Danzare A Scuola Estratto
Danzare A Scuola Estratto
Danzare A Scuola Estratto
DANZARE A SCUOLA
Proposte operative per unattivit di danza
nella Scuola di Base
Progetti Sonori Edizioni - Via Nazionale, 15 - 61040 Mercatello sul Metauro (PU) - Italy
Tel. 0722 816053 - 0722 816895 Fax 0722 816055
INDICE
PREFAZIONE
INTRODUZIONE
Obiettivi
Interdisciplinariet
Itinerari didattici e repertorio
Legenda
7
15
17
22
26
31
36
40
46
50
LOrchsographie e i Branles
Sellengers round
Hunsdon House
56
60
66
70
76
82
85
86
90
Batti le mani
Ballo dei gobbi
Vinca
Raspa
Yankee Doodle
Circolo circassiano
Lucky seven
Square dance
102
106
113
116
119
124
128
133
Jiffy mixer
Troika
24 Debka kafrit
25 Nigun atik
26 Ma navu
138
141
145
149
153
BIBLIOGRAFIA
159
CONTENUTO DEL CD
160
22
23
PREFAZIONE
La presenza della danza nella scuola di base limitata a vaghi cenni espressi nei programmi ministeriali della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado. Non esiste quindi una
adeguata per svolgere unattivit di danza, anche a supporto di altre discipline quale lEducazione Fisica o lEducazione Musicale.
risaputo che lelemento ritmico-musicale riveste unimportanza fondamentale nella formazione
dellindividuo. In particolare, secondo il noto teorico e coreografo Rudolf Laban, nella danza si
realizza una cooperazione organizzata delle nostre facolt mentali, emotive e corporee che si traduce in azioni la cui esperienza della massima importanza per lo sviluppo della coordinazione,
dellarmonia e della personalit.
Lattuale sistema di vita riserva poco spazio alla danza. La stessa scuola un luogo dove si sta
prevalentemente seduti e le attivit del tempo libero degli alunni vengono spesso svolte nellimmobilit imposta dal computer o dalla playstation.
Con il prevalere del lavoro intellettivo su quello manuale, lenergia vitale viene repressa e si crea
tano ad attenuare laggressivit, a procurare benessere e sicurezza, a favorire il rilassamento e
larmonia tra mente, corpo e spirito in perfetta sintonia con la celeberrima frase di Giovenale:
Mens sana in corpore sano.
relazionali e cognitivi in un contesto divertente e socializzante.
Il libro concepito come un manuale che accompagna il docente nellapplicazione dellattivit coreutica nellambito scolastico. Un libro che indica gli obiettivi da perseguire, che fornisce gli strumenti per la contestualizzazione delle proposte e gli spunti per reali collegamenti interdisciplinari.
La danza infatti movimento e quindi attivit motoria, ma la danza ritmo e pertanto una attivit intimamente legata alla musica.
La danza uso dello spazio e quindi geometria, non quella statica dei libri, ma quella vissuta con
Maurizio Padovan
INTRODUZIONE
OBIETTIVI
Le attivit motorie, per essere funzionali e influire positivamente su tutte le dimensioni della personalit, devono essere praticate in forma ludica, variata, polivalente,
partecipata nel corso di numerosi interventi di opportuna durata e con differenziazioni significative a seconda delle varie fasce det []. Limportanza della ludicit
nelleducazione motoria risponde al bisogno primario del fanciullo di una forma gratificante e motivata delle attivit (Programmi Ministeriali, Educazione Motoria, Indicazioni didattiche).
Linsegnamento della psicomotricit, quando viene effettuato anche attraverso la pratica del
suono e del ritmo, agevola senzaltro nei giovanissimi alunni la capacit di interiorizzare e di appropriarsi dei concetti topologici e spazio-temporali, ma non d quanto pu dare invece unattivit espressivo-motoria cos gratificante come la danza, che viene costruita insieme alla musica, alle
sue immagini e alla sua emotivit1 .
In ambito scolastico, lacquisizione di abilit motorie attraverso la pratica di balli collettivi risulta
particolarmente efficace, in quanto favorita da una dimensione di divertimento e di piacere funzionale. Nella danza, infatti, coordinazione, spazio e ritmo si completano, si affinano e si armonizzano attraverso unesperienza di gioco collettivo allinterno di una situazione musicale.
