Questo documento confronta l'Islam e il Tantrismo, mostrando come condividono approcci simili al corpo, al mondo e alla vita spirituale nonostante le loro differenze superficiali. Entrambe le dottrine vedono il corpo come veicolo per la realizzazione spirituale invece che un ostacolo, e incoraggiano l'impegno nel mondo invece del ritiro.
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Questo documento confronta l'Islam e il Tantrismo, mostrando come condividono approcci simili al corpo, al mondo e alla vita spirituale nonostante le loro differenze superficiali. Entrambe le dottrine vedono il corpo come veicolo per la realizzazione spirituale invece che un ostacolo, e incoraggiano l'impegno nel mondo invece del ritiro.
Questo documento confronta l'Islam e il Tantrismo, mostrando come condividono approcci simili al corpo, al mondo e alla vita spirituale nonostante le loro differenze superficiali. Entrambe le dottrine vedono il corpo come veicolo per la realizzazione spirituale invece che un ostacolo, e incoraggiano l'impegno nel mondo invece del ritiro.
Questo documento confronta l'Islam e il Tantrismo, mostrando come condividono approcci simili al corpo, al mondo e alla vita spirituale nonostante le loro differenze superficiali. Entrambe le dottrine vedono il corpo come veicolo per la realizzazione spirituale invece che un ostacolo, e incoraggiano l'impegno nel mondo invece del ritiro.
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ISLAM E TANTRA
Di primo acchito, Islam e Tantrismo sembrerebbe una coppia
improponibile: il primo conosciuto per la sua austera semplicit ed il suo intransigente monoteismo, il secondo per una pletora di rituali, mantra, e divinit. Ma se guardiamo le cose pi profondamente, sotto il velo delle differenze filosofiche, scopriamo che queste due dottrine hanno molti punti in comune. LIslam e il Tantrismo sono percorsi spirituali sorti nello stesso periodo storico, con lo scopo di far accedere alla Realt Divina la gente comune, in unepoca tarda della storia dellumanit. Entrambe le dottrine religiose intendono affermarsi nella vita sociale, contrariamente alle concezioni che prediligono la condotta eremitica. Essi riflettono sulla creazione delluniverso, il corpo umano non considerato unillusione e la sua natura non reputata cattiva, ma vista come una rivelazione positiva del Divino che lo assiste nella realizzazione spirituale. Entrambi sono socialmente egualitari, e accordano unalta posizione alle donne e alla Femminilit, diversamente dallambiente in cui sorsero. Entrambe le vie conducono al Divino e non rifuggono o negano il corpo delluomo, ma lavorano con esso. Quando il corpo ed il mondo sono abbordati nella maniera giusta, non sono un ostacolo, ma sono il vero veicolo che conducono al Divino. La vita mondana si sacralizza colla divina presenza: non si ha la necessit di essere un monaco, di diventare un santo perfetto, un asceta spiritualmente elevato o un anacoreta per sperimentare la divina presenza (in arabo Sakina). Le donne sono sacre, il sesso sacro, il cibo sacro, la terra sacra, lintero mondo pu essere trasfigurato: "la terra risplender della luce del suo Signore (wa-ashraqat al-ardu bi-nri rabbih), " come il Corano estaticamente proclama (39:69). La salvezza per lumanit caduta nellepoca del Kali Yuga LIslam sorse nel settimo secolo dopo Cristo, ed i primi testi del Tantrismo datano approssimativamente lo stesso periodo (6-8 secolo). Mentre lIslam la continuazione delle rivelazioni dei primi Profeti, i suoi approcci pratici alla vita mondana e spirituale contrastano con i decreti antichi; ad esempio, le complessi leggi dellHalakh che governano la vita ebraica sono state molto semplificate dallIslam. La vita spirituale stata resa molto pi facile conformemente a quanto promesso dal Corano: "Ti faciliteremo la via pi facile" (Corano, 87:8) e il Profeta Muhammad sostenne che questa nostra via facile. Nessun sacerdozio richiesto per ladempimento dei riti, qualsiasi musulmano, uomo o donna, il prete di s stesso. Le qualit spirituali eroiche delle anteriori popolazioni non sono pi richieste per lottenimento della salvezza islamica; questo che Allah ha decretato per la decadente condizione dellumanit di questo palcoscenico posteriore del mondo, cos come ha sancito che alla pi alta realizzazione spirituale possano avere accesso tutti i popoli. Ugualmente, il Tantra deve essere inteso come una grazia divina alle condizioni del Kali Yuga. Contrariamente al Bramanesimo, il cui accesso al Divino era gestito da unlite di prelati, il Tantrismo un percorso aperto a chiunque, senza distinzione di casta o di livello sociale. Mentre nellantichit, un gran rigore e sforzi sovrumani furono imposti ai ricercatori spirituali, il Tantrismo come lIslam, non domanda un carico superiore alle proprie possibilit, ma accetta le persone cos come sono, indicandogli il miglior modo di ascensione spirituale. Iddio non imporr a nessun anima pesi pi gravi di quel che possa portare (Corano, 2: 286) Affermarsi nel mondo e nella vita LIslam non ha la concezione infelice del mondo tipica del Manicheismo. Piuttosto, il Corano enfatizza che tutta la creazione contiene segni per le persone di cuore e per i contemplanti. Tali segni mostrano la verit del Creatore e ci ispirano spiritualmente. Tutta la Natura vergine diventa trasparente, mostra la gloria di Allah risplendendo attraverso ogni pietra, ogni foglia, ogni creatura. Il mondo non si frappone allo Spirito quando compreso da persone i cui cuori sono puliti e virtuosi. Di conseguenza, i musulmani non fuggono il mondo ritirandosi nei monasteri e nei conventi; sono incoraggiati ad impegnarsi pienamente nella vita, a sposarsi, a guadagnarsi da vivere e a lavorare per il bene della societ. In tal modo, i valori spirituali sono trasmessi allintera civilt. Le confraternite mistiche islamiche, i Sufi, sebbene impegnati in una santa vita, sono parimenti impegnati nella vita di questo mondo come gli altri musulmani, e tramite le loro preghiere e nel ricordo di Allah trasmutano alchemicamente la vita terrena sacralizzandola. L'atteggiamento di apertura del Tantra verso il mondo dellesistenza e dei fenomeni stimato come un veicolo per la vita spirituale. Il Tantra si presenta come unalternativa alla dottrina Induista che nega la vita e considera il mondo una mera illusione. Un classico detto Tantrico afferma: "Quello che qui, altrove. Quello che non qui, non in nessun luogo." My stesso, spesso tradotto come illusione, infatti il creativo, il potere femminile del Divino e si riferisce etimologicamente alla radice m, il cui significato misurare. Lontano dallessere una pura illusione, si tratta del potere che attraverso la grandezza cosmologica genera questo mondo e costituisce la sua sostanza. Lontano dallessere irreale, in un senso la coscienza che si vela. Spirito, Mente e Materia sono alla fine Uno, il Due posteriore raffigura gli aspetti gemelli della Sostanza Fondamentale o Brahman ed il Suo Potere o Shakti. Lantica tradizione Dravidica dette molto valore alla vita, cos come lantico testo Tamil del Tirukkural dimostra. Il suo autore, Tiruvalluvar, appartenne alla casta pi bassa, i Paraiyan (gli attuali paria), e per la visione Dravidica delle virt della vita che in netto contrasto con quella Vedica e Braminica, la mondanit ritenuta sacra. Le caste pi basse degli antichi Dravidi sostenevano il vetusto ordine sociale e lannosa situazione svolgendo le funzioni di tamburini sacri e di comunicatori, e il Tiruvalluvar fu il prosecutore di questa prospettiva come emerge dai suoi scritti. Latteggiamento positivo della