudin li di f rm covigil nz ttiv sul suo re le r pporto rischio/eneficio dopo somministr zione in mine di 11-12 nni det (per t le motivo in lcuni P esi il v ccino st to ritir to per prec uzione e in Fr nci , Sp gn e It li centin i di medici h nno firm to un petizione per sospenderne linocul zione). 13 Recentemente, il v ccino ntinfluenz le viene consigli to nche nei mini sotto l nno di et, m noto che le prove scientifiche che vv lor no l su effic ci e il suo r pporto rischio/eneficio sono estrem mente sc rse, deoli e discutiili, si per l v ccin zione pedi tric che per quell dell dulto. 14 I mini n ti prem turi o che h nno riport to un p tologi cut nei primi mesi di vit o che sono ncor ffetti d qu lche p tologi infettiv cut o che lh nno super t d poche settim ne o che h nno ricevuto f rm ci interferenti con il sistem immunit rio ( ntiiotici, cortisonici e/o ltri immunosoppressori) nei primi mesi di vit o che h nno suito interventi chirurgici in nestesi gener le o che h nno lter zioni immunit rie o che sono figli di genitori con p tologie immunit rie o met oliche o che vivono intensi (per loro) stress psichici o che si trov no in qu lsi si ltr condizione squilir nte il loro gi deole e prec rio equilirio immunit rio, sono sicur mente m ggior rischio di d nni v ccin li. 15 Le re zioni vverse dei v ccini non dipendono solo d ll componente ntigenic di questi ultimi, m nche d i loro componenti tossicologici ( diuv nti e conserv nti) e s ppi mo ene che linnocuit lungo termine dell somministr zione p renter le in neon ti di questi composti, singoli e/o v ri mente ssoci ti tr loro, non sufficientemente dimostr t , mentre esistono prove scientifiche dell tossicit e pericolosit isol t di lcuni di essi, si in vitro, si negli nim li d l or torio, si nelluomo. Inoltre, noto che pi piccolo il mino, m ggiore deve essere l quot di ntigene necess ri innesc re l rispost immunit ri . 16 Purtroppo, nel nostro P ese l pr tic dell segn l zione delle sospette re zioni vverse f rm ci e v ccini poco ttu t e in lcuni c si ddirittur misconosciut o ddirittur ost col t , per cui queste segn l zioni sono fortemente sottostim te si qu ntit tiv mente che qu lit tiv mente. 17 D molti nni giungono nel nostro P ese, rispetto ltri P esi europei, numerosi immigr ti extr comunit ri e questo d to suscit ll rmi ingiustific ti: il fenomeno migr torio, orm i consolid to d decenni in Europ , non h m i c us to l diffusione di poliomielite o difterite ne nche nei P esi europei che h nno sse coperture v ccin li, per esempio come lAustri (circ 85% di copertur v ccin le: d ti OMS e Unicef). noto invece che gli immigr ti, c us delle prec rie condizioni di vit in cui si vengono trov re, possono essere port tori di en ltre p tologie, come tuercolosi, sc i , s lmonellosi, ecc. 18 In queste ultime settim ne si st p rl ndo molto di crollo delle coperture v ccin li in It li , m verific ndo il d to su Epicentro, i mo not to che l flessione medi nell copertur st t molto deole (Alleg to 1). 19 Inoltre, non dimentichi mo che il d to del 95% di copertur v ccin le loiettivo prefiss to d l Pi no N zion le V ccini, non per d ll letter tur scientific . Per f re un esempio, nel liro V ccines di St nley A. Plotkin, W lter A. Orenstein e P ul A. Offit, con l pref zione di Bill G tes ( utori notori mente f vorevoli ll pr tic v ccin le), sono riport te le soglie ritenute necess rie per ogni m l tti infettiv per ottenere l cosiddett immunit di gregge (herd immunity) nei P esi occident li. L t ell riport t (Alleg to 2) evidenzi chi r mente che l sogli minim del 95% tot lmente ingiustific t e non deve sp vent re. 20 I d ti epidemiologici ttu li rigu rd nti l poliomielite dimostr no che non c lcun evidenz scientific che il c lo delle coperture v ccin li sotto il 95% pong l popol zione rischio di epidemie infettive (cfr. d esempio lesperienz di Austri , Bosni e Ucr in ). Molti P esi pp rtenenti Regioni geogr fiche OMS delle Americhe e del P cifico sono Polio Free nonost nte i no coperture v ccin li ritenute nett mente l di sotto del 95%. Questo tetto percentu le, inoltre, frutto di un stim st tistic e h un v lore pur mente orient tivo. 21 Oggi vivi mo in un miente gr vemente inquin to d l punto di vist tossicologico e l letter tur scientific di questi ultimi nni correl linquin mento con molte p tologie si neuropsichi triche, si met oliche, si degener tive del mino, p tologie che h nno sempre ll se un interess mento immunit rio sul qu le l lter zione indott d precoci e multiple v ccin zioni pu ggiungersi come f ttore sinergico p r gon ile quell gocci che pu f r tr occ re il v so. L nostr propost , pert nto, cos rticol t 1 Oiettivo di ogni tr tt mento medico deve essere sempre l su person lizz zione, perch deve essere d tt to lle c r tteristiche person li, nutrizion li, f mili ri, mient li e soci li di ogni singol person . L ricerc medic v in quest direzione: si punt sull person lizz zione dell ter pi , si cerc no i f rm ci pi effic ci d esempio nche in se l genom dellindividuo. 2 I genitori sono i primi respons ili dell s lute dei loro figli. Nell mito dei temi soci li or m i correnti e univers lmente ccett ti dell democr tizz zione dell Medicin , dell liert di scelt ter peutic , dell coll or zione del p ziente con il medico ll tto ter peutico e dellolig toriet dell cons pevolezz , cio del consenso inform to d p rte del p ziente, i genitori dovreero essere es ustiv mente inform ti sull re le necessit e sul rischio/eneficio di ci scun v ccino pedi trico. Di t le zione e respons ilit dovreero essere investiti nche i Pedi tri di Lier Scelt e le Istituzioni S nit rie loc li. 3 Nel rispetto dell Costituzione It li n , per g r ntire l ver tutel dell s lute necess rio che chi oper nel c mpo s nit rio pulico non si trovi in lcun condizione di conflitto di interessi. 4 Per l degu mento dellIt li lle norme v ccin li ttu lmente in uso in tutti gli St ti Europei soci lmente e cultur lmente simili l nostro (come Regno Unito, Germ ni , Austri , Sp gn , Belgio, Ol nd , Lussemurgo, Svezi , Portog llo), riteni mo doveroso che veng super to loligo v ccin le. Le mut te condizioni socio-s nit rie e le m ggiori cons pevolezz , respons ilit e m turit delle ttu li e future nuove gener zioni di genitori permettono sicur mente di impost re un Medicin Preventiv pi modern e f rm cologic mente pi r zion le, cio person lizz t in se lle c r tteristiche iop togr fiche e mient li dei v ccin ndi. Un t le pproccio, inoltre, ridurree sicur mente il rischio degli effetti indesider ti dei v ccini. 5 Prim dell v ccin zione, il Pedi tr di Lier Scelt dovree r ccogliere un dett gli t n mnesi dei genitori, dei p renti prossimi e del mino stesso, consider ndo tutti i f ttori che influenz no l s lute di questultimo nell su glo lit, perch su di lui si ripercuotono nche le condizioni socio- mient li del territorio in cui vive e quelle l vor tive, economiche, nutrizion li, tossicologiche e psico-comport ment li dei componenti dell su f migli . 6 Prim dell v ccin zione, il Pedi tr di Lier Scelt dovree escludere prudenzi lmente eventu li controindic zioni lle v ccin zioni e t le scopo, nel c so lo ritenesse opportuno, dovree eventu lmente sottoporre il mino d ccert menti l or toristico-strument li volti v lut re le sue condizioni immunit rie e nutrizion li, ricerc ndo in p rticol re l presenz dei m rker di flogosi. 7 Nel momento dell v ccin zione, il mino deve essere sempre in perfett s lute, si fisic che psichic . 8 Il Medico V ccin tore dovree eseguire l v ccin zione solo dopo ver escluso eventu li m l ttie cute recenti o in tto, dopo ver escluso l presenz di eventu li controindic zioni e dopo ver visit to ttent mente il v ccin ndo: ovvio che un mino h diritto ll m ssim ttenzione. 