Tramite la danza possibile, in un contesto ludico e socializzante, raggiungere obiettivi dellarea
funzionale, relazionale e cognitiva.
Obiettivi funzionali
Coordinazione motoria
a) Coordinazione generale
La percezione del proprio corpo in movimento favorisce la strutturazione dello schema corporeo
e la danza contribuisce a integrare e completare tale processo.
Come qualsiasi attivit dinamica, il ballo necessita di una coordinazione complessa che si traduce
nella capacit di compiere gesti appropriati ed economici.
I bambini di et tra i sei e gli otto anni eseguono a volte movimenti scoordinati. Per quanto gi
manifestino uno spiccato interesse per il ritmo musicale, i loro movimenti possono manifestarsi
Giordano Bianchi, Introduzione, in F. Calvino Prina - M. Padovan, La danza nella scuola dellobbligo, S.G.M, Milano 1995, p. 5.
b) Lateralit
Questa capacit nella danza costantemente stimolata. Attraverso lo sviluppo delle azioni coreografiche e le relazioni con gli altri partecipanti, lindividuo che balla infatti sollecitato a prendere
coscienza della propria lateralit (destra e sinistra), non solo in relazione a s, ma anche rispetto
agli altri e allo spazio circostante.
c) Coordinazione segmentaria
Mediante la danza possibile migliorare la cosiddetta coordinazione segmentaria, ovvero la capacit di usare gli arti inferiori e superiori, sia indipendentemente, sia in relazione agli altri. La simmetria naturale del movimento, che consiste nel muovere gamba e braccio opposti (ex. gamba
destra e braccio sinistro o viceversa), trova nella danza costanti e diversificate applicazioni. Inoltre,
luso indipendente degli arti superiori e inferiori (ex. eseguire passi e gesti contemporaneamente), cos come previsto in alcune coreografie, favorisce ancor pi la presa di coscienza del proprio
schema corporeo.
Obiettivi cognitivi
Organizzazione spazio-temporale
Attraverso la danza si favorisce lacquisizione di:
t
t
Ogni situazione di movimento ha una componente spaziale e una temporale. Quella spaziale
caratterizzata dalla direzione, dallestensione, dal livello e dal percorso.
La direzione definisce il muoversi in avanti, allindietro, di lato o circolarmente.
Lestensione indica la misura del movimento, che pu essere piccolo, grande, corto, lungo e, in
relazione a se stessi e agli altri, vicino o lontano.
Il livello esprime le diverse altezze del movimento: muoversi in alto, muoversi alla propria altezza
e muoversi in basso (flettendo le ginocchia oppure coricandosi fino ad assumere una posizione
orizzontale).
Il percorso definito dalla traccia lasciata dallo spostamento, che pu consistere in una linea diritta, curva, a zig zag, spirale, etc.
La temporalit dei movimenti si esprime attraverso la durata (lento/veloce) e la successione delle
azioni (prima/dopo); le azioni possono inoltre essere eseguite contemporaneamente (due movimenti diversi nello stesso momento) o insieme (due movimenti uguali nello stesso momento).
Durante unesperienza di danza lindividuo si pone in relazione con lambiente, maturando un
funzionale rapporto spazio/tempo consono al percorso da realizzare e nel rispetto delle sequenze
prestabilite.
Attraverso la danza lalunno imparer quindi a:
t
t
t
t
t
t
t
Senso ritmico
Il senso ritmico verr maturato non solo attraverso un tradizionale strumentario ma
anche attraverso una pratica fono-gestuale individuale e collettiva (dai semplici movimenti ritmici alla danza) (Programmi Ministeriali, Educazione Musicale, Sviluppo
delle capacit e proposte dei contenuti).
Rino Gori, Educazione al suono e alla musica, in I programmi della scuola elementare, Armando Editore, Roma 1987, p. 77.
Limportanza del ritmo nella formazione dellet evolutiva, e pi in generale sullequilibrio delluomo, sar ripresa nella pedagogia moderna da Emil Jacques Dalcroze (1885-1950), fondatore di
una scuola educativa che influenzer tutti i metodi successivi.