tradizione Dravidica verso lesistenza emerge anche dai Tantra, i quali sono congruenti con lIslam. Il sacro corpo LIslam non condanna il corpo come se fosse di impaccio alla vita spirituale, al contrario lo nobilita, reputandolo un veicolo indispensabile per la realizzazione finale. NellIslam i piaceri del corpo non sono negati o repressi, anzi sono integrati in modo da rendere salubre la vita. Il Profeta disse: Il tuo corpo ha i suoi diritti su di te. Il significato spirituale del corpo nellIslam spiegato dallutilizzo delle posture fisiche durante la preghiera (salt): ognuna di esse ha un potente simbolismo cosmico, il corpo stesso trasfigurato in un'espressione spirituale. Di conseguenza, la preghiera islamica si armonizza con lHatha-Yoga, che un ramo del Tantra Yoga. LIslam unitario, la sua visione olistica del corpo e dello spirito evidente se analizziamo il detto alchemico degli Imam dello Sciismo: "arwhun ajsdun wa-ajsdun arwhun" (i nostri spiriti sono i nostri corpi e nostri corpi sono i nostri spiriti). Nella spiritualit Islamica, gli effetti della coscienza Divina permettono una trasmutazione alchemica della materia, cosicch il corpo ed i piaceri corporali sono visti come un dono divino sacro. Secondo un antico testo classico dellIslam, Rasil Ikhwn al-Saf (Le Epistole dei Fratelli della Purezza), il significato metafisico del corpo umano quello di un microcosmo corrispondente al macrocosmo dellintera creazione. La comprensione intima e segreta dei nostri corpi la chiave per la comprensione del mondo della natura, essa identica alla nostra comprensione della relazione esistente tra l'anima ed il corpo, la loro complementarit e integrazione nellintero. Il grande Sufi e saggio Muhy al-Dn Ibn al-Arab, sviluppa nei suoi scritti molti temi aventi una relazione col corpo, inclusa la sessualit, al pi alto livello e dal significato tra i pi profondi. Egli sostiene che il corpo la sede della pi alta realt creata da Allah nellintero universo, il Rh o lo Spirito di Allah che Lui stesso soffi nel corpo di Adamo. Complessivamente, gli insegnamenti islamici riguardanti il corpo enfatizzano la Sua Origine Divinala quale essendo stata creata da Allah possiede il pi grande significato per la comprensione della condizione umana. Il corpo Tantrico considerato la manifestazione del Divino. Il dogma di base del Tantrismo la sostanza, e perci il corpo, anche una manifestazione del potere della Shakti, cio, il potere che emana dall'aspetto femminile della Realt Divina. Da questo momento, il corpo non deve essere ritenuto ostile o disprezzato. Il corpo stesso una forma di coscienza cos velata che ci appare insensibile, inerte e pura energia meccanica. Ma si tratta solo di apparenza. Uno pu contemplare nel corpo grezzo la coscienza che posta sotto la sua realt. La pratica del Kundalini-Yoga unisce la creativa e sostenitrice Shakti del corpo intero con la Coscienza del Signore. Lo yogi fa in modo che essa lo introduca presso il Suo Signore godendo della beatitudine dellunione per mezzo suo. Essendo la Kundalini la vera energia vitale, nel nostro corpo realizziamo la Vita Universale ed il corpo sar rispettato e riverito. Negarlo significa negare la Vita Divina che fluisce attraverso di lui: significa negare l'unit di spirito, anima, corpo, e dimenticare che la manifestazione del potere Femminile e Divino, Shakti. Nella prospettiva Tantrica, il fisico, lo spirituale e il mentale non possono essere separati essendo tutti aspetti della coscienza onnipervadente, il corpo deve realizzarsi spiritualmente ed ha quindi un significato religioso e profondo. Una congruenza impressionante tra lIslam e il Tantra si riscontra nel simbolismo del viaggio notturno del Profeta in Cielo (al-mirj). Egli mont una cavalla dalla testa di donna e ascese attraverso i sette