Il documento spiega l'uso delle preposizioni prima di un verbo all'infinito in italiano. Molti verbi richiedono una specifica preposizione, come 'a' o 'di', mentre altri non ne richiedono affatto. Vengono forniti esempi per illustrare le regole per l'uso corretto delle preposizioni con i verbi all'infinito.
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Il documento spiega l'uso delle preposizioni prima di un verbo all'infinito in italiano. Molti verbi richiedono una specifica preposizione, come 'a' o 'di', mentre altri non ne richiedono affatto. Vengono forniti esempi per illustrare le regole per l'uso corretto delle preposizioni con i verbi all'infinito.
Descrizione originale:
ZANICHELLI uso delle preposizioni prima di un verbo all'infinito
Il documento spiega l'uso delle preposizioni prima di un verbo all'infinito in italiano. Molti verbi richiedono una specifica preposizione, come 'a' o 'di', mentre altri non ne richiedono affatto. Vengono forniti esempi per illustrare le regole per l'uso corretto delle preposizioni con i verbi all'infinito.
Il documento spiega l'uso delle preposizioni prima di un verbo all'infinito in italiano. Molti verbi richiedono una specifica preposizione, come 'a' o 'di', mentre altri non ne richiedono affatto. Vengono forniti esempi per illustrare le regole per l'uso corretto delle preposizioni con i verbi all'infinito.
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HOME > BENVENUTI - INTERCULTURA BLOG > L'USO DELLE PREPOSIZIONI PRIMA DI UN VERBO
ALL'INFINITO
Italiano
L'uso delle preposizioni prima di
un verbo all'innito Prof. Anna grammatica, La lingua italiana, Le preposizioni, Verbi 22 novembre 2012 Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi approfondiremo luso delle preposizioni quando si trovano davanti a un verbo allinnito, sicuramente un argomento un po spinoso, perch spesso, a parte alcune eccezioni, non ci sono delle regole precise, quindi il modo migliore per imparare esercitarsi. Buona lettura! Prof. Anna In italiano ci sono parecchi verbi che possono reggere un altro verbo allinnito, per collegare questi verbi al verbo allinnito molto spesso ci vuole una preposizione, ad esempio: ho iniziato a studiare litaliano in questo caso abbiamo il verbo "iniziare" che vuole la preposizione "a" quando seguito da un innito, ogni verbo che regge linnito vuole una determinata preposizione; alcuni verbi poi non vogliono nessuna preposizione prima dellinnito, per esempio: Maria non sa cantare. Vediamone insieme alcuni. Non necessitano di preposizione prima dellinnito: i verbi modali (potere, volere, dovere) voglio andare al mare; il verbo "sapere" con valore modale, cio col signicato di "essere capace" Luca non sa guidare; il verbo "piacere" mi piace passeggiare per la citt; il verbo "essere" seguito da un aggettivo o avverbio divertente uscire con gli amici, meglio rimandare il nostro appuntamento; il verbo "desiderare" desidero fare un viaggio; il verbo "occorrere" occorre prendere provvedimenti; il verbo "preferire" preferisco cenare fuori stasera. Vogliono la preposizione "a" prima dellinnito: i verbi "cominciare" e "iniziare" cominciamo a mangiare tra poco; il verbo "continuare" continuiamo a camminare; il verbo "provare" proviamo a fare di nuovo questo esercizio; il verbo "riuscire" non riesco a trovare il mio libro; il verbo "abituarsi" mi sono abituato ad andare a letto presto. Vogliono la preposizione "di" prima dellinnito: lespressione "avere voglia" non ho voglia di studiare; il verbo "riternere" ritengo di essere adatto a questo lavoro; il vebo "cercare" col signicato di "tentare, sforzarsi" cerca di fare presto; i verbi "ricordare" e "dimenticare" ricordati di chiudere a chiave la porta; il verbo "decidere" ho deciso di cambiare lavoro; il verbo "dubitare" dubito di arrivare in tempo; il verbo "pregare" ti prego di non partire; il verbo "sapere" quando signica "essere a conoscenza, essere consapevole" sappiamo di essere la squadra pi forte. Verbi con doppia reggenza: il verbo "dispiacere" pu avere "di" o "per" mi dispiace di aver causato problemi = mi dispiace per aver causato problemi; il verbo "ringraziare" pu avere "di" o "per" ti ringrazio di essere venuto = ti ringrazio per essere venuto; il verbo "scusarsi" pu avere "di" o "per" mi scuso di (o per) non essere intervenuto; il verbo "servire" pu avere "a" o "per" questo strumento serve a (o per) misurare la pressione; il verbo "venire" pu avere "a" o "per" pi tardi vengo a (o per) sistemare le mie cose; il verbo "pensare" pu avere "a" o "di" a seconda del signicato usiamo la preposizione "a" quando il verbo signica "badare a qualcosa, occuparsi di qualcosa": adesso devi pensare a risolvere questo problema; usiamo la preposizione "di" quando il verbo signica: "considerare, credere": penso di andare alla festa stasera.
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"Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso. 1- Oggi proveremo risolvere questo problema. 2- Ho voglia
venirti a trovare. 3- Sarebbe interessante
leggere questo libro. 4- Penso avere l'influenza. 5- Mi dispiace
avere detto queste cose. 6- So non essere
pronto a sostenere l'esame. 7- Lucia e Gianni non sanno cucinare
bene come te. 8- Io e Luca desideriamo sposarci al pi presto.