Il bambino della Scuola Primaria manifesta spesso una mancanza di ritmo, che si traduce nellincapacit di trovare la giusta coordinazione in relazione a quanto richiesto.
Attraverso le proposte contenute in Danzare a scuola, lalunno si confronter con differenti ritmi
e moduli ritmici, acquisendo nel tempo un maggiore controllo e una migliore coscienza delle
proprie capacit e potenzialit.
Se il corpo lo strumento ritmico per eccellenza, la danza lattivit privilegiata per favorire il
controllo musicale dei movimenti e la coscienza ritmica ai vari livelli di energia e rapidit: movimenti veloci necessitano di scioltezza e vivacit, quelli lenti presuppongono controllo, equilibrio
e calma interiore.
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Attraverso la danza, la motricit diviene un mezzo per acquisire abilit relative alla comunicazione
gestuale e mimica: lalunno imparer a cogliere le sensazioni prodotte dal suo corpo accrescendo
la capacit di esprimere le proprie emozioni attraverso i gesti. A questo scopo sono particolarmente indicati quei balli caratterizzati da elementi pantomimici (Ballo dei gobbi, Branles, etc.) o da
coreografie costruite in stretta relazione con la partitura musicale (Ballo dei campanelli) che consentono allalunno di personalizzare i movimenti scoprendone la musicalit e le infinite gamme
espressive. Con la pratica della danza lalunno acquisir quindi maggiore consapevolezza della
sua corporeit, adattando passi, gesti e stili alla propria personalit.
Il ballo unespressione delle diverse realt culturali che nel corso del tempo si sono evolute,
differenziate e stratificate e come ogni linguaggio il riflesso di codici, convenzioni e mode. Ecco
quindi che gli alunni possono imparare a riconoscere repertori coreografico-musicali di epoche e
culture differenti, acquisendone gli elementi peculiari.
Acquisiti gli stili e i modelli base dei diversi linguaggi coreografici, quali ad esempio il portamento solenne di una pavana rinascimentale in contrapposizione alla vivace gestualit di un ballo
carnevalesco o lo sviluppo geometrico di una contraddanza rispetto alla sequenza di un ballo di
cerchio, lalunno potr cimentarsi nella creazione di nuove danze funzionali alla realizzazione di
spettacoli ed eventi teatrali.
Potenziamento siologico
Il potenziamento fisiologico costituisce, oltre che un obiettivo di per s apprezzabile, il presupposto per il normale svolgimento delle attivit [motorie] (Programmi Ministeriali, Educazione Fisica, Potenziamento fisologico).
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Produzione musicale
La produzione musicale dei popoli dei differenti paesi ed epoche sono il campo delle attivit
di esplorazione, conoscenza e apprendimento (Programma ministeriale, Educazione al suono
e alla musica, La realt acustica nella natura e nella cultura).
Sar utile organizzare forme di attivit quali: [] esecuzione di brani musicali, con strumenti
di facile uso, collegati a rappresentazioni gestuali e mimiche, a forme di teatro danzato e alla
elaborazione di altri progetti di spettacolo (Programma ministeriale, Educazione al suono e
alla musica, Produzione).
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Obiettivi relazionali
La danza favorisce la socializzazione, facilita lintegrazione, promuove relazioni dinamiche e stimola lautostima.
La danza una rappresentazione corale e come tale sviluppa nel gruppo un sentimento di
unione e solidariet, ridimensiona le manifestazioni egocentriche e incoraggia gli alunni pi timidi e introversi3.
La danza unattivit collettiva che si attua in un contesto di gioco e di divertimento; per tale ragione favorisce il senso di appartenenza e di coesione, concorre allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali, accentua i sentimenti collettivi e lautocontrollo e alimenta la cooperazione in
vista del raggiungimento di un fine comune.
Fondata sul rispetto delle regole, la danza di gruppo sviluppa la fiducia in se stessi e degli altri con
conseguente miglioramento dei processi di autostima.
In una societ multietnica in cui le scuole sono sempre pi frequentate da alunni appartenenti
a culture e religioni differenti, la danza rappresenta unattivit di animazione che facilita lintegrazione degli stranieri e la mediazione culturale. Lo studente straniero pu a sua volta essere
portatore di tradizioni e costumi del suo Paese, pur riadattandole al modus vivendi della nazione
che lo ospita.