9 Nel rispetto dell Legge ttu le, deve essere g r ntit l possiilit di eseguire solo le 4 v ccin zioni olig torie. 10 Per ridurre il rischio di re zioni vverse dei v ccini, le v ccin zioni olig torie dovreero essere inizi te lmeno nel secondo semestre di vit , m d to che ci possono essere delle condizioni specifiche che consiglino un uso nticip to o posticip to di qu lche v ccin zione, necess rio che tutti i v ccini (non solo i 4 olig tori per il nostro P ese, m nche gli ltri, specific t mente quello per l rosoli ) veng no commerci lizz ti nche singol rmente per permettere l m ssim person lizz zione ter peutic . 11 Allo scopo di essere stimol ti crescere sempre pi in cons pevolezz e respons ilit verso l pr tic v ccin le ttu t nei loro figli, i genitori dovreero ricevere d l Medico V ccin tore le schede tecniche dei v ccini in modo d conoscere le propriet, le controindic zioni, le componenti tossicologiche e le re zioni vverse di ogni f rm co che loro figlio ricever e poter eventu lmente segn l re pront mente eventu li re zioni vverse. Medici e person le ddetto ll somministr zione dei v ccini dovreero essere opportun mente form ti per rendere f cilmente fruiili d p rte di tutti i genitori t li inform zioni. 12 Nello stesso momento, i genitori h nno il dovere e il diritto di essere inform ti sullesistenz dell Legge 210 del 1992 inerente le mod lit per ottenere lindennizzo per i d nni v ccin li; un legge che deve essere reperiile, espost e en consult ile presso l sede dei Servizi di Igiene e di Immunoprofil ssi. 13 All luce del f tto che i v ccini, come tutti i f rm ci, possono c us re dei d nni nel v ccin to, si r pid che lent e t rdiv comp rs , per il ene del proprio figlio e per un dovere mor le nei confronti degli ltri mini che in futuro verr nno v ccin ti, i genitori devono essere nche degu t mente istruiti segn l re un qu lsi si lter zione o nom li o c mi mento fisico e/o psichico nel mino d poco v ccin to vvis ndo tempestiv mente il proprio Pedi tr di Lier Scelt e chiedendo, oltre llovvi visit medic del piccolo p ziente, nche un degu to tr tt mento cur tivo dei disturi in tto e un tr tt mento preventivo verso eventu li ulteriori ggr v menti che potreero comp rire reve e/o lungo termine. 14 Nel c so i il semplice sospetto di un re zione vvers v ccin le, il Pedi tr di Lier Scelt h sempre il dovere di compil re l sched di Segn l zione di Sospett Re zione Avvers (D.M. 23.12.2003). A nostro vviso, v ripristin to loligo di segn l zione dell sospett re zione vvers , cc nto d un mecc nismo di incentiv zione di quest pr tic . A nostro vviso, un t le pproccio v ccin le g r ntiree un migliore difes dell s lute pedi tric nei confronti delle m l ttie infettive ponendo pi ttenzione i nostri figli, riducendo il rischio dei d nni d v ccino e person lizz ndo ogni intervento preventivo d tt ndo le pi recenti conoscenze scientifiche lle re li necessit pedi triche individu li in consider zioni nche delle ttu li modific te condizioni socio- mient li del nostro P ese. Quest letter st t firm t solo d lcuni di noi per motivi di semplicit, m sono moltissimi i Medici e le Associ zioni che condividono questi concetti che Le i mo esposto. Inoltre, si mo ltrett nto certi che s reero pronti firm re decine di migli i di genitori it li ni che si s no su questi principi e che prim di noi si sono ccorti che le v ccin zioni pedi triche pr tic te nel modo finor utilizz to h nno c us to dei d nni lievi o gr vi i loro figli. Se il tem delle v ccin zioni fortemente di ttuto livello intern zion le in questi ultimi nni, perch l rgomento ncor scientific mente perto e llor se vogli mo servire l Verit i mo solo un possiilit: unirci tutti ttorno d un t volo scientifico e discutere l rgomento con cuore perto e liero d conflitti di interesse. Questo il Bene dell Medicin , il resto coercizione ciec e scontro front le