cakra alla Divina Presenza. La Kundalini una forza femminile (Shakti) che ascende attraverso i sette cakra alla Divina realizzazione. Egualitarismo e appianamento sociale Sia lIslam che il Tantra penetrarono rispettivamente nellambiente culturale in cui sorsero come un soffio di aria fresca; il vecchio ordine classista e gerarchico fu defenestrato e si apr una nuova era di giustizia sociale. Entrambi proposero una nuova fratellanza nella quale tutti i membri avrebbero avuto pari dignit (legualitarismo Tantrico e Islamico differente da quello concepito in Occidente). Nella societ Islamica, secondo un hadith, tutti sono uguali come i denti di un pettine. Il nuovo ordine Islamico permise ai poveri e agli schiavi di soccorrersi spalla a spalla, indipendentemente dalla loro classe o posizione sociale. A Bilal, lo schiavo Africano affrancato, il Califfo Umar si rivolse chiamandolo "sayyidn" (nostro Signore o Padrone); questo il titolo di maggior rispetto in Arabo, gli fu concesso per il suo cuore nobile, ed lunica onorificenza riconosciuta dallIslam. Il Profeta ordin ai musulmani di seguire anche i leader neri riscattati. Nei circoli Tantrici, questa fratellanza sociale and forse anche oltre: non solamente nella assemblee tntrika si riuniva la gente appartenente a tutte le caste, ma i membri delle caste pi basse erano i preferiti per il pi grande potere spirituale che apportavano allattivit di gruppo. Questo potere proveniva dallantica eredit Dravidica del Tantra, in cui le caste pi basse, i possessori dei tamburi sacri, ebbero un ruolo essenziale nelle funzioni sacre per lintera civilt. Femminismo Spirituale LIslam fu il primo vero movimento riformatore della condizione femminile nella societ Mediorientale dopo millenni di dominazione patriarcale. Seppur in epoche successive, fino ai giorni nostri, il patriarcato fu ristabilito nei paesi Musulmani a causa dellinevitabile declino dei valori spirituali dellumanit; di fatto, resta che il Corano e il Profeta Muhammad elevarono i diritti sociali della donna e la resero a pieno titolo una partner spirituale delluomo. Ci stato ben documentato nel sesto volume delledizione Araba del Tahrr al-marah f asr al-rislah (La Liberazione delle Donne all'Epoca del Profeta) di Abd al-Halm Muhammad Ab Shuqqah. Per il nuovo ordine sociale Islamico, la liberazione della donna fu un riflesso dellamore del Profeta per la donna, il riconoscimento Islamico dell'aspetto Femminile e Divino di Allah e del potere della donna. Allah ingiunse nel Corano una speciale riverenza per gli organi riproduttivi femminili (e rispettate gli uteri (al-arhm) che vi hanno portato, Corano, 4:1), la Yoni (al-arhm), il suo nome in Arabo deriva dal nome Divino al-Rahmn, il Misericordioso. Il Profeta Muhammad afferm che la donna il pi grande tesoro del mondo. Nei secoli furono gli ordini Sufi che accordarono e tennero viva nellIslam la venerazione per la sacralit della donna, attraverso il culto per Maria e la santa Rbiah. Il rinato interesse spirituale dellIslam per la donna avvenuto grazie allopera degli ordini Sufi che lo hanno tenuto vivo. Il Tantrismo fu la tradizione parallela al Sufismo che elev la sacralit del Femminile in India. Interconnesso da vicino con lo Shaktismo, la venerazione Tantrica della donna centrale per il suo lavoro spirituale. Il Shaktisangama Tantra riporta: La Donna la creatrice dell'universo, l'universo la sua forma; la donna il fondamento del mondo, la vera forma del corpo. Qualunque forma prenda, maschile o femminile, la forma superiore. Nella donna si trova la forma di tutte le cose, viventi e animate del mondo. Non c' gioiello pi raro della donna, nessuna condizione supera quella della donna. Non c, n c stato, n ci sar, un destino pari a quello della donna; non esiste un regno, n ricchezza paragonabile