Relazioni dinamiche
Grazie alla danza possibile superare i problemi di contatto fra gli studenti dei due sessi che nella
scuola dellobbligo risultano piuttosto marcati. La tendenza di maschi e femmine a non aggregarsi, la difficolt nel darsi la mano o il rifiuto nel relazionarsi con un particolare compagno, vengono
agevolmente superati nei balli in cerchio, in cui ogni componente d la mano a due ballerini di
sesso opposto o in quelle coreografie in cui prevista la formazione di coppie variabili.
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Oltre a superare questi ostacoli, i balli collettivi offrono agli alunni numerose situazioni in cui scoprire il piacere di fare e giocare con uno o pi compagni attraverso il movimento. Questo accade
in tutte le coreografie che prevedono giochi di coppia o scambi di partner (Bingo, Batti le mani,
Vinca, Raspa, Yankee Doodle, Circolo circassiano, Lucky seven e Jiffy mixer).
Autostima
Attraverso la danza possibile stimolare lacquisizione di qualit personali quali lautostima e la
fiducia in se stessi. In particolare, nei balli in cui previsto il ruolo del capofila, possibile incentivare la considerazione di s degli alunni pi timidi affidando a loro il ruolo di protagonista.
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INTERDISCIPLINARIET
Danzare a scuola una attivit che consente di operare relazioni oltre che con la Musica, con
cui strettamente legata, anche con la Geometria, la Storia, la Geografia, le Lingue Straniere e
lEducazione allImmagine, facilitando il loro collegamento e concorrendo al raggiungimento di
una visione globale del sapere.
Geometria e disegno
Attraverso la danza possibile vivere con il corpo la costruzione di figure geometriche semplici e
complesse, statiche e dinamiche.
La componente geometrica della danza si manifesta in due fasi successive, la prima pratica e corporea, la seconda mentale e di rielaborazione:
1. la fase corporea consiste nel tracciare sul piano linee curve, linee rette, cerchi, quadrati etc;
2. la fase di rielaborazione consiste nello studio delle figure geometriche realizzate attraverso
linterazione di movimenti contemporanei di pi individui.
La percezione dello sviluppo dinamico delle coreografie particolarmente complessa per chi
impegnato nellesecuzione di un ballo. Chi danza infatti difficilmente pu cogliere lo sviluppo
delle figure geometriche definite dal proprio e altrui movimento. Pertanto, affinch tutti gli alunni
possano osservare dallesterno le sequenze coreografiche pi complesse, si consiglia di alternare
i partecipanti nel ruolo di protagonisti e di spettatori.
Lo studio dello sviluppo dinamico delle coreografie pu essere inoltre realizzato mediante rappresentazioni grafiche che permettano di analizzare levoluzione delle figure dei balli pi articolati (Hunsdon House, Square dance).
Lingua straniera
La terminologia della danza, sia storica sia popolare, rappresenta un elemento di motivazione per
lapprendimento e la diffusione delle lingue straniere, in particolare francese e inglese:
t
t
t
Uso dei termini coreografici originali in lingua straniera (swing, turn, back to back, dos--dos,
pieds en lair).
Lettura e traduzione di fonti coreografiche:
- T. Arbeau, Orchsographie, Lengres 1589 (Branle degli eremiti).
- H. Playford, The Dancing Master, Londra 1703 (Hunsdon House).
Esecuzione di canti legati a balli gioco e contraddanze popolari in lingua inglese (Bingo, Pop
goes the weasel, Yankee Doodle).
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Educazione artistica
Scene di danza sono presenti nellarte di tutte le epoche e di tutte le culture. Il confronto tra i balli
acquisiti e le relative immagini tratte dalliconografia, consente di contestualizzare levento coreografico nelle diverse occasioni (feste nuziali, feste di carnevale, passatempi), nei diversi ambienti (aristocratico, cortese, popolare) e nelle diverse epoche (Medioevo, Rinascimento, XVIII
secolo, XX secolo). Dalla danza poi possibile allargare il campo dindagine agli altri elementi
della vita quotidiana: il costume, i giochi, le attivit umane, lalimentazione, etc.