che prim o poi si riveler contro tutti noi. Inoltre, noi non chiedi mo di nd re contro le linee guid intern zion li sulle v ccin zioni pedi triche, m desideri mo iut re lIt li d v nz re nel c mmino dell Comunit Europe verso l lier lizz zione delle v ccin zioni l sci ndo i genitori, dopo verli concret mente e corrett mente inform ti sui pro e contro dei f rm ci v ccin li, l decisione fin le di ccett re o meno questo tr tt mento. In fin dei conti, i genitori di oggi esigono giust mente di svolgere i loro diritti di primi seppur non unici respons ili dell vit e dell s lute dei loro figli, m p lese che in questo c mmino h nno isogno di essere guid ti e consigli ti d gli Speci listi del settore, in p rticol re d coloro che sono investiti di c riche istituzion li. Auspic ndo che Lei e il Suo utorevole Istituto i te compreso l motiv zione profond che ci h spinti scrivere questo documento, cogli mo locc sione per porgere cordi li s luti Roerto G v , f rm cologo, tossicologo e c rdiologo, vice-Presidente AsSIS (P dov ) Eugenio Serr v lle, pedi tr , puericultore e p tologo neon t le, Presidente AsSIS (Pis ) M urizio Proietti, ricerc tore dellISDE e Presidente Commissione Scientific AsSIS (LAquil ) Antonio A te, medico di medicin gener le (Rom ) C rlo Aless ndri , g stroenterologo (Torino) P olo Domenico Algostino, pedi tr (Torino) Giov nni Alvino, ginecologo, urologo (S lerno) Ros rio Amelio, dirigente medico (C t nz ro) M ri Cristin Andreotti, medico di medicin gener le (Moden ) M ri lis Angeli, pedi tr (Aost ) C terin Arc n, ginecolog (Messin ) G et no Arcovito, psichi tr e dirigente ASP 5 (Messin ) Andre Avers , medico di medicin gener le (N poli) Rit B r ldi, r diolog (Ferr r ) M urizio B rdi, medico di medicin gener le (Mil no) Domenico B tt gli , urologo e ndrologo (Ferr r ) Bi gi Antonin Belli , pedi tr (C t ni ) Innocenz Berni, medico di medicin chimico-clinic (Vitero) L ur Bertel, medico di ter pi fisic e ri ilit zione motori e psicolog (Lecco) M rio Berveglieri, speci list in pedi tri (Ferr r ) Elen Beziz , nestesti (Mil no) M ri ros Bon zzoli, medico di medicin gener le (Nov r ) L ur Borghi, medico di medicin chimic -clinic (Mil no) Luigi Brunino, medicin fisic e ri ilit zione (P dov ) P olo C mp nell , medico di medicin gener le (V rese) M urizio C nn rozzo, medicin del l voro e psicoter peut (Trieste) Guido C nt mess , medico di medicin gener le (Berg mo) Remigio Cenz to, medico di medicin gener le (Venezi ) Ann Ces -Bi nchi, pedi tr e medico in scienz dell liment zione (Sondrio) Goffredo Chi velli, pedi tr (Treviso) Gi nc rlo Cimino, pedi tr (C gli ri) S lv tore Coco, medico di medicin gener le (C t ni ) M rco Coll , chirurgo durgenz (Biell ) Don tell Conf lonieri, infettivolog (M ntov ) Ruggero Alerto Cons rino, ginecologo (Moden ) M urizio Conte, pedi tr (Rom ) M riell Cordell , medico di medicin gener le (Bologn ) M ris Cottini, ginecolog (Torino) M rcello D lloni, ginecologo (Pes ro) Eugenio De Bl si, medico di medicin gener le (Mil no) Tomm so De Chirico, pneumologo (Mil no) Be trice Dedor, medico delle cure p lli tive oncologiche (Mil no) Monic Delucchi, medico di medicin intern (Genov ) Emilio De T t , medico sportivo (Reggio Emili ) Vincenz Di Meglio, medico di medicin intern (Bologn ) Se sti no Di S lvo, medico di medicin intern (C t nz ro) Gust vo Dominici, medico di medicin gener le (Rom ) S ine Eck, medico di medicin gener le (Moden ) Giuseppe F gone, medico di medicin gener le (Mil no) P ol F v , medico sportivo (Bologn ) Luis Ferl , neurolog (Torino) M ri Luis Ferr ri, speci list in pedi tri (Ferr r ) Guglielmo Ferr ro, odontoi tr (S lerno) Fedor Forn ini, nestesist (Livorno) Andrein Foss ti, medico di medicin gener le (N poli) Giov nn G ller ni, pedi tr e neuropsichi tr inf ntile (Bologn ) Egidio G lli, medico dello sport (Messin ) P olo G r ti, medico di