alla donna; non c, n c stato, n ci sar, un luogo santo come la donna. Non ci sono, n ci sono stati, n ci saranno, ricchezze superiori alla donna. Questo passaggio memore dei seguenti versi poetici di Rumi: "La Donna un raggio di Dio... Creatrice, non creata. Prendendo un altro esempio, il Kaulval Tantra afferma: Si dovrebbe ossequiare qualsiasi donna, giovane, in fiore, o anziana, bella o brutta, buona o cattiva. Non si dovrebbe ingannarla mai, parlar o far male ad una donna, n si dovrebbe colpirla mai. Tali comportamenti prevengono il conseguimento delle siddhi (tradotto grossolanamente in potere spirituale o abilit psichica, ha assunto vari significati quali potere, perfezione mistica, perfezione e compimento ultimo della vita, perfezione). I Kaula Tantrici consideravano le donne dei guru di alto livello e non mancarono molti esempi di yogini o di donne Tantriche. Nello Yoni Tantra, Patala (Capitolo) 7, troviamo scritto: Le Donne sono divinit, le donne sono la vita, le donne sono veramente dei gioielli. Questo sentimento echeggiato in molti altri Tantra, tra cui lo Shakti Sangama Tantra, il Devirahasya, e altrove. La donna una Dea: Adora accuratamente una donna o una fanciulla come se fosse la Shakti, riparato dai Kula (termine dai molti significati: indica una casata nobile, una famiglia molto potente, ecc...; in questo caso alluderebbe alla regione dorata conosciuta come kula: la divinit che vi presiede Dakini-Shakti). Nessuno dovrebbe parlare mai duramente alle fanciulle o alle donne. (Kaula Jana Nirnaya Tantra, Patala 23) LIslam e il Tantrismo accordano unalta considerazione alla donna conferendole dei poteri che sono concomitanti alla venerazione per la natura verginale, per la terra, per il corpo e per la sessualit sacra. Interazione di tradizioni In India, molti individui intravedono un'opposizione tra il Vedanta e il Tantra. Il primo si concentra sulla trascendenza, la negazione di ogni cosa allinfuori dellUnico Vero; il secondo si concentra sullimmanenza, l'esperienza del Vero all'interno delle manifestazioni fenomenali di questa vita. Un esempio ben noto dellopposizione tra le due dottrine si trova nella vita di Sri Ramakrishna. Cominci come devoto di Kali Ma e fu un iniziato agli Shakta Tantra. Pi tardi, fu iniziato al Vedanta da un guru che tent di cancellare le sue inclinazioni Tantriche. Il contrasto tra queste due dottrine produsse nell'animo di Ramakrishna una tensione di immensa sofferenza. Il suo lignaggio fu continuato da Vivekananda che fond la Societ dei Vedanta e minimizz il lato Tantrico di Ramakrishna. Nel Sufismo, lopposizione tra trascendenza e immanenza non si present, poich entrambi sono integrati in un unico percorso spirituale olistico. Il Sufismo combina bhakti e jna, amore-devozione e gnosi intellettiva. Il Sufi, durante linvocazione del Nome Divino di Allah, medita discernendo sia sull'irrealt del mondo e dellio, sia su ogni cosa oltre Allah; e sul fatto che lessenza di ognuno non nientaltro che lEssenza di Allah, immediatamente presente. La via Sufi realizza la complementarit delle due dottrine, come se fossero le due facce di ununica e medesima ultima Realt. Grazie alla sua capacit esoterica di penetrazione il Sufismo ha superato lenigma della divina trascendenza (il tanzh) e dell'immanenza (il tashbh), difficilmente risolvibile dai teologi Islamici e dai filosofi. Effettivamente, la negazione (il nafy) seguita dallaffermazione (l'ithbt) la struttura essenziale dellintera dottrina dellIslam: Nessuna realt, ma la Realt. Srvidy il nome di una scuola Dravidica e Tantrica dell'India Meridionale, il cui lignaggio spirituale si riallaccia al fondatore dellAdvaita Vedanta, Adi Sankaracarya. interessante costatare lunione del Vedanta e del Tantra in un solo percorso spirituale di devozione a Shakti come