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16
17
Itinerario coreograco
Un primo elemento di distinzione tra i balli proposti rappresentato dal ruolo dei partecipanti,
che pu essere unico (uguale per tutti a prescindere dal sesso) o differenziato (uomo/donna).
a) Ruolo unico
Categoria di balli in cerchio in cui tutti i ballerini svolgono lo stesso ruolo. Non prevista la distinzione fra ruolo maschile e femminile.
questo il modello coreografico pi semplice, che pu trovare largo impiego in tutti i livelli di scolarit.
Negli abituali contesti scolastici formati da gruppi-classe misti si consiglia comunque di alternare
maschio e femmina.
Appartengono a questa categoria:
t Sette salti
t Kalimba
t Ballo dei campanelli
t Gibouli
t
t
t
t
b) Ruolo differenziato
Sono i balli in cui previsto un ruolo differenziato fra maschi e femmine.
In base allassetto coreografico iniziale, queste danze si distinguono nelle seguenti categorie:
t
18
t
t
t
Ballo in corteo
il caso della Pavana in cui i ballerini procedono in coppia senza cambio di partner.
t
Ballo in trio
Nel ballo Troika i ballerini procedono in trio con maschio al centro e due femmine laterali (o viceversa). A ogni ripetizione della danza sar effettuato il cambio del ballerino/della ballerina centrale.
t
Itinerario storico
Balli rappresentativi di epoche passate:
t
t
t
t
t
t
19
Itinerario geograco
Balli rappresentativi di alcune regioni del mondo:
t
t
t
t
t
t
t
t
t
t
t
t
t
t
t
t
t
Allinterno del repertorio sono inoltre individuabili una categoria di danze con caratteristiche teatrali e una adatta a situazioni di festa e animazioni:
Branle dellasino
Branle delle lavandaie
Branle degli eremiti
Ballo dei gobbi
t
t
t
t
Kalimba
Ballo dei campanelli
Nigun atik
Ma navu
Danze di animazione
Balli di immediato o semplice apprendimento adatti a feste dellaccoglienza, feste di fine anno, etc.
t
t
t
t
t
20
Sette salti
Carola
Gibouli
Raspa
Pop goes the weasel
t
t
t
t
Yankee doodle
Circolo circassiano
Vinca
Troika
Danzare insieme
I percorsi verticali (storia) e orizzontali (geografia) individuati allinterno del repertorio proposto possono costituire il canovaccio per lallestimento di spettacoli in collaborazione con altre discipline.
Si consiglia di finalizzare lattivit di danza alla produzione di una grande festa, concepita non
come uno spettacolo rivolto a un pubblico spettatore, ma come un momento di incontro tra
classi e scuole diverse, nel quale gli alunni possano condividere unesperienza comune nel pieno
spirito di aggregazione che sta alla base del danzare insieme.
Sette salti
Kalimba
Gibouli
Bingo
Carola
Pavana
10
11
Branle dellasino
12
Sellengers Round
13
Hunsdon House
14
Batti le mani
15
16
Vinca
17
Raspa
18
Yankee Doodle
19
Circolo circassiano
INFANTILE
STORICA
GEOGRAFICA
ANIMAZIONE
TEATRALE
20 Lucky seven
21
Square dance
22 Jiffy mixer
23 Troika
24 Debka kafrit
25 Nigun atik
26 Ma Navu
21
LEGENDA
Uomo
Donna
I ballerini si prendono per mano. Luomo d la mano destra, la donna la mano sinistra.
Presa V
22
Presa W
Presa
Incrociata posteriore
Presa
Incrociata anteriore
Presa di
entrambe le mani
Presa
swing
Presa a
farfalla
Presa del
braccio
Arco
Tunnel
Figure
Catena inglese
23
18 YANKEE DOODLE
Ballo proveniente dagli Stati Uniti dAmerica realizzato sulla musica dellomonima canzone popolare. Appartiene al genere dei mixers in cui previsto il cambio di partner a ogni ripetizione
della danza. particolarmente indicato per attivit interdisciplinari con la Storia (nascita degli
Stati Uniti dAmerica) e con lEducazione Musicale (attivit di canto corale).
Per ragioni didattiche si riportano sia la versione usuale sia la versione semplificata priva del
passo denominato swing.