medicin gener le (Torino) Luci G sp rini, endocrinolog (Rom ) Giov nn Gigli, medico e psicologo clinico (Mil no) Giov nn Giorgetti, medico di medicin gener le (Terni) P olo Gir udo, medico di medicin gener le (Torino) B r r Gr ndi, ginecolog (Sien ) M ri Rit Gu le , medico dello sport (P vi ) Emilio Iodice, medico di igiene e medicin preventiv , pneumologo e neurologo (Nov r ) Giuseppe Le rdini, medico di medicin gener le (Rimini) C rmine Lo Schi vo, medico di medicin gener le (Chieti) Alfredo Lur no, medico di medicin gener le (N poli) Cl udio M ngini, medico di medicin gener le (Genov ) Alerto M gnetti, medico di medicin gener le (Torino) Fr ncesco M rino, em tologo (Rom ) Chi r M tteoli, medico di medicin gener le (Pis ) Lored n M ttioli, medico di medicin gener le (Reggio Emili ) Pind ro M ttli, medico di medicin gener le (Perugi ) D rio M zz , odontoi tr (Rom ) D rio M zz , odontoi tr (Rom ) Alerto M zzocchi, chirurgo m xillo-f cci le (Berg mo) C rlo Melodi , medico e iologo (N poli) Gi como Meri ldo, igiene e medicin preventiv (Genov ) Simon Mezzer , medico di medicin gener le (Firenze) D rio Miedico, medico leg le (Genov ) Monic Mon co, st tistic (Bologn ) Livi Mondin , ginecologic (Mil no) M rco Mont ldo, pedi tr (Cuneo) Gi mpiero Moruzzi, medico di medicin gener le (Bologn ) Ann lis Motelli, medico del l voro (Mil no) Genn ro Musc ri Tom ioli, medico di medicin gener le (Venezi ) P ol N nnei, pedi tr e r diolog (Mil no) Roerto Olivi Mocenigo, odontoi tr inf ntile (Moden ) P ol P mich, medico di medicin gener le (Genov ) M ri P regger, medico di medicin gener le (Bolz no) Veronic Petr gli , medico di medicin gener le (Bologn ) M uro Piccini, medico di medicin gener le (Nov r ) Chi r Piccinini, medico udiopsicofonologo e iologo (Moden ) Rosell Pierdomenico, pedi tr (Ascoli Piceno) M ssimo Pietr ngeli, pedi tr (Pesc r ) Miri m Pis ni, medico di igiene e medicin preventiv (Torino) Emm Pistelli, odontostom tolog (Pistoi ) R ff ell Pomposelli, medico di medicin gener le (Mil no) Giuli no Poser, medico sportivo (Pordenone) M ssimo Pres cco, medico di medicin gener le (P dov ) Luci no Proietti, pedi tr e chirurgo pedi tr (Torino) Pietro R olli, pneumologo (S von ) Or zio R ff , medico genetist e di igiene e medicin preventiv (Messin ) P olo Roerti di S rsin , psichi tr (Bologn ) Adele Alm Rogriguez, Presidente LUIMO (N poli) Andre Ronc to, fisi tr (P dov ) Antoni M ri pi Ronchi, medico di medicin gener le (Mil no) Ann P ol Ros spin , medico di medicin gener le (Bologn ) Cristi n S lv dori, medico di medicin gener le (Pis ) Guido S rtori, medico yurved (Bologn ) Nicolett Scoz, endocrinolog e medico delle m l ttie del ric mio (Bologn ) Sergio Seg ntini, medico di medicin gener le (Firenze) Chi r Simoncini, medico di medicin gener le (Pis ) C rlo Ton relli, pedi tr e neon tologo (Genov ) Diego Tom ssone, medico nutrizionist (Torino) D nilo Toneguzzi, psichi tr e psicoter peut (Pordenone) Elen Tonini, psicoter peut (Bresci ) Erm te Tr ucco, medico di medicin gener le (S lerno) Ann Truci, medico di medicin gener le (Firenze) Pierluigi Tui , medico di medicin gener le (Venezi ) Gi nc rlo Us i, infettivologo (Perugi ) M ri teres Ventrell , pedi tr e neuropsichi tr inf ntile (Bologn ) Fr nco Verzell , oculist (Bologn ) Giulio Vig n, pedi tr (Mil no) Andre Vincenzi, medico di medicin gener le (Moden ) M ri ros Vit li, neuropsichi tr inf ntile (Genov ) Gr zi Vitelli, medico di medicin gener le (Bologn ) C rl Z gon r , medico di medicin gener le e psicolog (Bologn ) M rt Zor tti, medico sportivo (Bologn ) Bruno Zucc , medico di medicin gener le (Bresci ) FONTE: http://www.inform s lus.it/it/ rticoli/v ccin zioni_letter _presidente_s nit .ph p Alcuni video di sicuro interesse, dove vengono ffront te v rie tem tiche rigu rd nti i v ccini ttu li e l loro pericolosit ccert t senz il minimo duio.