Sri Vidya, cio Saggezza di lieto auspicio. Questa scuola Tantrica mostra una congruenza impressionante col Sufismo e dovrebbe stimolarci ad uno studio comparato delle due dottrine. I Nath Siddha sono una tradizione Tantrica alchemica che era molto diffusa nellIndia medievale. David Gordon White lha studiata e descritta ampiamente nellaffascinante libro The Alchemical Body: Siddha Traditions in Medieval India (White David Gordon: Il corpo alchemico: le tradizioni dei Siddha nell'India medievale, Roma, Edizioni Mediterranee, 2003) La loro attivit fece rifiorire altre pratiche dellambito esoterico come lHatha Yoga, lalchimia e il sesso sacro. Una delle principali branchie di questa scuola fu il Tamil Cittar (indigenizzazione del termine sanscrito Siddha nel Tamil Nadu. Cittar o Siddhar indica nellIndia Meridionale speciali individui sul percorso della perfezione spirituale). Il maestro Tantrico Tamil Tirumlar, autore del classico Tirumantiram, considerato il primo nella linea dei diciotto Shaiva Cittar ed ancora influente al giorno doggi (il Shaivaismo la principale forma di Induismo nel Sud dellIndia). I Nath Siddha furono, secondo White, pi suscettibili che qualunque altra setta Ind allinterazione collIslam. Questo pu spiegare la congruenza dei principi metafisici dellIslam e del Tantrismo. Molti sono i Nath Siddha che furono conosciuti come Guru o Nth dai discepoli Ind e Pr dai Musulmani. I Baul del Bengala sono stati il primo esempio di interazione tra Tantrismo e Islam; molti di loro sono musulmani che riveriscono Gorakh (Gorakhnath fu un grande yogi venuto dal Nepal, considerato, come Babaji, un'incarnazione di Shiva. Scrisse molti trattati di meditazione, Hatha Yoga e filosofia Tantrica. Fond e organizz in India e in Nepal i Nath, yogi che seguono precise pratiche e regole di disciplina. Gorakhnath uno dei Nove Nath, i Maestri Immortali che, come Babaji, possono sempre prendere un corpo fisico, in una forma o in un'altra. Molti dei suoi templi e dhuni si trovano negli stessi luoghi frequentati da Babaji: a Hairakhan, sulle pendici del monte Kailash, ad Almora, Ranikhet, Dhanyan) e le loro canzoni assomigliano a quelle dei Mahasiddha Tantrici buddisti. (I poteri di Gorakh sono simili a quelli degli Imam dellAhl-ul- Bayt fino allImam Mahdi, vedere Nota 1 al fondo) Gli Jogi alchemici o Gorakhnathi occupano una posizione di rilievo (non seguono linsegnamento dei Veda e di Shankara, ma aderiscono al Tantrismo) nellagiografia dei Sufi musulmani indiani. Esistettero importanti musulmani Tamil tra i Cittar (individui dai poteri soprannaturali) come Kunankuti Mastn Shib, un poeta Sufi musulmano. Il primo autore musulmano Tamil, i cui lavori sono sopravvissuti fu Yakopu Cittar, chiamato anche Yuki Munivar (13 secolo?), era un medico Siddha di nome Iramatevar. Si convert allIslam e scrisse unopera in versi sullalchimia e sulla medicina intitolato Vaittiya cintmani. Questo poema integra la saggezza del Tantra e dellIslam, descrive il suo Hajj (pellegrinaggio) e rende omaggio alla tradizione Tantrica Tamil. Questi scambi avvennero nei due sensi. Secondo il Kalaikkalaciyam (Enciclopedia Tamil), lIslam contribu alla crescita della tradizione Siddha Tamil: Gli Arabi e i Tamil salparono e lottarono insieme contro i Portoghesi. Il contatto con gli Arabi dette un ulteriore impulso al sistema Siddha (Tantrico-alchemico) della medicina. I Musulmani Tamil di Kayalpattinam furono poeti che si avvalsero dei libri che espongono il sistema Siddha (tantrico-alchemico) della medicina. Linfluenza dei Sufi musulmani come Rumi si sente nelle opere poetiche dei Tamil Siddhar (Santi). Il poema intitolato Gnanarathina Kuravanji e composto da Pir Muhammad Sahib fu incluso nella collezione dei canti devozionali Siddhar denominata Periyagnanakovai. (Enciclopedia