Genere: GDQ]DFLUFRODUHFRQFDPELRGLSDUWQHU
Fonte: WUDGL]LRQHSRSRODUH
Provenienza: 86$
Musica<DQNHH'RRGOH
Livello: 6FXROD3ULPDULD6FXROD3ULPDULDGL3ULPRHGL6HFRQGR*UDGR
Yankee Doodle un mixer tripartito con due parti coreografiche (A e A1) associate alla prima frase
musicale (A) e una parte (B) associata alla seconda frase (B).
Lesecuzione musicale prevede undici ripetizioni.
STRUTTURA COREOGRAFICA
FIGURE
STRUTTURA MUSICALE
N DI BATTUTE
A
A1
Passaggio
Cambio partner
4
4
Swing/Giro a coppie
119
1-4
1-4
7-8
5-6
7-8
B Swing/Giro a coppie
120
Passo di swing: ogni passo si compone di due movimenti, il primo con il piede destro, il secondo con il sinistro. Il piede destro si muove allinterno il piede sinistro allesterno.
Il piede destro funge da perno della rotazione, quello sinistro imprime il movimento.
Versione semplificata: giro a coppie
9-12
13-16
Uomo e donna si prendono entrambe le mani e girano con otto passi in senso orario.
Uomo e donna mantengono la presa delle mani e girano con otto passi in
senso antiorario.
Al termine dei sedici passi di swing o del giro antiorario uomo e donna si dispongono in
coppia lungo la circonferenza per ricominciare la danza dallinizio.
OBIETTIVI
Coordinazione
Eseguire correttamente il passo dello swing.
Organizzazione spazio-temporale
Procedere lungo la circonferenza.
Orientarsi nella figura del cambio del partner.
Alternare correttamente e con il giusto tempo la direzione oraria e antioraria dei giri con il
partner (B semplificato).
121
Nel secolo successivo, la stessa strofa comparir in Nord America ma riferita a un differente
personaggio: Yankee Doodle went at town.
Ma chi era Yankee e da dove derivava il suo nome?
Secondo alcuni il suo significato va ricercato nel termine Scozzese o Gaelico Yankie che
significa astuto, esperto e ingegnoso; per altri deriva dalla difettosa pronuncia degli Indiani
canadesi del vocabolo francese Anglais in Yenghees o dello stesso English in Yenghis. Altri
ancora ipotizzano un legame con lolandese Janke, termine affettuoso con significato di Little John. Sta di fatto che alla fine del 1600 esisteva un canto di lavoro olandese noto agli abitanti dl New England che suonava esattamente come la versione di Yankee Doodle: Yanker
didee dudel down.
Per i soldati britannici, Yankees erano gli ex connazionali delle colonie americane e Doodle
(burino, buzzurro) era il termine dispregiativo con cui le giubbe rosse di Sua Maest deridevano i locali straccioni miliziani, impegnati al loro fianco nella guerra contro i Francesi e gli
Indiani del Canada (1754-1763).
Yankee Doodle Keep it up.
Yankee Doodle dandy.
Mind the music and the step.
And with the girls be handy.
(Yankee Doodle su con il morale/ Yankee Doodle dandy / pensa
alla musica e ai passi / e sii abile con le ragazze). Morale: pensa
alle feste e ai balli e lascia perdere la carriera militare.
Quando dopo pochi anni, inglesi e coloni americani si trovarono a combattere gli uni contro
gli altri nella Guerra di Indipendenza, la canzone venne aggiornata con una strofa di scherno
indirizzata al Capitan Washington (declassato da Generale).
Ma curiosamente, man mano che le sorti della guerra volgevano dalla parte delle colonie,
la canzone divent un inno della rivoluzione con cui i miliziani ironizzavano lirrisione degli
sprezzanti inglesi.
Da canzone antiamericana Yankee Doodle si trasform in canto patriottico e divenne la melodia preferita dalle bande militari di flauto e tamburo dellesercito coloniale:
Per ironia della sorte, la canzone fu intonata dallesercito coloniale a Yorktown (1781) quando
il generale Cornwallis dichiar la resa al capitano Washington.
122
INDICAZIONI DIDATTICHE
Appreso il ballo e assimilata la relativa melodia, si consiglia di proporre lesecuzione vocale
della canzone originaria in lingua inglese:
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