Tamil, vol. 4, p. 643. Citato da S. M. Sulaiman in Islam, Indian Religions, and Tamil Culture, p. 15-16.) Un testo Gujarati del diciottesimo secolo appartenente al gruppo maggioritario dei Nizari Ismaeliti indiani chiamato Satpanth (letteralmente Retta Via), narra di un famoso maestro Sufi e Ismaelita che impartiva insegnamenti spirituali Tantrici al maestro Nath Siddha Jogi. In esso sono contenuti termini Islamici e Tantrici, a riprova dellintersecazione di queste due tradizioni. Una parte di questo documento stata pubblicata da Dominique Sila Khan in un articolo dal titolo "Conversation between Guru Hasan Kabiruddin and Jogi Kanipha: Tantra Revisited by the Ismaili Preachers" nella rivista Tantra in Practice, edita da David Gordon White, Princeton Readings in Religions, Press, pag 285-295. Interpretazione Religiosa Conclusione: un incontro tra due oceani spirituali Sembra essere provvidenziale lincontro tra la religione pi antica del mondo, lInduismo, e quella pi giovane, lIslam, in India. La congruenza tra le due sorretta dalle tendenze filosofiche Tantriche dellantico mondo Dravidico (che era esteso fino al Medio Oriente nella preistoria) e dallIslam. Il Bramanesimo Vedico legittim solamente ai maschi delle caste superiori lascesa spirituale. Al contrario, il Tantra confer un ruolo spirituale alle donne e agli uomini di qualsiasi casta e non. La parit spirituale tra i sessi e linnalzamento della sacralit femminile nel Tantra, cos simile allIslam, provenne dal primitivo mondo Dravidico in cui le donne erano riverite per la loro autorit religiosa, e le caste pi basse svolgevano funzioni governative e religiose capitali. Naturalmente, sul palcoscenico della vita fatto di infinite possibilit appaiono asceti e monaci, Sufi e Yogi, che rigettano la vita. Ma nel complesso, il Tantra e lIslam sono dei modelli sociali positivi e sono entrambi dei percorsi spirituali non dualisti. La maggior parte dei Sufi, come ad esempio quelli dellordine della Shdhila, sono persone che si integrano pienamente nella societ e vivono intensamente il senso del Sacro. Il Sufismo e il Tantra condividono una visione di Dio che sperimenta la Divina Essenza in modo concreto, attraverso di noi e conformemente a noi, essendo la forma umana ed il cuore l'unico veicolo capace sufficientemente di purificare e di ospitare la Coscienza Divina incarnata. a cura della sorella Penkalai Ktalikkirn (tradotto dallinglese e riveduto da Mustafa) NOTA 1: Gli Imam conoscono gli eventi e i misteri dei cieli e della terra, del Paradiso e dellInferno, del passato e del futuro. Detengono la Scienza dellOra e la genealogia delle nazioni. Gli Imam conoscono non solamente tutte le lingue umane e i Libri sacri del passato, ma anche il linguaggio degli uccelli, degli animali e dei metamorfosizzati, cio degli esseri umani morti e reincarnati sotto forma di una bestia (Corano, 2:65, 5:60, 7:166). Gli Imam hanno i ginn al loro servizio e li erudiscono nella religione. Anche gli oggetti inanimati obbediscono agli Imam e comunicano con loro. Gli Imam vedono i morti e comunicano con loro. Hanno il potere di rendersi invisibili. Resuscitano i morti, guariscono i malati, i lebbrosi, i ciechi, camminano sulle acque. Gli Imam stessi dichiarano che Dio gli ha assegnato i poteri che aveva gi dato ai Profeti anteriori. Hanno il potere della bilocazione. Possono percorrere in una sola notte la distanza che un uomo normale percorrerebbe in due mesi. Gli Imam posseggono locchio spirituale, essi possono vedere simultaneamente in tutte le direzioni. Questocchio spirituale non si addormenta durante il sonno, lo stesso organo sottile che gli Ind chiamano locchio di Shiva e i Tibetani il Terzo occhio. (Mohammad Ali Amir Moezzi, Le guide divin dans le shiisme originel, Edition Verdier, Paris, pag 233-238)